Notifiche
Cancella tutti

Orsa Daniza scomode verità sulla sua uccisione


Maria Stella
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1429
Topic starter  

da Claudio Lippi

A me della storia dell’orsa Daniza ha stupito un po' tutto...
Non solo dal punto di vista empatico o ambientalista, quanto dal punto di vista del comune cittadino che viene proiettato nel tipico “casino all’italiana”. Da noi solo la burocrazia imperversa sovrana e il tipico “magna-magna” nostrano calpesta qualsiasi cosa, la vita delle persone, degli animali e il buon senso.

Le anomalie poi vengono come sempre distorte (pro o contro) per questioni di natura politica. Invece andrebbe sempre ricordata la grettezza della nostra civiltà: infatti in realtà Daniza è stata solo usata per fare soldi e per null’altro che questo, oltre ad essere, ai tempi una bandierina politica.

La prima cosa da sfatare è il mito che il cercatore di funghi se la sia andata a cercare.

Basta fare una ricerca e salta fuori che il poveraccio stava in una zona in cui è permesso raccogliere funghi e quindi lui non si trovava in posti in cui non sarebbe dovuto essere. Il poveraccio se l’è trovata davanti e se l’è cavata con poco. Ovviamente essere aggrediti da un orso mentre sei in una zona di libero accesso (e non in un’area protetta), qualche allarme lo genera. Buon per lui che è vivo (visto che non stava facendo nulla di male). Oltretutto fu il primo a chiedere che non venisse fatto male all’orsa ed è stato il primo a segnalare che era una femmina con i cuccioli. Tanto di cappello.

Perché minacciare questo poveraccio? Perché è facile. Ha un nome e un cognome ed è abbastanza semplice rintracciare un povero disgraziato che non ha proprio fatto male a nessuno. Opinione personale contro gli attivisti: gli attivisti (indipendentemente dall’argomento per cui si attivano) cercano di fare il maggior numero possibile di danni al soggetto che c’entra meno e possibilmente, al soggetto più debole. Non vedremo mai e poi mai gli attivisti rompere le scatole a chi gli può sparare. Voi avete mai visto un attivista prendersela contro i boss del narcotraffico? No, ovviamente. Ai boss ci deve pensare lo stato con i poliziotti, che però sono dei fascisti. I boss ringraziano gli attivisti, sempre.

A questo punto della storia arriviamo noi comuni cittadini che ci sentiamo dire che: a) un’orsa con i cuccioli ha aggredito un cretino che andava a cogliere funghi chissà dove e chissà cosa ha fatto lui all’animale; b) che l’orsa verrà abbattuta e che il destino degli orsetti è incerto; c) che tutti i cacciatori del Trentino non vedono l’ora di sparare all’animale per tenersi la pelle per trofeo.

Al di là del fatto che per abbattere un animale di un parco naturale servono parecchi permessi e ben più di un ferito lieve, qualche dubbio sulla storia sorge leggendo in giro in rete che forse c’è un problemino (dal punto di vista massmediatico considerabile di poco conto) , che l’orsa da quelle parti… non ci sarebbe dovuta essere e, cosa ancora più bislacca, nessuno è in grado di monitorare la sua presenza in natura. Sta lì, lontano da dove dovrebbe essere, un po’ troppo vicino all’abitato, affamata e con due cuccioli (poi saliti a tre).

Apriti cielo: gli ambientalisti insorgono! L’orsa è autoctona di quei boschi. C’è nata e c’è sempre stata! È l’uomo che ha invaso il suo territorio e non viceversa!

Peccato che non è vero. Daniza è slovena: da quelle parti l’ha portata proprio l’uomo.

Mettiamoci una croce sopra: la verità è che in Italia nel 1996 si sono accorti che c’erano 2 o 3 orsi bruni in tutto l’arco alpino. Questo animale non è in via d’estinzione nel mondo: solo nel nostro continente è stimata una popolazione di circa 14.000 esemplari. Il problema è che in tutta l’Europa centrale e mediterranea il loro numero è bassissimo. Sono tutti extra-comunitaria o giù di lì. Il motivo del loro basso numero è la caccia a cui sono soggetti da circa… 5.000 anni a questa parte.

A un certo punto, i nostri ambientalisti propongono di immettere nuovi esemplari nella zona del Brenta. Comprano (catturano?) così 9 esemplari in Slovenia (presso una riserva di caccia vicino al confine) e li immettono in Trentino (li spostano di qualche chilometro, per farla breve). Bello. Bellissimo… Alla UE questa pensata costa 4 milioni di euro. 450.000 euro ad orso e spiccioli.

