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10 Febbraio 2014 18:29
LA LETTERA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
«Monti era una risorsa. Complotto? Solo fumo»
L’intervento del presidente Napolitano dopo le rivelazioni di Friedman sui contatti tra il Colle e Monti nell’estate del 2011
Gentile Direttore,
posso comprendere che l’idea di “riscrivere”, o di contribuire a riscrivere, “la storia recente del nostro Paese” possa sedurre grandemente un brillante pubblicista come Alain Friedman. Ma mi sembra sia davvero troppo poco per potervi riuscire l’aver raccolto le confidenze di alcune personalità (Carlo De Benedetti, Romano Prodi) sui colloqui avuti dall’uno e dall’altro – nell’estate 2011 – con Mario Monti, ed egualmente l’avere intervistato, chiedendo conferma, lo stesso Monti.
Naturalmente non poteva abbandonarsi ad analoghe confidenze (anche se sollecitate dal signor Friedman), il Presidente della Repubblica, che “deve poter contare sulla riservatezza assoluta” delle sue attività formali ed egualmente di quelle informali, “contatti”, “colloqui con le forze politiche” e “con altri soggetti, esponenti della società civile e delle istituzioni”(vedi la sentenza n. 1 del 2013 della Corte Costituzionale).
Nessuna difficoltà, certo, a ricordare di aver ricevuto nel mio studio il professor Monti più volte nel corso del 2011, e non solo in estate : conoscendolo da molti anni (già prima che nell’autunno 1994 egli fosse nominato Commissario europeo su designazione del governo Berlusconi), e apprezzando in particolare il suo impegno europeistico che seguii da vicino quando fui deputato al Parlamento di Strasburgo. Nel corso del così difficile – per l’Italia e per l’Europa – anno 2011, Monti era inoltre un prezioso punto di riferimento per le sue analisi e i suoi commenti di politica economico-finanziaria sulle colonne del Corriere della Sera. Egli appariva allora – e di certo non solo a me – una risorsa da tener presente e, se necessario, da acquisire al governo del paese.
Ma i veri fatti, i soli della storia reale del paese nel 2011, sono noti e incontrovertibili. Ed essi si riassumono in un sempre più evidente logoramento della maggioranza di governo uscita vincente dalle elezioni del 2008. Basti ricordare innanzitutto la rottura intervenuta tra il PdL e il suo cofondatore, già leader di Alleanza Nazionale, il successivo distacco dal partito di maggioranza di numerosi parlamentari, il manifestarsi di dissensi e tensioni nel governo (tra il Presidente del Consiglio, il ministro dell’economia ed altri ministri), le dure sollecitazioni critiche delle autorità europee verso il governo Berlusconi che culminarono dell’agosto 2011 nella lettera inviata al governo dal Presidente della Banca Centrale Europea Trichet e dal governatore di Bankitalia Draghi.
L’8 novembre la Camera respinse il rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato, e la sera stessa il Presidente del Consiglio da me ricevuto al Quirinale convenne sulla necessità di rassegnare il suo mandato una volta approvata in Parlamento la legge di stabilità. Fu nelle consultazioni successive a quelle dimissioni annunciate che potei riscontrare una larga convergenza sul conferimento a Mario Monti – da me già nominato, senza alcuna obiezione, senatore a vita – dell’incarico di formare il nuovo governo. Mi scuso per aver assorbito spazio prezioso sul giornale da lei diretto per richiamare quel che tutti dovrebbero ricordare circa i fatti reali che costituiscono la sostanza della storia di un anno tormentato, mentre le confidenze personali e l’interpretazione che si pretende di darne in termini di “complotto” sono fumo, soltanto fumo.
Con un cordiale saluto.
10 febbraio 2014
Giorgio Napolitano
Nella letterina Napolitano non smentisce affatto di aver proposto a Monti di fare il Presidente del Consiglio nell'estate del 2011.
10 Febbraio 2014 20:25
ma naturalmente né il FQ né i grillini chiederanno l'impeachment sulla base di queste dichiarazioni.
Se non è ammissione di golpe questa....
10 Febbraio 2014 23:45
Beh ...
Notoriamente non sono un "complottista" ...
