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Idea grillina,dichiarare Roma tecnicamente fallita


helios
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L'idea grillina
Raggi, spunta un piano kamikaze. Panico a Roma: salta tutto (anche lei)

Capitale corrotta, nazione infetta. La città di Roma è un calderone maleodorante, il regno del caos invincibile. Non che sia una notizia. Ma la neosindaca Virginia Raggi se ne sta sempre più rendendo conto. Basta sgranare il rosario delle grane.

La doppia nomina contestata di Raffaele Marra e Daniele Frongia a capi di gabinetto. E le municipalizzate e i concorsi anomali dell' Atac. E il bilancio da 7 miliardi di euro e 13 di debiti residui. E il costo del personale amministrativo capitolino per 23mila dipendenti, 55mila contando, appunto, le municipalizzate. E via via tutto il resto. La palude stigia delle speranze perdute, in soldoni. Ed è per questo che circola, sempre più insistente, dalle parti del Campidoglio (l' avrebbero suggerito a Augusto Rubei, il giovane portavoce), l' unica soluzione che salverebbe la Raggi: dichiarare la Capitale tecnicamente fallita. E chiedere di essere nominata Commissario straordinario e curatore fallimentare di un «default pilotato».

Pazza idea, certo. Ma potrebbe essere l' unico modo per divincolarsi dai lacci e lacciuli delle lobbies amministrative e dei poteri e dei sottopoteri; dalle pressioni incrociate del sottobosco che da sempre avvolge la macchina politico-burocratica della città. Azzerare tutto. Napalm. Ne accenna anche il quotidiano on line Linkiesta: la «mossa del cavallo» che permetterebbe alla Raggi di liberarsi dalla linea altalenante del suo stesso partito è quella di sparigliare, di addossare su di sè direttamente i destini della città, di rischiare il tutto per tutto nella partita della vita. E, nel caso il piano per avere le mani libere da Commissario straordinario non andasse in porto, la sindaca potrebbe dare sempre le dimissioni, e si arriverrebe a nuove elezioni. Probabilmente stavolta, invece che il 67%, le arriverebbe l' 80% dei consensi. Voci dall' esausto sen fuggite? Fantapolitica?

Non è detto. Non è un caso che la Raggi tenga molto ad intessere un rapporto particolare -oltre la cortesia istutuzionale- con Papa Francesco che incontrerà oggi: il Pontefice fuori dagli schemi potrebbe essere un buon alleato per un incendiario repulisti generale. E non è un caso che il Sueddeutsche Zeitung, tra i più importanti quotidiani tedeschi, ironizzi sul fatto che la sindaca, «dopo due settimane non ha ancora una giunta».

Giunta che, a detta dei comunicati ufficiali, «la sindaca annuncerà probabilmente nella seduta del 7 luglio, ma non è certo. La sindaca cercherà comunque di farlo quanto prima». Immobilismo. Il giornale tedesco è abbastanza impietoso: «Roma è una cartina di tornasole quanto all' idoneità a governare a livello nazionale dei Cinque Stelle, questo dramma al momento viene considerato con grande attenzione dai media, unita ad una certa dose di compiacimento».
Ed è vero.

O Roma o morte, per la rivoluzione dei pentastellati. I quali oggi risultano un tantino in confusione nei grandi temi di questi giorni, dalla Brexit in su. Quindi occorre un colpo di lombi. Un rogo purificatore per la città corrotta -e fallita- che risorgerebbe dalle sue ceneri...

Francesco Specchia

http://www.liberoquotidiano.it/news/roma/11925155/virginia-raggi--il-piano-per-far-fallire-roma-e-farsi-nominare-commissario-.html

Le voci che dicevano che fra qualche mese a Roma si votava nuovamente non erano certo voci infondate.


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spadaccinonero
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mi chiedo come può una città che attira denaro a palate da tutto il mondo, essere piena di debiti...

😕 😕 😕

tornando in tema, i 5s la patata bollente NON LA VOGLIONO a livello locale e soprattutto non la vogliono a livello nazionale

altro che governo a 5s


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PietroGE
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mi chiedo come può una città che attira denaro a palate da tutto il mondo, essere piena di debiti...

