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Il debito lo abbiamo già pagato


Rosanna
Famed Member
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Destreggiandosi tra grandi Poteri e Interessi di Parte

di Vincenzo Cirigliano

Siamo in dirittura d'arrivo, così sembra, nell'essere riusciti a concretizzare quello che era il sogno che nel 2009 aveva mosso Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, che con la loro capacità visionaria e lungimirante avevano immaginato un giorno di poter portare all'interno delle Istituzioni che contano il semplice cittadino. Oggi probabilmente si concretizzerà e prenderà forma il Primo Governo che vedrà il semplice cittadino accedere nelle sale del Potere, direttamente o attraverso personalità patrimonio di tutti, che hanno a cuore gli interessi e le Istanze dei semplici Cittadini, questo anche per rispondere a quanti già parlano di ennesimo Governo Tecnico solo perchè coinvolge persone non direttamente iscritte al M5S.

La reazione a cui abbiamo potuto assistere alla prospettiva di nascita del Governo Lega-M5S, all'interno del Sistema di Potere Nazionale e dell'Establishment Europeo ed Internazionale, è stata inneggiante all'arrivo di una Compagine incompetente ed incapace nel metter mano alla cosa pubblica senza fare enormi danni, un Governo di Inetti, un Governo che fa addirittura aleggiare il pericolo di un ritorno all'Autoritarismo e al Razzismo.

Tutti i commentatori del Mainstream televisivo e della carta Stampata hanno dedicato intere ore di trasmissione ed intere pagine dei loro giornali per sottolineare le ipotetiche mancate coperture che sarebbero evidenti nel programma condiviso da Lega e M5S a sostegno dei tanti provvedimenti messi in campo. Esponenti di questi due Gruppi Parlamentari si sono trovati nelle condizioni di dover rispondere a semplici presentatori televisivi che si improvvisavano economisti di rango, i vari Giletti, Vespa, Floris, Merlino, ecc, che non si rendevano neanche conto di quanto le loro preoccupazioni erano del tutto infondate considerando la complessità ed i meccanismi della materia su cui si sono avventurati nella disquisizione. Che si sono inconsapepolmente rifiutati di entrare nell'ottica di un Governo da tutti etichettato come AntiSistema che si trova nella difficile posizione di dover operare e farsi accettare infatti, da un Sistema contro cui è espressamente nato, una situazione non certo facile da gestire, sopratturtto in merito ai provvedimenti messi in campo ed ai meccanismi di gestione utilizzati.

Non ci si rende conto che tutte le azioni messe nel programma troveranno le loro coperture nell'ambito di un'azione Globale che coinvolgerà ogni propagine, ogni piega del Sistema di potere ed economico, così come oggi siamo abituati a pensarlo. Come spiegare, a questa informazione sfacciatamente di parte e legata ad un Sistema Neoliberista che li ha coptati tutti al suo interno per sostenere e validare teorie politiche ed economiche che, da sempre, si sono mosse attorno ad interessi lobbystici e massonici e che non erano certo gli interessi del semplice cittadino. Come spiegare a questo tipo di informazione quanto può essere importante agire in un Paese come l'Italia attraverso una Banca Pubblica di Investimento che promuove ed alimenta gli investimentii Produttivi Nazionali, oltre che fungere anche come interfaccia con la BCE per finanziare il Sistema pubblico di Investimento dello Stato, quello che poi viene individuato come Debito Pubblico, con enormi risparmi in termini di Interessi, potendoli attestare allo 0,25% contro l'attuale 2, 3, 4 e fino ad oltre il 5% a cui siamo dovuti sottostare per anni accettando il collocamento dei BOT di Stato sul mercato secondario, ad esclusiva disposizione di Istituti e Banche essenzialmente Private.

