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Valle d'Aosta Lega M5S 28%,il 4 marzo presero 41%,dato provvisorio e non preciso,ma trionfo non c'è


marcopa
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Regionali Valle d' Aosta

Totale parziale Lega M5S 28%, totale al 4 marzo in Valle d' Aosta 41%, 17 + 24
http://elezioni.repubblica.it/2018/cameradeideputati/27-valle-d-aosta/valle-d-aosta-01/aosta

I seggi scrutinati sono circa la metà del totale, dopo otto ore dall' inizio del conteggio...., ma la Lega non vola come stanno scrivendo tutti i siti, ha attorno al 17% dei voti come aveva preso il 4 marzo, mentre il Movimento 5 stelle ha circa il 10% contro il 24% del 4 marzo.

In totale quindi alle 16 e 40 , i due partiti che tra poco da Mattarella presenteranno le loro proposte di governo prendono il 28% contro il 41%


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marcopa
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In occasione delle regionali in Friuli inviai a caldo dei dati che si rivelarono poi imprecisi, crollo dei votanti. Invece era abituale per la regione che alle regionali votasse il 50% degli aventi diritto e alle politiche più del 70%.

In Val d' Aosta i votanti sono calati rispetto alle scorse regionali, da 73% a 65%, circa e con citazione a memoria decisamente non certa,

ma la Lega che ha dichiarato "si sta volando" sta prendendo gli stessi voti delle politiche , il 17%, mentre alle passate regionali non era presente, il suo alleato recente, il Movimento 5 stelle sta prendendo invece il 10% contro il 24% delle politiche del 4 marzo e solo il 2-3% in più delle precedenti regionali del 2013.

Insomma il trionfo non c'è, Lega e M5S avevano preso più del 40% il 4 marzo ed oggi stanno prendendo il 28%.

Sono dati imprecisi e affrettati e rischiosi da commentare,

ma i siti dei quotidiani nazionali stanno scrivendo di exploit della Lega,

allora scrivo rischiando anch' io

Dov' è il trionfo "giallo-verde" ?


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marcopa
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Fin dalla mattina fonti vicine al Carroccio, interpellate dall'Adnkronos, non hanno nascosto la loro soddisfazione affermando senza cautele:

"Stiamo volando".

Con questi dati, i leghisti tornerebbero in Consiglio regionale dopo 20 anni di assenza, anche perchè nelle precedenti regionali 2013 non si candidarono neanche. Ora, secondo alcuni conteggi, il Carroccio potrebbe ottenere lo stesso numero di consiglieri regionali (7) che dovrebbe ottenere l'Union valdotaine. Formazione, quest'ultima, che rimarrebbe comunque la prima forza politica con il 20,6%, ma con quasi il 13 per cento in meno di cinque anni fa.


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adestil
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si ma avevo già aperto un thread,perchè fare doppioni,bastava leggerlo,avevo scritto ore prima i risultati...questo peggiora la leggibiltà del sito e dimostra la propria autoreferenzialità di non leggere quanto scrivono gli altri
https://comedonchisciotte.org/forum/index.php?p=/discussion/99665/ritardati-gli-scrutini-su-risultati-voto-val-daosta#latest


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Rosanna
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VeritàperlaSiria;238009 wrote:
Insomma il trionfo non c'è, Lega e M5S avevano preso più del 40% il 4 marzo ed oggi stanno prendendo il 28%.

Sono dati imprecisi e affrettati e rischiosi da commentare,

ma i siti dei quotidiani nazionali stanno scrivendo di exploit della Lega,

allora scrivo rischiando anch' io

Dov' è il trionfo "giallo-verde" ?

I media stanno divulgando dati artefatti per dilatare i consensi della Lega contro i 5 Stelle ... motivo? la Lega fa parte del sistema, è il partito più vecchio tra quelli esistenti, e fa parte di un'alleanza di Cdx che ha governato per 20 anni a fasi alterne, quindi il megafono mediatico serve a normalizzare l'anomalia del MoV, che invece è una formazione del tutto nuova, ed anche per depotenziare la volontà eurocritica del populismo.
Inoltre non si possono equiparare tipologie diverse di tornate elettorali, regionali con politiche per esempio.


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marcopa
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Adestil ha ragione, ho visto il suo post dopo aver inviato il mio.

Marcopa
Ecco alcuni dati precisi

Numeri dalla Val d’Aosta
di Franco Astengo

I numeri definitivi provenienti dall’esito delle elezioni regionali in Val D’Aosta vanno analizzati con grande attenzione, prima di cedere alla tentazione di titoloni roboanti.

