Le “nuove verità” s...
 
Notifiche
Cancella tutti

Le “nuove verità” su Moro, tutte bufale ...

Pagina 12 / 25

MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

I fascisti amnistiati tornavano a casa, repubblichini, torturatori, responsabili di deportazioni ed eccidi nei confronti dei civili, anche donne e bambini, tornavano a circolare liberamente e venivano reintegrati negli apparati di stato, gli antifascisti invece venivano espulsi dall’arma dei carabinieri, polizia, esercito, magistrature, prefettura, uffici, aziende, e venivano sostituiti con uomini cha avevano fatto carriera sotto il regime, e che avevano commesso crimini. Gli uomini che avevano combattuto dalla parte sbagliata e avevano perso, venivano di fatto premiati, chi invece aveva lottato per la libertà rischiando la vita veniva licenziato o emarginato.

Ma la pagano per questi pezzi satirici?

Ricordo che Giorgio Almirante, direttore della rivista "La difesa della razza", e poi segretario del MSI, era stato condannato alla fucilazione per aver commesso crimini di guerra ... poi venne amnistiato ed entrò in parlamento

https://resistenzatradita.wordpress.com/2014/11/30/sulle-persecuzioni-nel-dopoguerra-ai-partigiani-comunisti/

😯

E sia!
Quali sarebbero tali "crimini di guerra"?

PS. A proposito, dato che fa esempi, esemplifico a mia volta con tale Rosario Bentivegna, criminale di guerra gratificato di medaglia al valore.


RispondiCitazione
radisol
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8261
Topic starter  

Non mi sembra francamente che nè Almirante nè Bentivegna c'entrino nulla in questa discussione ....


RispondiCitazione
MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

Non mi sembra francamente che nè Almirante nè Bentivegna c'entrino nulla in questa discussione ....

Ha perfettamente ragione. Mi sono lasciato irretire dal commento-fiume sulla storia d'Italia dalla seconda guerra ad oggi...


RispondiCitazione
GiovanniMayer
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 582
 

La pricipale conclusione che traggo da questa discussione è che una cosa certa, oltre ogni dubbio, è la massiccia presenza di tentativi di depistaggio.
E, visti i risultati, anche a distanza di quasi 40 anni, direi che sono ben riusciti.
Ci sono dei fatti certi e da quei fatti certi ognuno può farsi la sua personale ricostruzione che può essere frutto di ragionamenti autonomi o frutto di letture varie (che a loro volta possono essere autonome o meno, in buona fede o meno).
Purtroppo tutte queste ricostruzioni, non appena si scostano dai fatti certi ed entrano nel campo delle supposizioni, anche le più logiche possibile, potrebbero essere alterate o pilotate dall'azione di un depistaggio, trovandosi così nella situazione di credere visceralmente in una versione che però non è la verità vera, ma solo la verità alla quale qualcuno vuole che si creda.
Credo che il sistema adottato e proposto da Mincuo sia quello che può far discostare meno dalla realtà.
Purtroppo, per abbastanza comprensibili motivi, egli non ci può illuminare più di tanto sui risultati degli studi compiuti col suo sistema e, per altrettanto abbastanza comprensibili motivi, quasi nessuna persona comune può riuscire a studiare la vicenda con quel metodo, vuoi per mancanza di tempo, vuoi per mancanza di possibilità, vuoi per mancanza di capacità.
Io penso, come ho sempre pensato, che dietro alle BR ci sia un intreccio di Servizi e interessi internazionali che sarebbero quindi i veri mandanti occulti, ma, mentre sulla morte di Moro potrei mettere la mano sul fuoco, sui tutto il resto, compresi i mandanti occulti, me ne guarderei bene. Rimane tutto nel campo delle ipotesi che chiunque può confermare o smentire.
N.B.B.B. Questa non è un'apologia di Mincuo e non voglio neanche intendere che lui abbia la verità in tasca. Dico solo che il suo metodo di studio della vicenda è quello che può far discostare meno dalla realtà.


RispondiCitazione
helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

La pricipale conclusione che traggo da questa discussione è che una cosa certa, oltre ogni dubbio, è la massiccia presenza di tentativi di depistaggio.
E, visti i risultati, anche a distanza di quasi 40 anni, direi che sono ben riusciti.

Bene è importante prenderne consapevolezza e agire di conseguenza perchè non è una cosa semplice. Se qualcuno depista e qualcun altro non lo nota non si arriverà mai a nulla, se non a perdere tempo.


