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Le sentenze vanno rispettate?


ancona_pietro
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 564
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Bisogna sempre rispettare le sentenze?

In Italia come in Turchia come dappertutto la magistratura non è un corpo purissimo di custodi della Legge, la Legge cn la L maiuscola.

Desta sconcerta apprensione la sentenza di una Corte di Appello sulla natura della Mafia di Ostia, natura che viene negata e ridotta a mera associazione delinquenziale.

Le conseguenze sono dirompenti: le pene sono state tutte ridotte ed i beni sequestrati restituiti. La sentenza di Ostia avrà ripercussioni importanti sul processo "Mafia Capitale" Se non è mafia quella di Ostia perchè dovrebbe essere Mafia quella di Roma??

Applicando il principio giurisprudenziale dei giudici di Ostia all'Italia può darsi che i mafiosi che controllano Bologna o Milano non siano tali ma semplici delinquenti. I commercianti di Ostia pagavano il pizzo ad una semplice cosca di delinquente. Naturalmente lo stesso si dirà per tutta la mafia esterna alla Sicilia alla Campania ed alla Calabria.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/06/13/news/roma_stroncata_in_appello_la_piovra_di_ostia_oltre_duecento_anni_di_condanna_per_i_clan_fasciani_e_triassi-141882406/


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venezia63jr
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1229
 

Ciao, Pietro, ben tornato.


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mazzam
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 742
 

Bisogna sempre rispettare le sentenze?

/

Certo che no!
Sono da rispettare solo quelle favorevoli a saccoccia propria.

Tutto il resto é discutibile.


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fuffolo
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 686
 

Bisogna sempre rispettare le sentenze?

Le sentenze devono essere formalmente rispettate, applicando la decisione, ma possono e devono essere criticate nel contenuto.
E' un problema soprattutto culturale.
Nel settore penale è più evidente, la decisione del giudice NON è presa cercando la verità storica ma solo quella processuale, quella che risulta dall'applicazione delle regole del giudizio in relazione alle prove acquisite.
Non vi è nessuna ragione di aspettare, e poi subire, la sentenza per farsi una propria idea o per scrivere la storia o un articolo di giornale (l'esempio della denuncia contro un pedofilo, in attesa della sentenza definitiva è consigliabile comunque non affidargli i nostri figli...).
Spesso si delega alla magistratura, o se ne aspetta i risultati, anche per formulare giudizi che non dipendono (solo) dal contenuto delle carte del processo ma da tante altre circostanze. Questo lo si fa o per debolezza culturale o per una scelta ipocrita mentre sarebbe sano per tutto il sistema avere menti capaci di una critica liberamente ragionata.


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