È stata da sempre mal governata, sin dai tempi dei palazzinari, 50 anni fa. La storia che la mafia sia arrivata in questi anni è, appunto, una storia. La mafia in città c'è dagli anni '70, per quel che ne so io. Ora la camorra ha preso piede sul litorale, in particolare a Ostia e dintorni, mentre la mafia calabrese, gestisce bar, negozi, immobili ecc. ecc. in città.

Anche la corruzione c'è da decenni. Quando ero piccolo io la sezione della DC vicino casa la chiamavano l'ufficio di collocamento. I posti in Comune o nelle municipalizzate si ottengono solo dietro raccomandazione. L'ascensore sociale, come del resto in molte altre parti d'Italia, è sconosciuto.
Per i grillini è la scommessa della vita. Riescono qui si sono assicurati Palazzo Chigi. Altrimenti.....


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spadaccinonero
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ciò di cui tu parli è qualcosa che avviene in TUTTO il mondo, non parliamo di difetti SOLO Italiani, il problema è che la tv, i film ecc ti portano a pensare questo

ritengo che dietro tale malaffare ci sia ben altro, che appare al mondo sempre pulito e puro come una vergine...

la droga da dove viene pge?

non serve che mi rispondi


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spadaccinonero
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@Hell

e se dichiarare il fallimento = tecnocrazia & commissariamento anziché elezioni?

non hai pensato a questa possibilità?


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helios
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@Hell

e se dichiarare il fallimento = tecnocrazia & commissariamento anziché elezioni?

non hai pensato a questa possibilità?

da quello che capisco in questo groviglio inenarrabile di notizie che arrivano da Roma, pare di capire che i 5stelle vogliono tenere la Raggi NON come sindaco ma come commissario.
Il che fa in modo che i 5stelle non facciano nemmeno una giunta, cosa che non sono ancora riusciti a fare e che rimandano al 7 luglio.
Da notare che la Raggi è andata dal papa senza nemmeno una giunta e aveva di seguito i genitori e il figlioletto.
Se questa è una svolta vuole dire che i romani qualche motivo per essere NON governati da decenni se lo meritano.

Rifare le elezioni per i 5stelle è rischioso in questo momento che non hanno fatto nulla ancora e la monnezza invade ROma nel momento del caldo e dei turisti.

Commissariare Roma dopo la ragnatela di malaffare di tanti anni non porterà a nulla,nessuno riesce a tirarla fuori considerato anche che ospita uno stato straniero, il vaticano, e l'extraterritorialita dei cavalieri di malta, quindi interessi che si sono cementatli ad altri interessi che nemmeno un trapano riesce a scalfire.

Torno a dire che i 5stelle non hanno ancora capito che li hanno lasciati vincere facile perchè gli hanno consegnato una patata bollente e senza ancora una giunta stanno dicendo che non ce la fanno e che bisogna dichiarare lo stato tecnico di fallimento.
Ma se chiedono a tutto il paese di pagare per Roma meglio che considerino che si stanno scavando la fossa.

Il giornale tedesco è abbastanza impietoso: «Roma è una cartina di tornasole quanto all' idoneità a governare a livello nazionale dei Cinque Stelle, questo dramma al momento viene considerato con grande attenzione dai media, unita ad una certa dose di compiacimento».
Ed è vero.

All'estero notano molto bene quello che succede a Roma, il compiacimento che il tutto sia toccato ai 5stelle dovrebbe far riflettere proprio i 5stelle che a volte la vittoria apparente è una vendetta nascosta.


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alecale
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È stata da sempre mal governata, sin dai tempi dei palazzinari, 50 anni fa. La storia che la mafia sia arrivata in questi anni è, appunto, una storia. La mafia in città c'è dagli anni '70, per quel che ne so io.

e dal 1500 che cè la mafia a roma ,, ed è da quando il rione sant angelo è diventato il ghetto ebraico .


