ROMA - L'Italia ha sospeso oggi l'attività della propria ambasciata a Damasco e rimpatriato lo staff della sede diplomatica. Lo ha reso noto la Farnesina.
"Anche in considerazione delle gravi condizioni di sicurezza, insieme ai principali partner dell'Unione Europea - si legge in una nota del ministero degli Esteri - abbiamo inteso ribadire la più ferma condanna verso le inaccettabili violenze attuate dal regime siriano nei confronti dei propri cittadini".
"L'Italia continuerà a sostenere il popolo siriano e a lavorare per una soluzione pacifica della crisi, che ne garantisca i diritti fondamentali e le legittime aspirazioni democratiche. Sosteniamo pienamente gli sforzi dell'Inviato Speciale dell' ONU e della Lega Araba, Kofi Annan, per ottenere uno stop immediato alla violenza e per consentire l'accesso degli operatori umanitari e l'avvio del dialogo politico", conclude la nota.
Che cialtroni!
che schifosi bugiardi servi!
Ma quanto son democratici quelli che impongono i cantieri ovunque in Italia che spingono disoccupati e imprenditori al suicidio per la finanza
Ormai le istituzioni italiane sono ad un livello tale da meritarsi solo citazioni di infimo livello.
L'episodio della chiusura dell'ambasciata in Siria mi fa produrre una citazione ricorsiva di bassa lega (Nanni Moretti):
"Continuiamo così: facciamoci del male!" ...
Ve lo meritate Nanni Moretti