Ma certo che se all'unisono Financial Times, Corriere della Sera, Monti, De Benedetti e Prodi .... si mettono a sputtanare Napolitano ... un motivo ci deve essere ...
A parte Prodi che potrebbe, con qualche seria giustificazione, avere ancora il dentino avvelenato con Re Giorgio, chiarissimo "gestore" della sua mancata elezione al Quirinale ... per tutti gli altri la spiegazione più logica mi sembra un altra ...
E cioè l'incaponirsi di Re Giorgio nella difesa oltre ogni buon senso dell'ormai impresentabile governo Letta .... ormai evidentemente considerato del tutto incapace ed inetto da tutti i "poteri forti", italiani ed internazionali ... la Confindustria l'ha detto apertamente ... ma ora anche tutti gli altri lo hanno fatto capire ... e nel modo più fragoroso possibile ...
E se Prodi potrebbe, sempre con qualche giustificazione, aspirare a sostituire al Colle un Re Giorgio finalmente disarcionato ... la questione vera e principale è che questi "poteri forti" vogliono prima possibile Renzi a Palazzo Chigi, con o senza elezioni ...
Se si aspetta ancora, hanno paura che tutto si logori ... hanno paura dei 5 Stelle in crescita costante nei sondaggi .... temono anche un "ritorno di fiamma" del Berlusca, variabile impazzita ed imprevedibile che invece Renzi potrebbe, come ha già fatto, contenere ed "ingabbiare" ...
E voglio sperare che abbiano anche paura di una ipotetica "sollevazione" di massa ... in fondo c'è la Bosnia ad un passo dai nostri confini dove bruciano i ministeri ... e dove quelli che 20 anni fa si sparavano per questioni di etnia e di religione, o più realisticamente i figli di quelli, ora sono uniti in piazza sulle questioni economico/sociali ....
Ma soprattutto questi "poteri forti" sono ormai convinti che Letta non è minimamente in grado di prendere una serie di misure che invece loro vogliono realizzare ... ed alla svelta ....
Misure che certamente non sono a nostro favore, tuttaltro ... chi le comanda sono i soliti ... Draghi, Fmi, Casa Bianca, Merkel, Hollande ...
Però ... se certo era difficile, pur avendo già allora coscienza di tutto questo, piangere nel 2011 per la dipartita di Berlusconi ... sarebbe oggi altrettanto difficile spargere lacrime su Letta e Napolitano ...
E pur coscientissimo sul fatto che si annunciano tempi ancora più duri ... se nel 2011 non mi accodai ai festeggiamenti di piazza per la caduta del Berlusca .... oggi invece probabilmente un Asti Gancia su Napolitano, Letta e, per quel poco che conta, Alfano che fanno le valige lo stapperei volentieri ...
Dopodichè il problema vero è farla davvero questa sollevazione .... dopo questi fatti, rimango ancora di più convinto che questa situazione, a partire dall'impianto eurista, "si abbatte e non si cambia" ....
11 Febbraio 2014 0:41
ma naturalmente né il FQ né i grillini chiederanno l'impeachment sulla base di queste dichiarazioni.
Se non è ammissione di golpe questa....
Come spesso ti capita in questi frangenti ... il "richiamo della foresta" berlusconico ..... hai toppato pure stavolta ...
Il M5S rilancia sull' impeachment ... chiede l'acquisizione di questi nuovi fatti e documenti ( tra cui il programma di governo scritto da Passera e presentato al Colle già a giugno 2011) ... ed invita giustamente Forza Italia e Lega a votare a favore dell'impeachment medesimo ... mentre invece la Santanchè, in tv, ha già detto di no ...
Ed il Fatto Quotidiano, che pure non è la stessa cosa del M5S, intitola il giornale di domani "Ora Napolitano è veramente nei guai" ...
11 Febbraio 2014 8:10
certo che, con le forze che rappresentano (dalle elezioni di febbraio) 15-16 milioni di elettori che lo sfiduciano, ci vuole una gran faccia da culo a non dimettersi.
11 Febbraio 2014 8:28
Mi sono chiesto anche io il perchè Prodi e De benedetti abbiano accettato di "sputtanare" Re Giorgio in maniera così evidente, come dice giustamente Radisol per Prodi, notoriamente vendicativo, è facile comprenderlo, meno facile risulta per lo svizzero De Benedetti. Tra l'altro questa mattina sul suo giornale, Repubblica, il vice direttore Giannini si è speso per smontare "il complotto" e per ridicolizzare i "complottisti". Cosa ci sia sotto non mi è chiaro, ma qualche cosa c'è sicuramente.