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helios
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Povera Raggi, all’ultimo Tronca le scarica un pacco di debiti addosso

Fra la vigilia delle elezioni amministrative e quella dei ballottaggi, in due sole settimane il commissario straordinario del comune di Roma, Francesco Paolo Tronca, ha firmato a raffica delibere di riconoscimento di debiti fuori bilancio, di lavori urgenti da effettuare oltre ad alcuni contratti di servizio che legano non poco le mani del nuovo sindaco della capitale, Virginia Raggi.

C’è un aspetto economico non secondario per quel riconoscimento dei debiti fuori bilancio e dei lavori urgenti, perché ammontano a qualche decina di milioni di euro che aggravano ancora di più del dovuto la posizione finanziaria del comune più indebitato di Italia e compromettono la possibilità della nuova amministrazione di mettere mano ai propri punti programmatici, perché di risorse a disposizione davvero non ce ne sono sul 2016. Sorprende che questo lavoro di pulizia delle questioni sospese sia stato deliberato quasi tutto nell’ultimo venerdì di campagna elettorale per i ballottaggi, il 17 giugno.

Anche perché si regolano con quel riconoscimento dei debiti proprio nell’ultimo giorno di effettiva gestione commissariale questioni che pendevano da anni, qualcuna addirittura da tre lustri e più. Si va dal contenzioso davanti al tribunale del lavoro con propri dipendenti a cui non è stato dato in passato quanto spettava in termini di scatti di anzianità, o di pagamento di festivi e di straordinari, a contenziosi giudiziari con singoli cittadini e imprese che ora il commissario straordinario ha deciso di chiudere caricando la relativa liquidazione appunto sul capitolo dei debiti fuori bilancio. Solo venerdì scorso ad esempio è apparso sull’Albo pretorio del comune di Roma l’ultimo decreto firmato da Tronca che autorizzava a pagare 3 milioni di euro inserendoli nel capitolo dei debiti fuori bilancio alla società T3T spa che aveva ereditato un contenzioso instaurato con il comune di Roma dalla società San Paolo Building nel 2009.

Un ritardo della burocrazia che ha impedito la realizzazione di un progetto per cui si era ottenuta da tempo la relativa Dia per trasformare degli uffici pubblici in un quartiere periferico (sulla Palmiro Togliatti) parte a “struttura turistica ricettiva extra alberghiera, con appartamenti per vacanza”, parte a “uffici privati e commerciale”. Non è la sola delibera di peso, e in quella sua ultima giornata Tronca ne ha firmate a decine, come aveva per altro fatto anche nei giorni precedenti. Fra questa la decisione di inserire sempre nel capitolo dei debiti fuori bilancio il riconoscimento di 1,4 milioni di euro a una società immobiliare, la Farvem Real Estate srl, per “l’indennità di occupazione dovuta al periodo 1 luglio-31 dicembre 2014”

Non pochi soldi sono stati stanziati anche in extremis per “lavori in procedura di somma urgenza”. Un milione e 75 mila euro stanziati proprio alla vigilia dell’arrivo della Raggi per “l’eliminazione delle condizioni di rischio a pregiudizio della pubblica incolumità nella porzione di versante posta immediatamente a monte di Viale dei Cavalieri di Vittorio Veneto”. Urgentissimi, si capisce, nel giugno 2016, visto che la pubblica incolumità è diretta conseguenza “degli eventi franosi avvenuti il 30 gennaio 2014 e giorni seguenti”. Cioè due anni e mezzo prima. Altro stanziamento che Tronca riconosce in extremis in bilancio ammonta a 1,67 milioni di euro, anche qui per “lavori di somma urgenza per la rimozione dello stato di pregiudizio della pubblica incolumità in conseguenza degli eventi alluvionali del 30 e 31 gennaio 2014” intorno alla via Cassia. Stesso luogo, stessa urgenza sempre a due anni e mezzo di distanza dal disastro naturale, ed ecco qui prendere il volo dalle casse del comune di Rom un altro milione e 555 mila euro. Meno comunque della somma urgenza a Monte Mario (sempre per gli eventi del gennaio 2014), dove Tronca ha impegnato altrio 2,576 milioni di euro.

http://www.liberoquotidiano.it/news/505/11924128/povera-raggi--all-ultimo-tronca.html


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