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Il lamento di Repubblica

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Nieuport
Reputable Member
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Topic starter  

Repubblica di oggi (non l’ho certo comperata io, ce l’ha un collega di lavoro) ha in prima pagina un pezzo drammatico: Polemica sul sesso della Storia ‘I saggi sono scritti solo da maschi’ Londra: su 50 libri in classifica solo 4 di donne.
Notizia tremenda: non solo i saggi storici scritti da donne sono pochi, ma vendono anche meno, e solo 4 su 50 sono nella hit parade.
Giustamente i due giornalisti che hanno ponzato il pezzo, Erbani e Franceschini, segnalano l’ennesima discriminazione contro le donne.
Ma perché limitarsi ai libri? Prendiamo il teatro. La quasi totalità delle opere è scritta da maschi, per di più bianchi e etero: Verdi, Puccini, Wagner.
E i musei? Chi sono gli autori dei quadri? Tutti maschi! Da Giotto a Van Gogh, da Botticelli a Vermeer, potete percorrere i corridoi delle pinacoteche senza trovare una sola donna.
Idem nei concerti: Mozart, Beethoven, Brahms… discriminazione schiacciante. Quando ci ribelleremo, chiedendo anche per l’arte le quote rosa, con il 50% di opere e di sinfonie scritte da donne nei nostri cartelloni? Onorevole Boldrini, confidiamo in lei.


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Black_Jack
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Post: 1577
 

Secondo me oggi di discriminazione sessuale in campo artistico non ce n'è.
Le donne semplicemente sono meno brave salvo alcune eccezioni.
Per esempio la Argerich che suona come una Madreterna e ha o aveva da giovane una tecnica paurosa tanto che le ottave come le faceva lei gli latri se le sognano la notte....Tanto brava eppure non raggiunge le vette dei grandi pianisti maschi.

Prendete questo fatto in età avanzata da entrambi

Lei

https://www.youtube.com/watch?v=m0LkdBG58e0

E Michelangeli

https://www.youtube.com/watch?v=01p12bOku4k

Non c'è paragone, Michelangeli è meglio e non come tecnica - entrambi perfettissimi - ma come musicalità. La stessa cosa sempre loro due che fanno il concerto in sol di Ravel che potete trovare in rete eseguito dal vivo.

Perché in musica le donne mediamente sono scarse?
Perché in pittura sono un pochino meglio?
Perchè in letteratura ancora di piu?
Come mai poi - domanda chiave - nel canto, nella recitazione e nella danza sono alla pari dell'uomo e possono anche superarlo?

Sarà forse che in quelle tre arti per esercitarle si usa "il corpo" e non..."uno strumento"? Forse l'uomo ha una maggiore consuetudine nel padroneggiare degli "attrezzi" (del mestiere)?

Fatto sta che le donne hanno realmente molte qualità migliori dell'uomo ma nel campo della creatività hanno una marcia in meno e non è una questione di sciovinismo.


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istwine
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Black,

Se ti va, espandi un po' con altri esempi, rimandi ecc, mi interessa molto.


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Black_Jack
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Ma perché vuoi altri esempi se non hai nemmeno ascoltato i due che ho linkato? E ne ho suggeriti altri due, fra l'altro...
Ascolta quelli prima e cerca di capire anzi "sentire" (in un certo senso "capire e basta" in arte è la senilità del sentire) perché uno vola più in alto dell'altra, quali sono le loro motivazioni di fondo, quale dasein esprimono soprattutto. Senti come dentro di te il senso della qualità di quelle mani, come se le toccassi e le stringessi e come se ti toccassero; sarebbero uguali? Sarebbero diverse? Calde? Fredde? Ogni cosa ha un senso di quello che ascolti e che vedi, sei libero ei costruirci sopra quello che vuoi o di collegarlo a te stesso o ad altre tue idee.
Che in fondo entrambi sono attori e sotto la recita del dasein rappresentato c'è un essere umano con tutti i suoi limiti e le sue meschinità. Fatto sta che in questo pezzo uno è, anche se in ambito "teatrale", veramente sublime come forse nessun altro.


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istwine
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Post: 824
 

Ma sai, io li ho anche ascoltati, non è che Michelangeli sia uno sconosciuto. Non ho sentito il concerto di Ravel, è vero.

Ma una tesi non è che si fa con due esempi e solo sulla musica. Hai parlato di campo artistico, di consuetudine nel padroneggiare attrezzi, uso del corpo ecc. Pensavo avessi una tesi da esporre un po' più ampia.


