Giannettini, informatore dei Servizi segreti, era al corrente della posizione di Osama. Nell'agosto scorso la notizia venne data alla Cia che evidentemente ne ha fatto buon uso
"Guido Giannettini poco prima di morire mi disse dove si trovava Bin Laden e tutto fa pensare che la Cia non buttò via quella notizia". La rivelazione è di Mary Pace, la compagna dell'informatore dei servizi segreti, già inquisito per Piazza Fontana, poi assolto, e, se non ci fosse un verbale alla Digos di qualche anno fa, un articolo pubblicato nel 2007 e uno di qualche giorno fa sulla edizione di Frosinone de ''Il Messaggero'', tutto potrebbe far pensare ad una grande bufala.
Una possibile operazione all'epoca non venne portata a termine, sostiene Mary Pace, scrittrice di intelligence.
''Giannettini non mi disse abita in quella villa, ma mi diede delle coordinate ben precise di quattro distretti che formavano un quadrato, un fazzoletto di terra''.
In effetti su un noto settimanale di destra nell'ottobre del 1997 la Pace scrisse che ''i servizi italiani, dopo che gli Usa avevano posto una grossa taglia sul capo di Al Qaeda, seppero che si trovava in Pakistan, protetto dai militari nelle 'Pakistan Factories', che si trovano a 30 km da islamabad''.
''Le 'Factories' si trovano precisamente a Wah, a Gadwal, a Sanjval e ad Havelian. Il perimetro di questo quattro fortezze è un fazzoletto di terra e non era difficile catturare lo sceicco...I nostri servizi, che ebbero queste preziose informazioni,insieme alle forze alleate, avrebbero potuto snidare dal suo covo il numero 1 del terrorismo internazionale. Invece non fecero nulla''.
La Pace dopo quello scritto riportò il tutto in un verbale alla Digos di Frosinone e stamane la cosa è ripresa dai giornali locali.
''Dopo quel verbale non seppi piu' nulla. Ho avuto un contatto con la Cia nell'agosto dello scorso anno e inviai tutti i riferimenti che avevo per la cattura di Bin Laden. Evidentemente avranno fatto dei riscontri. Il mio contato con la Cia non mi ha fatto sapere nulla, ma questo non ha rilevanza perché credo che quelle notizie abbiano contribuito all'analisi e alle ricerche che hanno portato alla individuazione della base di Bin Laden. Avrei preferito che la gloria andasse agli italiani dato che noi non siamo secondi a nessuno. Ho molta rabbia nei confronti di chi bloccò - dice la Pace raggiunta telefonicamente - l'operazione. Gli italiani poi non l'avrebbero ucciso''.
Guido Giannettini, uomo che incrocia tante storie italiane irrisolte, ha continuato negli anni ad avere ottime fonti...
http://www.cadoinpiedi.it/2011/05/05/litalia_sapeva_dovera_bin_laden.html#anchor
cioè è sempre stato lì, a 30 kms da Islamabad?
e perché dovevano andarlo a predere..era un "collega" dopotutto no? 😉
Dana, ma quale collega?
Qui c'è un ritratto, se non lo hai già letto: http://www.appelloalpopolo.it/?p=3310. Nei commenti è spiegato anche perché non può essere considerato una creazione della CIA
Dana, ma quale collega?
Qui c'è un ritratto, se non lo hai già letto: http://www.appelloalpopolo.it/?p=3310. Nei commenti è spiegato anche perché non può essere considerato una creazione della CIA
scusami ma nell'articolo non si spiega proprio un bel niente sul perché non possa essere considerato una creazione della CIA, né nei commenti.
Abbandonò gli agi per jhad? Ma i bei contratti dell'impero Bin Laden avrà forse richesto una contropartita?
"Da tutto questo caos emerge una sola verità: o è morto l'altro ieri o è morto prima e gli USA sapevano che era morto. Altrimenti verrebbero sbuggiardati.
L'analisi di Luciano è minata alla base, dal presupposto che fu una "creatura della Cia". E' un pò come dire che Garibaldi e Mazzini furono creature del governo inglese. O che Duccio Galimberti o Ettore Troilo e tanti altri furono creature degli angloamericani. Ognuno combatte per i propri ideali e valori e interessi. E si allea con chi è conveniente allearsi. L'Iran è antistatunitense (qualsiasi cosa ne pensi Claudio), però è anche avverso alla Arabia Saudita e ancor di più alle correnti più integraliste dei sunniti (così come queste ultime sono avverse ai sunniti). L'antimperialismo può alleare, eventualmente, popoli e fazioni diversi e che hanno interessi contrari. Ma la diversità e i contrasti di interessi e valori resteranno e prima o poi emergeranno.
In Iraq a Muqada Al Sadr fu offerto immediatamente il comando della resistenza dai Bahatisti. Ma Muqada rifiutò."
non vedo le "prove" in questo ragionamento, che può benissimo filare eccome, ma non smonta l'ipotesi che Bin fosse una creazione della cia.
Penso che Osama sia stato uno strumento inconsapevole della CIA, o meglio di Brezinsky, utilizzato in funzione anti-sovietica ed in seguito ant-serba.In quanto al 9/11 c'è un illuminante intervista di Debenedetti rilasciata al Corsera nel 2002 ( introvabile nell'archivio del Corriere di Zion-Sera) dove dichiara : " il 10 settembre ero a cena con Bush sr. Bin laden sr. a New York, ospiti della Carlyle." Trovate l'intervista su Stampa Libera.
Ma i servizi segreti italiani non sapevano nemmeno dove si trovava Moro (che era a Roma ....ma 'altri' servizi erano al corrente) e poi conoscevano dove stava Bin Laden?
Giannettini chi era costui?
Guido Giannettini, uomo che incrocia tante storie italiane irrisolte, ha continuato negli anni ad avere ottime fonti...
ma perchè questa notizia viene fuori solo ora che dicono sia stato preso Bin Laden? non era meglio se usciva prima 🙄 Ora è facile dire che la CIA 'ne ha fatto buon uso'....mah
Ma i servizi segreti italiani non sapevano nemmeno dove si trovava Moro (che era a Roma ....ma 'altri' servizi erano al corrente) e poi conoscevano dove stava Bin Laden?
Giannettini chi era costui?
Guido Giannettini, uomo che incrocia tante storie italiane irrisolte, ha continuato negli anni ad avere ottime fonti...
ma perchè questa notizia viene fuori solo ora che dicono sia stato preso Bin Laden? non era meglio se usciva prima 🙄 Ora è facile dire che la CIA 'ne ha fatto buon uso'....mah
Prevedere il passato è molto semplice...può riuscirci chiunque...
😆 😉
C'era solo una persona che sapeva dove era Bin Laden sin dai primi tempi... 😆