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Le “nuove verità” su Moro, tutte bufale ...

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Rosanna
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A parte che Cossutta nel 1973, e nemmeno poi in seguito, era vicesegretario del Pci ... bensì responsabile esteri ... incarico dal quale non ha subito alcuna "destituzione", lo era ancora infatti nel 1976, quando fu passato a responsabile per gli enti locali ... tu avevi scritto proprio VICEMINISTRO, salvo poi correggere ... e comunque un segretario di partito, come era Berlinguer, non poteva per statuto "destituire" un vicesegretario, ammesso e non concesso che Cossutta lo fosse stato ... più realistico che Berlinguer, mano a mano che si allontanava dall'impostazione filo-Urss, abbia voluto togliere Cossutta, invece notoriamente filosovietico, dall'incarico di responsabile esteri del Pci ... ma questo avviene svariati annetti dopo quell'incidente stradale in Bulgaria, nel quale peraltro Cossutta aveva riportato più danni - anche se sempre lievi - di Berlinguer, ed avviene nell'ambito di un congresso e non è quindi una "destituzione" dall'alto ...

Come ho già detto, il testo che ho riportato è una sintesi estrema che ho fatto degli avvenimenti, e in quel caso dovevo dire vicesegretario e non viceministro, ma non che lo fosse in quel momento, quanto che lo doveva diventare, era nelle intenzioni di Berlinguer, intenzioni che poi cambiarono dopo l'attentato, nel quale tu dici era presente Cossutta, io non ho trovato nessuna fonte che mi dica che Cossutta fosse in quel momento coinvolto nell'incidente, per di più i rapporti tra i due dopo quella vicenda cambiarono.

Se mi posti una fonte attendibile te ne sono grata, perché ripeto io non ho trovato alcuna fonte che parli di Cossutta.

"Macaluso si riferisce a un episodio accaduto al segretario del Pci durante un viaggio di visita in Bulgaria, nell'autunno del 1973, poco dopo aver pubblicato su «Rinascita» i primi due dei tre saggi di analisi del golpe cileno e destinati a lanciare la prospettiva del compromesso storico. Mentre era in corso l'ultimo viaggio in automobile che avrebbe riportato Berlinguer all'aeroporto per il volo di ritorno, sbucò fuori all'improvviso un camion che centrò in pieno proprio l'auto sulla quale si trovava lui. Il segretario del Pci se la cavò con leggere ferite ma il bulgaro che gli faceva da interprete morì sul colpo. «Quando seppi che Enrico aveva avuto un incidente - di nuovo le parole di Macaluso - subito mi vennero dei sospetti». Al suo rientro dalla Bulgaria commentò: «Ho subito avuto la netta impressione che, più che di un incidente, si trattasse di qualcos'altro. Ma non dobbiamo parlarne mai più».

http://www.bulgaria-italia.com/bg/news/news/01439.asp

Corrado Alunni ha fatto parte delle BR per circa tre anni dal 1971 al 1974 .... con ruoli marginali ... poi è stato prima fondatore e leader assoluto delle Formazioni Combattenti Comuniste e poi, dopo la fusione degli anni ottanta, uno dei massimi leaders di Prima Linea ...
Trovo quantomeno strano quindi, per una questione di proporzioni, trovarlo in un elenco di brigatisti ... di cui tutti gli altri hanno avuto a che fare direttamente con la vicenda Moro .... alla quale lui è completamente estraneo .... quindi decisamente, per la sua assai più variegata storia personale, in quell'elenco è quantomeno fuori luogo ... e, se parliamo specificatamente della vicenda Moro, anche del tutto fuori tempo ...

Quanto a Corrado Alunni ho detto questo:

Il convoglio con Aldo Moro era composto da sole due auto: quella su cui viaggiava lo statista e quella di scorta, che lo seguiva. Il piano venne attuato da 11 persone (come emerse dalle indagini giudiziarie, MA IL NUMERO E L'IDENTITA' DEI REALI PARTECIPANTI E' STATO PIU' VOLTE MESSO IN DUBBIO ed anche le confessioni dei brigatisti sono contradditorie su alcuni punti.

le sentenze dei brigatisti poi sono state piuttosto indulgenti:

Corrado Alunni: Arrestato nel 1978

Marina Zoni: Arrestata nel 1978

Valerio Morucci: Arrestato nel 1979 venne condannato a vari ergastoli. Fu lui a chiamare la famiglia di Moro durante il sequestro. Rilasciato nel 1994 oggi si occupa di informatica.

Barbara Balzerani: Catturata nel 1985 e condannata all'ergastolo. In libertà vigilata dal 2006.

Mario Moretti: Catturato nel 1981 e condannato a 6 ergastoli. Dal 1994 è in semilibertà e lavora da oltre 14 anni per la regione Lombardia.

Alvaro Lojacono: Fuggito in Svizzera non ha mai scontato un solo giorno di prigione né per il caso Moro né per l'omicidio dello studente Miki Mantakas.

Alessio Casimirri: Fuggito in Nicaragua, oggi gestisce un ristorante a Managua.

Rita Algranati: Catturata al Cairo nel 2004, sta scontando l'ergastolo.

Adriana Faranda: Arrestata nel 1979 è stata rilasciata nel 1994 per la sua collaborazione con le forze dell'ordine.