11 Febbraio 2014 17:56
I fatti sono molto semplici non ci sono complotti o che.
Il limite di Berlusconi è stato non aver avuto a fuoco, da sempre la necessità della collocazione strategica dell' Italia in Europa e per questo è stato costretto ( con la borsa) a dimettersi.
Monti era la migliore risorsa italiana del momento ( e solo in questo a ragione il re) perchè non dimenticate era ed è una figura europea, un plenipotenziario dell' Unione ha trattato alla pari con i governi e con i capi dei grandi gruppi mondiali dell' industria e della finanza.
Nella sua biografia e nei suoi convincimenti Monti era ed è l' uomo dell' Europa, suoi riferimenti erano e sono l' economia sociale di mercato tedesca.
L' uomo giusto al momento giusto per i poteri forti specialmente tedeschi.
Il resto è da dietrologia, da libri gialli, misteri misteriosi, adatti ai morbosi.
11 Febbraio 2014 18:22
Vabbè .... è noto che rifuggo dai "complotti" .... e che non ho la minima simpatia per Berlusconi ...
Però, cribbio, mica è la cosa più normale del mondo, mentre c'è un governo in carica ed ancora con una amplissima maggioranza ( che verrà meno solo a fine ottobre e qui stiamo parlando di luglio) .... che il presidente di una repubblica non ancora formalmente appunto "presidenziale" ... interloquisca con soggetti tutti extra-parlamentari e pure allora formalmente estranei alle forze politiche .... addirittura esaminando documenti di programma elaborati da quello che era all'epoca ( e pure rinviato a giudizio per truffa allo stato ) solo l'amministratore delegato di una banca privata ...
No ... pur nella eccezionalità di quella situazione .... e peraltro certi comportamenti di Napolitano sono continuati fino all'altro ieri, quando ha difeso Letta dall' ipotesi dello "change" con Renzi ... e pure con l'oggettiva impresentabilità di Berlusconi e del suo circo Barnum di allora ed anche di oggi ..... non è comunque la cosa più normale del mondo ....
Che poi tutto questo casino suscitato dalle anticipazioni del libro di Friedman sia strumentale, sono stato il primo a dirlo ...
Ma liquidare il tutto come pretende Napolitano ed i suoi "corazzieri" dei media ... non sta proprio nè in cielo nè in terra ...
11 Febbraio 2014 19:12
Friedman ha estimatori ...
Troverei più interessante riscrivere per ricordare tutti quelli accorsi dietro a Monti, e non pochi, dai sostenitori dell' Europa "sociale", "verde", del "lavoro", "solidale" a quelli di un'"altra Europa possibile" ecc
E si che ci sarebbe da divertirsi.
11 Febbraio 2014 19:23
Friedman ha estimatori ...
Troverei più interessante riscrivere per ricordare tutti quelli accorsi dietro a Monti, e non pochi, dai sostenitori dell' Europa "sociale", "verde", del "lavoro", "solidale" a quelli di un'"altra Europa possibile" eccE si che ci sarebbe da divertirsi.
Ed io me li ricordo bene tutti quanti, invece, dal primo all'ultimo ... e personalmente non ho la minima stima nemmeno di Friedman ... praticamente un "contractor" di settori della finanza internazionale .... anche se certamente più simpatico ed umanamente piacevole del vicedirettore di Repubblica che ieri gli si contrapponeva a "Piazza pulita" .... e che fungeva bislaccamente da "avvocato di ufficio" di Re Giorgio ... con la oggettiva difficoltà dovuta al fatto che uno dei principali "testi di accusa" a Re Giorgio era proprio il proprietario di Repubblica ...
Ma questo non cambia i termini della questione che dicevo ...
E per me Napolitano ha vita veramente breve ....
Consiglio, a proposito, la lettura dell'articolo di Andrea Avvisato da Contropiano ... il titolo è "Fuoco amico sul Quirinale ecc. ... " che ho postato poco fa in questo forum ... dove Re Giorgio è già dato in partenza ...