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L'uomo del Monti ha detto SI!


AlbaKan
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Compagni dei campi e delle officine

A giudicare dalle sue scelte politiche, sembra che il Partito Democratico s’ispiri più a Filippo Tommaso Marinetti e al suo Futurismo, che non a Carlo Marx e ad Engels. Se l’uomo medio rappresenta il popolo a cui la Sinistra chiede il voto, il mito del progresso si è ben bene radicato nella popolazione, nonostante da anni l’Ecologismo inviti a una maggiore moderazione sulle scelte che implicano un certo impatto sull’ambiente. Da almeno tre decenni veniamo in contatto con l’idea dei limiti ecologici da rispettare e siamo stati spesso invitati a tirare un metaforico freno d’emergenza, considerando i rischi che uno sviluppo sfrenato potrebbe comportare.

E invece, sembra che le sirene del progresso e dello sviluppo siano più assordanti dei pigolii dei Verdi che reclamano maggiori attenzioni agli ecosistemi e ai loro corretti funzionamenti. C’è stato anche il sociologo Roberto Vacca che nel suo famoso “Il Medioevo prossimo venturo” iniziava facendo la metafora del camion che affronta una ripida salita, con il camionista alla guida che si augura disperatamente che prima o poi la salita finisca, dato che il mezzo, in quelle condizioni di marcia, è sotto sforzo e non potrà reggere a lungo.

C’è stato anche Serge Latouche che ha parlato di “decrescita felice”, ad indicare che ci sarebbe anche un modo per salvare capra e cavoli, moderando cioè i consumi senza per questo “tornare all’età della pietra”, come subdolamente minacciano i seguaci dello sviluppo a tutti i costi.

Poiché la TAV è un tipico esempio di sviluppo e progresso contrabbandato per iniziativa utile alla collettività, anzi necessaria, e siccome non vorrei limitarmi qui ad esprimere il mio pensiero, ho pensato di intervistare un’insegnante in pensione, mia concittadina, che dall’età di 19 anni è iscritta al Partito Comunista, nome cambiato poi diverse volte.

Albina Asquini, classe 1940, dal 1959 è regolarmente iscritta al Partito che si rifà a Carlo Marx. Oggi, pensionata, da undici anni svolge volontariato presso la CGIL aiutando chiunque abbia qualche problema di tipo sindacale e pensionistico.

Ringrazio Albina per avermi concesso l’intervista.

La prima domanda, di genere scherzoso, è per rompere il ghiaccio:

D) Bersani ha detto: “Io non parlo con i violenti” e Veltroni gli ha fatto eco: “Siamo disposti ad ascoltare i sindaci della valle, purché non si metta in discussione la TAV”. Giocano per caso a fare il poliziotto buono e il poliziotto cattivo?

R) Ogni uomo politico ha il suo carattere e in ogni partito ci possono essere idee divergenti, anche se sulla costruzione del treno veloce i dirigenti del PD sono concordi. Anche se Bersani viene fotografato da solo nell’angolino di un bar a bere un bicchiere di birra e viene descritto come un personaggio un po’ scialbo, in realtà è una persona concreta e positiva e il suo aspetto dimesso è più una qualità che un difetto. Abbiamo avuto per troppo tempo chi si metteva in mostra vergognosamente andando con le ragazzine e facendoci ridere dietro in tutto il mondo.

D) D’accordo, sui caratteri dei singoli esponenti politici c’è poco da dire, ma parlando in un’ottica storica, poiché il Comunismo nel XX secolo è stato un faro per milioni di persone; i sindacalisti venivano uccisi e i “compagni dei campi e delle officine” lottavano contro i padroni che li sfruttavano, com’è stato possibile che si sia passati da un partito di popolo a un partito che appoggia le grandi industrie?