Come si può spiegare a queste propagini del Sistema che il Rapporto Debito/PIL presuppone che se io voglio abbassare questo Rapporto, come chiesto dall'Unione Europea con il Fiscal Compact che si prefigge di riportarlo in venti anni al 60% (oggi è al 132%), non è detto che devo necessariamente intervenire sul Debito, ma posso agire sull'aumento del Pil. In questa direzione va il Reddito di Cittadinanza, in questa direzione va l'abbassamento delle aliquote IRPEF che potrebbe far emergere tutto ciò che oggi viene individuato come "Nero" o economia sommersa, in questa direzione vanno le agevolazioni sulle assunzioni e paradossalmente anche la stessa riforma della legge Fornero che consentirà l'ingresso nel mondo del lavoro di quei giovani che oggi ne sono tenuti vergognosamente fuori.

Come si può spiegare a questo Sistema l'impatto che può avere sull'economia reale l'immissione nel sistema dei pagamenti dei cosiddetti "MiniBot" che potranno essere usati per pagare i creditori dello Stato e che a loro volta potranno utilizzarli oltre che nel circuito dei normali pagamenti, anche per pagare le Tasse. Come si può far percepire a questo Sistema quanta liquidità può essere movimentata semplicemente ottimizzando la gestione della cosa pubblica o recuperando risorse destinate ad aree improduttive della Spesa Pubblica come gli incentivi destinate all'energia Fossile. Come si può far percepire ad un meccanismo che si regge su un neoliberismo selvaggio, che un Debito di 2300 Miliardi com'è quello Italiano, di fatto è Impagabile sia perchè lo è di fatto, sia perchè chi lo detiene non ha nessun interesse immediato a farselo pagare, anzi tende volutamente ad alimentarlo, in quanto due sono gli eventi che nella sua vita teme l'Usuraio: la morte del debitore ed il saldo del debito, perchè in entrambi i casi perde un'entrata sicura che sono gli interessi e, allo stesso tempo, dall'altra perde la possibilità di poter cooptare il Debitore, utilizzandone i beni, utilizzandone il tempo, le energie e soprattutto facendogli fare le scelte che vuole. I creditori non hanno alcun interesse al saldo del debito. Gli interessa essenzialmente che rimanga attiva la catena del debito ed il pagamento degli Interessi.

Oltretutto forse ci si dovrebbe cominciare a chiedere come questo debito si è generato nell'arco degli anni, visto che il Debito Pubblico Italiano, fatto 100% il suo ammontare complessivo, quello che è in mano alle cosiddette famiglie è circa il 6%, tutto il resto è in mano a Fondi di Investimento, Compagnie di Assicurazione, Banche, Soggetti vari finanziari, esattamente quei soggetti che hanno provocato la crisi e con i quali noi continuiamo ad essere indebitati. Bisognerebbe forse iniziare a valutare se sia più o meno giusto continuare a pagare questo debito visto che il Rapporto Debito/PIL fino al 1981, anno in cui si dismise Banca d'Italia come Prestatore di ultima Istanza dello Stato Italiano, era solo del 58% , oggi ha raggiunto il 132%. Come mai?

Bisognerebbe continuare a chiedersi se è il caso di continuare ancora a pagarlo considerato 1) che il debito l'abbiamo in effetti già pagato, infatti su un debito di 2200 miliardi, abbiamo già pagato 3300 miliardi di Interessi e nonostante ciò continuiamo a registrare un debito di 2200 miliardi.2) che dobbiamo prendere atto che gli italiani hanno versato dal 90 ad oggi allo Stato Italiano 700 Miliardi in più di quello che hanno ricevuto in termini di beni e servizi.3) che se andiamo a vedere cosa c'è dentro e dietro a questo debito, cioè chi sono i soggetti con cui l'abbiamo contratto, per quali finalità l'abbiamo contratto, così da stabilire se sono finalità che rispondono all'interesse generale o solo ad interessi particolari, avremmo modo di capire quali debiti vanno veramente onorati e quali invece annullati.

La storia è piena di casi di annullamento del Debito senza che questo meccanismo debba necessariamente essere percepito come un'eresia o un Tabù. Anche la stessa Germania alla fine della seconda guerra mondiale aveva un rapporto debito/PIL che era del 573%, davvero una cosa folle ed inimmaginabile. Come ci si è mossi in questo caso? Semplicemente ha detto " non lo posso pagare" e poichè dopo la seconda guerra mondiale era impellente operare per ricostruire l'Europa, oltre che vi era la necessità di poter contare su una Germania Forte dinanzi al confronto storico tra i blocchi dell'Est e dell'Ovest, durante una conferenza indetta a Berlino i creditori prima di sedersi al tavolo, come atto di magnanimità, hanno detto "il debito della Germania è dimezzato". Durante la Riunione addirittura l'hanno dimezzato ulteriormente dando la possibilità alla Germania di ripagarlo in 50 anni. L'ultima rata la Germania l'ha pagata tre anni fa.