Previsione? Ad occhio e croce da 9 esemplari (3 maschi e 6 femmine, compresa Daniza), in 30 anni, dovrebbero spuntare fuori circa 450-500 orsi. La pensata non è tanto bislacca, anche se in realtà non è che sia riuscitissima: nel 2007 si stimano siano presenti 25 animali (poco più che raddoppiati in 10 anni). Ad oggi forse sono circa una cinquantina, cuccioli inclusi.
Ma allora il problema dove sta?
Semplice. Il problema è che Daniza stava dove non doveva stare e che a un certo punto è stato chiesto alle autorità competenti di vedere i monitoraggi dell’animale dal 2000 ad oggi… E qui è caduto l’asino dal cielo.

Che monitoraggi? Beh… a quanto pare Daniza e gli altri 9 esemplari immessi a partire dal 1999 sarebbero dovuti essere monitorati, tramite un collare e una targhetta auricolare, tenuti sempre sotto osservazione per questioni scientifiche e per assicurarsi che il progetto di ripopolamento avesse avuto successo.

In teoria tutti e nove ne erano dotati, compresa anche Daniza. Così come risulta dal PDF scaricabile dalla pagina ufficiale del progetto:

http://www.pnab.it/natura-e-territorio/orso/life-ursus.html

Dunque perché l’altro giorno hanno narcotizzato l’orsa?
Come ha fatto ad avvicinarsi talmente tanto da essere stata vista l’ultima volta in un ovile?

L’orsa avrebbe ammazzato 8 pecore e 3 capre negli ultimi giorni.
Ora, in natura, l’orso bruno mangia carne quando non trova di meglio. Prevalentemente mangia bacche, radici, germogli e funghi (ecco perché stava in una zona dove poteva trovarli). Invece negli ultimi tempi era arrivata a nutrirsi di carne e siccome le pecore in un recinto sono preda facile, ha ammazzato quelle per nutrire i suoi cuccioli.

In buona sostanza, Daniza è morta perché dei burocrati se la sono fatta sotto. Non volevano dare spiegazioni del perché un’orsa stava così vicina all’abitato quando invece doveva trovarsi dentro i confini del Parco Naturale Adamello Brenta.

Daniza è morta perché qualcuno non aveva fatto fino in fondo il suo lavoro ed ha preferito correre ai ripari. La sediamo e la catturiamo… Ma qualsiasi veterinario sa che basta poco per ucciderla. Basta sbagliare la dose, calibrata in base ad età e peso dell’animale e al suo stato fisico e di salute. E come fai a sapere che peso ha Daniza se non le fai un controllo dal 2007? Semplice: non lo sai.

Queste informazioni si trovano tutte tramite Google:
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/daniza_morta_cattura_trentino_ferragosto_narcosi/notizie/896852.shtml
http://notizie.tiscali.it/socialnews/Grazioli/14375/articoli/La-storia-di-Daniza-l-orso-che-fa-paura-Diamo-napalm-a-tutti-gli-animali-pericolosi-cos-possiamo-raccogliere-i-funghi.html
http://www.pnab.it/natura-e-territorio/orso/life-ursus.html
http://www.pnab.it/fileadmin/parco/documenti/orsi_rilasciati1999-2002.pdf
http://it.wikipedia.org/wiki/Ursus_arctos#Alimentazione
http://it.wikipedia.org/wiki/Ursus_arctos#L.27orso_bruno_in_Italia
http://www.tuttozampe.com/anestesia-cane-rischi-evitarli/48980/
http://www.regione.veneto.it/web/economia-e-sviluppo-montano/raccolta-funghi1

La questione è che una storia come questa ci fa indignare, arrabbiare e ci fa indirizzare la rabbia verso “i soliti sospetti” (per fare una citazione cinematografica): facile dire che è colpa di chi vive vicino al parco, facile dire che l’orsa viene ammazzata per permettere alla gente del posto di raccogliere funghi, facile dire che è tutta colpa di chi “si fa” aggredire da u
na “povera madre”.

La verità è che i raccoglitori di funghi vanno a raccoglierli dove possono, secondo delle regole precise, per evitare di crepare avvelenati; la verità è che in Italia c’è stata una “stagione” in cui si è voluto immettere in natura animali non più presenti nel nostro territorio, senza tener conto dell’antropizzazione o della realtà dei territori; la realtà è che reintrodurre questi animali è un business mascherato da amore per la natura. Daniza e i cercatori di funghi sono solo gli oggetti del contendere: i manovratori sono coloro che si divido, si amministrano e si godono i proventi di 4 milioni di euro spesi per far credere che c’è qualche politico amante degli animali.