R) Il Partito Democratico non appoggia le grandi industrie, ma appoggia il lavoro, perché anche gli imprenditori sono lavoratori come gli altri. La crisi economica attuale non è venuta dal capitalismo produttivo, non è venuta dagli imprenditori, ma dalla finanza. Anche se la parola finanza è un concetto astratto, dietro il quale magari ci sono persone concrete, come grandi famiglie di banchieri e finanzieri, non tutto ciò che si sente dire in giro è vero. Per esempio, i Protocolli dei Savi di Sion è stato dimostrato che sono dei falsi. Oppure, ci è stato detto che le stragi tra Hutu e Tutsi erano di tipo etnico, mentre sono stati i belgi ad acuire le differenze di casta tra ricchi e poveri, fomentando l’invidia dei secondi verso i primi e lasciando così sfogare la rabbia popolare degli uni verso gli altri. E così con la Padania: se nelle scuole si ripete per un certo tempo che la Padania esiste come realtà concreta, si otterrà una generazione di cittadini che ci crederanno e quindi bisogna stare molto attenti quando si parla di gruppi di potere come la fantomatica “Spectre” di James Bond, che agirebbero nell’ombra per scatenare crisi e conflitti sociali. Anche se il comunismo in alcuni paesi ha perso le sue valenze di prassi quotidiana, resta un’idea valida per risolvere le umane faccende.

D) Va bene, e allora vediamo cos’è successo nella nostra società negli ultimi trent’anni. Parlo per esperienza personale. A partire dagli anni Ottanta le idee dei Verdi hanno trovato una sponda nel Partito Comunista e le idee dei Verdi, fra le altre, erano: “piccolo è bello”, “pensare globalmente e agire localmente”, “rispetto per il territorio e massima autonomia per le macroregioni”. Come mai queste sacrosante idee vengono ora rinnegate dalla Sinistra nel caso di un’opera pubblica dal pesante impatto ambientale?

R) Il mondo e l’economia cambiano. Le merci si spostano velocemente. Forse trent’anni fa c’erano esigenze diverse da oggi. Per esempio, ancora negli anni Cinquanta si decise di privilegiare il trasporto su gomma anziché quello su rotaia e si costruirono centinaia di chilometri di strade e autostrade. Se non avessimo fatto quella scelta, forse non ci troveremmo ora a dovervi porre rimedio, costruendo nuove linee ferroviarie. Ormai è troppo tardi, anche se forse sarebbe stato sufficiente ampliare e ammodernare le linee già esistenti. Ora comunque ci sono degli accordi internazionali da rispettare e mi pare che siano state fatte delle modifiche al tragitto per venire incontro alle esigenze della popolazione locale.

D) E’ vero che i dirigenti del PD hanno minacciato l’espulsione a quegli iscritti che avrebbero appoggiato le proteste NO TAV?

R) Non mi risulta. Il PD è una formazione politica in cui si può discutere liberamente senza venire ostracizzati o condannati se non si è d’accordo con la linea del partito. Noi avremmo dovuto prendere le distanze ancora dal 1956 con il comunismo russo, e invece non ci siamo discostati troppo dal comportamento dell’ex U.R.S.S. per non apparire dei rinnegati e degli spergiuri. Ormai, in ogni caso, non si può tornare indietro e le decisioni che sono state prese vent’anni fa, in merito alla costruzione della linea veloce, vanno adempiute.

D) Il governo viene accusato di voler favorire “la mafia del cemento e del tondino”, cioè nello stesso modo in cui si fanno le manovre finanziarie per salvare le banche, colpendo le fasce deboli della società, così si fanno le grandi opere per salvare i grandi capitalisti, che sono una minoranza, abbassando nel contempo la qualità della vita della gente.

R) Non sono d’accordo sull’impostazione di questa domanda. Costruire nuove strutture edilizie non è prerogativa del PD e non lo si può colpevolizzare tutte le volte che vengono approvate opere di cementificazione del territorio. Di opere pubbliche mai portate a termine ce ne sono a bizzeffe e Striscia la Notizia ne riporta spesso numerosi casi, ma mica si vorrà addossare la colpa al PD per questo! Anche qui, bisogna fare attenzione alla disinformazione. Per esempio, sentivo l’altro giorno che alcuni studenti veni
vano intervistati sulle stragi di Stato e quasi tutti rispondevano che le stragi erano opera delle Brigate Rosse, mentre noi sappiamo che c’erano dei settori di Destra che le compivano, ma alle giovani generazioni viene taciuto.

D) Questo è vero, ma torniamo in tema. Sembra che i lavori del tunnel libereranno nell’aria amianto e uranio. Siamo sicuri che sia stata fatta una corretta valutazione di impatto ambientale?