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Black_Jack
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Esposto tesi?
Leggi bene, su un dato di fatto universalmente riconosciuto ho solo fatto delle domande.
Pensavo avessi una risposta.


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istwine
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Registrato: 2 anni fa
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Ah ok, pensavo fossero domande retoriche. Siccome leggo sempre con piacere quando scrivi di musica o di arte in genere, pensavo avessi approfondito il tema.


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RES
 RES
Estimable Member
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Questo topic mi piace!

Parto dai creatori e compositori gli altri sono dei "meri" interpreti.
I riferimenti da te fatti riguardano un periodo-periodi che... vabbuò non credo che le sufraggette fossero manco ancora immaginabili dall'Asimov di turno.

Poi fai una contrapposizione tra l'arte con ausilii (strumenti musicali) e senza, ballo e canto spec.
Bhè al tempo c'erano i castrati quando appunto le sufragg....
Logico che per diversità fisiche le prastazioni maschili e femminili non possono essere sostituite vicendevolmente quindi non credo che un paragone sia possibile.
Se arretri sino agli ellenismi non che manco di filosofe ne siano giunte, ma a divinità... wOw.

Vero che se arrivi sino al '900-2000 e comunque difficile trovare una compositrice, sinceramente ho il vuoto in testa a pensarci.

L'uomo ha quindi una maggiore necrofilia meccanica?
Credo di si ma non prenderei l'arte ad esempio generalizzerei ancor di più.
Oppure è solo la conseguenza di mezzi meccanici pensati e perfezionati lungo un tempo in cui le donne avevano ben poce chances di espressione e quindi costruiti su fisicità maschili? Il violino me lo fa pensare gia il violoncello o contrabbasso meno tromboniste ne hai mai vista una? Io si una.

Poi penserei anche ad altri "particolari"
Definire arte, un amica mi disse perde di senso nell'istante in cui cerchi di definirla....
Un altra persona mi disse: si esatto finche non c'è qualcuno che sancisce l'operato è nulla, non puoi vivere di autoreferenza è la referenza altrui che sancisce l'opera altrimenti resta dove è: un prodotto di bottega.
Se poi consideri che:
o lavori gratis o ti metto al rogo perchè;
haaA!gh!
hai la mano posseduta dal demonio; avnti con 'sta cappella!

.... ...vabbuò sorvoliamo.

cadeau 🙂

https://www.youtube.com/watch?v=Q_DpEaKsFm4

bellissimo

ghghgh
la Boldrini...
ghghgh
capostipite dell'elenco di statiste? ghghgh
Pardon Merkel eeee Lagarde!!!

P.S.
Sono homo e nelle donne nutro grandi aspettative e non le considero inferiori
giusto per evitare sterili polemiche, d'altronde chi può donare la vita?


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
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questo post mi fa ridere a crepapelle però non dirò il perché

🙄


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Black_Jack
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1577
 

@RES

Non ho capito che c'entrano i castrati, ho detto che nel canto uomini e donne sono allo stesso livello.
Il trombone poche donne ce la fanno a suonarlo. In generale gli ottoni sono un po' pesantini.
Per esempio non ho mai visto contrabbassiste proprio peché lì ci vuole una manona e che sia piuttosto forte.

Comunque non minriferivo a diversità di ordine fisico o muscolare o che altro. È proprio la qualità che è diversa.
Non lo so se sia una cosa genetica, secondo me non è esattamente cosí però una differenza c'è e lo sanno tutti. Non lo puoi dire in certi contesti ma le donne lo sanno benissimo e lo ammettono senza difficolta.
Anche in uno strumento "femminile" come l'arpa il più celebre virtuoso era Nicanor Zabaleta che aveva un suono di una profondità e di una asciuttezza che normalmente (normalmente) solo un uomo può avere.

Poi non ho certezze nē assiomi da imporre a qualcuno, dico semplicemente che non è solo una questione di discriminazione e che comunque sotto altri aspetti le donne hanno delle doti superiori agli uomini.

Tanto per dire, i vecchi musicisti dicevano tutti che le uniche donne che sanno suonare sono le donne brutte.
Prima in effetti era abbastanza così, guardate Dame Moura Limpany o la Landowska, oggi molto meno. La Lisitsa è molo bellina, piu della Argerich...e però è tanto freddina come suona...