RispondiCitazione
Rosanna
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3536
 

La pricipale conclusione che traggo da questa discussione è che una cosa certa, oltre ogni dubbio, è la massiccia presenza di tentativi di depistaggio.
E, visti i risultati, anche a distanza di quasi 40 anni, direi che sono ben riusciti.

ahahahaah ... leggersi pagine e pagine di storia d'Italia ... che due palle!

così tra un'offesa e l'altra, un'ingiuria arrogante e una presuntuosa assunzione di verità, una miserevole accusa di incapacità nei confronti dell'interlocutore, che si merita il puzzle delle contraddizioni pregresse, perché si contraddice continuamente, e ben gli sta ... e le opinioni diverse si meritano di essere disprezzate perché sono semplicemente "diverse" ...

l'apologia dell'innominato detentore dell'unica verità, che magari non coglie le relazioni tra gli eventi italiani e quelli mondiali (guerra fredda ti dice qualcosa?)

siamo arrivati al dunque ...

una cosa l'abbiamo capita! meno male! almeno una!

meglio mardi che tai

🙄


RispondiCitazione
GiovanniMayer
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 582
 

La pricipale conclusione che traggo da questa discussione è che una cosa certa, oltre ogni dubbio, è la massiccia presenza di tentativi di depistaggio.
E, visti i risultati, anche a distanza di quasi 40 anni, direi che sono ben riusciti.

ahahahaah ... leggersi pagine e pagine di storia d'Italia ... che due palle!

così tra un'offesa e l'altra, un'ingiuria arrogante e una presuntuosa assunzione di verità, una miserevole accusa di incapacità nei confronti dell'interlocutore, che si merita il puzzle delle contraddizioni pregresse, perché si contraddice continuamente, e ben gli sta ... e le opinioni diverse si meritano di essere disprezzate perché sono semplicemente "diverse" ...

l'apologia dell'innominato detentore dell'unica verità, che magari non coglie le relazioni tra gli eventi italiani e quelli mondiali (guerra fredda ti dice qualcosa?)

siamo arrivati al dunque ...

una cosa l'abbiamo capita! meno male! almeno una!

meglio mardi che tai

🙄

Come darti torto?
Hai ragione Rosanna.


RispondiCitazione
MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

così tra un'offesa e l'altra, un'ingiuria arrogante e una presuntuosa assunzione di verita

Geremia, non si smentisce mai!


RispondiCitazione
Rosanna
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3536
 

Per Rosanna ...

Io ho detto che Corrado Alunni, da te indicato tra i brigatisti di Via Fani, aveva lasciato le BR nel 1974 ...

Io non ho per nulla nominato Corrado Alunni come brigatista di via Fani, non hai letto bene, l'ho nominato semplicemente come brigatista, condannato al carcere, e inserito in un elenco di condanne, che in origine dovevano essere piuttosto severe (Moretti si prese 6 ergastoli), poi si tramutarono in diverse libertà vigilate per buona condotta ... come mai poi tanta indulgenza per Moretti? che avesse qualche conoscenza politica preziosa? che avesse qualche segreto da spifferare? uno che prende 6 ergastoli?

E ho detto che non solo Berlinguer non può aver tolto da un incarico di viceministro Armando Cossutta nel 1973 .... come hai letteralmente scritto tu ... perchè nessuno dei due ha mai fatto parte di un governo italiano ... nè nel 1973 nè mai ... ma che addirittura viaggiavano nella stessa automobile che ebbe quel grave incidente in Bulgaria ... e che certo quindi è impensabile che Cossutta fosse addirittura ... come cerchi di insinuare te nemmeno troppo fra le righe ..... in quella occasione complice di un tentativo di omicidio ai danni di Berlinguer che si nasconderebbe dietro quell'incidente ...

certo non viceministro, ma vicesegretario ... mi sembra logico, è stato un errore di battitura, però il 3 Ottobre 1973 Enrico Berlinguer subì a Sofia un attentato teso alla sua eliminazione.

Tale attentato sarebbe avvenuto con la tecnica, già nota, dell’incidente stradale simulato e sarebbe fallito per pura casualità. L’obiettivo era la morte di Berlinguer e altri due dirigenti comunisti bulgari. Priore non lo dice ma sappiamo che si trattava di Tellalov e Velchev i quali all’epoca costituivano una insidia alla leadership di Zhivkov, fedele alla linea del PCUS. Sul cavalcavia per l’aeroporto un camion, che poi si scoprirà guidato da un uomo dei servizi speciali dell’esercito bulgaro, investì provenendo in senso contrario l’auto che non cadde dal cavalcavia solo perché batté sul palo della luce. Il vice segretario del PCI, che in caso di morte di Berlinguer lo avrebbe sostituito, all’epoca era Armando Cossutta.