- See more at: http://www.maristaurru.com/index.php/Animali/LE-SCOMODE-VERITA-SULLA-UCCISIONE-DELLA-ORSA-DANIZA.html#sthash.WgzOMfLD.dpuf


Citazione
Matt-e-Tatty
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2484
 

La prima cosa da sfatare è il mito che il cercatore di funghi se la sia andata a cercare.

Basta fare una ricerca e salta fuori che il poveraccio stava in una zona in cui è permesso raccogliere funghi e quindi lui non si trovava in posti in cui non sarebbe dovuto essere. Il poveraccio se l’è trovata davanti e se l’è cavata con poco. Ovviamente essere aggrediti da un orso mentre sei in una zona di libero accesso (e non in un’area protetta), qualche allarme lo genera. Buon per lui che è vivo (visto che non stava facendo nulla di male). Oltretutto fu il primo a chiedere che non venisse fatto male all’orsa ed è stato il primo a segnalare che era una femmina con i cuccioli. Tanto di cappello.

TRENTO - Un'orsa ha aggredito un cercatore di funghi, stamattina, nei boschi di Pinzolo, in Trentino, ferendolo in maniera non grave. L'uomo è riuscito a chiamare i soccorsi ed è stato ricoverato in ospedale a Tione. Il cercatore di funghi, Gabriele Maturi, 38 anni, mentre camminava nel bosco si è imbattuto in una femmina di orsa che aveva dietro di sè due cuccioli. Secondo il suo racconto, avvistata la famigliola, lui si sarebbe nascosto dietro un albero per osservare la cucciolata. L'orsa, però, avvertendone la presenza e fiutando un pericolo che inizialmente non vedeva, si sarebbe avventata contro di lui, colpendolo prima con due zampate, una alla schiena e l'altra al ginocchio, e mordendolo infine a uno scarpone.

L'esemplare, ha riferito il cercatore di funghi, era munito di radio-collare. Le guardie forestali l'hanno indentificata nell'esemplare registrato col nome di Daniza, femmina di circa 18 anni che era stata introdotta in Trentino nel 2000. La squadra specializzata dei forestali ha iniziato quasi subito le operazioni per localizzarla. Secondo il protocollo in vigore, l'aggressione impone che l'animale sia catturato: la Provincia autonoma di Trento sta per emettere un'apposita ordinanza e il presidente della Provincia, Ugo Rossi, ha informato il ministro all'Ambiente dell'accaduto. Se l'operazione risultasse problematica, è prevista anche l'ipotesi dell'abbattimento dell'animale. Sul posto è andato l'assessore all'Agricoltura, Michele Dallapiccola, per sincerarsi delle condizioni dell'uomo (all'ospedale era già presente il dirigente generale Romano Masè) e per seguire l'andamento delle operazioni. Il piano per la cattura è stato avviato dopo un vertice al quale hanno partecipato anche il sindaco di Pinzolo, agenti forestali, forze dell'ordine ed i rappresentanti del Parco Adamello Brenta.

"Da quanto riferito da Maturi - ha affermato l'assessore Dallapiccola - si evince il comportamento anomalo da parte dell'orsa, giacchè individuati a vista i cuccioli a circa trenta metri di distanza l'uomo si era immediatamente allontanato e nascosto. Tuttavia, nonostante i cuccioli avessero preso una direzione diversa dalla sua e nonostante si fosse comunque nascosto dietro un albero dopo essersi allontanato, è stato raggiunto dall'animale che lo ha attivamente aggredito e ferito".

In realtà, la reazione dell'orsa non appare affatto anomala se si considera che aveva i cuccioli con sè e che aveva avvertito il possibile pericolo senza però vederlo o, peggio ancora, intravvedendolo soltanto, seminascosto dietro un albero. L'episodio comunque ha riacceso le polemiche sulla presenza degli orsi in Trentino. La Lega Nord, come scrive il sito dell'Alto Adige, è tornata a chiedere l'immediata fine del progetto Life Ursus che ha curato la reintroduzione e la tutela degli orsi nei territori della provincia. Di recente l'amministrazione provinciale, sull'onda delle proteste di allevatori e coltivatori danneggiati da incursioni degli animali (alcuni dei quali hanno sconfinato anche in Svizzera), aveva adottato una delibera che prevede la figura dell'"orso dannoso", per il quale è previsto espressamente l'abbattimento.

