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retata a RegioneLazio:15 mln rubati da ospedale israelitico


helios
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Retata alla Regione Lazio: 15 milioni di euro rubati dall’ospedale israelitico
settembre 29, 2014 Redazione

COINVOLTO EX PRESIDENTE INPS MASTROPASQUA

Retata negli uffici della Regione Lazio, nella sede dell’ospedale Israelitico e in uffici della Asl.

Si tratta di un’operazione dei carabinieri del Nas su richiesta della Procura di Roma nell’ambito dell’indagine per una maxitruffa ai danni del Sistema sanitario nazionale.

Tra i dieci indagati figura anche il direttore generale dell’ospedale Israelitico, Antonio Mastrapasqua. Ex presidente dell’Inps.

L’indagine è lo sviluppo dell’inchiesta che coinvolse l’ex presidente dell’Inps nella sua veste di direttore generale dell’ospedale Israelitico.

Dai controlli emerse che tra il 2006 e il 2009 la richiesta di rimborsi alla Regione Lazio per “interventi falsi” da parte dell’ospedale Israelitico riguardava il 94% delle cartelle cliniche.

http://voxnews.info/2014/09/29/retata-alla-regione-lazio-15-milioni-di-euro-rubati-dallospedale-israelitico/


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lanzo
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Certo che dall'inizio dell'inchiesta ad oggi sia l'ospedale che l' INPS ("vittima" conseziente al minimo) avranno avuto tutto il tempo di far sparire o ritoccare almeno i documenti piu' compromettenti.
Lanzo


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helios
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Certo che dall'inizio dell'inchiesta ad oggi sia l'ospedale che l' INPS ("vittima" conseziente al minimo) avranno avuto tutto il tempo di far sparire o ritoccare almeno i documenti piu' compromettenti.
Lanzo

Mastrapasqua si è dimesso dall'Inps il 1°febbraio di quest'anno.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-02-01/antonio-mastrapasqua-si-dimette-presidenza-inp-135146.shtml?uuid=ABgPIqt

Al momento non si hanno più notizie se l'Inps è in perdita o meno dopo le dimissioni di Mastrapasqua. Pare che l'Inps l'abbiano fatta sparire.


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oriundo2006
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No problem: il nuovo commissario INPS è V.Conti, uomo della 'cordata Monti' ( http://www.leggioggi.it/2014/02/12/chi-e-vittorio-conti-il-nuovo-commissario-inps-al-posto-di-mastrapasqua/ ), in carica sino a fine mese ( https://www.inps.it/portale/default.aspx?iMenu=1&iNodo=4923 ) per poi venir sostituito, se del caso, una volta terminato il processo di revisione della 'governance' ( hai voglia...). Nel frattempo, attendiamo brillanti nuove sul suo esordio su cotanta ambita poltrona, risultati alla mano. Conoscendo quelli del suo mèntore, non possiamo certo dubitarne...


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helios
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Intanto Conti dice che è disponibile a restare all'Inps ancora altri mesi

ANSA) - ROMA, 15 SET - "Io ho dato la mia disponibilità per spirito di servizio e non mi tirerei indietro per quest'ultimo miglio, pochi mesi, sempre per lo stesso spirito di servizio".
Così il commissario straordinario dell'Inps, Vittorio Conti, a chi gli chiede se eventualmente accetterebbe di prolungare il suo mandato, in scadenza il 30 settembre. "Per coprire - aggiunge - il tempo necessario ad espletare l'iter" per nominare il nuovo presidente dell'Istituto.

http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2014/09/15/inps-conti-proroga-data-disponibilita_945b83e0-ead0-491a-b8c5-bd89c470c7f5.html

Renzi non ha ancora 'sistemato' del tutto i sindacati, ed è evidente che Bonanni è stato silurato per dare un chiaro segnale:

Alla fine di settembre scade il mandato di Vittorio Conti, commissario dell'Inps a termine nominato da un già defunto governo Letta. Sei mesi di surplace sono però troppi per il più grande ente previdenziale dell'Unione europea che annualmente movimenta, tra entrate e uscite, flussi finanziari per 763 miliardi. L'Inps merita una strategia e una visione alta in un paese che ha perso il 10% del suo Pil e che registra mensilmente record negativi in serie nella sua disoccupazione. L'Inps non può permettersi di galleggiare o di avere poca ambizione. L'istituto ha il dovere di essere un motore dello sviluppo e della politica economica italiana gestendo e mobilitando al meglio le sue cospicue risorse. Non può permettersi di investire male e neppure di investire solo in Btp.

Archiviata la stagione della parole in libertà della gestione Mastrapasqua, quando si vagheggiava dell'Inps come nuova casa del welfare, adesso il governo Renzi è chiamato a cambiare passo. Non tanto e, soprattutto, non solo in materia di governance dell'ente. Fatto sicuramente importante, ma l'Inps non può più permettersi di essere solo oggetto di dibattito sui ruoli e sulle deleghe di chi lo gestisce. Un paese contestualmente in deflazione e in recessione è obbligato a chiedere molto di più alla strategia del suo più importante intermediario finanziario. Come? Innanzitutto il Premier deve affrontare il capitolo Inps con la stessa determinazione con la quale ha rifiutato di partecipare al congresso della Cgil e alla passerella di Cernobbio. Renzi, nel fare le nuove nomine all'Inps, deve prendere tutti in contropiede puntando a disboscare la foresta pietrificata sindacale che da sempre, di fatto, governa l'istituto. L'Inps deve rendere conto ai sindacati di come opera, ma non essere gestito dai delegati dei sindacati in ogni articolazione della sua organizzazione. Poi, Renzi deve scegliere per l'Inps un profilo tecnico effettivamente qualificato in materia previdenziale e pensionistica anche integrative. Non un ex ministro o un politico trombato ma una figura stimata nella materia in campo internazionale e a livello comunitario. In Italia qualche profilo appropriato ancora c'è, anche se, magari, non ha frequentato la Leopolda. Infine, serve qualcuno in grado di lavorare a stretto contatto con il ministro Padoan, che ne parli lo stesso linguaggio, visto che l'Inps rappresenta la componente più importante del bilancio pubblico.

La nomina del prossimo presidente dell'Inps è uno snodo chiave della strategia di politica economica di Renzi. Scegliendo la persona giusta può dare, contestualmente, tanti positivi segnali nella direzione giusta della rottamazione creativa e aiutare il Pil made in Italy a rimettersi in marcia.

http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1920369&codiciTestate=1


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