Prospero Gallinari: Già latitante per il sequestro del giudice Mario Sossi, durante il caso Moro e successivamente catturato nel 1979 è stato rilasciato nel 1994 per motivi di salute.

Quindi sono io la prima a metter in dubbio L'IDENTITA' DEI REALI PARTECIPANTI, perché in quel momento mi interessava rilevare l'indulgenza da parte della giustizia nei confronti dei terroristi.

Moretti è tuttora formalmente detenuto, anche se in regime di semilibertà ... certo in semilibertà ci sta credo da circa 20 anni .... ed è senz' altro vero ... e se leggessi gli altri miei interventi scopriresti che l'ho detto io per primo ... che i brigatisti implicati a vario titolo nella vicenda Moro, con l'aggiunta di Renato Curcio che si associò alla resa ufficiale in diretta televisiva delle BR, pur essendone uscito lui personalmente da qualche anno per aderire al Partito Guerriglia di Senzani ... hanno avuto per quella resa plateale ( ed io credo soprattutto perchè erano in grado di ricattare mezza DC col "memoriale Moro") un oggettivo trattamento di favore .... non nelle condanne formali, tutti comunque ergastoli, ma almeno in termini di tempi di effettiva detenzione ... e questo rispetto anche ad altri brigatisti invece non direttamente implicati in quella vicenda ... clamoroso in questo senso il caso di Paolo Maurizio Ferrari, il primissimo brigatista arrestato mi sembra nel 1973, quando cioè le BR non avevano ancora ammazzato nessuno, che i suoi 30 anni, pressochè solo per reati associativi più qualche incendio d'auto, se li è scontati tutti fino all'ultimo giorno, senza mai usufruire nemmeno di un permesso ...

Ma tra i brigatisti implicati nella vicenda Moro mi vai a citare proprio Moretti, cioè l'ultimo dei BR del caso Moro ... nel senso che va ogni sera a dormire nel carcere di Opera .... che è ancora un detenuto ?

Moretti è il principale responsabile dei rapporti tenuti con l'Hyperion di Parigi, che fu sospettata di essere da un lato una struttura di riferimento per organizzazioni terroristiche come OLP, IRA, ETA e BR, dall'altro di mantenere rapporti contemporaneamente con CIA, KGB e Mossad

ed anche con Firenze, il 30 maggio 1999 quotidiani italiani, come Il Messaggero, hanno parlano del misterioso uomo di Firenze, il nome di Markevitch, morto nell’83, compariva già nell’80, quand’era all’apice della notorietà, in un rapporto del Sismi. Secondo il servizio segreto militare a condurre l’interrogatorio di Moro, nel carcere delle Br, era tal Igor Caetani, più tardi identificato come Markevitch, marito della principessa Topazia Caetani, proprietaria di un Palazzo nell´ omonima strada, sposata nel ‘48 in seconde nozze, principessa dell’omonima casata e proprietaria del palazzo nobiliare che si trova all’angolo tra via Caetani e via dei Funari, a venti metri da dove la mattina del 9 maggio ‘78 fu ritrovato, all’interno della Renault rossa, il cadavere di Aldo Moro. Un palazzo con il passo carraio e due leoni in pietra nel cortile, che corrispondono alle indicazioni fornite da Pecorelli, il giornalista poi assassinato.

Di questo non vogliamo parlare ? Perché non vogliamo parlare di questo? Perché vogliamo parlare solo di quello che vuoi tu? Quindi io devo rispondere alle tue domande e tu non rispondi alle mie?

Ci sono stati questi rapporti tra Moretti e Parigi e Firenze o no?
Per di più uno che ha preso 6 ergastoli, che è responsabile della morte di Moro, che forse ha personalmente ucciso viene messo in semilibertà dopo 16 anni ???

Non si può pretendere di fare storia ... o anche più semplice opinione storica .... andando avanti a strafalcioni come questi ...

Gli strafalcioni credo che siano propri di chi sostiene che l'affare Moro sia stato solo un affare italiano e che nega l'intervento della Cia, Mossad, P2 ...
dato che eravamo in un periodo di GUERRA FREDDA tra USA e URSS

quello è uno strafalcione colossale, perché le vicende interne italiane erano fermamente regolate soprattutto dagli Usa ...


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Rosanna
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Ma tra i brigatisti implicati nella vicenda Moro mi vai a citare proprio Moretti, cioè l'ultimo dei BR del caso Moro ...

Moretti l'ultimo dei Br del caso Moro? è lui la chiave del mistero, è lui che probabilmente lo ha ucciso, è lui che lo ha interrogato, anche se le domande provenivano da tutt'altra parte ...

" Moro ucciso da Maccari e Moretti "
drammatico interrogatorio di Faranda Adriana , ex compagna di Morucci Valerio: non fu Gallinari Prospero a eseguire " la sentenza di morte " , ma Maccari Germano e Moretti Mario

http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/22/Moro_ucciso_Maccari_Moretti_co_0_9310222105.shtml

Moretti fu il tramite dei servizi italiani ed esteri per utilizzare le BR in funzione anticomunista nell'ambito della strategia di fermare ogni fermento rivoluzionario anticapitalista, soprattutto dal 1976 sino al rapimento Moro.

E del resto l'anno precedente il 77 era stato l'anno della svolta violenta, quello che caratterizza il periodo così riassunto da Primo Moroni : «Nel '77, divampò la generalizzazione quotidiana di un conflitto politico e culturale che si ramificò in tutti i luoghi del sociale, esemplificando lo scontro che percorse tutti gli anni settanta, uno scontro duro, forse il più duro, tra le classi e dentro la classe, che si sia mai verificato dall'unità d'Italia. Quarantamila denunciati, quindicimila arrestati, quattromila condannati a migliaia di anni di galera, e poi morti e feriti, a centinaia, da entrambe le parti».

Poi c'è il fumetto "16 marzo" che mostra in una sequenza molto significativa che l'interrogatorio di Moro è condotto da Moretti, che però ha il volto oscurato ...

http://www.ecn.org/zip/moro.htm


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Rosanna
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Per quanto riguarda poi il coinvolgimento della loggia massonica P2 di Licio Gelli, ci sono numerosissime prove, il giornalista Mino Pecorelli, sulla sua rivista OP-Osservatore Politico, dove nei mesi precedenti più volte aveva scritto che "... A duemila anni di distanza Roma avrebbe visto nuovamente le Idi di Marzo e la morte di Giulio Cesare...", in riferimento alla data di morte di Cesare (15 marzo 44 a.C.) e del rapimento di Moro (16 marzo 1978), pubblicò un articolo intitolato "Vergogna, buffoni!", sostenendo che il generale Dalla Chiesa si fosse recato da Andreotti dicendogli di conoscere la prigione di Moro, non ottenendo il via libera per il blitz a causa della contrarietà di una certa "loggia di Cristo in paradiso".

La probabile allusione alla P2, i cui affiliati controllavano i punti chiave dello Stato, fu chiara soltanto in seguito dopo il ritrovamento della lista degli iscritti alla P2, il 17 marzo 1981.

In questa lista erano presenti diversi nominativi di personaggi che ricoprivano ruoli importanti nelle istituzioni durante il sequestro Moro e le successive indagini, alcuni promossi ai loro incarichi da pochi mesi o durante il sequestro stesso: tra questi il generale Giuseppe Santovito, direttore del Sismi, il prefetto Walter Pelosi, direttore del CESIS, il generale Giulio Grassini del SISDE, l'ammiraglio Antonino Geraci, capo del Sios della Marina Militare, Federico Umberto D'Amato, direttore dell'Ufficio Affari Riservati del Ministero dell'interno, il generale Raffaele Giudice, comandante generale della Guardia di Finanza e il generale Donato Lo Prete, capo di stato maggiore della stessa, il generale dei Carabinieri Giuseppe Siracusano (responsabile per quello che riguardava i posti di blocco effettuati nella capitale durante le indagini sul sequestro, che vennero considerati ben poco efficaci dalla Commissione Moro).

Altro caso dubbio, che è stato dibattuto in numerose pubblicazioni sul caso Moro, è quello relativo alla presenza del colonnello Camillo Guglielmi del Sismi nelle vicinanze dell'agguato durante l'azione delle BR. La notizia della sua presenza nella Via Stresa, tenuta segreta inizialmente, verrà rivelata soltanto nel 1991 durante le indagini della Commissione Stragi, anche a seguito di una relazione presentata dal deputato di Democrazia Proletaria Luigi Cipriani (allora membro della commissione) che riferiva di alcune testimonianze sul caso Moro e sul ruolo di Guglielmi come osservatore, da parte di un ex agente del SISMI (poi quasi totalmente smentite dal diretto interessato). Guglielmi affermerà di essere stato realmente in zona, ma perché invitato a pranzo da un collega che abitava nella vicina via Stresa. Secondo alcune pubblicazioni il collega, pur confermando il fatto che Guglielmi si fosse presentato a casa sua, negò che il suo arrivo fosse previsto. Secondo alcune fonti (tra cui lo stesso Cipriani) Guglielmi avrebbe anche fatto parte di Gladio, tesi però fermamente smentita dallo stesso colonnello.

Indagini della DIGOS porteranno poi a scoprire che alcuni macchinari presenti nella tipografia utilizzata dai brigatisti per la stampa dei comunicati (da quasi un anno prima del rapimento), che era gestita da un brigatista (Enrico Triaca) e finanziata da Moretti, erano stati precedentemente di proprietà dello Stato: si trattava di una stampatrice AB-DIK260T, che era di proprietà del Raggruppamento Unità Speciali dell'Esercito (facente parte del SISMI) e che, seppur con un pochi anni di vita e un elevato valore, era stata venduta come rottame ferroso, e di una fotocopiatrice AB-DIK 675, precedentemente di proprietà del Ministero dei trasporti, acquistata nel 1969 e che, dopo alcuni cambi di proprietario, era stata venduta a Enrico Triaca.

Anche l'appartamento di Via Gradoli presenta alcune peculiarità. Innanzitutto fu affittato da Moretti sotto lo pseudonimo di Mario Borghi nel 1975, ma il contratto d'affitto tra "Borghi" e la controparte (Luciana Bozzi) non venne registrato. Inoltre, in quello stabile vivevano anche un confidente della polizia e diversi appartamenti erano intestati a uomini del SISMI. La palazzina venne perquisita dai Carabinieri del colonnello Varisco, ma venne saltato l'appartamento in oggetto, in quanto nel momento del controllo non risultava essere presente nessuno. Ad aggiungere ulteriori incertezze sul caso, diversa pubblicistica evidenzia che la signora Bozzi si scoprirà successivamente essere amica di Giuliana Conforto, il cui padre era nella lista Mitrokhin di agenti del KGB, e nel cui appartamento furono arrestati i brigatisti Morucci e Faranda. Infine, Pecorelli, nel 1977, si burlò di Moretti - indirizzando a Borghi residente in Via Gradoli - una cartolina da Ascoli Piceno (Moretti era nato nel 1946 a Porto San Giorgio, in provincia di Ascoli Piceno) recante il messaggio "Saluti, brrrr".

https://it.wikipedia.org/wiki/Caso_Moro#Il_possibile_coinvolgimento_della_P2_e_dei_.22servizi_segreti.22


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radisol
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Non conosci i contesti ... è questo il tuo problema ...

Il fumetto esce su Metropoli mi sembra nei primi mesi del 1979.... ed in verità dice pure un sacco di cazzate ... in parte mutuate da quello che allora si diceva sui giornali ...

Metropoli era un mensile dell'autonomia operaia, lo spezzone romano/calabrese che faceva capo a Piperno ... e non un periodico delle Brigate Rosse ...

C'era sicuramente, dietro i primi numeri, un tentativo nemmeno troppo velato ... anche il sottotitolo molto realista "l'autonomia possibile", che fu molto criticato sia da Toni Negri sia dai romani di Via dei Volsci che invece rivendicavano "siamo realisti, vogliamo l'impossibile" ... di ricondurre sia l'area dell'autonomia in genere sia le Brigate Rosse, magari nel secondo caso tramite i contatti che Lanfranco Pace, critico cinematografico del giornale ( che non si occupava solo di mera politica rivoluzionaria, ospitò anche interviste a Massimo Troisi ed allo psicologo Cesare Musatti) aveva appunto con Morucci ... ad un abbassamento del livello di scontro, ritenuto dai redattori di Metropoli, essere diventato ormai insostenibile ... e a ripensare tutti quanti, magari partendo da obiettivi assai più "bassi", l'intera strategia antagonista in Italia .....

E se questo tentativo ebbe qualche successo con l'autonomia operaia in genere, già abbastanza annichilita sia dalla repressione del 1977 ... e la botta finale arrivò poi dal processo/mostro 7 Aprile che coinvolgerà anche mezza redazione di Metropoli ... e che effettivamente si riorganizzò a partire dalla nuova tematica del no al nucleare, sia civile che militare ... sicuramente fallì miseramente invece con le Brigate Rosse dalle quali invece, dopo aver cercato di far passare una linea politico/militare meno cruenta ..... addirittura un paio di azioni incruente e del tutto simboliche a Roma armati solo coi fuciletti a pallini e con le molotov .... fu invece proprio Morucci a dover uscire ...

E che vuoi, in un tentativo politico di questo tipo, che nel fumetto ci mettevano il disegno di Moretti che interrogava Moro ? Uno, non potevano sapere chi conduceva gli interrogatori ... due, non potevano sapere se avvenivano a volto scoperto o meno .... nemmeno Morucci, col quale certamente, come dicevo, qualche contatto diretto c'era ... sarà infatti Pace a trovare il momentaneo rifugio di Morucci e Faranda in casa dell'amica Conforto dopo l'uscita dei due dalle BR ... era assolutamente in grado di fornire informazioni in questo senso ... nè del resto credo gliele avrebbe mai date anche se ne fosse stato in grado ... nè del resto nemmeno i redattori di Metropoli, se anche certe notizie avessero avuto, si sarebbero mai messi a pubblicarle in forma esplicita ....

Ma mi rendo conto benissimo che queste cose le può sapere chi ha vissuto il contesto ... e non chi non l'ha vissuto e meno che mai se si abbevera comunque alla peggiore "vulgata dietrologica" ...

Sicuramente è Moretti che va all'Hyperion ... del resto dei brigatisti allora liberi solo lui e Gallinari conoscono i fuoriusciti nell'ormai allora già lontano 1970 del Superclan che poi fonderanno appunto l' Hyperion ... e ne conoscono anche il carattere di struttura esclusivamente di Kgb ed affini ... non esistono improbabili "stanze di compensazione" comuni tra servizi che si fanno, come avveniva allora, la guerra più spietata ... anche per questo non si può dar credito contemporaneamente a Pecorelli e Flamigni ... o l'uno o l'altro, e per me nessuno dei due, ma comunque a tutti e due insieme certamente no ...

Moretti a Parigi si porta la Braghetti, discreta poliglotta, che non serve all'Hyperion dove sono quasi tutti italiani o comunque vissuti in Italia ... ma servirà poi per incontrare, tramite la stessa Hyperion ... Raf, Ira, Eta, Action Directe ed i palestinesi di Fatah ... e poi la Braghetti ci tornerà da sola per concordare coi palestinesi le due successive forniture d'armi alle Brigate Rosse da parte di Fatah .... una piccola quasi subito, nel dicembre 1978 ... ed una invece enorme, nella primavera del 1979 ....

Ma soprattutto Moretti porta, come "dono" e come passepartout ... tra i vecchi brigatisti e quelli dell'Hyperion/Superclan le accuse reciproche erano state pesanti e quindi non correva granchè buon sangue ... il "memoriale Moro", quello vero ... quello completo .... che ai committenti dell'Est di Hyperion non può non interessare .... e che quindi apre tutte le porte alle BR ...

Ma tutto questo avviene solo intorno a fine 1978 ... quindi ben dopo la morte di Moro ... prima della quale il "passeparout" rappresentato dal "memoriale" semplicemente non poteva materialmente esistere ...

Marketich era sicuramente un agente dell'Est .... come l'altro, Solokov, di di cui tanto si parla a vanvera ... ma non era nemmeno lui il "grande vecchio" delle Brigate Rosse ... semplicemente questa figura non esisteva, era una pura invenzione della stampa, mai presa sul serio nemmeno dai più "tosti" e capaci avversari delle BR, Caselli e Dalla Chiesa ... ed il vero "dominus" dell'organizzazione era proprio Moretti che formava, coi fidi Bonisoli e Micaletto, il Comitato Esecutivo ...

Oltretutto, se avessero avuto rapporti con Marketich o Solokov, le Brigate Rosse non avrebbero avuto alcun bisogno di andare a Parigi all' Hyperion ... e credo pure che, tenendo conto delle vecchie "ruggini" anche strettamente personali, se avessero potuto ovviare in altro modo ne avrebbero molto volentieri fatto a meno ... come dire, per le BR era comunque una specie di "ritorno a Canossa" ... dopo il gran rifiuto opposto circa 8 anni prima ...

Ma per capire tutto questo ... è necessario conoscere il contesto .... quello politico e geo-politico del momento ... ed anche quello dei giri della lotta armata e del movimento antagonista in Italia .... con il quale il sottoscritto, pur dissentendo pesantemente con le Brigate Rosse, qualche oggettiva contiguità, bazzicando lo stesso ambiente, l'ha avuta ....

Ma se la seconda che ho detto, la contiguità ambientale col lottarmatismo e con il movimento italici, è un pò come il coraggio manzoniano ... "chi non ce l'ha avuta, non può darsela" ... almeno nel conoscere il contesto generale, studiando seriamente un pò di storia politica ed anche i semplici atti giudiziari su questa ed altre vicende, si può largamente migliorare ...

Se invece non solo non si studia ... ma addirittura si corre dietro a "suggestioni" fuori luogo e fuori tempo ... poi si crede ai caproni e alle stelle esoteriche, alle versioni già smontate da decenni di mitomani vari ed anche di volgari truffatori, già rinviati a giudizio appunto per falso e truffa .... e persino ad Alighiero Noschese che, dopo aver attirato, imitando la voce di Andreotti, un Moro senza scorta in non si sa quale altro posto diverso da Via Fani, poi era proprio lui, truccato a dovere, a stare in Via Fani al posto di Moro ... e visto che chi racconta barzellette del genere, mai dette queste nemmeno dal "cazzaro principe" in materia, cioè Flamigni .... sostiene pure che nemmeno Moretti era in Via Fani ... se ne deduce forse che al posto suo c'era Gigi Sabani .... e visto che c'era pure chi in Via Fani aveva riconosciuto Eduardo De Filippo o almeno un suo sosia sputato .... se ne deduce ulteriormente che quella mattina in Via Fani s'era trasferita una intera compagnia di attori ed artisti vari ... e che c'era un pò di tutto ... meno Moro e le Brigate Rosse ...

E questo esempio da manicomio ... quello di Noschese che qualcuno ha veramente scritto qua sopra come una ipotesi plausibile .... è solo uno dei tanti del florilegio ... e forse nemmeno in assoluto il più demenziale ... c'è stato anche di peggio ...


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Stodler
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Radisol, rinnovo la mia proposta, scrivi un libro e/o una serie di libri su tutta la vicenda anni 70/80.

Forse non diventeresti milionario, ma credo che con buone fonti e conoscendo bene i fatti, da te a quanto pare anche direttamente vissuti, aiuterebbe, non solo il dibatti qui, ma anche il dibattito fuori, presso il grande e distratto pubblico, quello per intenderci che pensa siano state le BR a far saltare la stazione di Bologna.


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Stodler
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Per conto mio in effetti mi rendo condo direttamente, nel mio caso della morte di Jörg Haider, sull'eccessivo complottismo che avvolge certi particolari eventi delittuosi o di "strani incidenti" che poi a ben guardare tanto strani non sono.

Con questo non voglio dire che i complotti non ci sono e che non ci siano vittime.


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Rosanna
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Non conosci i contesti ... è questo il tuo problema ...

Il fumetto esce su Metropoli mi sembra nei primi mesi del 1979.... ed in verità dice pure un sacco di cazzate ... in parte mutuate da quello che allora si diceva sui giornali ...

Metropoli era un mensile dell'autonomia operaia, lo spezzone romano/calabrese che faceva capo a Piperno ... e non un periodico delle Brigate Rosse ...

C'era sicuramente, dietro i primi numeri, un tentativo nemmeno troppo velato ... anche il sottotitolo molto realista "l'autonomia possibile", che fu molto criticato sia da Toni Negri sia dai romani di Via dei Volsci che invece rivendicavano "siamo realisti, vogliamo l'impossibile" ... di ricondurre sia l'area dell'autonomia in genere sia le Brigate Rosse, magari tramite i contatti che Lanfranco Pace, critico cinematografico del giornale, aveva appunto con Morucci ... ad un abbassamento del livello di scontro, ritenuto dai redattori insostenibile ...

E se questo tentativo ebbe qualche successo con l'autonomia operaia in genere, già abbastanza annichilita sia dalla repressione del 1977 ... e poi la botta finale arrivò poi dal processo/mostro 7 Aprile che coinvolgerà anche mezza redazione di Metropoli ... sicuramente fallì miseramente con le Brigate Rosse dalle quali invece, dopo aver cercato di far passare una linea politico/militare meno cruenta ..... addirittura un paio di azioni a Roma solo coi fuciletti a pallini .... fu invece Morucci a dover uscire ...

E che vuoi, in un tentativo politico di questo tipo, che nel fumetto ci mettevano il disegno di Moretti che interrogava Moro ? Uno, non potevano sapere chi conduceva gli interrogatori ... due, non potevano sapere se avvenivano a volto scoperto o meno .... nemmeno Morucci, col quale certamente qualche contatto diretto c'era ... sarà infatti Pace a trovare il momentaneo rifugio di Morucci e Faranda in casa dell'amica Conforto dopo l'uscita dei due dalle BR ... era assolutamente in grado di fornire informazioni in questo senso ... nè del resto credo gliele avrebbe mai date anche se ne fosse stato in grado ...

Ma mi rendo conto benissimo che queste cose le può sapere chi ha vissuto il contesto ... e non chi non l'ha vissuto e si abbevera comunque alla peggiore "vulgata dietrologica" ...

Sicuramente è Moretti che va all'Hyperion ... del resto dei brigatisti allora liberi solo lui e Gallinari conoscono i fuoriusciti nell'ormai allora lontano 1970 del Superclan che poi fonderanno appunto l' Hyperion ... e ne conoscono anche il carattere di struttura esclusivamente di Kgb ed affini ... non esistono improbabili "stanze di compensazione" comuni tra servizi che si fanno la guerra più spietata ... anche per questo non si può dar credito contemporaneamente a Pecorelli e Flamigni ... o l'uno o l'altro, e per me nessuno dei due, ma comunque a tutti e due insieme certamente no ... Moretti a Parigi si porta la Braghetti, discreta poliglotta, che non serve all'Hyperion dove sono quasi tutti italiani o comunque vissuti in Italia ... ma servirà poi per incontrare, tramite Hyperion, Raf, Ira, Eta, Action Directe ed i palestinesi di Fatah ... e poi la Braghetti ci tornerà da sola per concordare coi palestinesi le due forniture d'armi successive ....

Ma soprattutto Moretti porta, come "dono" e come passepartout ... tra i vecchi brigatisti e quelli dell'Hyperion/Superclan le accuse reciproche erano state pesanti e quindi non correva granchè buon sangue ... il "memoriale Moro", quello vero ... quello completo .... che ai committenti dell'Est di Hyperion non può non interessare .... e che quindi apre tutte le porte alle BR ...

Ma tutto questo avviene solo a fine 1978 ... quindi ben dopo la morte di Moro ...

Marketich era sicuramente un agente dell'Est .... ma come l'altro russo, Solokov, di di cui tanto si parla a vanvera ... ma non era nemmeno lui il "grande vecchio" delle Brigate Rosse ... semplicemente questa figura non esisteva, era una pura invenzione della stampa, mai presa sul serio nemmeno dai peggiori e più capaci avversari delle BR, Caselli e Dalla Chiesa ... ed il vero "domini" dell'organizzazione era proprio Moretti che formava, coi fidi Bonisoli e Micaletto, il Comitato Esecutivo ...

Oltretutto, se avessero avuto rapporti con Marketich o Solokov, le Brigate Rosse non avrebbero avuto alcun bisogno di andare a Parigi dall' Hyperion ...

Ma per capire tutto questo ... è necessario conoscere il contesto .... quello politico e geo-politico del momento ... ed anche quello dei giri della lotta armata in Italia .... con la quale il sottoscritto, pur dissentendo pesantemente con le Brigate Rosse, qualche oggettiva contiguità, bazzicando lo stesso ambiente, l'ha avuta ....

Ma se la seconda che ho detto, la contiguità ambientale col lottarmatismo italico, è un pò come il coraggio manzoniano ... "chi non ce l'ha avuta, non può darsela" ... almeno nel conoscere il contesto generale, studiando seriamente un pò di storia politica ed anche i semplici atti giudiziari su questa ed altre vicende, si può largamente migliorare ...

Se invece non solo non si studia ... ma addirittura si corre dietro a "suggestioni" fuori luogo e fuori tempo ... poi si crede ai caproni e alle stelle esoteriche, alle versioni già smontate da decenni di mitomani vari ed anche di volgari truffatori, già rinviati a giudizio appunto per falso e truffa .... e persino ad Alighiero Noschese che, dopo aver attirato, imitando la voce di Andreotti, un Moro senza scorta in non si sa quale altro posto diverso da Via Fani, poi era proprio lui truccato a stare in Via Fani al posto di Moro ... e visto che chi racconta barzellette del genere, mai dette queste nemmeno dal "cazzaro principe" in materia, cioè Flamigni .... sostiene pure che nemmeno Moretti era in Via Fani ... forse al posto suo c'era Gigi Sabani ....

E questo esempio da manicomio è solo uno dei tanti del florilegio ... e forse nemmeno in assoluto il più demenziale ... c'è stato anche di peggio ...

Ok, tu hai conosciuto il contesto molto più di me, nessuno te lo contesta, io ho letto solo libri e ho cercato di documentarmi, ma ho un'esperienza diretta in famiglia del genere, mio padre è stato partigiano, conosce il contesto della storia che ha vissuto, ma spesso non vede oltre quell'esperienza, perché non "si fida" degli storici ... spesso coloro che hanno partecipato a fare la storia, ne sacrificano una bella fetta in nome delle loro opinioni, stratificatesi nella e sull'azione, dando per scontato che quello che sanno loro è la verità ...

e questo è il suo limite, perché lui ha conosciuto solo la sua esperienza, la visione degli storici è ben diversa mi sembra, più ampia, più profonda, più oggettiva ...

non credo infatti di aver citato personaggi particolarmente ipocriti o falsi, autori di mistificazioni dietrologiche, se ho nominato Giovanni Fasanella, Sergio Flamigni, Ferdinando Imposimato, Giovanni Pellegrino, forse l'unico fuori dalle righe potrebbe essere stato Mino Pecorelli, che però ne ha azzeccate parecchie mi sembra ...

sta di fatto che io considero davvero strano che tu non possa trovare una relazione così evidente tra eventi così ravvicinati e inquietanti, capaci di destare profonda preoccupazione negli ambienti filoatlantisti, quando il violento movimento dell'anno 77 precede solo di un anno il sequestro Moro, il compromesso storico appare come una tragica prospettiva, il cui fallimento a sua volta segue di pochi anni la destituzione di Salvador Allende da parte della Cia. boh ...


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radisol
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Dice Rosanna ....."sta di fatto che io considero davvero strano che tu non possa trovare una relazione così evidente tra eventi così ravvicinati e inquietanti, capaci di destare profonda preoccupazione negli ambienti filoatlantisti, quando il violento movimento dell'anno 77 precede solo di un anno il sequestro Moro, il compromesso storico appare come una tragica prospettiva, il cui fallimento a sua volta segue di pochi anni la destituzione di Salvador Allende da parte della Cia. boh ..."

Ogni avvenimento storico finisce fatalmente per influenzarne anche altri ... non c'è dubbio ad esempio che il golpe in Cile nel 1973 ...se da un lato spinge il Pci, impaurito, verso la linea del compromesso storico ... da un altro lato invece motiva e rafforza una ipotesi di lotta armata in Italia, nella logica, dopo il Cile, del "mai più senza fucile" ...

Ma una volta detto questo ... per il resto il concatenamento che fai tu non esiste ... nessun rapporto, ad esempio, tra il movimento del 1977 e le Brigate Rosse ... anzi, prospettive assolutamente divergenti ... con Moretti che sulle manifestazioni e gli scontri di piazza del 1977 la pensava più o meno come Berlinguer ... per lui erano dei pazzi irresponsabili che avevano pure poco a che fare col comunismo ... e che potevano "redimersi" soltanto entrando tutti nelle Brigate Rosse e mettendosi sotto la guida del "partito armato" clandestino ... cioè la sua personale .... dove se la sarebbero messa, anche in questo impossibile caso, poi tutta quella gente le BR proprio non si sa...

E nessun particolare timore negli Usa per l'inserimento, in maggioranza ma non nel governo, del Pci ... cosa anzi benedetta dal democratico Carter sia pure in una prospettiva solo breve e del tutto utilitaria ... che poi del resto era anche l'idea che della cosa aveva Moro, per non parlare di Andreotti e Cossiga ... e credo nemmeno particolarmente rifiutata neanche dai repubblicani di Kissinger che l'anno precedente avevano perso le elezioni negli Usa appunto contro Carter ... non dimentichiamo che proprio nei giorni del sequestro Moro per la primissima volta un importante esponente del Pci, Napolitano, va negli Usa a conferire sia con Carter che con Kissinger ...

Gli Usa rispetto all'Italia avevano un altro problema ... del tutto diverso da quello del compromesso storico ... e cioè il sostanziale atteggiamento filo-arabo, un pò di tipo "ideale" ed un bel pò anche di tipo "affaristico", che pressochè l'intero quadro politico italiano ... ed anche il Vaticano ... avevano nei confronti della questione mediorientale ... e che aveva contribuito all'epoca ad un pesante isolamento internazionale di Israele, considerato il bastione filo-Usa in quell'area .... problema che però gli Usa avevano non solo con l'Italia ma quasi con l'intera Europa ... in primissimo luogo l'Austria, ma comprese anche Francia e Germania .... e che se credo che questo problema abbia influenzato in parte il comportamento Usa anche nella vicenda Moro, ad esempio nel premere pesantemente per il rifiuto di ogni trattativa con le BR ... anche i palestinesi con Israele avevano a volte tentato azioni simili a quella brigatista, coinvolgendo anche Paesi "terzi", e quindi una trattativa poteva rappresentare in questo senso un precedente assai pericoloso ... era comunque una questione ben diversa e che non riguardava solo ed esclusivamente il nostro paese ... e non escludo che il vero compito di Napolitano nella sua visita negli Usa era proprio quello di dare, a nome del Pci, garanzie in questo senso ... più che su altre cose ...

Quindi, come vedi ... e qui non sto parlando del mio "vissuto personale" ... ma solo di una certa conoscenza storica della politica e geo-politica dell'epoca ... molte delle cose che dai per scontate non tornano proprio ...


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MarioG
Famed Member
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Post: 3055
 

presso il grande e distratto pubblico, quello per intenderci che pensa siano state le BR a far saltare la stazione di Bologna.

No, si sbaglia qui. Il grande pubblico sa bene che furono vittime "del terrorismo fascista".
C'e' scritto sulla lapide in stazione e non mancano le occasioni in cui viene ripetuto.


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Stodler
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3972
 

presso il grande e distratto pubblico, quello per intenderci che pensa siano state le BR a far saltare la stazione di Bologna.

No, si sbaglia qui. Il grande pubblico sa bene che furono vittime "del terrorismo fascista".
C'e' scritto sulla lapide in stazione e non mancano le occasioni in cui viene ripetuto.

Mi baso su un sondaggio fatto qualche anno fa.


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helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

Per conto mio in effetti mi rendo condo direttamente, nel mio caso della morte di Jörg Haider, sull'eccessivo complottismo che avvolge certi particolari eventi delittuosi o di "strani incidenti" che poi a ben guardare tanto strani non sono.

Con questo non voglio dire che i complotti non ci sono e che non ci siano vittime.

Se per te strani non sono e perche non hai guardato bene tutti gli elementi, stai solo sul superficiale.

E allora chi guarda piu in la e un complottista.

Ma ti sbagli tu causa superficialita,quindi non puoi dare del complottiista a nessuno, sbagli solo termine nel definire chi non si comporta come te..


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Rosanna
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3536
 

Gli anni '70 sono stati definiti anni di piombo, perché il sangue correva per le strade ogni giorno, da una parte le BR, dall'altra i gruppi di estrema destra e la P2 dietro alle stragi, probabilmente non la strage di Bologna, ma tutte le altre le hanno provocate loro ...

comunque non è questo che mi interessa dire, invece mi preme ribadire che in quegli anni, in cui l'insoddisfazione per la situazione politico-istituzionale caotica, ma anche una nuova presa di consapevolezza che la sovranità italiana fosse fortemente limitata da quell'imperialismo yankee dele multinazionali, che oggi conosciamo meglio e il cui impatto politico ed economico appare ormai evidente anche a buona parte dell'opinione pubblica, ma che al tempo era privilegio intellettuale solo di gruppi sensibili politicamente, si tradusse in violenza di piazza prima e, successivamente, in lotta armata, perpetrata da gruppi organizzati che usarono l'arma del terrorismo con l'obiettivo di creare le condizioni per influenzare o sovvertire gli assetti istituzionali e politici del Paese.

Quindi tra gli opposti estremismi prendeva corpo quello scontro violento tra USA e URSS che venne definito GUERRA FREDDA, ma che di freddo aveva ben poco, dato che diffuse violenza e morte attraverso un monitoraggio autoritario della politica degli stati occidentali, dunque non si può liquidare il delitto Moro come una storia semplicemente interna, perché in questo modo non si tengono in considerazioni le migliaia di testimonianze non di "complotti", ma di un "sistema politico imperialista", che non avrebbe permesso che le BR operassero autonomamente, perché la posta in gioco era troppo preziosa:

gli STATI UNITI D'EUROPA E L'EURO

ricordiamo che lo SME entra in vigore nel 1979, il Divorzio Bankitalia e Tesoro nel 1981, e che cosa sono questi due eventi se non gli antenati di
MAASTRICHT ??

🙄


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Stodler
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3972
 

Per conto mio in effetti mi rendo condo direttamente, nel mio caso della morte di Jörg Haider, sull'eccessivo complottismo che avvolge certi particolari eventi delittuosi o di "strani incidenti" che poi a ben guardare tanto strani non sono.

Con questo non voglio dire che i complotti non ci sono e che non ci siano vittime.

Se per te strani non sono e perche non hai guardato bene tutti gli elementi, stai solo sul superficiale.

E allora chi guarda piu in la e un complottista.

Ma ti sbagli tu causa superficialita,quindi non puoi dare del complottiista a nessuno, sbagli solo termine nel definire chi non si comporta come te..


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Rosanna
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radisol
Illustrious Member
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Certo che lo SME ed il divorzio tra Bankitalia e Tesoro sono gli antenati di Maastricht .... ma che c'entra questo con la vicenda Moro ?

Oltretutto, e l'ho già detto, i principali autori di quelle operazioni erano i più stretti e fedeli collaboratori economici di Moro ... Andreatta e Prodi .... due "morotei senza se e senza ma" .... ed anche due dei più convinti sostenitori, all'epoca, di un accordo tra Dc e Pci ....

Quindi, siamo proprio fuori tempo, fuori luogo e fuori fase ....


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