Notifiche
Cancella tutti

Maroni: il quorum sarà raggiunto


helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
Topic starter  

http://www3.lastampa.it/focus/referendum2011/articolo/lstp/406786/

Ieri sera affluenza al 41%, la più alta degli ultimi anni. Il ministro: "Probabilmente non servirà neppure il voto all’estero"

«Ho solo il dato di ieri sera, non ci saranno altre rilevazioni della partecipazione fino alle 15, quando si chiudono i seggi. Però la proiezione fatta dagli esperti del ministero dell’Interno rispetto al dato di ieri fa pensare che si raggiungerà il quorum per tutti e quattro i referendum, anche senza considerare il voto degli italiani all’estero». Lo ha detto stamane il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, interpellato al termine di una visita privata al sindaco di Varese, Attilio Fontana.

I seggi oggi restano aperti in tutta Italia fino alle 15 per la seconda e ultima giornata di votazioni sui quattro referendum su ritorno al nucleare, gestione e tariffe dell'acqua, legittimo impedimento a partecipare ai processi. L'affluenza alle urne, ieri, prima giornata di voto, è stata molto alta raggiungendo alle 22 il 41,1% per tutti i 4 referendum. Un dato che fa bene sperare i promotori rispetto alle precedenti consultazioni: un'affluenza così alta per i referendum abrogativi non si registrava dal 1995. Le sezioni elettorali in tutte le Regioni italiane sono 61.599.

Gli italiani chiamati fra ieri e oggi alle urne sono oltre 47 milioni, oltre 3 milioni gli elettori all'estero che hanno già votato. Il "verdetto" sul quorum arriverà dal Viminale questo pomeriggio. Giovedì prossimo, poi, è convocato l'ufficio centrale per i referendum della Cassazione a cui spetta la proclamazione ufficiale del risultato: consultazione valida o non valida, vittoria dei sì o dei no. Perchè ciascun referendum sia valido, dovrà essere stata ritirata la relativa scheda da almeno la metà più uno degli aventi diritto. Il rebus del quorum è legato per lo più proprio al voto all'estero.

Se la partecipazione sarà tale (perchè molto alta o perchè troppo bassa) da rendere comunque ininfluente ai fini del raggiungimento del quorum la partecipazione al voto degli italiani all'estero, il 'verdetto' di questo pomeriggio lo si potrà considerare definitivo e il passaggio di giovedì in Cassazione sarà una mera ratifica formale mediante proclamazione. Se invece l'astensione registrata fra gli italiani all'estero dovesse risultare determinante nel non aver fatto raggiungere il quorum, il verdetto della Cassazione di giovedì sarà tutt'altro che scontato.

I promotori dei referendum, Italia dei Valori e Radicali in testa con sostegno di legali anche messi in campo dal Pd, hanno infatti già preparato istanze alle Suprema Corte affinchè la pronuncia sul quorum da parte del Governo questo pomeriggio venga dichiarata 'sospesa' e si proceda da oggi a giovedì ad un ricalcolo del quorum di validità che ne determini la riduzione. Su tutti e quattro i quesiti, perchè ai fini del calcolo degli aventi diritto (e quindi della determinazione del quorum) sono stati calcolati elettori a cui mai sono arrivate le schede per votare all'estero. In particolare, sul referendum nucleare, se non altro perchè all'estero non si è potuto votare a causa dell'assenza di tempo per inviare oltre confine le nuove schede ristampate dopo la riformulazione del quesito.

Molti, infatti, sono i plichi tornati indietro alle nostre sedi consolari con la dicitura 'destinatario sconosciuto'. Di Pietro, in particolare, nel caso di quorum sfiorato ma non raggiunto intende dare battaglia legale fino all'ultima scheda. Se la Cassazione, infatti, si dichiarasse sprovvista del potere di ricalcolare il quorum, l'istanza Idv pronta per la Suprema Corte le chiederà comunque di sospendere la proclamazione del risultato, sollevando questione di legittimità costituzionale della legge sui referendum che non le conferisce espressamente questo potere.

E se anche questa istanza non venisse accolta, Di Pietro, nella qualità di comitato promotore dei referendum, è pronto a un ricorso diretto alla Corte Costituzionale per conflitto di attribuzione con il Governo per "abuso di potere" da parte dell'esecutivo, avendo il suo comportamento dilatorio leso il diritto alla partecipazione ai referendum all'intero corpo elettorale.


Citazione
Condividi: