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Occupata da 2 giorni anagrafe Roma


radisol
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Casa, ancora occupata l'anagrafe. Notte in strada per 4 famiglie in emergenza abitativa

I movimenti per la casa: "Il 15 assemblea in Campidoglio contro l'articolo 5 e il 31 corteo cittadino da Piramide"

E' ancora occupata, per il secondo giorno di fila, l'anagrafe centrale di Roma, in via Petroselli. I movimenti di lotta per la casa che hanno fatto irruzione ieri negli uffici hanno trascorso la notte in presidio. Al centro della battaglia l'articolo 5 del piano casa che "negando le residenze nelle occupazioni abitative infatti, impedisce anche l'iscrizione a scuola dei bambini, l'assistenza domiciliare dei disabili, il rinnovo dei permessi di soggiorno e la scelta del medico di base". E i movimenti lanciano due nuovi appuntamenti: il 15 gennaio alle 16 assemblea pubblica in piazza del Campidoglio, mentre il 31 gennaio alle 15 partirà un corteo cittadino da Piramide.

Intanto è emergenza per alcune famiglie di ex occupanti sgomberate lo scorso marzo dalle ex-scuole Hertz e via delle Acacie per via dell'inchiesta giudiziaria sul Comitato popolare di lotta per la casa. Le famiglie erano state collocate dal Comune nei residence e negli alloggi gestiti dalla cooperativa Enriches 29, poi coinvolta nell'inchiesta Mafia Capitale. Il 30 dicembre hanno ricevuto dunque una lettera dal Dipartimento delle politiche che li invitata a lasciare gli appartamenti e i camping o a far fronte a ogni spesa in caso di permanenza negli alloggi. L'occupazione, poi lo sgombero, il trasferimento e ora un destino ancora incerto. Ma la loro via crucis non sembra essere finita. Ieri quattro famiglie, una volta tornate a casa, hanno trovato la serratura di casa cambiata: "Tre adulti e tre bambini e una donna anziana con grave infermità sono stati lasciati per strada" racconta Gabriella. "Noi siamo le prime e vere vittime di Mafia Capitale. Ora non abbiamo una casa, non abbiamo un contratto, non possiamo sostenere i costi interi degli aloggi che comunque non sapremmo nemmeno a chi pagare. Vogliamo che il Comune, a parziale risarcimento del danno arrecato alla collettività da quel sistema, collochi le nostre famiglie negli alloggi da dove ci vogliono sgomberare, a spese dei proprietari di quei residence. Le utenze le paghiamo noi" prosegue. Per questo alcune famiglie sono da due giorni davanti all'assessorato delle Politiche sociali e hanno trascorso la notte, al freddo, sulle scale, in attesa di una soluzione.

14 Gennaio

http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/01/14/news/casa_notte_in_strada_per_ex_occupanti_ancora_occupata_l_anagrafe-104908266/


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radisol
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Roma. Dopo 14 giorni di occupazione, sgomberata l'Anagrafe