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/sentenza-bulgara-condanna-dagospia-sborsare-30-mila-uro-10723.htm

UNA SENTENZA BULGARA CONDANNA DAGOSPIA A SBORSARE 30 MILA €URO A COSSUTTA - IL GIUDICE NON AMMETTE TESTIMONI, NÈ LA VEDOVA BERLINGUER NÉ EMANUELE MACALUSO - CONDANNATI PER AVER RIPRESO LE TESI UN LIBRO (MAI QUERELATO) CHE LO ACCOSTAVA ALL’ATTENTATO DEL ’73 SUBITO DAL LEADER PCI BERLINGUER A SOFIA - TANTO PER ALLENTARE LA TENSIONE, PUBBLICHIAMO UNA PAGINETTA DEL DOSSIER MITROKHIN, REPORT 132, IN CUI COSSUTTA ERA DEFINITO UN "CONTATTO CONFIDENZIALE DEL KGB"!

Il 3 ottobre 1973, al termine di una visita ufficiale a Sofia, la limousine su cui viaggiava Berlinguer, una GAZ-13 Čaika, fu investita da un camion militare. Berlinguer si salvò miracolosamente, l'interprete ufficiale morì e gli altri due passeggeri (esponenti della dissidenza nel Partito Comunista Bulgaro) rimasero gravemente feriti. All'epoca dei fatti né Berlinguer né alcun altro dirigente comunista disse pubblicamente di sospettare che l'incidente fosse in realtà un attentato. di COSSUTTA NON SI PARLA, quindi non mi sembra fosse presente ...

E poi ho detto che non si possono mischiare Flamigni e Pecorelli ... perchè, pur avendo tutti e due una visione "complottista" della vicenda Moro ... indicano però due "complotti" diversissimi ed opposti tra di loro ... proprio agli antipodi ...

quanto ai complotti diversi tra i due, vedrei piuttosto una corrispondenza , perché il complotto della Cia, non contraddice quello della P2, mi sembra ...infatti Pecorelli fa rivelazioni sconcertanti, ad esempio sulla falsità del Comunicato n. 7, quello del Lago della Duchessa, che lanciava un messaggio ben preciso alle Br: "sappiamo dove siete, quando vogliamo vi veniamo a prendere ...".

E poi c'è la questione del Pci "distrutto" dalla vicenda Moro ... cosa che proprio non risulta ... e sulla quale tu stessa hai poi detto che la involuzione di questo partito era già in corso da anni a causa del "compromesso storico" .... ergo, dovrei pensare che anche per te è stata la linea del "compromesso storico" a danneggiare pesantemente il Pci e non le Brigate Rosse col sequestro Moro ... che forse invece, certo involontariamente, quella linea del Pci l'hanno addirittura rafforzata ...

ancora una volta il manicheismo regna sovrano, quando la storia è fatta di CONCAUSE ...

1) IL Pci si evolve negativamente, tradendo i suoi ideali, con il compromesso storico
2) arrivano le Br e delegittimano agli occhi dell'opinione pubblica il PCI, che sembra loro complice
3) poi l'omicidio Moro dà una spallata definitiva all'immagine del partito, che non era riuscito a salvare l'artefice del compromesso (sempre agli occhi dell'opinione pubblica)

Da ultimo ... se non ci sono dubbi sul fatto che gli Usa tentarono in ogni modo, e ci riuscirono, di sabotare qualsiasi ipotesi di trattativa con le BR che potesse salvare Moro ... e sempre se la finalità di fondo degli Usa in quella storia era di "distruggere" il Pci .... perchè mai il Pci ebbe, nella vicenda Moro, la stessa identica posizione degli Usa ? E cioè l'assoluto ed irriducibile rifiuto di ogni ipotesi di trattativa ? e questa è invece una domanda da 1.000 milioni ... alla quale non risponde mai nessuno ....

Il Pci rifiuterà ogni ipotesi di trattativa per sua incapacità gestionale, e questo fu un altro grave errore, ma si deve tenere ben presente che in quel momento il popolo italiano ( e forse anche oggi) confondeva il ruolo dei brigatisti con quello del Pci, quindi il partito per difendere la propria innocenza di fronte ai crimini commessi dai Br fece quella scelta ... un grave errore ripeto, ma la salvezza di Moro avrebbe consegnato alla storia un'immagine diversa del partito, che poi era comunque destinato ad evolversi in maniera neoliberista ...

ma ancora una volta non bisogna dimenticare che il contesto internazionale era quello di una violenta guerra tra Usa e Urss, che se anche veniva definita fredda, aveva ripercussioni forti in Italia


RispondiCitazione
helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

E poi ho detto che non si possono mischiare Flamigni e Pecorelli ... perchè, pur avendo tutti e due una visione "complottista" della vicenda Moro ... indicano però due "complotti" diversissimi ed opposti tra di loro ... proprio agli antipodi ...

quanto ai complotti diversi tra i due, vedrei piuttosto una corrispondenza , perché il complotto della Cia, non contraddice quello della P2, mi sembra ...infatti Pecorelli fa rivelazioni sconcertanti, ad esempio sulla falsità del Comunicato n. 7, quello del Lago della Duchessa, che lanciava un messaggio ben preciso alle Br: "sappiamo dove siete, quando vogliamo vi veniamo a prendere ...".

Le rivelazioni di Pecorelli cominciano con via Fani e proseguono fino a via Caetani.
Del falso comunicato n.7 e del lago della duchessa Franceschini (br) ha sempre fatto presente che i due fatti vanno sempre insieme.
Ne ha parlato anche Pecorelli?

Il 18 aprile cambia tutta la scena del sequestro con due fatti che vanno sempre tenuti insieme.


RispondiCitazione
Rosanna
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3536
 

Sembra che Mino Pecorelli nel 1977, un anno prima del sequestro di Moro, abbia scritto una cartolina all'indirizzo del covo, spedendola da Ascoli Piceno (Moretti nacque a Porto San Giorgio, in provincia di Ascoli Piceno), contenente la frase: "Saluti brrr".

Sempre Pecorelli fu l'unico a tacciare di "mistificazione" il falso comunicato delle BR, quando tutti gli esperti interpellati inizialmente lo ritennero autentico.

L’interpretazione più attendibile del falso "comunicato n. 7" del "Lago della Duchessa" è quella che darà la signora Moro: Una prova generale per vedere come avrebbe reagito l’opinione pubblica», all’uccisione del prigioniero.

🙄


RispondiCitazione
tersite
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 200
 

Radisol, li cerca il mondo!(..o no?)...e che fanno?
Partono dall'estrema periferia della capitale(magliana), col cadavere dell'uomo più ricercato degli ultimi 30 anni nel bagagliaio dell'auto, ... lo trasportano fino al centro.. del centro di Roma (e della politica italiana...e della cristianità mondiale ecc.), vale a dire l'area più controllata d'Italia!! Addirittura sotto le sedi del pci e della dc, in via Caetani.
Per carità, rispetto tutte le opinioni, soprattutto quelle di chi ha vissuto con 'passione' e partecipazione quegli anni, ma la versione ufficiale non sta in piedi secondo me, non è credibile. Questo a prescindere da Flamigni, dallo stramaledetto ing. Marini (che comincio ad odiare), dai deliri finali del picconatore sardo, e dallle migliaia di testimonianze e personaggi che da 40 anni orbitano intorno al caso Moro.


RispondiCitazione
Rosanna
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3536
 

• Berlinguer subì un grave incidente a Sofia, in Bulgaria, nel 73, non fu un incidente, fu un attentato, perché i sovietici temevano la sua politica. Tornato da Sofia, Berlinguer convocò un congresso e destituì Armando Cossutta dall’incarico di VICESEGRETARIO (NON viceministro) (era molto vicino alle posizioni di Mosca), proprio come aveva fatto Togliatti con Secchia dopo l’incidente in Val D’Aosta. Non passarono neppure tre anni che il PCI era già nell’area di governo, sia pure con un appoggio esterno, nelle elezioni politiche e amministrative del 75 – 76 vinte dai comunisti, si aprì la fase della Solidarietà Nazionale.


RispondiCitazione
radisol
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8261
Topic starter  

A parte che Cossutta nel 1973, e nemmeno poi in seguito, era vicesegretario del Pci ... bensì responsabile esteri ... incarico dal quale non ha subito alcuna "destituzione", lo era ancora infatti nel 1976, quando fu passato a responsabile per gli enti locali ... tu avevi scritto proprio VICEMINISTRO, salvo poi correggere ... e comunque un segretario di partito, come era Berlinguer, non poteva per statuto "destituire" un vicesegretario, ammesso e non concesso che Cossutta lo fosse stato ... più realistico che Berlinguer, mano a mano che si allontanava dall'impostazione filo-Urss, abbia voluto togliere Cossutta, invece notoriamente filosovietico, dall'incarico di responsabile esteri del Pci ... ma questo avviene svariati annetti dopo quell'incidente stradale in Bulgaria, nel quale peraltro Cossutta aveva riportato più danni - anche se sempre lievi - di Berlinguer, ed avviene nell'ambito di un congresso e non è quindi una "destituzione" dall'alto ... senza poi contare che comunque il nuovo ruolo di Cossutta, responsabile enti locali, conseguito qualche mese dopo che il Pci aveva conquistato un mare di regioni e province e pressochè tutti i principali comuni italiani, non era propriamente una "emarginazione" o un abbassamento di grado per chi riceveva un incarico del genere .... direi anzi tuttaltro ...