R) Forse no, non sono stati fatti studi abbastanza accurati.

D) Considerata la presente crisi economica, è saggio spendere parecchi miliardi con la prospettiva che, prima che l’opera sia ultimata, l’Italia vada in bancarotta come la Grecia?

R) Non sono una bocconiana. Non sono in grado di dire cosa accadrà nel prossimo futuro, ma non sarà per colpa della TAV che l’Italia potrebbe fare bancarotta. Ci sarebbero senz’altro altre cause e comunque se mai non si comincia, mai non si finisce. Io non pretendo di incidere sul destino generale della società, ma ho deciso di fare il mio dovere nel mio piccolo, cominciando a pagare le tasse, a rilasciare lo scontrino fiscale e tutti quei comportamenti che rendono la persona un onesto cittadino e lavoratore. Se siamo nella stessa barca e stiamo affondando, dobbiamo tutti remare e scaricare l’acqua fuori bordo. Ognuno deve fare la sua parte, perché, parafrasando Kennedy, non ci si deve chiedere cosa può fare la società per te, ma cosa puoi fare tu per la società.

D) D’accordo. Tuttavia, poiché è innegabile che vi sia molto malcontento nella popolazione italiana in genere, come mai il PD non si è schierato con il Movimento dei Forconi in Sicilia e con quello NO TAV in Piemonte, adempiendo così al suo ruolo storico di difensore degli oppressi? Si può parlare di tradimento dei propri valori?

R) No, nessun tradimento! In mezzo al Movimento dei Forconi c’erano dei sobillatori di Destra e di sicuro anche un’infiltrazione mafiosa.

D) Esattamente ciò che succederà in Val di Susa con la N’drangheta che manovrerà appalti e subappalti. Se il PD è preoccupato per la mafia tra i Forconi, perché non lo è anche per la N’drangheta nei lavori di scavo del tunnel?

R) Questo non spetta al PD accertarlo ma alle istituzioni e alla magistratura.

D) In Sicilia i camionisti non ce la fanno con il caro gasolio, indipendentemente che siano entrati i sobillatori nel loro movimento.

R) E allora i tassisti? E allora i farmacisti? Ripeto, quando la barca è piena d’acqua dobbiamo fare tutti la nostra parte e collaborare per gettarla di fuori, se vogliamo continuare a stare a galla e andare avanti collettivamente.

D) Visto che fu Prodi, vent’anni fa, a decidere di costruire il treno veloce, bisogna riconoscere che i Democratici di Sinistra dell’epoca e il PD attuale, seguono una linea coerente. Se si fosse deciso negli anni Cinquanta di scegliere il trasporto su rotaia anziché su gomma, e noi sappiamo che fu una scelta sbagliata il non farlo, non possiamo oggi scegliere di evitare l’errore di costruire l’ennesima cattedrale nel deserto?

R) E chi lo dice che è un errore? Si creeranno migliaia di posti di lavoro e il lavoro porta ricchezza e benessere.

D) A me, più che lavoro per gli operai, sembra che si darà lavoro ai medici oncologi e agli ospedali, facendo così felici le industrie farmaceutiche.

R) Io non ho una linea netta e precisa, non dico che questa opera debba essere fatta a tutti i costi e non so se nella montagna in questione c’è amianto e uranio, ma di sicuro verrà data un’occupazione a migliaia di lavoratori, che è lo scopo statutario del mio partito. Che così si faccia ammalare la gente e lavorare gli oncologi lo hai detto tu.

Non mettermi in bocca cose che non ho detto!

D) Senz’altro. Sta tranquilla che cercherò di riportare il tuo pensiero il più correttamente possibile. Grazie per la tua gentilezza e la pazienza.

http://www.stampalibera.com/?p=41905


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MM
 MM
Noble Member
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Signora Albina, se ho letto bene.

Complimenti. La fiera delle banalità e il mercato della deresponsabilizzazione.
Una vergogna!


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AlbaKan
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2015
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Signora Albina, se ho letto bene.

Complimenti. La fiera delle banalità e il mercato della deresponsabilizzazione.
Una vergogna!

...purtroppo hai letto bene...siamo messi proprio così....
😥


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14384
 

da piangere il Pd...fortuna che c'è la foto 😀


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