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NATO:Il generale Leonardo Tricarico attacca


Eshin
Famed Member
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Il generale Leonardo Tricarico attacca: inutili le manovre Nato
Alla vigilia della colossale esercitazione Nato nel Mediterraneo, il presidente dell'Icsa, il più autorevole think tank strategico italiano, si scaglia contro l'operazione. "Solo uno spreco di risorse in uno scenario da guerra fredda frutto della sudditanza verso gli Stati Uniti"
DI GIANLUCA DI FEO
30 ottobre 2015

Il generale Leonardo Tricarico attacca: inutili le manovre Nato
Una foto d'archivio di Leonardo Tricarico
Mentre in Libia, in Iraq e in Siria proseguono i massacri, in tutto il Mediterraneo la Nato dà vita a un gigantesco wargame chiamato Trident Juncture: per quasi un mese 36 mila militari, 140 aerei e 60 navi di 30 Paesi 
si daranno virtualmente battaglia.

Una colossale esercitazione con ogni genere d’armamento hi-tech che ha indisposto pacifisti e ambientalisti. E che non convince nemmeno un ufficiale di lungo corso. «È un inutile spreco di risorse, 
che non serve assolutamente a nulla», sentenzia il generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Icsa, il più autorevole think tank strategico italiano.

Tricarico è stato comandante dell’Aeronautica e poi consigliere militare dei premier D’Alema e Berlusconi. 
Ma soprattutto ha avuto la regia della campagna aerea Nato sul Kosovo nel 1999, l’unico conflitto vinto esclusivamente con l’utilizzo dei raid dal cielo. Un’esperienza che è stata superata dagli insuccessi di quattordici anni di 
lotta contro le insurrezioni islamiste.

«Un’esercitazione per essere definita tale deve operare su uno scenario realistico, quanto più simile a quello in cui ci si può trovare a combattere. È lapalissiano. Altrimenti si tratta solo di uno spreco di risorse ed energie», taglia corto il generale Tricarico. «Il piano di Trident Juncture conta 203 pagine ma non c’è nessun contatto con le situazioni concrete con cui ci 
si è confrontati. Si ipotizza un conflitto simmetrico che io non riesco a vedere all’orizzonte».

Insomma, una guerra tradizionale che può avere un unico avversario: la Russia di Vladimir Putin. «Quelli dell’esercitazione sono scenari ammuffiti, da guerra fredda, che mostra una situazione di sudditanza verso gli interessi statunitensi, a cui aderiscono totalmente i nuovi membri della Nato, come la Polonia e i paesi baltici, e a cui anche l’Italia continua ad accodarsi».

La rilevanza della questione è particolarmente seria per le nostre forze armate: i tagli ai bilanci hanno inciso soprattutto sui fondi per l’addestramento «mentre finiamo per sprecare le poche risorse per una manovra che non ci insegna nulla».

Perché il vero problema a cui la Nato non è ancora riuscita a dare una risposta sono le guerre asimmetriche, quelle combattute in Iraq, in Afghanistan e in Siria. Dove - e lo sostiene un pilota ed ex comandante d’aviazione - lo strumento aereo si è dimostrato inefficace. «Lo si vede anche con i bombardamenti russi a sostegno 
di Assad, non bastano i caccia per conquistare il controllo della situazione. Servono strategie e tattiche nuove, che nessuno sta sperimentando e provando sul campo. E un modello diverso per coordinare azioni militari e politiche, evitando di ripetere la lunga catena di errori commessi fino a oggi».

Tra questi errori Tricarico sottolinea anche l’operazione libica del 2011, dove i jet della Nato hanno spazzato via il regime 
di Gheddafi senza costruire un’alternativa e questo anche a causa delle decisioni autonome prese in quell’occasione da Francia e Gran Bretagna: «Anche oggi in Libia c’è il pericolo di azioni isolate e non concordate da parte di singole nazioni, che inseguono interessi propri. Ma non so a cosa possano arrivare. È una missione praticamente impossibile. Il potere aereo ha dimostrato di non incidere nei conflitti asimmetrici. E invece di sprecare soldi 
e carburante contro nemici che appartengono al passato, bisognerebbe concentrarsi sulle sfide del presente».

http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/10/30/news/il-generale-leonardo-tricarico-attacca-inutili-le-manovre-nato-1.236715


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marcopa
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8306
 

da www.lecorvettedellelba.blogspot.it

La Nato entra nel dibattito politico ? Lo potrebbe se....

