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Luttwak e la congiura....benevola


PietroGE
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http://www.ilgiornale.it/news/politica/nellintelligence-non-esistono-amici-tutti-spiano-tutti-1228501.html

Il politologo americano: «Lealtà solo nella diplomazia. Washington era consapevole della congiura per rimuovere Berlusconi»

«Ero al corrente in tempo reale che queste intercettazioni fossero in corso, io come molti altri. Quelli che si meravigliano e parlano di fiducia tradita da parte degli alleati americani, mi fanno ridere.

Nel mondo dell'intelligence non esistono amici o alleati. La lealtà esiste nella diplomazia, nei rapporti tra i governi ma non nell'intelligence. Tutti spiano tutti. Anche i servizi italiani sicuramente spiano gli americani o i francesi. Gli italiani sono famosi per essere bravi a fare intercettazioni». I nuovi cablo di Wikileaks che rivelano come l'agenzia governativa americana Nsa (National Security Agency) registrasse le conversazioni telefoniche dell'allora premier Silvio Berlusconi, anche nei mesi infuocati del 2011, non sorprendono affatto il politologo esperto di strategia Edward Luttwak. «La Nsa intercetta tutti governi del mondo. Loro mettono antenne ovunque, hanno i computer più potenti del pianeta. Nsa è diventata un mostro burocratico, è un'americanata, dipende da questa l'idea folle del congresso americano che più si intercetta meglio è. Come cittadino americano che paga le tasse non sono contento che l'agenzia sia venti volte più grande del necessario».

Però non è un problema se intercettano le telefonate del governo di un altro paese.

«No, penso invece sia grave che un presidente del Consiglio chiacchieri al telefono di questioni delicate che riguardano il suo Paese, sapendo che può essere oggetto di intercettazione. Nel 1914 lo stato maggiore tedesco proibì di usare radio o telefoni per fare comunicazioni importanti. È una cosa che un capo di governo deve sapere, altrimenti si dimostra incompetente. Come la Clinton, che ha usato il suo server per le comunicazioni ufficiali facendosi intercettare la posta elettronica. Poi, come sempre con i Clinton, pagherà qualcun altro per gli errori che fanno loro. Ma se un uomo di Stato si fa intercettare è colpa sua, non della Nsa o dei servizi che fanno il loro mestiere».

Queste intercettazioni hanno a che fare con la caduta del governo Berlusconi nel 2011?

«Certamente Washington sapeva tutto quel che stava accadendo, sentiva tutte le telefonate ed era perfettamente consapevole che era in corso una congiura benevola per rimuovere Silvio Berlusconi da Palazzo Chigi. Anche quelli che non hanno mai odiato Berlusconi hanno deciso che si doveva fare per evitare il collasso».

E chi erano i congiurati?

«Il presidente della Repubblica italiana, alcuni senatori italiani, poi Sarkozy e Merkel che picconavano da fuori per ridurre l'autorevolezza di Berlusconi e spingerlo a mollare».

Gli Stati Uniti, con la loro Nsa che intanto ascoltava tutto, era parte di questa congiura, come la chiama lei?

«No, Washington ha preso una posizione molto netta: noi non faremo interferenze sul governo dell'Italia perché sarebbe un'azione antidemocratica e gli Stati Uniti si rifiutano di partecipare».

C'erano pressioni perché gli Usa si schierassero per le dimissioni di Berlusconi?

«Certamente, tutti andavano da Tim Geithner (segretario al Tesoro dell'amministrazione Obama, ndr) a chiedergli di fare delle dichiarazioni pubbliche per indebolire la posizione del primo ministro italiano. Ma la Casa Bianca ha scelto di non intervenire. Fu una congiura benevola».

Una congiura benevola.

«Come quando ci si mette d'accordo tra famigliari di un malato di cancro, per non dirgli niente della sua malattia. Si fa una congiura nei suoi confronti, ma la finalità è il suo bene. Così anche la congiura del 2011 aveva un obiettivo positivo, perciò io stesso mi sono attivato e ne ho fatto parte. L'Italia era a rischio collasso, con 1.900 miliardi di debito pubblico che non era più in grado di finanziare. Un default dell'Italia avrebbe portato al crollo del sistema bancario europeo, poi un collasso delle economie reali, una catastrofe. L'unica strada era rimuovere un governo che non si era dimostrato capace di fare le riforme fiscali necessarie per abbattere il debito».

La sua parte nella congiura quale fu?

«Chiamai tutti i miei amici in Italia pregandoli di fare pressione sui parlamentari di loro conoscenza per togliere la fiducia al governo Berlusconi. E lo dico non da antiberlusconiano, anzi ho avuto simpatia per le sue idee liberali, ma in quel momento era l'unica cosa da fare per salvare l'Italia. Poi quello che è successo dopo è stata una enorme delusione, con Monti che ha preferito le proprie ambizioni presidenziali alle riforme».


