«I servizi segreti Usa mi chiesero l'accesso al nodo telefonico di Palermo»
Gian Mario Rossignolo, presidente di Telecom nel 1998, ha confidato a Report di aver immediatamente informato l'allora premier Romano Prodi: “Non ricevetti risposta, ma non so cosa è successo dopo di me” - Sigfrido Ranucci
Report aveva ricostruito in una lunga e complessa inchiesta giornalistica la vicenda dello spionaggio Telecom, di quella cioè che è stata definita la più grande operazione di spionaggio dai tempi del Sifar. Un’attività di dossieraggio realizzata dalla security messa in piedi dagli uomini alle dipendenze di Tronchetti Provera.
La storia che avevamo raccontato si chiudeva con una telefonata di Gian Mario Rossignolo che ha ricoperto la carica di presidente di Telecom Italia nel 1998 e nel 2009. Il manager ci ha confidato di essere stato sollecitato da personaggi legati ai servizi statunitensi a utilizzare un centro d’ascolto telefonico a Palermo. Nel corso dell’inchiesta giornalistica è stato scoperto anche un centro d’ascolto ai confini con l’Est Europa.
Sigfrido Ranucci
30 giugno 2013 | 12:27