Che strana storia!
L'ing. Anelli, o J. Kleeves che dir si voglia, viene ritrovato morto in via S. Cristina. Apparentemente suicida dopo aver ucciso la nipote con una freccia nel collo scagliata da una balestra.
La cosa strana, che fa subito pensare alle storie sulla rosa rossa raccontate da Paolo Franceschetti, è che la santa morì anche lei a causa di una freccia nel collo!
Che strabiliante coincidenza! Nevvero?
Su Romagna Noi, quotidiano locale, ci sono una serie di articoli del caso:
Rimini - Uccisa con una freccia nel collo
http://www.romagnanoi.it/News/Romagna/Rimini/Cronaca/articoli/222581/Uccisa-con-una-freccia-nel-collo.asp
Rimini - Una lite ha distrutto una famiglia
http://www.romagnanoi.it/News/Romagna/Rimini/Cronaca/articoli/222850/Una-lite-ha-distrutto-una-famiglia.asp
Rimini - Nessun raptus, omicidio premeditato
http://www.romagnanoi.it/News/Romagna/Rimini/Cronaca/articoli/222875/Nessun-raptus-omicidio-premeditato.asp
Rimini - La donna solare e l'artista burbero
http://www.romagnanoi.it/News/Romagna/Rimini/Cronaca/articoli/222989/La-donna-solare-e-lartista-burbero.asp
Rimini - La strage di Erba? "Gesto politico"
http://www.romagnanoi.it/News/Romagna/Rimini/Cronaca/articoli/223067/La-strage-di-Erba-Gesto-politico.asp
Rimini - Cronologia dell'ascesa di odio
http://www.romagnanoi.it/News/Romagna/Rimini/Cronaca/articoli/223155/Cronologia-dellascesa-di-odio.asp
Rimini - Omicidio-suicidio, oggi le autopsie
http://www.romagnanoi.it/News/Romagna/Rimini/Cronaca/articoli/223274/Omicidio-suicidio-oggi-le-autopsie.asp
Rimini - La doppia vita di Stefano Anelli
http://www.romagnanoi.it/News/Romagna/Rimini/Cronaca/articoli/223696/La-doppia-vita-di-Stefano-Anelli.asp
Rimini - La doppia vita di Stefano Anelli
http://www.romagnanoi.it/News/Romagna/Rimini/Cronaca/articoli/223696/La-doppia-vita-di-Stefano-Anelli.asp
Articolo interessante perchè finalmente il mainstream si accorge di Kleeves.
Il compitino insomma l'hanno fatto, chissà se i canali nazionali approfondiranno questo aspetto in prima serata (domanda semi-ironica...)
quei 16.000 avvalorerebbero più la fuga che non il suicidio,
la freccia mi sa tanto di spettacolarizzazione gratuita.
Un certo "Gianluca Freda" (che in realtà tanto certo non è, è anzi piuttosto famoso) mi mette in bocca parole che non ho mai detto. Annoverandomi tra i sostenitori della doppia personalità e affiancandomi a Paniscus.
Ho provato a rispondere nel suo blog ma mi è impossibile, il codice di verifica è sempre rifiutato e a volte si riceve l'errore "Bad Gateway".
Senza contare che lo spazio per incollare i commenti è grande quanto quello di un francobollo da 10 lire, cosa piuttosto scomoda che impedisce di scrivere comodamente discorsi anche solo vagamente articolati e che costringe a scriverseli da parte, col notepad e poi incollarli.
Per carità, non voglio attaccarlo su questi aspetti secondari, nè su quello che sostiene, non avendo mai letto nulla di suo se non quel finto post sulla sulla sua finta morte.
Ma mi calano un pò questi paladini della verità che credono talmente in ciò che fanno da affidare la gestione della loro attività a malfunzionanti servizi gratuiti (Dada, mica cotiche) invece di acquistarsi uno spazietto a 20 euro l'anno. Non è che uno ha tempo da perdere ad inviare lo stesso commento 10 volte, sperando ogni volta che sia la volta buona, provando tutti i browser installati.
Mi vedo dunque costretto a incollare qui il messaggio scritto, nella speranza che lo legga e che lo interpreti correttamente, e non come gli fa comodo per rafforzare i suoi discorsi.
Salve,
leggo nel commento precedente della disinformazione sul mio conto. Si asserisce che io sarei un fautore della "doppia personalità".
Non so da cosa derivi questa impressione ma è totalmente sbagliata.
Senza polemica, ovviamente, ma mi sembra doveroso puntualizzare soprattutto perchè ritengo offensivo essere accostato a tale Paniscus, che tra l'altro ho aspramente criticato su Comedonchischiotte e nel suo blog.
A questo punto se gentilmente mi posti un link in cui ho asserito che Kleeves avrebbe sofferto di doppia personalità te ne sarei grato.Tengo in ogni caso a precisare in questa sede che non so nulla in fatto di patologie psichiche e anche se fossi uno specialista della materia sarei uno sciocco a fare una diagnosi a distanza, sulla base di quattro articoli scritti da giornalisti sconosciuti.