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PietroGE
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Dopo il golpe anche la presa per il c..o.
Come è ridotto questo Paese!
Scommetto che se avessero tentato di fare la stessa cosa con gli spagnoli li avrebbero mandati in quel posto immediatamente.


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AlbertoConti
Membro
Registrato: 2 anni fa
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Dopo il golpe anche la presa per il c..o.
Come è ridotto questo Paese!
Scommetto che se avessero tentato di fare la stessa cosa con gli spagnoli li avrebbero mandati in quel posto immediatamente.

Da Luttwak cos'altro ci si può aspettare? Magari a sua insaputa svolge il ruolo del perfetto "prenditore per i fondelli".


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yago
 yago
Honorable Member
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Post: 658
 

Non hanno perdonato a Berlusconi l'amicizia con Putin e con Gheddafi.
Il giochino degli spread ha fatto arricchire molti speculatori e depredato l'Italia con interessi sul debito da strozzo. Dovrebbero pagare i danni, altro che congiura benevola.


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helios
Illustrious Member
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Luttwak sta parlando troppo in questi giorni.
Probabilmente non ce la racconta giusta. Ma parla per intorbidire le acque.


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FlavioBosio
Estimable Member
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Post: 223
 

“L'unica strada era rimuovere un governo che non si era dimostrato capace di fare le riforme fiscali necessarie per abbattere il debito”

Allora mi sa che dovranno farne un altra di congiura...


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
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Post: 10314
 

chiacchiere & bugie, il pane quotidiano per il club culturale "gli amici della peroni"


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neroscuro2014
Eminent Member
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Post: 49
 

La storia delle intercettazioni è vecchia: vi ricordate quando l'intercettata era la Merkel da parte della GB? Quello che dovrebbe dare fastidio non è l'intercettazione in sé, ma l'uso che se n'è fatto per tentare di rovesciare un governo. Questi sono ricatti e pressioni fatti con mezzi meno sporchi delle foto con l'amante o delle perquisizioni a sorpresa che trovano cocaina, ma la loro natura non cambia. Non dovrebbe cambiare nemmeno la reazione a questi ricatti. Sfortunatamente, se uno Stato straniero, addirittura alleato si permette queste cose è perché l'Italia è uno zerbino. Un Paese dove ci si fa la guerra tra fazioni senza risparmio di mezzi. Le opposizioni colgono al balzo queste occasioni per rovesciare l'avversario, poco conta che il prossimo sarà il furbacchione di turno che oggi pensa di sfruttare la difficoltà di chi comanda per salire al potere, invece è usato e fa parte del piano altrui. Questi parvenu della politica, stile Renzi, sono solo dei poveri "fottundi".


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PietroGE
Famed Member
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"E chi erano i congiurati?

«Il presidente della Repubblica italiana, alcuni senatori italiani, poi Sarkozy e Merkel che picconavano da fuori per ridurre l'autorevolezza di Berlusconi e spingerlo a mollare». "

Alcuni senatori italiani?? Oltre a Monti, qualcun altro?
Mi piacerebbe sapere i loro nomi.


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oriundo2006
Famed Member
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Post: 3191
 

Scusate, basta leggere questo ''..noi ( USA ) non faremo interferenze sul governo dell'Italia perché sarebbe un'azione antidemocratica..'' per capire che sta dicendo altro rispetto a quanto esprime verbalmente.
Cosa ? Primo: noi vi teniamo in pugno, anzi per gli zebedei ( i vostri politici ), dunque fate poco i furbi perchè ANCHE IO Luttwak ho partecipato al complotto: ovvero sono io il 'residente' degli Usa in Italia. Secondo: avvertimento a Renzi: se fai come B. ti facciamo fare la stessa fine perchè sappiamo TUTTO di te...Tre: i 'servizi' italiani che sono bravi ad intercettare anche loro fanno lo stesso ma guarda caso NON avvertono B.: ovvio, ESISTE UNA QUINTA COLONNA USA tra senatori, uomini di stato, militari ecc. B aveva ragione dicendo chie non lo lasciavano lavorare: ma era la quinta colonna ad agire in via extraparlamentare ( e pure parlamentare ).
Morale finale: ripeto la segnalazione già fatta in altro post senza aver avuto riscontro, e cioè questa: http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/gran-maestro-giuliano-bernardo-mia-massoneria-gelli-ad-119155.htm, dove appaiono CHIARI ED EVIDENTI LEGAMI tra massoneria ed i Cinque Stelle, NUOVO CAVALLO su cui gli Usa punteranno alle prossime elezioni per farlo vincere. E se a questo unite il fatto che il calcolo degli scrutini viene fatto da una agenzia USA avete ben chiaro il prosieguo degli avvenimenti.
Dunque, lo scandalo nasce oggi ( ma tutti sapevano in verità ) per bloccare le 'iniziative' politiche Usa sul nostro suolo, giudicate 'eversive' ? Forse...


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