ore 13 conferenza stampa in via Petroselli

All'alba del 14° giorno di occupazione dell'anagrafe centrale di via Petroselli da parte dei movimenti per il diritto all'abitare, un ingente spiegamento di forze dell'ordine ha sgomberato con decisione le famiglie presenti.
Dopo giorni di trattative e resistenza si è optato per la rimozione forzata del presidio.
Questa scelta rappresenta la risposta più chiara alle richieste avanzate dai movimenti: nessuna disponibilità a mettere in discussione una legge odiosa che sostiene la speculazione e cancella il diritto alla casa in questo paese. Anche i tentativi di mediazione del neo assessore Danese risultano inutili di fronte a tanta protervia. Il decisionismo renziano viene adottato e sostenuto dall'amministrazione e dalla prefettura romana. Al confronto si preferiscono le divise e i manganelli.
Mentre tutti plaudono alla vittoria in Grecia di Alexis Tsipras, in Italia chi si batte contro le leggi che impongono austerity e precarietà viene aggredito piuttosto che essere ascoltato. Che questo avvenga a Roma dopo le vicende di “mafia capitale” è ancora più riprovevole. Si preferisce continuare a sguazzare nell'emergenza piuttosto che affrontare le questioni sollevate dai movimenti e mettere mano a interventi strutturali e definitivi.
La decisione di rivedere l'articolo 3 del Piano casa di Lupi sulla vendita degli alloggi popolari, con un tiepido riconoscimento dei diritti degli assegnatari regolari, rappresenta un importante risultato delle mobilitazioni diffuse ma è soltanto un piccolo tassello delle questioni sul tappeto, a cominciare dal grande numero di sfratti previsti per febbraio, compresi quelli che riguardano le finite locazioni e le cosiddette categorie protette.
La mobilitazione indetta per il 31 gennaio, dislocata sul territorio nazionale, assume un significato superiore dopo lo sgombero degli uffici dell'Anagrafe centrale in via Petroselli.
A Roma l'emergenza abitativa e la precarietà diffusa si sommano con il degrado e con la rabbia montante nelle periferie abbandonate da tempo al loro destino.
Questa situazione non è sostenibile con le risorse e le scelte messe in campo dal sindaco Marino, anzi si presta ancora una volta alla gestione senza progetto che ha dato spazio ai Carminati e agli Odevaine di turno.
Il 31 gennaio la città di sotto che è stufa di questa governance inadempiente verso i più deboli e sempre disponibile con chi fa affari farà sentire la sua voce forte e chiara.
Le dimissioni di questa giunta sono ormai inappellabili, il mondo di sopra va tolto di mezzo!
Ci vediamo il #31G!

26 Gennaio 2015

Movimenti per il diritto all'abitare


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helios
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Ma hanno occupato l'anagrafe vera o quella parallela?

Forse quella funziona adesso funziona molto meglio.


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radisol
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L'Anagrafe a Roma è una e sta in Via Petroselli ... non ho idea di cosa intendi per "parallela" ...

Comunque in 14 giorni non hanno mai impedito il normale funzionamento degli sportelli ... la finalità non era questa ...

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Dopo 14 giorni di occupazione da parte dei movimenti per la casa, è stata sgomberata questa mattina intorno alle 7.30 l'Anagrafe centrale di via Petroselli. Il presidio era nato per chiedere residenze per le famiglie in emergenza abitativa a Roma e protestare contro l'articolo 5 del Piano casa che "nega l'allaccio di luce, acqua e gas e anche i diritti più essenziali come l'accesso a sanità e istruzione" per chi "per bisogno riapre una casa vuota" occupandola. Le trenta persone presenti nei locali sono state tutti identificate eccetto sei di loro, migranti senza documenti, che sono al centro di identificazione. I movimenti si sono radunati in presidio fuori dall'Anagrafe per una conferenza stampa e poi si sono mossi in corteo verso la Prefettura. Una nuova manifestazione cittadina è stata indetta per il 31 gennaio da Piramide dietro lo slogan "Togliamo di mezzo il mondo di sopra, Marino vattene". Altra data significativa per i movimenti romani sarà il 28 febbraio, giorno in cui Matteo Salvini, leader della Lega, radunerà i suoi sostenitori in una manifestazione in piazza nella Capitale. Intanto sono in corso anche contatti con l'assessore alla Casa di Roma Capitale, Francesca Danese: entro mercoledì dovrebbe svolgersi un tavolo con Comune e Regione per capire come applicare la delibera sull'emergenza abitativa della Pisana che consentirebbe di dare un alloggio popolare a chi è in graduatoria per avere una casa, a quegli abitanti dei residence che non hanno voluto usufruire del bonus casa e agli occupanti che hanno i requisiti per accedere a questo programma

(di Viola Giannoli - repubblica.it )

Foto da Twitter :

http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/01/26/foto/casa_sgomberata_l_anagrafe_di_via_petroselli_occupata_da_2_settimane-105790826/1/#1


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