La mia opinione personale, di essere umano con tutti i dubbi del caso, è che il lascito letterario di Kleeves sia distinto da ciò che ha - o avrebbe - compiuto negli ultimi istanti della sua vita. Le sue tesi possono essere valide come no, e io ritengo che lo siano, ma non meritano di essere messe in dubbio e valutate sotto la lente distorta del fatto di cronaca.
Come ho già scritto altrove, è dimostrato che si possa vivere una vita psicologicamente equilibrata, e che poi questo equilibrio possa rompersi, portando alla pazzia.
Secondo me è questo il caso di Kleeves. Parere personale.
Se volete cercare la regia occulta orientatevi sulle tecniche di manipolazione psicologica a lungo termine, sono le meno rischiose e più efficaci.PS: noto che l'articolo è stato cambiato e che c'è sempre un santo morto di qualcosa da usare alla bisogna.
Scuste per l'extra-argomento posto sopra ma la frustrazione era forte nel non poter replicare. Segnalo che attualmente il mio commento è stato pubblicato.
Viva la tecnologia.
se vi leggete Rimini - La doppia vita di Stefano Anelli
http://www.romagnanoi.it/News/Romagna/Rimini/Cronaca/articoli/223696/La-doppia-vita-di-Stefano-Anelli.asp è da notare come tutti i commenti citati siano quelli che abbiamo messo qui su cdc.
completamente decontestualizzati e poi quelli come i miei con scarso peso penetrativo per arrivare alla solita definizione di complottisti visionari, con tanto di commento di un lettore che ci vedrebbe bene in un manicomio.
i cani da guardia sanno fiutare e scavare davvero bene quando gli torna utile per ricevere l'osso.
Le favolette sui poteri occulti e la massoneria che scrivono alcune testate sono un mucchio di stupidaggini per depistare, lo capisce anche un ritardato che lo hanno fatto fuori gli USA per ritorsione contro quello che ha scritto nei suoi saggi.
Tra l'altro per "annullare" le sue tesi lo fanno passare per uno psicopatico con una doppia personalità.
Inizialmente i giornalisti non hanno fatto il minimo accenno all'attività saggistica di John Kleeves, a parte limitarsi a citare il fatto che fosse scrittore.
Ora cominciano a parlarne, alludendo a "clamorose indiscrezioni che sarebbero trapelate".
Ma trapelate dove?
Questi hanno cercato in internet e hanno trovato siti come i vari Donchisciotte.
Quindi pare evidente - almeno questa è la conclusione cui sono giunto io personalmente - che i giornalisti non sapessero nulla, nè avessero sentito l'esigenza di informarsi e approfondire.
L'ANSA ha poi riportato quanto segue:
"Sulla rete si trovano infatti gli scritti farneticanti da lui firmati con lo pseudonimo di John Kleeves"
"E nei vari blog che riconoscevano nelle sue strampalate idee le parole di un guru esperto di geopolitica e relazioni internazionali, ha gia' preso piede la teoria del complotto"
Alla luce di ciò, ripeto, mi pare evidente che non ci sia stato alcun tentativo di insabbiamento. La stampa non ha citato l'attività letteraria di Kleeves perchè ignorante, e quando non ha più potuto ignorarla l'ha rievocata in termini denigratori.
Alla luce di ciò, ripeto, mi pare evidente che non ci sia stato alcun tentativo di insabbiamento. La stampa non ha citato l'attività letteraria di Kleeves perchè ignorante, e quando non ha più potuto ignorarla l'ha rievocata in termini denigratori.
Hai ragione, comunque ho trovato una notizia interessante, a quanto pare quel ruffiano di vespa ha intenzione di parlarne nella sua trasmissione.
http://www.libertas.sm/news_rimini/news_dettaglio.php?id=3572
😯
Alla luce di ciò, ripeto, mi pare evidente che non ci sia stato alcun tentativo di insabbiamento. La stampa non ha citato l'attività letteraria di Kleeves perchè ignorante, e quando non ha più potuto ignorarla l'ha rievocata in termini denigratori.
Hai ragione, comunque ho trovato una notizia interessante, a quanto pare quel ruffiano di vespa ha intenzione di parlarne nella sua trasmissione.
http://www.libertas.sm/news_rimini/news_dettaglio.php?id=3572
😯
Si, avevo sentito. E' fin troppo facile prevedere che la linea sarà quella del mitomane pazzo ed ossessionato che alla fine ha fatto il botto.
Che probabilmente sarà anche vero, ma solo negli ultimi anni della sua vita.
Mentre sulla lucidità di Kleeves scrittore in attività e per come si poneva nelle conferenze, io continuo a non avere dubbi. Certo, poi entrando nel merito alcune sue considerazioni potranno anche apparire forzate, ma non è questo il punto.