Su il manifesto di oggi, venerdì 30 ottobre, Guido Viale scrive:

"Coloro che si sono riuniti per affermare un loro posizionamento riassunto nelle formule "No all' euro, No all' Ue , No alla Nato" (declinate in termini di sovranità nazionale, anche con lo slogan "Fuori l' Italia dalla Nato", che lascia da parte l' Europa) si sono dimenticati dei profughi"

Guido Viale quindi critica un atteggiamento di chi si definisce No Nato, in realtà sono due appelli diversi quelli citati, ma la Nato sta entrando nel dibattito politico italiano ?

Si, potrebbe entrare, ma non è automatico.

Domani ci sarà una manifestazione a Marsala contro l' esercitazione Trident Juncture, oggi il generale Tricarico ha criticato la stessa manovra Nato,

ma soprattutto a fine Novembre ci sarà un vertice dei parlamentari Nato a Firenze con una contestazione già in preparazione,

e soprattutto dovrà essere rinnovata la presenza italiana in Afghanistan, che doveva finire al 31 dicembre, proprio quando la Nato ha compiuto un crimine di guerra bombardando un ospedale a Kunduz e uccidendo 30 persone.

L' Italia negherà una indagine sulla strage e rinnoverà la missione ? Si, se nessuno lo chiederà.

Se invece ponessimo la questione il tema della Nato entrerebbe definitivamente del dibattito politico italiano, ma sarebbe troppo bello....

Marco Palombo


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Neriana
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 204
 

Va beh dai.... qualche cosa il trident ha insegnato.... ovvero che gli americani non sono bravissimi negli sbarchi e che gli humvee lasciano il tempo che trovano 😀

https://www.youtube.com/watch?v=iMkcGDKYQ2A

Les Humvee, véhicules tous-terrains, ne sont apparemment pas faits pour tous les terrains.

Trois blindés LAV-25 ont enfin défilé devant les photographes. Ils ont grimpé avec peine sur la dune en consommant plus de carburant qu’une Volkswagen de 2015, ajoute El Observador 😆


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Stopgun
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 920
 

Il Gen. Tricarico sembra che segua la carriera del Gen Nino Pasti, che in servizio ha concordato con gli USA il posizionamento nei primi anni 60 dei missili atomici in Puglia senza alcun consenso da parte del Parlamento e poi in pensione e' diventato pacifista , parlamentare di sinistra e paladino dei diritti.


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clausneghe
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1251
 

Bah, sulla perentoria asserzione del general Tricarico riguardo al potere aereo inefficace nelle guerre a-simmetriche, avrei da obbiettare.
Infatti ho ancora davanti agli occhi le file e file di scomposti cadaveri barbuti allineati sulle strade della Siria, opera dei bombardamenti Russi.
Quelli lì, è pacifico, non urleranno più Allau al kebab, e sono centinaia per non dire migliaia, colti dalle micidiali folgori dal cielo e rimasti stecchiti in meno di un attimo.
E' vero che sono come le mosche, ne uccidi una ne arriva un'altra, ma chi la dura la vince e alla fine quelli del IS possono benissimo essere sterminati quasi tutti dal cielo, ambiente a loro precluso e dove al massimo possono far volare dei preservativi gonfi di elio e tritolo, nel goffo tentativo di fermare le rapaci aquile Russe, che dilaniano senza pietà le loro carni pelose.. 😉


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venezia63jr
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1229
 

Clausneghe, occhio che le aquile russe volano perche' vogliono cosi', avranno tutto a disposizione finche' gli verra' concesso, ricordiamoci che in entrambi i casi chi finanzia i due contendenti ci guadagnera' lo stesso. Quella della siria sembra essere la guerra civile di spagna.


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