L’adesivo giallo

 “I familiari dell'uomo non hanno potuto vedere il proprio caro neppure dopo la sua morte. Le regole anti-Coronavirus non consentono neppure questo. "Mi chiedo, si igienizza tutto e un corpo senza vita non può essere igienizzato? Dopo 23 giorni di malattia peraltro, ipotizzando che la carica infettiva si fosse pure neutralizzata", scrive la figlia. "Sulla fiducia, abbiamo accettato tutto ciò che a distanza ci è stato detto, sulla fiducia crediamo che mio padre sia morto di Covid, sempre sulla fiducia ci convinciamo che quella cassa contenga realmente le spoglie di mio padre". E sulla bara, racconta la donna, c'era un adesivo giallo, per ricordare a tutti che il corpo lì contenuto era quello di una vittima del Coronavirus. "Perché i nostri governanti invece di pensare a regole tanto irrispettose quanto inutili, come l’adesivo morto per Covid sulla bara, non cercano di risolvere problemi veri, in primis la necessità del malato di avere contatti reali con almeno un parente", si domanda la figlia.”

Così scrive il Giornale di oggi:

https://www.ilgiornale.it/news/cronache/figlia-adesivo-giallo-sulla-bara-pap-morto-covid-1911904.html

La stella di Dadid gialla era usata dai nazisti per identificare gli ebrei da mandare a morte nei campi di concentramento.

L’adesivo giallo, anche se non è proprio la stessa di David, ma solo una parodia del simbolo giudaico, è tornato di attualità perché è usato per identificare i morti di Covid19: che triste parodia! Faremo tutti la fine degli ebrei vittime del neo-mattatoio globalista?