Ormai credo che sia già emerso tutto quello che si voleva fare sapere, gli unici approfondimenti potranno venire da (eventuali) interviste a conoscenti, parenti, amici, vicini, ex-colleghi e da tutti quelli che ci hanno avuto a che fare negli ultimi anni della sua vita.
PS: oggi Kleeves è stato seppellito senza cerimonia religiosa.
Domani ci saranno i funerali di Monica.
Si, avevo sentito. E' fin troppo facile prevedere che la linea sarà quella del mitomane pazzo ed ossessionato che alla fine ha fatto il botto.
Che probabilmente sarà anche vero, ma solo negli ultimi anni della sua vita.
Mentre sulla lucidità di Kleeves scrittore in attività e per come si poneva nelle conferenze, io continuo a non avere dubbi. Certo, poi entrando nel merito alcune sue considerazioni potranno anche apparire forzate, ma non è questo il punto.
Guardando il filmato della sua conferenza mi sembra impossibile che una persona così sveglia e intuitiva possa impazzire da un momento all'altro, bisognerebbe chiedere agli americani che sistema hanno usato.
Kleeves usava lo pseudonimo solo per proteggersi dagli USA, lo scrisse anche in un suo articolo, ma nelle conferenze purtroppo mostrava anche il volto.
non penso sia sufficente usare uno pseudonimo quando si ha a che fare con certe organizzazioni. e fare conferenze a viso "scoperto" non sembra essere una buona mossa se uno è preoccupato davvero. penso quindi che quanto accaduto non possa essere legato a quanto già divulgato ma tuttalpiù a qualche novità in preparazione, come qualcuno ha già scritto.
probabilmente la riservatezza dello pseudonimo era riservata per conoscenti e familiari magari troppo rompi coglioni.
per quanto riguarda i vari servizi giornalistici e televisivi che ne hanno e ne faranno notizia è ovvio che suoneranno una sola campana, presentando magari certi commenti da blog poco penetranti o approfonditi, tralasciando altri che scoperchiano ipotesi non così tremendamente "complottiste".
ovviamente "noi" già ci abbiamo fatto il callo. sicuramente nessuno di "noi" si aspetta colpi di scena.
nemmeno quello dei giornalisti che non ne sapevano nulla ma che poi hanno trovato i blog che ne trattavano. i giornalisti sono presenza fissa di moltissimi blog, pure di cdc.
Il Kleeves che possiamo vedere nel video della conferenza di Modena (purtroppo funestato da un audio pessimo) è sicuramente una persona tranquilla, semplice, simpatica nel suo accento romagnolo.
Il tono della voce, soprattutto nelle domande del pubblico quando andava a braccio invece di leggere, è quella di una persona che a cuore gli argomenti di cui tratta e che malsopporta le ingiustizie.
Questo di per sè non vuol dire assolutamente nulla ovviamente. Ci sarà sicuramente chi proverà le stesse cose ascoltando un discorso di Berlusconi, tanto per dire.
A volte affiorava un pò di prosopopea ("guardiamo insieme un film di hollywood e vi farò vedere la propaganda, perchè voi non la vedete... ma io sì") certamente giustificata dal fatto di avere una visione non banale ed in grado di vedere più in profondità rispetto alla media.
Sarebbe interessante sapere quali osservazioni hanno ricavato gli astanti della persona Stefano Anelli, soprattutto il moderatore che se non erro è un volto noto della rivista eurasia.
Capitolo pseudonimo, si tratta effettivamente di una foglia di fico. Come avete giustamente fatto notare lo pseudonimo poteva tenere alla larga me o voi, non certo quelli che avrebbe potuto fargli del male.
E' anche possibile che le maglie dell'anonimato siano state più strette all'inizio e che poi lo stesso Kleeves avesse man mano abbandonato le precauzioni ritenendo che non fossero più necessarie.
In alcune interviste infatti ha dichiarato di aver capito che uno come lui bastava lasciarlo confinato nella ristretta cerchia di lettori in cui si trovava per essere neutralizzato.
Ovviamente a quel punto lo pseudonimo sarebbe stato mantenuto per comodità, visto che ormai si era conosciuto così.
Comunque rinnovo il mio appello: a parte il moderatore del dibattito modenese, ci sarà pure qualcuno che legge i vari siti e che lo ha conosciuto. Sarebbe interessante ascoltare qualche testimonianza. A parte qualche commento qua e là c'è davvero poco, eppure sarebbe tanto interessante.
Segnalo questo (dis)gustoso articolo:
I giornalisti, dopo aver soprasseduto totalmente sull'attività letteraria di Kleeves, evidentemente perchè non avevano ASSOLUTAMENTE mai letto un suo libro, si sono fatti un giro sul web e il giorno dopo eccoli scrivere che i libri sono DELIRANTI. Ma come fanno a definirli tali se hanno dato prova di non averli mai letti?
http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2010/09/22/388339-doppia_vita_stefano_anelli.shtml