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Nell'Italia del collasso economico


dana74
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e che nessuno pronunci la parola REDDITO MINIMO DI CITTADINANZA

Intervista a Federica – “La mia famiglia annichilita e senza futuro per la crisi.”

Intervista di Luchino Galli per Mai Più Disoccupati

Negli ultimi anni, anche nel nostro Paese la crisi economica ha sconvolto la vita di milioni di persone e delle loro famiglie, in nome di logiche economiche dipinte come ineluttabili. È accaduto anche a Federica…

Federica, quanti siete in famiglia, e su quali redditi potete contare?
In famiglia siamo in cinque, io, mia figlia 24enne con 2 bimbe piccole, e mio figlio 16enne; un unico reddito mensile di 800 euro, da un mese passati a 700, essendomi stato ridotto l’orario settimanale: in pratica lavoravo come precaria per 35 ore settimanali, ora sono 31 ore; 700 euro più l’assegno familiare per mio figlio; da un anno lotto con l'Inps perché anche mia figlia, disoccupata, li ottenga per le due nipotine!
In questi giorni ho ricevuto da equitalia una cartella di 3 mila e passa euro. Purtroppo ci stava il fermo amministrativo sull'auto; sono riuscita a farmela rateizzare: 100 euro e poco più al mese per ventisette mesi, tra un mese mi arriveranno i bollettini a casa...

Come fai a mantenere la famiglia con queste entrate?
E’ molto… molto difficile! I nostri soldi vanno quasi tutti in cibo; compro solo latte, pane e pasta, gli alimenti che costano di meno, ortaggi che riesco a trovare per pochi soldi; purtroppo niente carne, niente succhi, né biscotti per le piccole… Le bollette, luce e metano che usiamo il meno possibile, le pago sempre in ritardo; l'acqua e la spazzatura purtroppo non riesco a pagarle!

I Tuoi figli, i Tuoi nipoti come vivono questa situazione?
I miei figli sono mortificati, a volte piangono perché non hanno il minimo indispensabile; le nipotine sono cresciute in questa situazione, non chiedono molto, sono buone, non fiatano.

I parenti, gli amici Vi sono vicini?
Mia madre è anziana, con la sua pensione ci aiuta un poco, per quello che può; viviamo in una casa popolare, a lei assegnata; ormai non paga l’affitto da 5 anni, arrivano di continuo lettere di sollecito, ma se pagasse non potrebbe più aiutarci per la spesa o per le bollette.
I parenti? Hanno tutti famiglia e un reddito basso, troppo basso!
Lo scorso anno due mesi in cassa integrazione, che poi mi pagarono a settembre e fine novembre pochi spiccioli, luglio ed agosto senza lavorare… mi aiutò una famiglia, conosciuta su facebook, per le spese mediche: avevo avuto un intervento al seno. Sapevano che ero stata licenziata, che ero proprio a terra. Mi diedero 300 euro, mi fecero respirare, li utilizzai per medicine e cerotti.
Gli amici? Non voglio che sappiano della mia disperazione.

Come vedi il Vostro futuro?
Il nostro futuro… lo vedo NERO; sono allo stremo e il 10 giugno sarò in cassa integrazione, ho già la lettera della cig in mano, mi aspettano buste paghe da quattro soldi: 490 euro e non so neppure quando ce li daranno.
Cerco di resistere, ma non so che farò prossimamente, non ne posso più!
Mi sono offerta per lavori domestici e pulizie: niente da fare non si trova nulla; lavorano solo stranieri sfruttati, sottopagati a tre euro l’ora!
Al futuro hanno diritto tutti! Non solo i giovani, ma anche chi non lo è più e quelli di mezza età, come me! Quelli che lavorano in proprio già da venti o trent’anni, ma hanno ancora dieci o quindici anni di carriera davanti, sulle spalle dei quali gravano famiglie già costruite, vite già strutturate, mutui già erogati....

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero ha dichiarato: “L’Italia è un paese ricco di contraddizioni, che ha il sole per nove mesi l’anno, e con un reddito di base la gente si adagerebbe, si siederebbe e mangerebbe pasta al pomodoro”. Cosa ne pensi?
La Fornero è brava a parlare a sproposito! Per lei non è un problema pagare l’affitto, le bollette, mettere insieme il pranzo con la cena, uscire a comprarsi un gelato e magari fare qualche giorno di vacanza. Le farei mangiare pasta al pomodoro: solo questa pietanza per tre mesi di seguito per vedere cosa ne pensa… dopo!

Il ministro per la Cooperazione internazionale e l'Integrazione, Andrea Riccardi, ha dichiarato: “Abbiamo aiutato tutti, anche i più bisognosi... ma lavoriamo con mezzi impoveriti”. Con questo governo avete avuto dei miglioramenti, avete ricevuto degli aiuti?
Miglioramenti, aiuti… alle banche, alle loro fondazioni, ma ai cittadini come noi… no! Siamo abbandonati, ignorati! Riccardi ci dica a chi possiamo rivolgerci: se vai alla Croce Rossa o alla Caritas ti dicono che prima vengono gli stranieri, e aiuti per noi non ne rimangono; se ti rivolgi in municipio dicono che lo Stato ha tagliato loro i fondi e non hanno nulla, non possono aiutarci!

Cosa chiedi a Monti? E ai politici?
LAVORO! Un lavoro per me e per mia figlia, per crescere dignitosamente i nostri figli, un lavoro dignitoso per tutti coloro che lo cercano ma non lo trovano e che vedono se stessi e le loro famiglie andare a fondo, giorno dopo giorno, sempre di più!
Dato che l’Italia è nell’Unione europea chiedo gli stessi diritti che hanno gli altri popoli: reddito minimo garantito, sanità gratuita - io pago tutto pur avendo un basso reddito - sostegni economici per pagare gli affitti, aiuti per crescere i bambini; diritti riconosciuti ad ogni essere umano anche dalla nostra Costituzione!
I politici?? Li odio, di un odio viscerale. Cosa chiedo loro? Le stesse cose che chiedo a Monti!

fonte
http://www.nocensura.com/2012/05/intervista-federica-la-mia-famiglia.html

IL CASO
Crisi, 40enne chiede di tornare col padre
ma lui gli dice no: ora deciderà il giudice
La vicenda è accaduta nel Varesotto. Il figlio si era trovato in difficoltà economiche e aveva
chiesto di rientrare nella sua vecchia casa. Ora sarà il giudice di pace a trovare una soluzione

Crisi, 40enne chiede di tornare col padre ma lui gli dice no: ora deciderà il giudice

Sarà il giudice di pace a decidere se ha ragione il figlio quarantenne, che rimasto senza lavoro nel Varesotto voleva tornare nella casa dei genitori, o il padre, anziano pensionato che gli ha sbattuto la porta in faccia. Una vicenda, riportata dal quotidiano La Prealpina, legata alla crisi che mette a dura prova anche i rapporti tra genitori e figli.

Il quarantenne se ne era andato da casa tempo fa dopo aver trovato un lavoro, pare anche abbastanza redditizio. E' probabile che avesse trascurato i genitori, che non avevano più potuto contare su di lui. Una situazione ancora più difficile perché nel frattempo il padre era rimasto vedovo.

Ultimamente la sicurezza economica del quarantenne si è andata pian piano erodendo, fino a quando l'uomo si è trovato a non potersi più pagare una casa in cui vivere. Per questo è tornato dal genitore chiedendo di poter tornare a vivere con lui. "Arrangiati, cavatela da solo", gli ha risposto il vecchio papà. Sarà il giudice ora a decidere se il quarantenne ha diritto a riavere la sua 'cameretta'.

(20 maggio 2012) © Riproduzione riservata
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/05/20/news/crisi_40enne_chiede_di_tornare_col_padre_ma_lui_gli_dice_no_ora_decider_il_giudice-35548163/


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dana74
Illustrious Member
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Si ritorna ad emigrare in modo massiccio, mentre Repubblica ed il suo eminente "filosofo" Bauman lancia l'allarme che gli europei calano, poco importa se lo fanno per le condizioni da fame, l'importante che siano rimpiazzati da altri schiavi.
Ecco la "nuova società di Bauman"
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=48315

l'importante che ci siano tanti morti di fame garantiti per assicurare il dumping sociale

2012, fuga dall'Italia: gli italiani tornano ad emigrare per cercare fortuna all'estero

di Rodolfo Ricci
I – Nel silenzio complice della maggioranza dei media italiani, sta ripartendo, anzi è già ripartito, un grande flusso di emigrazione dall’Italia. Per la verità esso non si era mai fermato, anche se poteva essere interpretato, fino al 2008, come normale mobilità soprattutto giovanile, che si registrava anche in altri paesi avanzati. Dal 2010 ad oggi, il flusso di espatri è ricominciato con quantità molto significative, di cui è possibile conoscere solo per approssimazione l’entità, visto che la gran parte dei nuovi emigrati, non si iscrive o lo fa con ritardo di diversi anni, all’AIRE, l’Anagrafe dei residenti all’estero.
Ma alcuni dati ed alcune proiezioni lasciano intravvedere che stiamo entrando a grande velocità in una nuova fase della lunga storia dell’ emigrazione italiana nel mondo, incentivata dalle politiche di “riaggiustamento strutturale” estremamente recessive portate avanti dagli ultimi governi e intensificatesi con il Governo Monti.

Era stato lo stesso Monti, d’altra parte, a sottolineare la necessità di una “nuova mobilità internazionale” della forza lavoro italiana, fin dal suo discorso d’insediamento. Un moderno “studiate una lingua e partite” a distanza di 60 anni dal famoso discorso di De Gasperi.
Non che Mario Monti sia un demone, ma nel suo limitato ricettario economico, sa bene che all’interno del quadro della recessione neoliberista che ci imporrà un duraturo declino, l’economia italiana non sarà in grado di utilizzare e di valorizzare le sue risorse, a partire da quelle umane. Meglio dunque che i giovani esuberi se ne vadano dal suolo patrio

E' TROPPO LUNGO PER INCOLLARLO continua su
http://www.nocensura.com/2012/05/2012-fuga-dallitalia-gli-italiani.html


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