Premesso che si tratta di una situazione politico – sociale molto specifica, al riguardo della quale è molto difficile trarre indicazioni di carattere generale è comunque possibile presentare qualche utile spunto di riflessione per tutti.

Prima di tutto c’è il dato della partecipazione al voto.

Si conferma qui una tendenza già rilevata da tempo e confermata dalle recente elezioni in Molise e Friuli Venezia Giulia: le elezioni regionali fanno segnare costantemente un calo nella partecipazione al voto.

Un fenomeno legato a varie cause, ma sicuramente accelerato dalla genericità delle malversazioni che si sono verificate in tutta Italia e che in Val D’Aosta hanno trovato un’accentuazione del fenomeno, secondo i dati delle ultime inchieste.

In ogni caso i dati in cifra assoluta sono questi: alle elezioni regionali 2013 su 102.633 aventi diritto i voti validi furono 72.060 (70,21%), alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 gli iscritti nelle liste erano 99.547 (per la nota questione delle liste all’estero),i voti validi furono 66.374 (66,67%), alle regionali del 20 maggio 2018 iscritti aventi diritto 103.117 ,voti validi 63.735 (61,80%). In due mesi da Marzo a Maggio sono così mancati 2.635 voti validi pari al 4,87%. Dalle regionali 2013 a quelle 2018 mancano all’appello 8.325 suffragi.

E’ evidente che questo dato si rifletta sul computo dei voti in cifra assoluta per ciascuna lista.

Sotto quest’aspetto si parlerà sicuramente di grande avanzata della Lega che, in realtà, rispetto alle elezioni politiche 2018 perde voti: il 4 marzo, infatti, la Lega aveva ottenuto 11.588 voti, nell’occasione il Carroccio si ferma a 10.872 voti perdendone quindi 716. Nelle elezioni regionali 2013 la Lega si era presentata in coalizione con il Movimento Stella Alpina ottenendo 8.824 voti.

Esaminiamo allora il percorso del Movimento 5 stelle che nel 2013 ottenne 4.773 voti, cifra impennatasi fino 15.999,conquistando il collegio ed eleggendo la deputata Elena Tripodi alle politiche 2018, e bruscamente ridiscesa a 6.652 voti nelle regionali del maggio 2018: 9.347 voti in meno nel giro di due mesi: si può ben accennare a un arretramento significativo.

Esaminiamo adesso il cammino dell’Union Valdotaine, storica formazione autonomista della Valle che nel 2012 ha subito la scissione di Unione Valdotaine progressiste.

Alla regionali del 2013 l’UV si era presentata in una coalizione con la Lega, Stella Alpina e l’Unione di Centro: coalizione che aveva conseguito la maggioranza dei seggi: l’UV aveva ottenuto 24.121 voti; alle politiche 2018 , invece,l’UV si era presentata in coalizione (si ricorda che il sistema elettorale della Val d’Aosta in occasione delle politiche differisce da quello del resto della Penisola, essendo in vigore un sistema a collegio uninominale) con il centro sinistra con PD e UVP: coalizione che aveva conseguito 14.429 voti; alle regionali 2018 l’UV ha mantenuto a fatica la maggioranza relativa (con lo stesso numero di seggi conseguito dalla Lega Nord) con 12.265 voti. In sostanza l’UV in 5 anni ha ceduto metà del proprio elettorato: 11.856 voti. Da ricordare, tanto per offrire un ulteriore parametro di valutazione che alle Regionali 2008 l’UV (non ancora scissa dall’UVP) aveva ottenuto 32.614 voti.

Il Movimento Stella Alpina che si richiama ai valori del cattolicesimo democratico ha avuto 6.792 voti e 4 seggi (nel 2013 la coalizione Lega Nord – Stella Alpina aveva avuto 8.824 voti) mentre alle Politiche Stella Alpina aveva appoggiato il candidato Giampaolo Marcoz sotto l’insegna “Per tutti” con 12.118 voti.

Netta flessione, tra un’elezione regionale e l’altra anche per l’UVP: nel 2013 13,843 voti (poi nelle politiche 2018 coalizione con PD e UV per 14.429 voti) e nelle regionali 2018 6.750 voti : tra il 2013 e il 2018 una flessione di 7.093 voti.

Tra il 2013 e il 2018 il PD è sceso da 6.401 voti a 3.436 (- 2.965) perdendo tutti i 3 seggi.