Maristaurru: Io vado a funghi dove ci sono molti cinghiali, ma non ci dovrebbero essere perché è zona di funghi, mi aiuti perchè mi sento in pericolo oltre che limitato nel mio diritto di andare a funghi.
Mi può organizzare una marcia della madre perché lo stato mi liberi di tutti gli animali pericolosi, in modo che io possa andare a funghi liberamente come da mio diritto. Anzi, mi piacerebbe mentre vado a funghi, di poter osservare da dietro a un albero le cucciolate dei cinghiali. Ora non lo posso fare perché la mamma mi carica... può essere così gentile da sollecitare oltre che l'abbattimento di tutti i cinghiali, l'introduzione di un cinghiale OGM, che sia sempre peloso e sgrufolante come quelli che ci sono adesso, con i piccolini a striscie tali e quali a quelli che ci sono adesso, ma che sia mansueto e innocuo, cosi che mi possa avvicinare ai cinghialini e magari fargli le carezzine, o dare un cucciolo ai miei figli per giocarci un po... è un mio diritto di fungaiolo in fin dei conti.
Grazie!


RispondiCitazione
Maria Stella
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1429
Topic starter  

matt e tatti dice:

Maristaurru: Io vado a funghi dove ci sono molti cinghiali, ma non ci dovrebbero essere perché è zona di funghi, mi aiuti perchè mi sento in pericolo oltre che limitato nel mio diritto di andare a funghi.
Mi può organizzare una marcia della madre perché lo stato mi liberi di tutti gli animali pericolosi, in modo che io possa andare a funghi liberamente come da mio diritto. Anzi, mi piacerebbe mentre vado a funghi, di poter osservare da dietro a un albero le cucciolate dei cinghiali. Ora non lo posso fare perché la mamma mi carica... può essere così gentile da sollecitare oltre che l'abbattimento di tutti i cinghiali, l'introduzione di un cinghiale OGM, che sia sempre peloso e sgrufolante come quelli che ci sono adesso, con i piccolini a striscie tali e quali a quelli che ci sono adesso, ma che sia mansueto e innocuo, cosi che mi possa avvicinare ai cinghialini e magari fargli le carezzine, o dare un cucciolo ai miei figli per giocarci un po... è un mio diritto di fungaiolo in fin dei conti.
Grazie!

rileggiti quelloche è stato scritto da ClaudioLippi.. e poi rileggiti il commento che mi invii,senza senso ... sono d'accordo con ClaudioLippi ..l'orsa è stata comunque uccisa dalle inadempienze e dalla facilonerie dei burokrati che l'hanno ammazzata inutilmente.. qualcuno non ha fattoil suo lavoro..poi inventatevi tuttii giochini diversivi che credete..ma acca nisciuno è fesso....


RispondiCitazione
Maria Stella
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1429
Topic starter  

l'orsa era dove non doveva essere. Punto. L'orsa è stataammazzata senzaun reale motivo e se c'eraun motivo e'stato occultato. Punto


RispondiCitazione
claudiolippi
Active Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 5
 

Mi aggrego alla discussione, visto che quel pezzo l'ho scritto io, basandomi sulla ricerca in rete che ho fatto.

Per prima cosa mi permetto di sottolineare che la storia dell'orsa che viene ammazzata per permettere alle persone del posto di raccogliere funghi è semplicemente ridicola. Nessun può davvero credere una scemenza del genere.

Ovvio che la storia dell'orsa non ruota attorno a questioni tanto sceme. Ruota attorno ai soldi: già in rete salta fuori la questione dell'ampliamento dell'area sciistica di Pinzolo e del fatto che il Sig. Fuccelli sia un lavoratore stagionale della pista. Magari è solo un caso: immagino che come da noi ci sono tante persone che fanno gli stagionali d'estate per la stagione balneare, a Pinzolo deve essere abbastanza facile trovare persone che lavorano nell'ambito delle piste sciistiche.

Leggendo qua e là, sorgono svariati dubbi anche sul fatto che l'orsa abbia causato ferite ritenute lievi. L'articolo segnalato (tratto da La Repubblica del 15 agosto scorso) è del giorno stesso dell'aggressione e sinceramente la descrizione delle ferite riportate non sono riuscito a ritrovarla in nessun altra fonte (è attendibile? Non basta il blasone di una testata giornalistica per rendere attendibile qualsiasi cosa riportata, anzi).

Per farla breve, per ora, delle due è l'una: o nascondere informazioni rilevanti sulla gestione del progetto Life Ursus (e su costo di ben 4 milioni di euro spesi in questi anni per la sua realizzazione dall'Unione Europea) oppure una scusa per allargare le piste da sci a scapito del territorio occupato dal parco naturale Adamello Brenta.

Per polemica mi permetto di citare Albert Einstein: "Sono responsabile di quello che dico, ma non di quello che gli altri capiscono".


RispondiCitazione
Condividi: