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Le “nuove verità” su Moro, tutte bufale ...

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The_Essay
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Certo che c'era Moretti in Via Fani ... che domanda è ?

helios wrote:
"Di grazia, se Moretti era in via Fani ovvio che dietro c erano i servizi! "

Ciao!
Voi due non so perché state facendo una confusione tremenda.Ti chiedo per cortesia:
tale tua affermazione su Moretti è un metodo di ricerca noto come sillogismo dialettico di Aristotele?
Se la risposta fosse positiva,avrò risposto pure a Radisol che si chiede che risposta sia;quindi come ho già detto qua probabilmente non ci si capisce,ci sono problemi di comunicazione,
o un dialogo tra sordi, non l'ho capito ancora...Bye,Bye The Essay

radisol wrote:
"Certo che c'era Moretti in Via Fani ... che domanda è ?"


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The_Essay
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"I servizi erano la CIA il KGB e anche il Mossad e hanno a che fare con l'hyperion a Parigi. "

Tutti insieme appassionatamente ...

Chissà se dividevano pure equamente le spese di affitto, le bollette della luce e del telefono ? facevano, come diceva Troisi, 33, 33 e 33 ? E l'1% rimanente a chi toccava, ad Arafat ?

Si da credito a Carlos ... che dice che i russi volevano "salvare Moro" e comunque far ricadere la colpa di tutto sulla Cia ... e si dice al tempo stesso che invece gli Usa volevano la morte di Moro, l'aveva deciso nel 1974 Kissinger che, però, nel 1978 non era più al governo .... si dice che il Mossad dirigeva le BR ... ma al tempo stesso, chissà perchè, c'erano i palestinesi che riempivano nel 1979 le BR di armi sofisticate ... e davano loro indicazioni per colpire esponenti di Israele in Italia ... e si dice che i russi davano indicazioni alle Br medesime per colpire i generali Usa della Nato ... ed in effetti le BR negli anni ottanta ammazzano Hunt e rapiscono Dozier ...

Però poi, mentre succedeva tutto questo ... e c'erano altre questioncelle al mondo tipo l'invasione russa dell' Afghanistan, il Nicaragua, Grenada, il golpe militare in Polonia, la guerra civile in Libano col massacro di Sabra e Chatila, la rivoluzione komeinista in Iran appoggiata dall'Urss, l'attentato al papa polacco, la questione dei missili a Comiso, i tentativi Usa, almeno due, di ammazzare Gheddafi... tanto da far parlare tutti gli osservatori di una nuova "guerra fredda" ..... tutti insieme appassionatamente ... Cia, Kgb e Mossad ... e magari pure i palestinesi .... affollavano allegramente gli uffici parigini dell'Hyperion ... una specie di "fusione" ... una "sinergia" ... una "joint venture" ... con tanto di sede in comune ...

Ma un pò di senso del ridicolo ... proprio no ?

E poi, ancora Marini ? E' almeno 4 volte che pubblico la sequenza delle sue deposizioni dal 1978 al 1998 .... e pure le foto del motorino in Via Fani col parabrezza intonso da colpi d'arma da fuoco anche se tenuto insieme dal nastro da pacchi per una banale caduta nei giorni precedenti, come Marini ammette finalmente nel 1994 ... e nel 1998 riconosce pure almeno uno dei due passeggeri, che passavano lì del tutto casualmente, della famosa moto Honda ....

E Alighiero Noschese quando torna alla ribalta ? E' un pò che non si sente ...

Inciso:gradirei toni pacati e non sarcastici!Grazie!

Radisol wrote:
Si da credito a Carlos ... che dice che i russi volevano "salvare Moro"
Ciao!
Probabilmente in tale vicenda A.Moro ho il dono di non riuscire a spiegarmi e cosi mi ripeto:
ho detto che è una vicenda intricata dove ci sono personaggi di primo ;di secondo e di terzo ordine; e personaggi occulti. Tra i personaggi di terzo ordine abbiamo tale Ilich Ramirez Sanchez ,noto come Carlos,che per onestà intellettuale dobbiamo dire che è figlio di un avvocato comunista che lo chiama Ilich in onore di Lenin,già questo ti dice la formazione culturale.
Che poi abbia combinato quello che hai descritto tu non lo nega nessuno. In più ho detto che sulla strage Bologna ha la stessa prospettiva di Cossiga e ti ho allegato il link.
Nessuno ha detto che va creduto ciecamente;ho detto che ha fatto delle affermazioni,le quali se fossero false non ho capito a che pro( se vuoi metto pure in conto tutta la fantasia di questo mondo) ; aproposito se hai qualche idea del perchè si metta in mezzo in tale vicenda Italiana?.

e si dice al tempo stesso che invece gli Usa volevano la morte di Moro, l'aveva deciso nel 1974 Kissinger che, però, nel 1978 non era più al governo .... "
Vogliamo negare che Kissinger anche 4 anni prima era parecchio incazzato con il nostro astante(A.Moro),e che il nostro astante fosse distrutto politicamente,messo in condizione di non poter realizzare i suoi progetti,per i quali era stato punito ( o condannato).Dimentichi che Kissinger era intransigentissimo ad aperture progressiste? Quindi Moro a detta di vari studiosi ricopriva una innocua carica senza potere di presidente di un partito denominato DC. O no?
Che Kissinger fino a qualche anno fa ha fatto da mediatore in mille situazioni è vero o falso?
Ha messo naso anche sull’Europa Unita!Ti ricordi la frase.”L’europa dove è,chi mi da il numero di telefono?”
Quindi che non fosse al governo ,cosa c’entra,visto il credito di cui godeva?…
Sulle date vedo che sei molto rigido.Non ti andava bene neanche la sequenza temporale da te stesso prospettata( ammetto che hai messo un piccolo dubbio temporale):PINOCHET-Berlinguer -Compromesso storico-attentato:
1) “...Il golpe cileno dell'11 settembre 1973 fu un evento fondamentale della storia del Cile e della Guerra Fredda...”
2)” Berlinguer ne accennò(compromesso storico) in forma assai confusa solo qualche mese dopo, a seguito del golpe di Pinochet in Cile che fu il vero fattore scatenante di quella proposta(compromesso storico)
3) “...un attentato del Kgb o dei servizi segreti bulgari durante la visita del segretario del Pci a Sofia nell'ottobre del 1973.”

Ora facciamo finta che non ti conosca come utente esperto di certe problematiche e che ti legga per la prima volta su CDC, questo post per come lo hai commentato mi sembra faccia capire che hai chiarissima tutta la vicenda moro:
a)Circa i mandanti
b)Circa i servizi coinvolti.Mi dai la sensazione che tu voglia liquidare tutta la faccenda come interna all’Italia e alle Br. Correggimi per cortesia se ho capito male!
Bye,Bye The Essay


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The_Essay
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Sicuramente però tutta la storia riguardante Sokolov, assurto a "grande vecchio" delle Brigate Rosse .... il "grande vecchio" delle Brigate Rosse, ammesso che esistesse una figura del genere in quella organizzazione, era Mario Moretti e nessun altro ... era una gran cazzata ... una delle tante ...

-Premessa: Sokolov non lo considero come descritto nellesuddette 4 righe.

-Per amore della verità visto che è stata tirata in ballo la operazione Shpora(l'ha citata mincuo;ripresa dal barbiere come operazione "sperone",vorrei spendere due parole.
Raccontare questa vivenda è piuttosto lungo ,amo le sintesi.
E' una sintesi che non rende giustizia alla vicenda,ma la faccio visto che in tale forum,la vicenda di Sokolov è stata liquidata come una cazzata........
La politica di Moro all'epoca era seguita da moltissime nazioni contemporaneamente( in primis gli States,quindi i sovietici[probabilmente queste mie esternazioni che verranno etichettate come troppo superficiali]
a)Solokolov(non mi interessa neanche il dossier Mitrokhin,visto che per gli esperti di CDC è una cazzata lo lasciamo perdere e attingiamo ad altri documenti raccolti in un cartaceo che ho sottomano.),nasce il 5/06 1953 ed è originario della Georgia.Era un ufficiale del
dipartimento V,di uno dei princiali direttorati del KGB;chi lo dice?
Lo storico dell'intelligece U.K. Cristopher Andrew ed era dedito tale direttorato "ad azioni speciali"(quelle per intenderci dove ti danno servono certe licenze particolari....sembra,risottolineo il sembra,
che tali licenze ti concedano la possibilità di fare fuori uno con tranquillità)in tempo di pace.
[inciso].
b)Arriva il tizio in ItaliaRoma nel 77 ( il 29 settembre)[inciso importante,da poco la Braghetti ha comprato un appartamento in via Montalcini]come borsista di storia risorgimentale.Sembra che Ci siano i registri della bilioteca che attesterebbero anche i libri consultati(Uno su Mazzini,se non ricordo male)
c)Riassumendo moltissimo,inizia a frequentare le lezioni tenute da Moro all'università della Sapienza.
Di tali circostanze riferisce un noto studioso che allega al suo libro fotocopie di diversi documenti del Sid ,del Sismi,etc,etc.tutti con data e con numero di protocollo,
d)Ammesso che le fotocopie fossero farlocche(trovate i giorni dei mesi in cui frequentava i suoi corsi,la foto del tizio;numero di volo degli aerei presi e via discorrendo…giorni di vacanza…quando è ritornato in Italia),
su tale personaggio ci sono testimonianze acquisite agli atti ad es quella dell'allievo e stretto collaboratore di Moro Franco Tritto; pare che fosse informato lo stesso Cossiga( a detta dello studioso).
Il 16/marzo del 1978(giorno del rapimento di Moro),Tritto insieme ad un collega Claudio Matarrese denunciano Sokolov al viminale,etc.etc.
e)Uno dei maggiori esperti di KGB Brian Freemanle*,scrisse"Il dipartimento V è quello in cui vengono addestrati sicari"
G)Gli eventi che seguono sono tanti..i due del punto d scoprono all'ateneo che il tizio in questione non avesse vinto nessuna borsa di studio
h)Di tale vicenda solo 1977 se ne occupò la Commissione stragi e la Procura di Roma,le quali avrebbero appuratoche il tizio poteva frequentare solo l'istituto di storia risorgimentale,mentre non si sa perchè andava a seguire le lezioni di Moro a Scienze Politiche

i)Nel 1999 c'è una denuncia di Tritto e viene coinvolto il giudice di Roma Rosario Priore....Tritto riconosce la foto del tizio in questione.
l)nelle forze dell'ordine iniziarono dei strani non ricordo in merito al tizio del KgB e anche mister K non sapeva nulla di tale vicenda,mentre altri tipo il sottosegretario all'Interno tale Nicola Lettieri(sottoposto di mister k),interrogato dai ROS il 4/12 del 1999 non sapeva nulla della denuncia di Tritto e affermò che se lo avesse saputo avrebbe dovuto riferire il tutto al ministro(n.d.aMister K)
m)I ros vengono in possesso di un documento intestato al sottosegretario di stato per l'interno con la scritta a mano Sergey Sokolov....
quindi poi disse che il documento in realtà era suo( di Lettieri) e che riconosceva un suo appunto sull'indirizzo del tizio(sokolov).
In pratica Lettieri "era costretto ad ammetteredi avere mentito".
Poi Cossiga di fronte alle ammissioni di Lettieri e alla vista del documento,
interrogato[precisamente dall'onorevole Fragalatà che faceva parte della commissione Mitrokhin] ha ammesso che conosceva bene tale vicenda Sokolov,ed ometto 23 righe di sbobinatura attribuite a Cossiga sulla vicenda Sokolov riportate dal cartaceo che ho sottomano.
Ora giudicate da soli "che cazzata" fosse la problematica sollevata da The Essay su Sokolov..........


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radisol
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Semplice semplice ...

Nessun mandante del rapimento Moro .... ma solo servizi vari internazionali, non trascurerei nemmeno quelli tedeschi, che si intrufolano durante i 55 giorni per trarne in qualche modo vantaggio ... ma si intrufolano esercitando pressioni di vario genere rispetto agli apparati statali italiani ed anche vaticani ... e non rispetto alle BR, alle quali al massimo cercano di mandare messaggi in codice .... il falso comunicato della Duchessa, roba del Sismi filo-Usa, è uno di questi ... come dire, stiamo preparando l'opinione pubblica alla morte di Moro ... non ci sarà alcuna trattativa .... o lo rilasciate senza condizioni o lo ammazzate, ma sempre come vostra azione unilaterale ... noi semplicemente ce ne freghiamo ... e le Br in qualche modo vengono influenzate nel senso dell'uccisione di Moro ... un rilascio senza condizioni c'era già stato nel 1974 per Sossi ed una ripetizione della cosa sembra al Comitato Esecutivo una umiliazione inaccettabile ... e poi ci sono pure i detenuti delle BR ( in particolare Curcio e Franceschini) che premono per l'uccisione di Moro .... ma tutto qua, nessun contatto di nessun genere ... soltanto pesantissimi segnali a distanza da parte degli "amerikani" (e probabilmente anche dei tedeschi) alle Brigate Rosse ...

Poi dopo la morte di Moro si intrufolano tutti ancora di più per il "memoriale" che può essere utilizzato in vario modo nelle varie ed innumerevoli controversie geopolitiche allora esistenti al mondo .... ovviamente alcuni per averlo in mano ed utilizzarlo nel senso che dicevo prima ... gli Usa ed i loro alleati invece per farlo sparire dalla circolazione ... e su questa questione vengono ammazzati, non certo dalle Brigate Rosse ma bensì da Cosa Nostra, prima Pecorelli e poi Dalla Chiesa, che sono tra i pochissimi che in Italia conoscono il "memoriale" e che provano ad utilizzarlo per partite di potere interne agli equilibri italiani ... in particolare contro Andreotti ed il suo entourage .... ma senza rendersi probabilmente conto che il "gioco" è assai più grosso e pesante e soprattutto di caratura internazionale e non solo italica ...

I russi in particolare ... estranei a qualunque gioco diretto durante i 55 giorni ... che poi Solokov andasse nel 1977 ad assistere alle lezioni di Moro è certamente storia interessante da approfondire, ma in se dimostra solo un interesse particolare e comprensibile dell'Urss verso quello che pensava Moro e non che volessero rapirlo o addirittura ucciderlo .... giocano successivamente alla morte di Moro su un doppio binario ...

Da un lato, di loro diretta iniziativa, mettono in piedi una campagna di "disinformatia" che cerca di attribuire responsabilità in merito alla vicenda Moro agli Usa ed in generale al campo occidentale, ovviamente Israele compresa .... quella campagna di "disinformatia" denunciata anni dopo da Cossiga davanti alla Comm.ne Parlamentare ... ed anche quella stessa campagna di "disinformatia" i cui elementi vengono largamente utilizzati anche da Flamigni ... che ha il compito, da parte del suo partito, di allontanare, come disse la Rossanda, le BR dall' "album di famiglia del Pci" ... intendiamoci, Flamigni non è affatto filosovietico ... e lo stesso Pci nei suoi vertici, Berlinguer in particolare ( testimonianza di Leonardo Sciascia che immagino abbia qualche credibilità in più di Carlos e dell'Ing. Marini) teme che dietro le BR ci sia proprio l' Urss ... ma quegli elementi tornano comunque molto utili appunto allo scopo principale del Pci, tutto interno agli equilibri politici italiani, che dicevo sopra ... la storia dell' "album di famiglia" da esorcizzare ... e, ad esempio pratico, la fotocopia di un falso rapporto della Digos romana .... quello che parla dei proiettili Fiocchi in dotazione a Gladio usati in Via Fani, dei quali proiettili non c'è il minimo cenno invece nel rapporto vero della stessa Digos ... fotocopia di falso tuttora in mano esclusivamente alla Fondazione Flamigni ... è realisticamente uno dei tanti elementi della campagna disinformatrice russa ... finiti in mano a Flamigni e largamente utilizzati per i suoi libelli "complottisti" ...

L'altro binario viene invece direttamente fornito ai russi a fine 1978 o inizio 1979 ( sulla data c'è qualche incongruenza tra le fonti ma comunque parliamo in ogni caso di svariati mesi dopo la morte di Moro) da Mario Moretti ed Anna Laura Braghetti, questa in qualità di interprete e che poi tornerà un'altra volta a Parigi da sola nel giugno 1979 per incontrare emissari della palestinese Al Fatah, il gruppo politico/militare di Arafat .... ... che vanno a Parigi all'Hyperion ( che è esclusivamente una struttura coperta dei servizi dell'Est e che entra veramente in scena nella vicenda solo a questo punto) con in mano il "memoriale Moro" ... convinto Moretti, nonostante i proclami vittoriosi diffusi, che le BR siano vicine al disastro politico ed organizzativo ... e che a questo punto gli "aiutini" dell' Est "comunista", rifiutati sdegnosamente qualche anno prima da Curcio e Franceschini quando glieli offriva Feltrinelli, ora potevano invece tornare utili ad evitare la disfatta ...

Il memoriale diventa a quel punto proprietà privata dei servizi dell'Est e non viene più diffuso come era stato annunciato nei comunicati brigatisti ma usato nelle "compensazioni" internazionali degli anni successivi ... e gli "aiutini" alle BR, in termini di forniture d'armi palestinesi e di soldi e "dritte" di varia natura da cecoslovacchi e bulgari per conto dell'Urss, indubbiamente arrivano .... ma finiscono anche per determinarne di fatto la perdizione definitiva .... la linea tutta "politicista", slegata dai movimenti sociali reali, già largamente presente nella campagna Moro ... con l'influenza russa si accentua ulteriormente ... il che porta alle scissioni prima dei "movimentisti" senzaniani ( ai quali peraltro rimangono in mano gran parte delle forniture d'armi palestinesi che erano state dislocate dislocate in Sardegna) ed alla quale si aggregano in carcere pure Curcio e Franceschini e con loro gran parte dei detenuti brigatisti ... e poi quella milanese della colonna Walter Alasia, molto legata all'intervento nelle fabbriche, una specie di "sindacato armato", e poco incline invece alla nuova linea tutta "politicista" e "filosovietica" ... scarsa inclinatura, sia pure per motivi diversi, comune anche ai senzaniani ... e non del tutto estraneo a questa "svolta" maldigerita è anche il pentimento di Peci che crea grossi danni alle BR tra Piemonte e Liguria, cioè le regioni di maggior radicamento storico ...

Moretti, per cercare di ricostruire una nuova colonna milanese, bazzica nel capoluogo lombardo contatti sbagliati .... giri di malavita non affidabili ... che realisticamente se lo "vendono" e finisce in galera ... e intanto i russi premono sull'acceleratore delle azioni militari in Italia contro la Nato ... ed i palestinesi per quelle contro Israele ... così ci sono Hunt e poi Dozier ... Moretti, che già non è una cima, viene sostituito al vertice da un perfetto imbecille, Antonio Savasta .... nelle indagini sul rapimento Dozier interviene la Cia con le sue normali pratiche di tortura ... e con il "pentimento" di Savasta ed altri sotto tortura si arriva alla fine delle BR .... qualche azione i pochissimi superstiti la rifaranno nel 1984 e poi ancora nel 1986 ... ma la fine vera delle Brigate Rosse c'è stata col sequestro Dozier nel 1982 ...

Ed è una fine.... anche se il fallimento è soprattutto politico, era proprio il progetto brigatista originario che era fuori dalla realtà ... questa sì determinata dai "servizi" ...

Quelli dell'Est che premono sull'acceleratore di azioni dirette contro la Nato e gli Usa che fino ad allora le BR non avevano mai compiuto ...
e quelli dell'Ovest, dopo che sono stati colpiti direttamente dalle BR, che con le loro laide pratiche largamente sperimentate in America Latina le distruggono definitivamente dal punto di vista strettamente militare ....

Ma, per tornare all'inizio, nel sequestro Moro non c'è invece nessun "servizio" mandante ... è semplicemente un'azione politico/militare demenziale decisa e praticata in totale autonomia dai rivoluzionari comunisti italiani delle Brigate Rosse ... come dice Cossiga ... punto ...


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helios
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Certo che c'era Moretti in Via Fani ... che domanda è ?

helios wrote:
"Di grazia, se Moretti era in via Fani ovvio che dietro c erano i servizi! "

Ciao!
Voi due non so perché state facendo una confusione tremenda.Ti chiedo per cortesia:
tale tua affermazione su Moretti è un metodo di ricerca noto come sillogismo dialettico di Aristotele?
Se la risposta fosse positiva,avrò risposto pure a Radisol che si chiede che risposta sia;quindi come ho già detto qua probabilmente non ci si capisce,ci sono problemi di comunicazione,
o un dialogo tra sordi, non l'ho capito ancora...Bye,Bye The Essay

radisol wrote:
"Certo che c'era Moretti in Via Fani ... che domanda è ?"

Appurato che,secondo radisol, Moretti era in via Fani (dice lui e ne è certo) e che Moretti ovunque andasse aveva sempre i servizi segreti dietro, è evidente che essendoci Moretti in via Fani (secondo radisol, ma non ci sono prove) i servizi in via Fani dovevano esserci.

Ma la moto Honda no, quella nessuno l'ha vista e tutti sono ancora li che si chiedono della moto Honda c'era o non c'era.
Mentre la prima testimonianza delling.Marini a poche ore dal massacro di via Fani lo diceva; la moto Honda c'era con due persone a bordo.

Moretti in via Fani c'era, e dietro c'erano i servizi, la moto Honda non c'era malgrado la testimonianza. Nessuno dei br ne sa qualcosa.

La testimonianza della moto Honda è a verbale, nessuna prova esiste che Moretti sia stato in via Fani.

Quindi le prove e i testimoni non sono validi, è valido senza alcuna prova che Moretti sia stato in via Fani, quando non si ha ancora la certezza di chi c'era veramente in quella via.Pecorelli infatti dice che la manovalanza è stata raffazzonata all'ultimo momento.
Ma lui che era della P2 e aveva contatti con i servizi non bisogna credere.


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The_Essay
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Semplice semplice ...

Nessun mandante del rapimento Moro .... ma solo servizi vari internazionali, non trascurerei nemmeno quelli tedeschi, cut......

Caro radisol...
Vorrei sedermi con te davanti ad una certa bevanda
che per comodità chiamiamo al momento,"una tisana con zenzero" .
Servono poco"le varie tele del ragno(Flamigni per intenderci)",in giro c'è gente che ha studiato un sacco di cose( io ho potuto imparare solo qualcosa,ma ripeto qualcosa tramite il Barbiere)
es:
"Nessun mandante del rapimento Moro .... ma solo servizi vari internazionali, non trascurerei nemmeno quelli tedeschi, che si intrufolano durante i 55 giorni per trarne in qualche modo vantaggio"
partiamo da dati concreti:

-Peci Patrizio*,confessò che le Br avevano rapporti CON laRAF,con gli anarchiciBerlinesi(sai a chi riferisco perchè siamo in un blog) e con l'OLP(ricordi lo sciacallo?Non è proprio disinformato!)

-Chi teneva i contatti con i tedeschi?(Un tizio poco informato ha pure scritto parte di quello che sapeva, quindi si trova anche per librerie)
Azzolini e Moretti[non facciamo le scansioni temporali sui due,x' siamo in un blog]

-Willie Peter Stoll,i bene informati dicono che venisse in Italia per incontrare''Quello del sillogismo Aristotelico di helios,ad esempio''

-Se leggi la risoluzione strategica del 1978**...delle Br c'è un altro sacco di roba che letta nella giusta ottica.....
-Poi c'è il discorso della auspicata "terza internazionale",in cui tra i potenziali allettati si invitavano KgB e Bulgari(secondo i
bene informati tali corteggiamenti erano iniziati prima della vicenda Moro,ci starebbe bene anche Solokov..)
-Di Casimirri,i soliti informati dicono che è arrivato ain Nicaragua facendo scalo da?
-Altri collegamenti con la RAF?Basta studiarsi lo schemino strategico(l'ha fatto il barbiere con un suo amico
informatico e l'hanno fatto in animazione)del sequestro Moro e fare dei paragoni con il sequestro Hanns martin Schleyer,
rimarrai senza fiato.Sempre il solito discorso del tiratore scelto; e noi su CDC ha sparato tizio e Caio;l'Ingegnere ha detto così e colà........
-I legami BR- RAf?:i bene informati dicono almeno dai primissimi anni 70......
-Rapporti Br Raf? Ancora altri?Raf funge da collegamento con L'Olp e con il FPLP di Habash che era al servizio di?...dicono su certi libri... Mosca!
_Collegamenti Raf con Stasi?(Una Polizia efficiente della Germania dell'Est e braccio armato di...........
*
-Ergo da queste chiose+sokolov emergerebbe che.....è un casino chiaro a chi vuole capire,ma bisogna essere deideologizzati se si vuole capire.
Sui mandanti ....possiamo tra qualche anno fare un post se ci saranno altri riscontri,oggi è fantascienza...
Bye,Bye

*il primo terrorista dissociato

**Febbraio,inn cui trovi,IRA;ETA;RAF

Sembrerebbe Mosca
*Qua non si riesce a scrivere il nome


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radisol
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E chi l'ha detto che non credo a Pecorelli ?

Che era si della P2 ma mica per questo deve dire per forza cazzate ...

Veramente qualche cazzata grossa ... credo imbeccato in questo senso da Dalla Chiesa ... la dice ... ad esempio che in Via Fani c'era il calabrese Giustino De Vuono che invece a quella data era in carcere a Montevideo ... e dice pure, già durante il sequestro, che Moro era detenuto nientemeno che nell'ambasciata cecoslovacca sita in Via Orti della Farnesina, a tre passi da Via Fani ...

Ma il "Pecorelli style", che poi farà largamente scuola nel giornalismo italiano ed in parte anche tra i politici ... è volutamente un misto di madornali cazzate ma anche di cose invece verissime .... e volutamente solo gli "addetti ai lavori" sono in grado di distinguere il grano dal loglio ... uno stile sibillino e ricattatorio ben preciso ... e con precise finalità ... far capire di sapere segreti inconfessabili ... ed a volte è vero ed altre è solo millantato credito .... per indurre qualcuno a "pagare" prima che i segreti, vero o presunti, vengano svelati nella puntata successiva .... credo, per tornare al citato Carlos Sanchez, che anche lui si ispiri largamente al "Pecorelli style" ....

E Pecorelli ha ragione da vendere quando dice che il commando di Via Fani era "raffazzonato" ... già era tutta la colonna romana delle Brigate Rosse, proprio per ragioni di contesto sociale romano, ad essere abbastanza "raffazzonata" ... basti pensare che per la primissima azione brigatista a Roma, il ferimento alle gambe del magistrato Traversi nel 1976, gli sparatori vengono fatti venire da Milano ... nessuno dei brigatisti romani di allora è in grado di compiere quell'azione ....

Questo "vuoto" militare sarà poi in parte ... ma solo in parte ... compensato dall'ingresso nelle BR nel 1977 dei cosiddetti "Morucci - boys", molti dei quali provenienti dai precedenti gruppi armati Lapp ( quelli dell'assalto alla Sip nel 1975) e Fca ( quelli della campagna contro i petrolieri nel 1976) .... ma comunque i romani rimarranno alquanto "raffazzonati", soprattutto in termini di disciplina interna ... basti pensare che i brigatisti romani parteciperanno, di nascosto di Moretti, a tutte le manifestazioni di piazza del 1977 .... Bruno Seghetti riuscirà pure a farsi fotografare da tutti i giornali durante la cacciata di Lama dall'Università di Roma .... fino appunto al sequestro Moro ...

Ed infatti in Via Fani c'erano almeno tre "irregolari" ... Casimirri, Lojacono ed Algranati ... ed altri due "irregolari", la Braghetti e Maccari ( quest'ultimo "ingaggiato" solo per questa specifica campagna, con le BR non è d'accordo su nulla ma si presta per fare "un favore ad un amico", cioè a Morucci, cosa impensabile nelle BR del Nord ma a Roma è possibile pure questo) vengono utilizzati per la custodia di Moro insieme al "regolare" Gallinari ... ed anche alcuni dei "regolari" presenti in Via Fani ( la Balzerani, la Faranda e lo stesso Moretti) hanno scarsissima esperienza di azioni militari "sul campo" .... e Seghetti che l'esperienza, anche in termini di "coatteria comune", la avrebbe pure viene utilizzato invece solo come autista ... lì gli unici "tiratori scelti", nel senso che hanno una buona esperienza di tiro e di precedenti azioni, sono uno solo dei romani, Morucci ... Gallinari che romano non è ma che da tempo è stato messo "di stanza" nella colonna romana .... e Fiore e Bonisoli, il primo fatto venire da Torino ed il secondo da Milano per l'occasione specifica ...

Ma, una volta detto questo, cosa cambia ? Se è per questo in Via Fani ci sono anche due mitra su tre che si inceppano .... e Morucci che, col mitra subito inceppato, deve ammazzare Iozzino, l'unico poliziotto che riesce a reagire, con la pistoletta personale che, secondo gli accordi presi precedentemente, non avrebbe nemmeno dovuto portare con se, ma essendo un "feticista" della pistola, per fortuna sua e degli altri, l'ha portata lo stesso ... ma è il classico "fattore sorpresa" tipico di ogni guerriglia metropolitana ... ed anche un discreto "culo" sempre necessario in questi casi ... a fare la differenza ...


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Stodler
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E chi l'ha detto che non credo a Pecorelli ?

Che era si della P2 ma mica per questo deve dire per forza cazzate ...

Veramente qualche cazzata grossa ... credo imbeccato in questo senso da Dalla Chiesa ... la dice ... ad esempio che in Via Fani c'era il calabrese Giustino De Vuono che invece a quella data era in carcere a Montevideo ... e dice pure, già durante il sequestro, che Moro era detenuto nientemeno che nell'ambasciata cecoslovacca sita in Via Orti della Farnesina, a tre passi da Via Fani ...

Ma il "Pecorelli style", che poi farà largamente scuola nel giornalismo italiano ed in parte anche tra i politici ... è volutamente un misto di madornali cazzate ma anche di cose invece verissime .... e volutamente solo gli "addetti ai lavori" sono in grado di distinguere il grano dal loglio ... uno stile sibillino e ricattatorio ben preciso ... e con precise finalità ... far capire di sapere segreti inconfessabili ... ed a volte è vero ed altre è solo millantato credito .... per indurre qualcuno a "pagare" prima che i segreti, vero o presunti, vengano svelati nella puntata successiva .... credo, per tornare al citato Carlos Sanchez, che anche lui si ispiri largamente al "Pecorelli style" ....

E Pecorelli ha ragione da vendere quando dice che il commando di Via Fani era "raffazzonato" ... già era tutta la colonna romana delle Brigate Rosse, proprio per ragioni di contesto sociale romano, ad essere abbastanza "raffazzonata" ... basti pensare che per la primissima azione brigatista a Roma, il ferimento alle gambe del magistrato Traversi nel 1976, gli sparatori vengono fatti venire da Milano ... nessuno dei brigatisti romani di allora è in grado di compiere quell'azione ....

Questo "vuoto" militare sarà poi in parte ... ma solo in parte ... compensato dall'ingresso nelle BR nel 1977 dei cosiddetti "Morucci - boys", molti dei quali provenienti dai precedenti gruppi armati Lapp ( quelli dell'assalto alla Sip nel 1975) e Fca ( quelli della campagna contro i petrolieri nel 1976) .... ma comunque i romani rimarranno alquanto "raffazzonati", soprattutto in termini di disciplina interna ... basti pensare che i brigatisti romani parteciperanno, di nascosto di Moretti, a tutte le manifestazioni di piazza del 1977 .... Bruno Seghetti riuscirà pure a farsi fotografare da tutti i giornali durante la cacciata di Lama dall'Università di Roma .... fino appunto al sequestro Moro ...

Ed infatti in Via Fani c'erano almeno tre "irregolari" ... Casimirri, Lojacono ed Algranati ... ed altri due "irregolari", la Braghetti e Maccari ( quest'ultimo "ingaggiato" solo per questa specifica campagna, con le BR non è d'accordo su nulla ma si presta per fare "un favore ad un amico", cioè a Morucci, cosa impensabile nelle BR del Nord ma a Roma è possibile pure questo) vengono utilizzati per la custodia di Moro insieme al "regolare" Gallinari ... ed anche alcuni dei "regolari" presenti in Via Fani ( la Balzerani, la Faranda e lo stesso Moretti) hanno scarsissima esperienza di azioni militari "sul campo" .... e Seghetti che l'esperienza, anche in termini di "coatteria comune", la avrebbe pure viene utilizzato invece solo come autista ... lì gli unici "tiratori scelti", nel senso che hanno una buona esperienza di tiro e di precedenti azioni, sono uno solo dei romani, Morucci ... Gallinari che romano non è ma che da tempo è stato messo "di stanza" nella colonna romana .... e Fiore e Bonisoli, il primo fatto venire da Torino ed il secondo da Milano per l'occasione specifica ...

Ma, una volta detto questo, cosa cambia ? Se è per questo in Via Fani ci sono anche due mitra su tre che si inceppano .... e Morucci che, col mitra subito inceppato, deve ammazzare Iozzino, l'unico poliziotto che riesce a reagire, con la pistoletta personale che, secondo gli accordi presi precedentemente, non avrebbe nemmeno dovuto portare con se, ma essendo un "feticista" della pistola, per fortuna sua e degli altri, l'ha portata lo stesso ... ma è il classico "fattore sorpresa" tipico di ogni guerriglia metropolitana ... ed anche un discreto "culo" sempre necessario in questi casi ... a fare la differenza ...

Ohhh Jesus Christ superstar....

Eheheheheh c'è ne vuole di pazienza a ritirare fuori tutto 😀

Comunque alla fine dovrai convenire che aveva ragione Girotto, con la guerriglia non si andava da nessuna parte, credo che se c'è una lezione da trarre di tutta la vicenda BR e non solo, è che con organizzazioni segrete che praticano violenza politica si producono solo un cumulo di morti e di macerie sotto cui vengono seppelliti soprattutto i più deboli.

Cossiga però ci ha detto molte cose che spiegano tutte le vicende che stiamo vivendo adesso, il tradimento del PCI che ha fatto ripiegare tutte le forze progressite per far avanzare anche in Italia Gianni e Pinotto ovvero Reagan e la Tatcher.

Poi ci sono altri tipi di violenza che si fa finta di non vedere ma tant'è.


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helios
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Comunque alla fine dovrai convenire che aveva ragione Girotto, con la guerriglia non si andava da nessuna parte,

Giusto Girotto, cosiddetto frate mitra, francescano.
Un prete da quelle parti significava che il vaticano ci stava mettendo lo zampino.

credo che se c'è una lezione da trarre di tutta la vicenda BR e non solo, è che con organizzazioni segrete che praticano violenza politica si producono solo un cumulo di morti e di macerie sotto cui vengono seppelliti soprattutto i più deboli.

Le br non erano organizzazioni segrete ed erano controllate dai servizi.

Dopo tanti post non siete ancora riusciti a capirlo?
Quanti altri post ci vogliono ancora?


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radisol
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Semplice semplice ...

Nessun mandante del rapimento Moro .... ma solo servizi vari internazionali, non trascurerei nemmeno quelli tedeschi, cut......

Caro radisol...
Vorrei sedermi con te davanti ad una certa bevanda
che per comodità chiamiamo al momento,"una tisana con zenzero" .
Servono poco"le varie tele del ragno(Flamigni per intenderci)",in giro c'è gente che ha studiato un sacco di cose( io ho potuto imparare solo qualcosa,ma ripeto qualcosa tramite il Barbiere)
es:
"Nessun mandante del rapimento Moro .... ma solo servizi vari internazionali, non trascurerei nemmeno quelli tedeschi, che si intrufolano durante i 55 giorni per trarne in qualche modo vantaggio"
partiamo da dati concreti:

-Peci Patrizio*,confessò che le Br avevano rapporti CON laRAF,con gli anarchiciBerlinesi(sai a chi riferisco perchè siamo in un blog) e con l'OLP(ricordi lo sciacallo?Non è proprio disinformato!)

-Chi teneva i contatti con i tedeschi?(Un tizio poco informato ha pure scritto parte di quello che sapeva, quindi si trova anche per librerie)
Azzolini e Moretti[non facciamo le scansioni temporali sui due,x' siamo in un blog]

-Willie Peter Stoll,i bene informati dicono che venisse in Italia per incontrare''Quello del sillogismo Aristotelico di helios,ad esempio''

-Se leggi la risoluzione strategica del 1978**...delle Br c'è un altro sacco di roba che letta nella giusta ottica.....
-Poi c'è il discorso della auspicata "terza internazionale",in cui tra i potenziali allettati si invitavano KgB e Bulgari(secondo i
bene informati tali corteggiamenti erano iniziati prima della vicenda Moro,ci starebbe bene anche Solokov..)
-Di Casimirri,i soliti informati dicono che è arrivato ain Nicaragua facendo scalo da?
-Altri collegamenti con la RAF?Basta studiarsi lo schemino strategico(l'ha fatto il barbiere con un suo amico
informatico e l'hanno fatto in animazione)del sequestro Moro e fare dei paragoni con il sequestro Hanns martin Schleyer,
rimarrai senza fiato.Sempre il solito discorso del tiratore scelto; e noi su CDC ha sparato tizio e Caio;l'Ingegnere ha detto così e colà........
-I legami BR- RAf?:i bene informati dicono almeno dai primissimi anni 70......
-Rapporti Br Raf? Ancora altri?Raf funge da collegamento con L'Olp e con il FPLP di Habash che era al servizio di?...dicono su certi libri... Mosca!
_Collegamenti Raf con Stasi?(Una Polizia efficiente della Germania dell'Est e braccio armato di...........
*
-Ergo da queste chiose+sokolov emergerebbe che.....è un casino chiaro a chi vuole capire,ma bisogna essere deideologizzati se si vuole capire.
Sui mandanti ....possiamo tra qualche anno fare un post se ci saranno altri riscontri,oggi è fantascienza...
Bye,Bye

*il primo terrorista dissociato

**Febbraio,inn cui trovi,IRA;ETA;RAF

Sembrerebbe Mosca
*Qua non si riesce a scrivere il nome

Tutto vero più o meno ... anche se Carlos dall'Olp era stato condannato a morte .... e quindi era certamente fuori dai giri decisionali di quell'ambito ... ed anche se di alcuni nomi citati non so proprio nulla ... comunque, ripeto, tutto in gran parte vero ...

Ma quasi tutto parte DOPO la vicenda Moro e non prima ... non ci siamo coi tempi ....

Comunque anche nel caso, che ho motivo di ritenere - per tutta una serie di cose già dette - una ipotesi sbagliata, che tutto l'ambaradam dell' Est .... compresa Hyperion, cecoslovacchi, bulgari, DDR ecc. ecc. ... e compresi gli altri gruppi armati europei ... che per convenienza oggettiva e per oggettiva debolezza di fronte alla repressione, erano tutti già passati in orbita sovietica ... persino i francesi di Action Directe che pure erano anarchici e non marxisti ... e persino Ira ed Eta che comunque non erano comunisti ... se anche tutto questo ambaradam fosse stato in contatto con le BR PRIMA della vicenda Moro ..... intendo "contatto organizzativo", non generici rapporti di confronto politico ... tipo quelli di cui parla Peci ed anche Franceschini, generiche riunioni coi tedeschi in cui non si era riusciti a concordare nulla .... sarebbe comunque una conferma ulteriore dell'inequivocabile impostazione COMUNISTA e RIVOLUZIONARIA delle Brigate Rosse ...

Che invece la "dietrologia complottista", in gran parte nata ed animata negli ambienti dell' ex Pci, tende regolarmente a negare ... certo, oggi non siamo più alla tesi dei "fascisti travestiti di rosso" di cui parlava L'Unità di metà anni settanta ... ma comunque poco ci manca ...

Insomma, le Brigate Rosse sarebbero state casomai "influenzate" esclusivamente da Est .... e non da Ovest ... e ancora meno addirittura da tutti e due insieme, ipotesi a dir poco fantascientifica furbescamente messa in piedi per tentare di far quadrare a tutti i costi conti che proprio non tornavano ...

*******************

per Stodler ...

La violenza è levatrice della storia ... e il potere non indietreggia mai senza combattere per la propria sopravvivenza .... per cui la violenza ... o quantomeno una esibizione, possibilmente anche incruenta, della "forza" .... è assolutamente necessaria ...

Poi ovviamente c'è violenza e violenza ... e certamente quella delle BR era profondamente sbagliata sul piano tattico ed anche su quello del progetto politico propriamente detto ...

Non credo invece fosse affatto sbagliata, al di là di qualche eccesso di avventurismo e di qualche madornale cazzata, invece la violenza di piazza del "decennio rosso" ... ed in particolare quella del movimento del 1977 che aveva ... altro che il SIM delle BR ... colto con anticipo molti nodi che poi sono venuti al pettine e ci hanno portato alla situazione odierna ... a partire appunto dal tradimento del Pci ... che il movimento del 1977 considerava giustamente irrecuperabile a qualsiasi discorso di cambiamento reale dei rapporti sociali ... e sul quale invece le BR, paradossalmente ma non troppo ... la cultura delle BR era la stessa della tradizione del Pci mentre quella del movimento del 1977 era mille miglia avanti ... si facevano ancora qualche illusione su un positivo cambiamento di linea ... magari provocato anche dalla loro azione ....

Girotto, comunque, era un uomo dell'apparato del Pci ... prestato da questo partito a Dalla Chiesa per cercare di distruggere le Brigate Rosse .... anche questa cosa l'ha spiegata bene Cossiga ... la classica "spia" nel senso più squallido del termine .... i presunti "contenuti politici" personali sono stati aggiunti dopo per ingentilirne la figura ... magari lui ci credeva pure .... ma tecnicamente era quello che era ... un "infame" .... pure io ho a suo tempo combattuto politicamente le Brigate Rosse nell'attività sociale di quartiere e credo di essere anche riuscito ad evitare qualche "arruolamento" di giovani politicamente sprovveduti .... ma mica mi ci sono "infiltrato" dentro per poi farli arrestare dai carabinieri ... è decisamente tutta un'altra cosa ... e quindi le sue presunte "ragioni" non mi interessano proprio ...


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The_Essay
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Comunque alla fine dovrai convenire che aveva ragione Girotto, con la guerriglia non si andava da nessuna parte,

Giusto Girotto, cosiddetto frate mitra, francescano.
Un prete da quelle parti significava che il vaticano ci stava mettendo lo zampino.

credo che se c'è una lezione da trarre di tutta la vicenda BR e non solo, è che con organizzazioni segrete che praticano violenza politica si producono solo un cumulo di morti e di macerie sotto cui vengono seppelliti soprattutto i più deboli.

Le br non erano organizzazioni segrete ed erano controllate dai servizi.

Dopo tanti post non siete ancora riusciti a capirlo?
Quanti altri post ci vogliono ancora?

Domanda che vale anche per gli altri astanti:
Ciao!
da vostre letture pregresse e /o attuali, grembiulini vari,possono aver avuto un ruolo in tutta questa vicenda?
Il barbiere sostiene,che in letture passate siè imbattuto in qualche studioso che ha ipotizzato la cosa..
Quindi secondo lui(barbiere) un presumibile,ripeto il presumibile scenario complessivo e sintetico di tutta tale vicenda dei 55 giorni:
1..Grembiulini e & C.avrebbero agito sul comitato di crisi della gestione della vicenda Moro[gestione Politica della vicenda]
2..terroristi manipolati (forse) anche da est per ottenere il fantomatico memoriale[gestione degli astanti della situazione,leggi Br].
Conclusione della storia con i seguentii obiettivi:
neutralizzati cosi:
1.I terroristi
2.Il politico che aveva aperto ai progressisti
Ci può stare?
Bye,Bye The Essay


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helios
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1. il comitato di crisi era completamente fatto SOLO dai grembiulini.
Una sola persona che non lo era ha dato le dimissioni, subito sostituito da un altro grembiulino.

2. il memoriale credo che sia MOLTO fantomatico (leggi inesistente) o creato appositamente a tavolino per giustificare che Moro lo avevano rapito per carpire segreti.

La conclusione si sa che è andata storta. Se è andata come ce la raccontano.

Da quello che due testimoni hanno visto in via Caetani quel giorno pare che ce la raccontino non tanto giusta.


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tersite
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Sarò sintetico. Secondo me dal 71..72 in poi servizi, stato e congreghe varie controllavano già tutti i gruppi sovversivi, eversivi e affini.. E le br o i nar o altri (dove militavano ragazzi giovani e giovanissimi) non avrebbero mai potuto commettere crimini di quella portata. Da soli.


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radisol
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I grembiulini ... cioè gli iscritti alla P2 .... ricoprivano, nel 1978, pressochè tutti i posti chiave nei servizi, nell'esercito, nelle varie polizie ....

Abbastanza ovvio che il cosiddetto "comitato di crisi", che comunque non è che prese chissà quali decisioni ... direi, anzi, proprio nessuna decisione di rilievo ... un totale immobilismo ... pullulasse di personaggi del genere ...

Sul ruolo reale della P2 ... sono comunque portato a pensarla come mincuo .... è stato un ruolo largamente sopravvalutato ... c'era in Gelli e c. molto millantato credito ... e molti personaggi vi si iscrivevano solo perchè veniva loro detto che, a volte veramente a volte no, vi era già iscritto qualcun altro .... per cui la tessera ce l'avevano in tantissimi ma senza poi una partecipazione reale a qualcosa di concreto ... oltretutto l'attività principale era di tipo "affaristico" o "di carriera" ed ovviamente la vicenda Moro non rientrava nella classica casistica degli "affari" ... e le "carriere" rischiava, come vicenda spinosissima, più di bruciarle che non di favorirle ...

FALSO CHE TUTTE LE STRUTTURE POLITICHE DAI PRIMI SETTANTA FOSSERO GESTITE DAI "SERVIZI" ... QUESTA è LA CLASSICA TESI CHE VUOLE FAR CREDERE CHE OGNI "RIVOLTA" è SEMPRE MANOVRATA DA CHISSà CHI ED A CHISSà QUALI FINI ... cioè una variante di tipo più generalista al "complottismo di marca Pci" che, per giustificare il proprio tradimento rispetto agli ideali originari, diceva che alla sua sinistra erano, non solo i BR ma anche i gruppi extraparlamentari che agivano alla luce del sole, tutti "fascisti travestiti di rosso" ... QUESTA TESI INVECE, CON FINALITà PIù LEGATE ALL'OGGI CHE ALL'ANALISI DEL PASSATO, ALLARGA IL DISCORSO AD OGNI ANTAGONISMO SOCIALE E POLITICO PER VOLER DIMOSTRARE PROPRIO L'INUTILITà DELLA PROTESTA ...

Oltretutto le BR in particolare non erano sta roba "da ragazzini", l'età media dei componenti, pur relativamente giovane, era però largamente più alta di qualunque altro gruppo armato clandestino in Italia, di qualunque tipo e tendenza ... .... e paragonarle coi Nar fascisti, peraltro a mio giudizio, l' unico gruppo armato di destra in questo senso, sostanzialmente "autonomi" anche loro nelle loro scelte e nelle loro azioni, vuol dire non conoscere proprio il contesto ed i fatti ... le azioni dei Nar, se si esclude l'uccisione del capitano Straullu della Digos ...comunque una mera "vendetta rusticana", senza fine politico di sorta .... la gravissima accusa che i fascisti rivolgevano a Straullu, pensate un pò, era di aver intessuto una relazione amorosa con la compagna di uno di loro, in quel momento detenuto, che aveva conosciuto durante le indagini .... ma che indubbiamente presumeva come azione una qualche precisa strategia/tattica di tipo militare .... e compiuta, caso unico anche questo nella storia di quel gruppo, in gran parte da personaggi che erano appena tornati dal Libano, dove si erano rifugiati per sfuggire ai mandati di cattura e dove soprattutto avevano combattuto a lungo nelle file falangiste, quindi assai preparati ed addestrati ... non hanno mai avuto il livello di capacità organizzativa ... e non hanno mai avuto soprattutto un qualche compiuto progetto politico, per quanto irrealistico ... come invece è stato il caso delle Brigate Rosse ...

Mischiare tutto col frullatore ... per poi appunto arrivare alla conclusione che è meglio che la gente se ne stia sempre zitta e buona ... perchè se si ribella poi viene fatalmente strumentalizzata da qualcuno a fini inconfessabili ... è il miglior messaggio che il mantenimento dello status quo può oggi diffondere ... e ovviamente viene diffuso a piene mani ...


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Anonymous
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Mischiare tutto col frullatore ... per poi appunto arrivare alla conclusione che è meglio che la gente se ne stia sempre zitta e buona ... perchè se si ribella poi viene fatalmente strumentalizzata da qualcuno a fini inconfessabili ... è il miglior messaggio che il mantenimento dello status quo può oggi diffondere ... e ovviamente viene diffuso a piene mani ...

Queste 3 righe dovrebbero essere l'incipit di qualsiasi pagina che si occupi di storia moderna e contemporanea e dei blog di cosiddetta "controinformazione" come questo, e taglia le gambe a 3 pagine di commenti al post iniziale.
I miei complimenti a radisol che ringrazio per non aver abbandonato queste pagine.


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