Yuja Wang? Vogliamo parlare di lei?
Molto bellina e tanto sexy.
E ascoltate a che velocità straordinaria fa questo pezzo. Qui c'è poco da interpretare, si deve far vedere la bravura

https://www.youtube.com/watch?v=-yZPrrboTkY

E chi può fare meglio di questa signorina?
Ecco...allora ascoltate questo rude uomo delle nevi. Uno tzigano di sangue, non raffinatissimo però meno peggio di quello che alcuni dicono, ma con la mano più pazzesca di tutta la storia del pianoforte. E mi salutate tanto la signorina cinese

https://www.youtube.com/watch?v=n19dejb5dj0


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yago
 yago
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https://www.youtube.com/watch?v=uIWYoJTjyIk

E ditemi se anche questa non è arte.


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oriundo2006
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
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Intervengo di sfuggita: considerate la vicenda della sorella di Mendelssohn, Fanny, come venne ostacolata e castrata nelle sue doti di compositrice…quante nell’800 come lei ? Alla fine si arrese ed ando’ sposa: ma quando mori’ prematuramente tale fu il dolore del fratello che si spense di li’ a poco. Voglio dire, in realtà ( sempre nell’800 ) le donne non furono quasi mai in primo piano ma furono muse, amiche, amanti, ispiratrici al sommo livello dei grandi musicisti, come Brahms ( amo’ perdutamente ricambiato in parte la moglie di Schumann ), Chopin ( condivise con Liszt George Sand, a sua volte scrittrice di talento ), Beethoven ( parecchie donne ma mai appagato nell’amore coniugale ), Wagner ( Cosima Liszt ), ecc. ecc. ( tranne Tchaikovsky e pochi altri ). Insomma, senza il loro sostegno non avremmo mai avuto la grande musica che chiamiamo ‘classica’: il romanicismo fece uscire l’elemento femminile dal suo alveo solo ‘riproduttivo’ e lo celebro’ ai massimi livelli, idealizzandolo ed in parte mistificandolo volendo andare oltre la materialità della vita. Oggi le cose sono mutate, le donne escono sia nell’immaginario maschile dalla loro idealizzazione ‘more artistico’ e sia nell’immagine di loro stesse dal torpore cui spesso iconicamente si erano date, e cominciano a saggiare le loro forze. Il campo musicale, tra i piu’ difficili, le vedrà senz’altro emergere tra non molto anche come compositrici ( qualche timido inizio con gli arrangiamenti della Montero ), premesso che non siamo piu’ nell’800, ovvero che la grande musica non interessa piu’ che pochissimi e pochissime e che nel frattempo la musica un tempo ‘popolare’ oggi è diventata colonia delle grandi major discografiche, con gli idoli femminili da queste continuamente sfornate.
P.S.: la Argerich ando’ a ‘lezione’ da A.B.Michelangeli e fu sconfortata dal suo egocentrismo maniacale e privo di qualsivoglia interesse nei suoi confronti. Non ne ricavo’, a suo dire, che modesti se non nulli insegnamenti. Oggi a Verbier od alla Rocca di Anteron si dedica alla promozione di talenti giovani o poco conosciuti dal pubblico, continuando con cio’ quel ruolo grande e importantissimo di iniziatrice all’arte musicale.


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yago
 yago
Honorable Member
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https://www.youtube.com/watch?v=3fy9nD4_jcQ

Questo è un grande esempio di virtuosismo tecnico ma l'arte è altra cosa.


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cdc_16
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 186
 

Approfitto del mio primo messaggio per salutare tutti.

L'argomento è interessante, il fulcro del discorso se non ho capito male è: la donna è limitata da fattori esterni o è realmente meno creativa?

Credo che ci si possa ragionare senza scomodare i grandi del passato e senza nominare la parola arte, un minimo di osservazione nella routine quotidiana di ognuno può essere più che sufficiente.

Il creare presuppone l'osare, presuppone avere un punto di vista proprietario, presuppone non aver paura delle conseguenze, il godere della propria creazione ancor prima dell'accondiscendenza (o meno) altrui, con questi presupposti come può spiccare la parte più omologata e conformista?

Dato che l'omologazione dal mio punto di vista non si subisce, ma si accetta, prima di scoprire se la donna è ugualmente creativa, dovrebbe iniziare a non accettare molto di quel che oggi la rende tale (in cui invece la maggior parte addirittura ci si compiace).

La vedo dura, probabilmente non lo scopriremo mai, difficile arrivare ad osare quando ci si caga letteralmente sotto di, ad esempio, non rifarsi le sopracciglia.


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Black_Jack
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continuando con cio’ quel ruolo grande e importantissimo di iniziatrice all’arte musicale.

Sì, la Argerich è nota come iniziatrice.


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