Flessione anche per il centro – destra, presentatosi nel 2013 come Popolo della Libertà con 2.961 voti e nel 2018 come Centro destra per la Val d’Aosta con 1.862 voti, quindi 1.099 voti in meno e zero seggi (come nel 2013, del resto) . Nelle politiche del Marzo2018 la coalizione Forza Italia – Fratelli d’Italia e Movimento nuova valle d’Aosta aveva ottenuto 5.533 voti.

Sarà presente in consiglio con 3 seggi anche il Movimento Impegno Civico. La bandiera della “società civile” e della “buona politica” sventolava sulla lista ‘Impegno civico, lavoro, ambiente, uguaglianza . Tra i candidati hanno figurato i consiglieri Alberto Bertin e Andrea Padovani, Fabio Protasoni e Chiara Minelli, candidati alle scorse politiche in Risposta civica e Alex Glarey candidato di Potere al popolo. Impegno Civico ha ottenuto 4.806 voti,alle politiche Risposta Civica ne aveva avuti 2.623 e Potere al Popolo 1.700. L’incremento rispetto alla somma delle due liste è stato di 483 voti.

3 seggi anche per ALPE (Autonomie, Libertè, Partecipation, Ecologie) che ha perso 2 seggi rispetto al 2013 dove aveva realizzato 8.943 voti scesi nel 2018 a 5.733, quindi una flessione di 3.210 unità.

MOUV passato da Movimento a Lista Elettorale con l’obiettivo di sostenere : “la convivenza tra le diverse culture «come elemento di arricchimento», la francofonia, lo sviluppo sostenibile, la trasparenza, la democrazia partecipata «perché l’assemblea degli appartenenti vota e decide”. Ottiene anch’esso 3 seggi con 4.545 voti.

In conclusione si possono trarre queste prime provvisorie conclusioni:

1) L’egemonia storica dell’UV appare definitivamente frantumata : frantumazione non arginata dalla presente di UVP;

2) Nel quadro di una flessione della partecipazione al voto la tenuta della Lega Nord in termini di cifra assoluta diventa elemento di successo elettorale fin quasi a contendere la maggioranza relativa;

3) Il M5S conferma la tendenza già segnalata in Molise e Friuli Venezia Giulia a un’accentuata flessione rispetto al risultato delle elezioni politiche confermando la volatilità del proprio elettorale;

4) Il PD sparisce dal quadro politico – istituzionale mentre il centro – destra conferma la sua marginalità almeno nel sistema politico aostano.


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Rosanna
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https://www.facebook.com/silenziefalsita/posts/2055024794530678

PD = 0 seggi
FI = 0 seggi
FdI= 0 seggi


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comedonchisciotte
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Rosanna ha evidenziato correttamente il dato principale: la sparizione di PD e FI in Val D'Aosta.
Sul confronto con le precedenti politiche di M5S ho parecchio da ridire, secondo me si confrontano dati di tipo diverso, per cui non c'è un arretramento di M5S, ma semplicemente un diverso comportamento degli elettori in differenti elezioni.
Ricordo ad esempio che alle ultime europee nel mio seggio si votava anche per le amministrative. M5S alle amministrative prese la metà delle europee, con gli stessi elettori negli stessi seggi.
Qualcosa di molto simile ho visto nelle regionali del Lazio di marzo 2018 (in contemporanea con le politiche) vinte da Zingaretti e dal PD.


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marcopa
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Il voto al M5S è un voto di opinione, sarà sempre penalizzato nelle elezioni amministrative. Il voto in Valle d' Aosta vede sempre presenti forze autonomiste o comunque locali.

Non c'è stato comunque nessun trionfo della Lega che ha confermato i voti delle politiche. Dove a livello nazionale era passato dal 4% del 2013 al 17%. nelle regionali del 2013 partecipava a una piccola coalizione ma il risultato raggiunto nelle regionali ultime è in linea con l' incremento avvenuto nelle politiche. I sondaggi invece la danno in netto incremento sul dato del 4 marzo.

Detto questo, ora siamo in un quadro politico nazionale nuovo e probabilmente i cambiamenti nei rapporti di forza tra le diverse forze politiche continueranno.

Meglio quindi ragionare su dati veri e non su previsioni.

Vivremo probabilmente una campagna elettorale di 12 mesi per le elezioni europee, elezioni che nelle loro storia non hanno mai coinvolto troppo gli italiani.

Nel 2019 invece saranno importantissime e forse per la prima volta gli italiani e gli europei voteranno davvero per cambiare, o confermare, le politiche europee.


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