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29 Novembre 2015 0:05
Militanti in fuga dal Partito Democratico: sedi chiuse o accorpate, calo degli iscritti. Guerini: "Non è disaffezione"
Nella sezione "Pisanova Berlinguer", un tempo la più grande di Pisa, si è passati dai 350 iscritti del 2014 ai 30 del 2015. A Roma la mano pesante del commissario Matteo Orfini, coadiuvato dal lavoro di Fabrizio Barca, ha fatto chiudere 35 circoli su 110 e i restanti li ha accorpati riducendoli in tutto a 15. Sono solo due degli esempi dei militanti Pd in fuga dalle sezioni, dai luoghi di discussione del partito. E' quanto riporta un articolo di Repubblica.
Calano gli iscritti, si riducono i circoli: ecco come si prosciuga la militanza nel Pd. Quella tradizionale, almeno. Si svuotano storiche sezioni in Toscana. Chiudono i battenti sedi “rosse” dell’Emilia Romagna. E nel 2015 i tesserati resteranno sotto la soglia dell’anno precedente. Semi della disaffezione, certo, ma c’è dell’altro, visto che in alcuni casi è stata la segreteria a tagliare i circoli per razionalizzare i costi e mettere ordine dopo gli scandali. È il Pd che cambia pelle, insomma.
Manca, o inizia a mancare, la presa sul territorio. Quella che aveva da sempre caratterizzato un partito come il Pd. In Emilia Romagna, riporta ancora Repubblica, le sedi sono passate dall'essere più di 700 a 640. Ma è un andamento generale, che non salva alcuna area geografica:
Con la drastica riduzione in corso, però - e a causa di un piano di accorpamento varato dal partito - il quartier generale ha già previsto un calo delle sezioni del 30%, scendendo a quota 4.500 entro il 2016. Ai tempi diBersani, ricorda Davide Zoggia, erano quasi 7.000.
In Sicilia per esempio, è stata commissariata la segreteria di Enna, dopo gli "anni d'oro" di Vladimiro Crisafulli. E a Messina il commissario Ernesto Carbone ha deciso di chiudere 57 circoli su 61. "Il motivo? Molti risultavano inattivi, se non addirittura fantasma".
In Emilia Romagna l’emorragia di iscritti non si arresta: erano 69 mila nel 2013, 57 mila nel 2014 (-18%) e sono poco più di 40 mila a pochissime settimane dalla chiusura del tesseramento 2015 (-30%). E come non notare il calo di tessere del 15% secco registrato a Siena per l’anno in corso? Difficilmente la due giorni targata Pd (il 5-6 dicembre) servirà a invertire la tendenza.
"Non si tratta di disaffezione - ha detto il vicesegretario Lorenzo Guerini - siamo noi che stiamo razionalizzando il quadro. Non è solo questione di costi, anzi. Se c’è un circolo con tre iscritti, magari lo facciamo fondere con quello del paese vicino. A me interessa che quei tre militanti possano partecipare, riunirsi e discutere di politica".
http://www.huffingtonpost.it/2015/11/28/pd-sedi-chiuse_n_8669964.html?utm_hp_ref=italy
29 Novembre 2015 14:59
Sto aspettando che ne rimanga uno solo cioè Renzi.
Poi vediamo che fine fanno la Boschi e la Madia, che in confronto la Carfagna era una statista.
Diciamo che il piano denìmagnetize è stato portato finalmente realizzato da Renzi, con Berlusconi non potevano farlo.Infatti Berlusconi a Obama non è mai piaciuto, chissà perche preferiva la sinistra al potere in Italia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Piano_Demagnetize
PS-occhio che il piano riguardava anche la Francia, sistemata quest'anno a forze di attentati in guerra 8)
30 Novembre 2015 7:16
Diciamo che il piano denìmagnetize è stato portato finalmente realizzato da Renzi,
Straconcordo.
30 Novembre 2015 7:23
Conosco bene l'ambiente delle sezioni del PD del luogo dove vivo. Confesso un amia vergogna: 😳 qualche anno fa ero un iscritto.
A livello locale non esagero con l'affermare che che gli iscritti sono arrivati a un decimo di 5 anni fa. Hanno posizionato come segretari locali di partito personaggi vuoti e patetici del tutto slagati dalla realtà locali.
30 Novembre 2015 9:47
Il Pd è diventato un comitato per l'elezione di Renzi, quando ci sarà. Più che un piano per smagnetizzare l'attrazione verso i partiti di sinistra a me sembra una trasformazione in senso americano del panorama politico italiano. I militanti non discutono più, si limitano a votare e a mettere il timbro su cose già decise in alto loco.
30 Novembre 2015 9:59
Il Pd è diventato un comitato per l'elezione di Renzi, quando ci sarà. Più che un piano per smagnetizzare l'attrazione verso i partiti di sinistra a me sembra una trasformazione in senso americano del panorama politico italiano. I militanti non discutono più, si limitano a votare e a mettere il timbro su cose già decise in alto loco.
ma infatti il piano demagnetize era proprio questo. Smagnetizzare dal comunismo e portare tutti a magnetizzarsi sul capitalismo quindi guardare SOLO verso occidente dimenticandosi di tutto il resto.
Il PD è il risultato di tutto questo. Pertanto chiedersi perchè mai un D'Alema e un Bersani non hanno potuto fare nulla per arrivare a questo punto è tempo perso perchè la strada che stavano facendo percorrere a Renzi con tanto di Leopolde per arrivare in parlamento tutti la conoscevano e potevano opporsi.
30 Novembre 2015 10:40
Il Pd è diventato un comitato per l'elezione di Renzi, quando ci sarà. Più che un piano per smagnetizzare l'attrazione verso i partiti di sinistra a me sembra una trasformazione in senso americano del panorama politico italiano. I militanti non discutono più, si limitano a votare e a mettere il timbro su cose già decise in alto loco.
Vero!
Purtroppo è vero.
Ecco come si presenta ora il PD a livello locale.
Nelle segreterie provinciali e di sezione ci sono soggetti secondari dei quali si conoscono dei vuoti comunicati scritti in politichese.
Il controllo politico effettivo è in mano a qualche parlamentare o politico regionale.
Non c'è più dibattito che, vi assicuro, fino a 5 anni fa era molto vivo. Inutile e impotente ma vivo.
Tutto questo si verifica quando la segreteria non è addirittura commissariata.