Notifiche
Cancella tutti

Il prof Israel,sonno della ragione, notte della democrazia


cloroalclero
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 443
Topic starter  

Comedonchisciotte sta vivendo un momento di "gloria". Il suo forum per la precisione: uno spazio virtuale dove intervengono "cani e porci" (me compresa, sometimes) per esprimere, all'occorrenza qualche opinione.

Ebbene Comedonchisciotte è assurto agli onori della cronaca con: citazione sul TG1, un articolo di Paolo Granzotto sul "giornale" (quello che massacra i vip sbandierando al vento le loro abitudini relazionali intime) e un articolo sul Corriere

E come mai quest'improvvisa fama, evidente preludio di una campagna denigratoria del sito, funzionale alla censura (prossima) sul WEB?

Ce lo racconta lo stesso Israel nel suo sito, guadagnandosi piogge di commenti solidali:

Che significa occuparsi di scuola in Italia? Significa veder circolare in rete elucubrazioni teoriche secondo cui il progetto sulla formazione iniziale degli insegnanti elaborato dalla nostra commissione ministeriale è nientemeno che responsabile del precariato...
E farebbe parte di un disegno analogo a quello perseguito da Biagi con la sua legge sul lavoro.
Naturalmente sono delle pure e semplici follie. Il nostro progetto con le questioni del precariato non ha nulla a che vedere e tantomeno con la legge Biagi.
Ma nulla giustifica una simile frase efferata:

Segue citazione della frase efferata, che in realtà è un periodo, per la precisione un commento postato da un tizio che ha al suo attivo la spaventosa quantita' di tre (3) commenti lasciati finora sul forum di Donchisciotte:

La Gelmini a questa riforma sta dando solamente il nome e la faccia. In realtà, l'artefice dietro le quinte di essa, il puparo, è
l'ebreo Giorgio Israel. Come lo era Biagi, il riformatore della legge del lavoro, come lo è quel nano malefico di Brunetta.

Il delirio inquisitorio si scatena nei media. In particolare il forcaiolo piu' esagitato risponde al nome di Paolo Granzotto, che sul "Giornale" rievoca terrorismo, antisemitismo e violenza dilagante. Indovinate un po' attribuendo il tutto a chi? Ai professori. Intitola infatti il pezzo: "Sul Web i prof danno lezioni di violenza"
Quindi ha già deciso che l'autore di quel commento, di mestiere fa il professore.
Segue invettiva contro la libertà di espressione, insinuando (in modo totalmente infondato) che il commentatore avrebbe indicato Israel come un "bersaglio" BR-mode: "nel nostro caso l’anonimo bloggista non esprimeva un giudizio, un punto di vista. Rendeva note le coordinate di un bersaglio indicando nel professor Giorgio Israel l’effettivo responsabile, il «puparo», dell’«attacco al lavoro intellettuale»

Cioè: il parallelo con Marco Biagi richiama il fatto che Israel "lo si vuole ammazzare". Naturamente quando hanno ammazzato Biagi, i suoi assassini hanno impestato la rete di avvertimenti , of course.

Dopodichè il delirio forcaiolo prosegue con la citazione dell'altissimo senatore PdL Quagliariello (quello che dava dell'assassino a Beppino Englaro), che nell'affermare che queste parole sono "violente" è pure troppo morbido, secondo il Granzotto:
"il riferimento a Giorgio Israel «rivela quanto dal brodo di coltura dell’estremismo traggano ancora alimento le radici dell'antisemitismo e dall'altra evidenzia mai sopiti segnali di violenza che nel nostro Paese sembrano ineluttabilmente destinati ad accompagnare ogni progetto riformista"

Per Granzotto bisogna andarci molto ma molto "pesi":
"le chiacchiere stanno zero. Serve la voce grossa dello Stato, serve tagliar l’erba sotto i piedi all’eversione armata e omicida. Serve prenderli, quelli che si agitano nel brodo di cultura dell'estremismo, e schiaffarli in galera (per poi tenerceli, possibilmente)"

Minchia. "Eversione armata e omicida". Da sbattere in galera e buttare via la chiave. Per un commento sul WEB. Ma preoccuparsi dei trascorsi e delle amicizie in odore di mafia del suo padrone, no? O che forse la mafia in confronto a questi commentatori "omicidi", propone una vacanza all'asilo d'infanzia?

Ma poi il riferimento all'essere ebreo d Giorgio Israel ("puparo" lo sarebbe come Brunetta e Biagi. La particolarità sarebbe l'aver notato che egli è "ebreo") a che si riferisce?