Corrado Alunni ha fatto parte delle BR per circa tre anni dal 1971 al 1974 .... con ruoli marginali ... poi è stato prima fondatore e leader assoluto delle Formazioni Combattenti Comuniste e poi, dopo la fusione degli anni ottanta, uno dei massimi leaders di Prima Linea ...

Trovo quantomeno strano quindi, per una questione di proporzioni, trovarlo in un elenco di brigatisti ... di cui tutti gli altri hanno avuto a che fare direttamente con la vicenda Moro .... alla quale lui è completamente estraneo .... quindi decisamente, per la sua assai più variegata storia personale, in quell'elenco è quantomeno fuori luogo ... e, se parliamo specificatamente della vicenda Moro, anche del tutto fuori tempo ...

Moretti è tuttora formalmente detenuto, anche se in regime di semilibertà ... certo in semilibertà ci sta credo da circa 20 anni .... ed è senz' altro vero ... e se leggessi gli altri miei interventi scopriresti che l'ho detto io per primo ... che i brigatisti implicati a vario titolo nella vicenda Moro, con l'aggiunta di Renato Curcio che si associò alla resa ufficiale in diretta televisiva delle BR, pur essendone uscito lui personalmente da qualche anno per aderire al Partito Guerriglia di Senzani ... hanno avuto per quella resa plateale ( ed io credo soprattutto perchè erano in grado di ricattare mezza DC col "memoriale Moro") un oggettivo trattamento di favore .... non nelle condanne formali, tutti comunque ergastoli, ma almeno in termini di tempi di effettiva detenzione ... e questo rispetto anche ad altri brigatisti invece non direttamente implicati in quella vicenda ... clamoroso in questo senso il caso di Paolo Maurizio Ferrari, il primissimo brigatista arrestato mi sembra nel 1973, quando cioè le BR non avevano ancora ammazzato nessuno, che i suoi 30 anni, pressochè solo per reati associativi più qualche incendio d'auto, se li è scontati tutti fino all'ultimo giorno, senza mai usufruire nemmeno di un permesso ...

Ma tra i brigatisti implicati nella vicenda Moro mi vai a citare proprio Moretti, cioè l'ultimo dei BR del caso Moro ... nel senso che va ogni sera a dormire nel carcere di Opera .... che è ancora un detenuto ?

Non si può pretendere di fare storia ... o anche più semplice opinione storica .... andando avanti a strafalcioni come questi ...

Ti apprezzo molto quando parli di scuola ... o comunque ti occupi di cose più attuali ... tra l'altro credo che abbiamo, riferito all'oggi, un orientamento politico assai comune ... ma quando invece ti avventuri in questo tipo di vicende ... è non è difficile leggere dietro i tuoi interventi almeno una tua costante lettura ... molti strafalcioni e facilonerie sono assai simili .... degli scritti della più ignorante ed approssimativa dei "complottisti", cioè l'ineffabile Sig.ra Limiti ... Rosà, non è proprio cosa ....


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

così come quando mincuo dice che la P2 non c'entra nulla,

Proprio un vizio ineliminabile la calunnia. (Insieme alla menzogna e all'inversione).

-Io ho detto che Licio Gelli in tutti i complotti e i golpe possibili immaginabili in realtà ha avuto 2 processi in seguito a due querele per aver offeso due Magistrati sui giornali più uno per uno stralcio minore della bancarotta del Banco Ambrosiano.
-Ho detto che il polverone sul "Piano di Rinascita Democratica" era risibile (e risaputo che era risibile) visto che fu presentato ufficialmente a tutte la cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, Senato e Camera) più i Capi di Partito e più i direttori delle massime testate, in edizione lusso.
-Ho detto che faceva lobbysmo, e che più di lui era casomai Ortolani ad avere importanza. Gelli era un trafficone e un millantatore.
Ortolani no, e i suoi amici USA e Sudamericani neanche.
-Quello che ho detto io su Gelli poi l'ha detto anche Cossiga, o Pellegrino e anche altri.
E pure i Tribunali visto che non l'hanno incriminato di nulla riguardo a stragi, golpe, omicidi ecc...


RispondiCitazione
Pagina 12 / 25
Condividi: