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La lobby degli 007 non vuole Grillo al Copasir


helios
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La lobby degli 007 non vuole Grillo al Copasir
In questi giorni c'è un pressing di emissari che premono perché al Comitato di Controllo non vada un esponente M5s. Siamo ai soliti vecchi metodi.
Gianni Cipriani
venerdì 17 maggio 2013 12:37

Potrà mai essere eletto un parlamentare del M5s come presidente del Copasir, ossia l'organismo parlamentare di controllo dei servizi segreti che dovrebbe essere scelto tra gli esponenti dell'opposizione? In teoria dovrebbe, perché chi crede nella democrazia ha il dovere di riconoscere che il movimento di Grillo ha ottenuto un grande successo e rappresenta un terzo dell'elettorato; chi crede nella democrazia deve accettare che l'opposizione debba e possa avere strumenti per controllare la maggioranza. Anche se l'opposizione non piace o piace meno di altre.

Certo, diverso sarebbe se in Parlamento ci fossero forze dichiaratamente eversive o che minacciano l'integrità della nazione (avete presente i secessionisti padani?) visto che tra i compiti dei servizi segreti c'è quello della difesa "dell'indipendenza, dell'integrità e della sicurezza della Repubblica", nonchè della difesa da ogni minaccia criminale o terroristica. Ma, obiettivamente, possiamo dire che questo è il caso di M5s?

Eppure in questi giorni - sono reduce da alcuni visite al "palazzo" e dintorni - c'è in azione una discreta quanto penetrante lobby di amici e amici degli amici che stanno facendo pressing perché il rischio di assegnare la presidenza del Copasir a un grillino sia scongiurato. Gli argomenti: ci sarebbe la rivolta degli 007; i grillini sono dilettanti allo sbaraglio; un presidente del M5s non potrebbe essere affidabile e sarebbe impossibile che fosse destinatario di informazioni riservate; la diretta streaming non è compatibile con il segreto di Stato

Argomenti sicuramente suggestivi, magari buoni da dare in pasto a persone poco attente quanto inclini a "cencellizzare" anche l'aria che si respira. Argomenti, a mio giudizio, privi di fondamento.

Ma prima di provare a spiegare l'infondatezza di certe affermazioni, vorrei partire dalla premessa: il lavorio che emissari della nostra intelligence stanno facendo, pressando questo o quel politico di riferimento, non è obiettivamente carino. Non esiste che il controllato debba scegliersi il controllore. Il controllato deve fare il suo lavoro e farlo bene. Punto.

Ma entriamo sulle altre questioni: la rivolta degli 007. Se fosse vero sarebbe grave e il segno della presenza di quelli che una volta si chiamavano "corpi separati" dello Stato, autoreferenziali e poco inclini alla trasparenza. Da mandare in soffitta. Se uno 007 non si sente garantito può sempre chiedere di tornare all'amministrazione di appartenenza. Certo c'è da rinunciare a stipendi doppi e a maneggiare fondi che, nonostante il lodevole moltiplicare dei controlli e delle restrizioni, qualche volta ancora arrotondano stipendi. Viceversa, un agente segreto corretto, perbene e competente - e ce ne sono tantissimi - non penso che abbia molto da temere.

Grillini dilettanti allo sbaraglio. Io lo penso per molti di loro. Però, detto sinceramente, lo penso per una buona quota di "miracolati" finiti in Parlamento nelle ultime legislature ed anche - chiedo scusa per la franchezza - guardando dentro il governo Letta. Ma la legge è questa: non prevede per gli eletti un test di cultura o un master in scienze politiche. E chi può arrogarsi il diritto di trasformare una considerazione generale e soggettiva in un criterio valutativo?

Un presidente grillino di per sé poco affidabile che non può essere destinatario di informazioni riservate. Affermazione triplamente bizzarra. Anzitutto perché se non da presidente, sarebbe impossibile negare a un esponente M5s di far parte del Comitato. E i componenti del Comitato non vanno a fare i pupazzi. Hanno accesso a tutte le informazioni e partecipano alle sedute segrete. E che vogliamo fare? Chiudere direttamente il Copasir? Sull'affidabilità ci sono molte cose da dire. Un grillino non va bene. Però andava bene quando i nostri papaveri dell'Intelligence chiedevano intecessioni, appuntamenti e entrature tramite il già dimenticato (dalle cronache) Luigi Bisignani, già iscritto alla P2 e recentemente condannato per la sua attività nell'ambito della cosiddetta "p4", ossia un "lobbificio" tentacolare che agiva al di fuori della legge, come dimostrato dalle inchieste. O affidabili, per costoro, sono i politici da sottobosco come Valter Lavitola, che si intratteneva amabilmente con agenti segreti di alto rango. Quanti di coloro che oggi surrurrano "mamma li grillini" si sono intrattenuti con Bisignani, sono andati a trovarlo nella discreta casa della madre, gli hanno chiesto raccomandazioni o altro? Quanti lisciavano Lavitola perché parlasse "con il presidente?".

Ultima: la diretta streaming non è compatibile con il segreto di Stato. Fesseria al cubo. L'attività del Copasir è regolata dalla legge. Qualsiasi violazione sarebbe passibile di dura condanna, perché con il segreto di Stato non si scherza. Lo streaming non c'entra nulla. Magari si potrebbe parlare dei politici "affidabili" che in camera caritatis nel corso delle legislature hanno spifferato l'una o l'altra cosa in base alle loro personali convenienze.

Come è noto, io non ho simpatia né per Grillo né per molti dei suoi parlamentari. Ma ho meno simpatia per i suggeritori occulti; per le lobby e le lobbettine che tra prebende, ricattucci, bastoni e carote, sono parte integrante del degrado morale e civile del nostro tessuto democratico. Mi auguro che la politica possa decidere autonomamente e in maniera credibile senza farsi condizionare da indebite pressioni. Chi crede nella democrazia deve rispettarne le regole, anche se non piacciono. L'alternativa è quella di nominare i rappresentanti del Parlamento dall'alto, scegliendo gli amici, gli affidabili, i rassicuranti e i non divisivi. Ma non mi pare che sia previsto dalla nostra Costituzione.

http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=44236&typeb=0&La-lobby-degli-007-non-vuole-Grillo-al-Copasir


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lucval
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Forse perché i grillini non sono ricattabili? E' facile lavorare con un politico, che per diventare tale ha venduto l'anima al diavolo ed è ricattabile.
Più difficile lavorare con chi è pulito e non ha scheletri negli armadi da nascondere...come poterlo manovrare? E' questo il problema per gli 007....


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helios
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o forse perchè la sicurezza della repubblica non sarebbe salvaguardata in quelle mani?

Gli argomenti: ci sarebbe la rivolta degli 007; i grillini sono dilettanti allo sbaraglio; un presidente del M5s non potrebbe essere affidabile e sarebbe impossibile che fosse destinatario di informazioni riservate; la diretta streaming non è compatibile con il segreto di Stato


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