Semplice: Al fatto che, pur essendo egli un professore di Matematica alla Sapienza, coordina un progetto per i docenti affinchè essi presentino "in un certo modo" un argomento storico nelle scuole, vale a dire l'Olocausto. Ora: se quest' aspetto non ha niente a che vedere con il fatto che egli sia responsabile del precariato, ha a che vedere con il fatto che egli lavori affinchè nella scuola italiana si proponga la shoah attraverso certe letture, certi documenti, certe tesi storiche e non altre. Anche quando si cita Finkelmann (per fare un esempio a caso) e ci si premura di dire che "è ebreo", non c'è alcun intento offensivo in questo.

E' però dirimente il fatto di dare questo chiarimento sul professor Finkelmann (che si occupa pure lui di Olocausto), come lo è il darlo su Israel: è uno che lavorerebbe "a favore" dell'abominevole riforma Gelmini e lo farebbe curando un progetto didattico di "presentazione della Shoah" per formare i docenti di storia, non essendo però lui uno storico. Quindi ha a che fare sì che sia "ebreo", 'sto fatto.

In che misura poi collabori in altri termini a questo scempio delle scuole di ogni ordine e grado a favore dell'istruzione privata che Gelmini e C. stanno operando in Italia, non lo so. Ma se è vero, certo non si puo' pensare che la collaborazione di questo prof di Matematica "ebreo" che si occupa "solo" della "formazione iniziale" dei docenti in materia di Olocausto, non sia una collaborazione bidirezionale. Forse è questo che voleva dire il "pericolosissimo sovversivo" che ha scritto questo commento.

Da che leggo Comedonchisciotte, ho potuto constatare che testardi commentatori negazionisti che parlavano di camere a gas o di numeri dell'Olocausto sono stati giustamente e rigorosamente bannati.

Ma da quando il potere si è messo in testa di far tacere in rete dei blog seguiti e delle voci autorevoli, qualunque pretesto è diventato buono per tacciare i controinformatori di "eversione", di "terrorismo", di "indicare un target per un attentato" (lo dice Granzotto manco tanto tra le righe) e, of course, di antisemitismo.

Incolpando (aridaje) i professori (perchè ovviamente i precari sono incazzati e si fanno intervistare manifestando a piena voce il loro disagio di cittadini disoccupati) e invocando per loro le patrie galere, la persecuzione e, soprattutto, la soppressione della libertà costituzionale di espressione.

Per concludere vorrei rivolgere qualche spassionata domanda al Professor Israel:

-Premettendo che anche io sono infastidita quando leggo il termine "ebreo" se ne leggo il senso dispregiativo, avendo un caro amico (praticamente un fratello) ebreo che è anche il Webmaster del mio adorato blog 🙂 e quindi sono dispiaciuta che lei ci sia rimasto male per quel commento, non crede che questo articolo di Granzotto sia davvero eccessivo nei toni e nell'intento forcaiolo e che motivato dalle parole di colui che ritiene essere "un criminale eversivo e omicida" prenda il pretesto per criminalizzare un'intera categoria di persone che "dissentono"?

-Non ravvisa che sia presente un certo stile Goebbelsiano nell'usare un media nazionale contro quello che è in fondo un piccolo sito come "donchisciotte" al fine di identificare, criminalizzare un'intera categoria di persone con un intento censoreo e intimidatorio?

-Non crede che un titolo come "Sul Web i prof danno lezioni d
i violenza" sia sinistro preludio di un piano persecutorio verso una categoria di persone che sono intellettuali ma che (anche se occupati) non hanno certo i mezzi economici per difendersi da colossi quali "il Giornale", Il "corriere" o RaiUno?

-Non le ricorda qualcosa tutto questo? Qualcosa che è davvero spaventoso e che, lei m'insegna, quando s'è verificato nella storia ha dato esiti disastrosi?

Con rispetto per tutti (spero)


Citazione
pierrot
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 94
 

Esiste una religione (ebraica) e un popolo (ebraico) la cui parola corrispondente (ebreo) che viene sempre più impiegata in una unica accezione: quella positiva. Esiste poi una religione (cristiano, cattolico) e un popolo (cristiano, cattolico) la cui parola corrispondente (cristiano, cattolico) che viene sempre più impiegata in una unica accezione: quella positiva.

Così la Gelmini viene criticata, spesso aspramente, in quanto cattolica, e nessuno dice niente, nessuno può dire niente (e sia detto per inciso, che bizzarra integralista cattolica, che nomina Israel come capo della commissione), mentre se Israel viene criticato, e si cita il fatto che egli sia ebreo (riferimento evidentemente culturale e religioso, e non etnico, e non è colpa di nessuno se per appartenere a quella religione bisogna appartenere a quella etnica, è pura questione di discriminazione che quella cultura comporta, diversamente dal cristianesimo), ciò è intollerabile.