Bisogna ripensare alla fine anche verso quale modello di Paese vogliamo approcciarci: verso un Paese la cui economia si regge su un modello economico imperniato sull'economia reale fatta cioè di Produzione Reale o un Paese che si regge su una economia prettamente finanziarizzata la cui ricchezza è rappresentata da scommesse su beni, servizi e Asset che non hanno alcun collegamento con l'economia reale e che ci porta inesorabilmente verso vere e proprie bolle Finanziarie che si innescano ciclicamente. Un'economia incapace di vedere un futuro legato alla Produzione reale e che, dopo aver depresso il mercato dei consumi, con politiche di Austerità che hanno distrutto i redditi disponibili e contratto notevolmente i risparmi privati, sta mirando sfacciatamente all'acquisizione ed alla gestione di beni e servizi essenziali, fino ad oggi esclusiva essenziale della gestione Statale, quali Sanità, Previdenza, Energia ed Acqua. Ma come si è arrivati a tutto ciò? Solo un pò di dati per dare un'idea: oggi il commercio estero di beni e servizi reali tra Stati è pari a 20.000 Miliardi di Dollari l'anno. Questa è la cifra che gli Stati riescono a Movimentare scambiando tra loro merci e Servizi reali ed effettivamente prodotti in un anno. Sui mercati finanziari Mondiali, vale a dire operando semplici scommesse sul Prezzo del Mais o del Grano, sui Titoli, sulle Valute, ecc, 20000 miliardi di Dollari si fanno in cinque giorni senza scambiarsi alcun bene reale. Sembra assurdo ma è purtroppo vero. Quando si è Saturato anche questo Business percepibile giocando su questi mercati finanziari e dopo aver nel contempo disrutto le finanze dei cittadini con austerity e sovratassazione con il mantra, costruito ad arte, del ripagamento del Debito, la tendenza della Finanza è stata quella di spostarsi ed attaccare gli asset strategici degli Stati, attraverso le Privatizzazioni, per depredare Istituzioni e Cittadini e continuare a macinare profitti.

La sfida e il contesto in cui deve muoversi oggi il nascente Governo M5S-Lega è esattamente questo. I Poteri che si troverà a fronteggiare sono esattamente quelli interessati a questi enormi Business. Un panorama non facile in cui particolarmente importante sarà muoversi in un contesto di attività di gestione economica che nell'insieme dovrà produrre i risultati sperati e che sono stati promessi nel Programma di Governo ai cittadini. Essenziale quindi è lasciar lavorare con serenità questo nuovo Governo, con la consapevolezza e la certezza che ci sono le competenze giuste per poter affrontare adeguatamente le sfide che ci attendono e che sicuramente vanno al di là della solita domanda che quotidianamente viene sistematicamente posta e che presuppone una conoscenza della materia economica che non può essere certo quella alla portata di un comune Giornalista per giunta anche di parte che insistentemente si limita a chiedere "Dove sono le Coperture Economiche?". Robert Frost, Poeta Statunitense, diceva "Metà della popolazione mondiale è composta da persone che hanno qualcosa da dire ma non possono. L'altra metà da persone che non hanno niente da dire e continuano a parlare" e quando dinanzi a te hai un Sistema che ti osteggia e ti aspetta al varco, mai cotando dire diventa quanto mai opportuno.


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oriundo2006
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
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Cito: ''..legata ad un Sistema Neoliberista che li ha coptati tutti al suo interno per sostenere e validare teorie politiche ed economiche che, da sempre, si sono mosse attorno ad interessi lobbystici e massonici..'': a leggere di ministri e simili nel programma del neogoverno a venire c'e' da chiedersi se questi 'interessi' siano davvero messi alla porta. Qualche dubbio e' lecito.


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