Per concludere, se l'antisemitismo non è accettabile, in quanto razzismo, si può tranquillamente dire che finché esistono gli anticattolici (o gli antifascisti, gli anticomunisti, ecc. ecc. ossia degli oppositori a certe culture, a certe visioni del mondo), possono esistere anche gli antigiudaici. Vale a dire chi critica quella visione del mondo, quella cultura.


RispondiCitazione
rosarossa
Active Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8
 

Per concludere, se l'antisemitismo non è accettabile, in quanto razzismo, si può tranquillamente dire che finché esistono gli anticattolici (o gli antifascisti, gli anticomunisti, ecc. ecc. ossia degli oppositori a certe culture, a certe visioni del mondo), possono esistere anche gli antigiudaici. Vale a dire chi critica quella visione del mondo, quella cultura.

La solita vecchia storia. D'altronde devono rimanere in linea e continuare a usare questo senso di colpa che deve gravare sulle coscienze di ogni uomo del pianeta: gli Ebrei morti nei Lager, pare abbiano una dignità maggiore di altri milioni di uomini liberi morti ammazzati su questo pianeta. Come se nei Lager fossero morti solo loro.. o come se al mondo solo loro hanno patito il dispotismo di dittature e governi..

Se sei Ebreo sei un martire, altrimenti solo un morto ammazzato. I primi a denigrare la memoria di quella povera gente morta nei Lager, sono quelli che stanno massacrando i palestinesi con metodi peggiori.. e sotto gli occhi di tutti.. per questo, invece, pare che non si indigna nessuno. Per queste persone che possono ancora essere salvate non c'è lo stesso tipo di indignazione..

giornalisti del cazzo.. la solita vecchia storia..


RispondiCitazione
Eurasia
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 702
 

Mi dispiace per comedonchisciotte di questo polverone... quando ho invitato il Prof. Israel a discutere democraticamente non mi riferivo al fatto che il Prof. fosse di religione ebraica... per me del tutto irrilevante... mi sarebbe piaciuto sapere se è vero che la riforma Gelmini stia provocando il più grande licenziamento di massa in Italia. La prossima volta sarò più precisa negli inviti.
Alla fine ho l'impressione che si usi l'arma dell'antisemitismo per non rispondere. Berlusconi usò lo stesso metodo con Schultz... perché se essere di nazionalità ebrea o di religione ebraica può scatenare l'antisemitismo... per Schultz l'essere di nazionalità tedesca fu il pretesto per l'attuale Presidente del Consiglio Berlusconi, giusto per non rispondere alle domande precise di Schultz e per distrarre il Parlamento Europeo, di rispondere con la battuta "del produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti".
Qui di seguito la prima e la seconda parte "Berlusconi al Parlamento Europeo"

http://www.youtube.com/watch?v=v-uVN-2bbwM&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=iIEQcfhAov4&feature=related


RispondiCitazione
marco63
Active Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8
 

Oggi, il Corriere di Sion (ex Corriere della Sera), noto strumento di disinformazione giudaica al servizio dell'entità criminale sionista, tramite la batteria di militanti sionisti, pennivendoli dell'informazione israelita, Ostellino, Panebianco e Battista, dopo aver creato una notizia dal nulla, evidenziando una critica effettuata da un utente di questo forum al noto ideologo sterminazionista dei Palestinesi, G. Israel, promuove un ulteriore attacco alla libertà del web, chiedendo la censura di ogni opinione contraria al pensiero unico giudaico che ammorba questo paese e di cui il Corriere è il principale promotore, noto per essere, da sempre al servizio dei grandi poteri...


RispondiCitazione
poumcnt
Active Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 7
 

Oggi, il Corriere di Sion (ex Corriere della Sera), noto strumento di disinformazione giudaica al servizio dell'entità criminale sionista, tramite la batteria di militanti sionisti, pennivendoli dell'informazione israelita, Ostellino, Panebianco e Battista, dopo aver creato una notizia dal nulla, evidenziando una critica effettuata da un utente di questo forum al noto ideologo sterminazionista dei Palestinesi, G. Israel, promuove un ulteriore attacco alla libertà del web, chiedendo la censura di ogni opinione contraria al pensiero unico giudaico che ammorba questo paese e di cui il Corriere è il principale promotore, noto per essere, da sempre al servizio dei grandi poteri...

Grandissimo, concordo pienamente!!!!!!!


RispondiCitazione
Galileo
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 874
 

Però quante voltre postiamo le stesse cose? Non stavi già da un altra parte cloroalclero, che fai?


RispondiCitazione
Truman
Membro Moderator
Registrato: 2 anni fa
Post: 4113
 

@Galileo: è stato Tao a riprendere l'articolo di cloroalclero in un thread che era evidenziato in homepage. Il tentativo era di fare una discussione unitaria, senza frammentare in tanti rivoli inconcludenti. Può essere criticabile o meno ma la scelta editoriale ha una sua logica.


RispondiCitazione
Condividi: