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Roma,sezioni ancora nel caos,schede ricontate,a rischio ball


helios
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Roma: sezioni ancora nel caos, il ballottaggio è "a rischio"
Magistrati al lavoro ma c'è il rischio di preferenze "alterate"
elezioni 2016 scrutini ape
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Verbali non compilati, in bianco o incompleti, sezioni commissariate, intere urne da scrutinare ex novo scheda per scheda, voti che non coincidono con quelli dei rappresentanti di lista. Sono gli effetti prodotti dal caos in alcuni seggi elettorali di Roma, durante la nottata di spoglio iniziata domenica scorsa alle 23. Negli uffici elettorali, allestiti nell'ex Fiera di Roma, i magistrati preposti al controllo stanno verificando verbali e tabelle di scrutinio, sia relativi al voto per sindaco e Assemblea capitolina che alle preferenze per presidenti e consiglieri nei municipi.
Dopo 72 ore dall'inizio dello spoglio e trascorse le 24 canoniche dopo le quali i presidenti di seggio sono stati "esautorati" ci sono almeno 30 sezioni in cui si riscontrano anomalie, tali da richiedere una verifica più approfondita, o, come extrema ratio, il riconteggio di tutte le schede.
Operazione, quest'ultima, che sarebbe già stata effettuata per due sezioni 'commissariate', una nel Municipio XIII e un'altra nel Municipio VIII.
"E' la prima volta che bisogna procedere a un riconteggio delle schede per alcune sezioni, non era mai accaduto a Roma", afferma uno dei tanti rappresentanti di lista che affollano gli uffici elettorali centrali, assieme a candidati consiglieri comunali e di municipio. Qui i responsabili verificano la regolarità dei verbali e la loro corrispondenza con le tabelle di scrutinio. In caso di discrepanze significative si cerca di sanare le irregolarità secondo i criteri di legge ma nei casi più gravi bisogno procedere a un nuovo spoglio.
"Per scrutinare ex novo una sola sezione, relativamente al voto per la sola Assemblea capitolina, martedì abbiamo impiegato un intero pomeriggio", racconta un altro rappresentante di lista. Circostanza che impone di fare in fretta e sperare che non per tutte le sezioni 'incriminate' si debba procedere a un nuovo conteggio, perché altrimenti si rischierebbe di non chiudere in tempo prima del turno di ballottaggio. Le urne scrutinate andavano consegnate agli uffici entro 12 ore dall'inizio dello spoglio, e un terzo rappresentante di lista spiega cosi' le ragioni del caos: "Alcune sezioni sono state aperte tutta la notte, anche fino alle 12 del lunedì e forse i presidenti, per chiudere in tempo i seggi o per stanchezza oppure semplicemente per incompetenza, hanno consegnato documenti contenenti gravi anomalie. Parliamo di verbali consegnati completamente in bianco, con discrepanze mostruose", continua. Un altro prevede: "Non credo che le operazioni possano comunque concludersi prima del fine settimana e, in ogni caso, si tratterà di dati alterati rispetto alla volonta' espressa dagli elettori".

http://www.affaritaliani.it/roma/roma-sezioni-ancora-nel-caos-il-ballottaggio-a-rischio-426267.html

Finalmente,per la prima volta a Roma si ricontano le schede.
Non credo sia successo dal lontano 1946 con tutta la sciagura successiva per il popolo italiano.


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helios
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Guerra di cifre Pd-5Stelle. E a Roma il ballottaggio si gioca su 130mila schede `
di Diodato Pirone
In campagna elettorale la competizione fra i partiti è fisiologica. Ma sui dati delle elezioni comunali fra Pd e M5S è scoppiata una vera e propria guerra delle cifre. Ieri mattina un durissimo post di Beppe Grillo replicava a modo suo («Il Bomba, ovvero Renzi, è un cialtrone») ad alcuni dati lanciati dal premier e segretario del Pd l'altro ieri che pure si era detto insoddisfatto del risultato dei democrat. «Alla fine delle comunali sui 1.300 sindaci che saranno eletti circa 1.000 risulteranno di area Pd», aveva detto Renzi. Apriti cielo. «Nel mondo reale i candidati piddini che hanno vinto al primo turno sono 18 (non 1000), diciotto (non mille), spiega Grillo.Controreplica di Matteo Orfini, commissario del pd a Roma. «I numeri - scrive Orfini - hanno una loro testardaggine. Al voto andavano 24 comuni capoluogo. Il Pd ne ha vinti al primo turno 3 e arriva al ballottaggio in 17. Sono 4 quelli in cui siamo rimasti fuori. Il M5S in 6 non è nemmeno riuscito a presentarsi, in 15 rimane fuori dal ballottaggio. Su 24 comuni capoluogo va al ballottaggio solo in 3: a Roma, Torino e Carbonia».A tutto questo si uniscono i numeri dell'Istituto Cattaneo che ha confrontato i voti dal 2011 al 2016 di 13 città scoprendo che i 5Stelle nel primo turno di queste comunali hanno preso circa il 20% dei voti contro il 25% delle politiche del 2013.Ma intanto la marcia delle comunali prosegue verso la data del ballottaggio fissata per il 19 giugno.

E allora la domanda diventa: quali tasti dovranno toccare i due aspiranti sindaco di Roma, Roberto Giachetti (Pd) e Virginia Raggi (M5S), per convincere o riconvincere gli elettori capitolini a preferirli? «Innanzitutto dovranno cambiare vocabolario e ricorrere alla grammatica del referendum che è aggressiva e chiara», risponde Carlo Buttaroni di Tecné. «I due temi principali di Roma sono la rimessa in moto della città e l'onestà: entrambi i candidati dovrebbero declinarli in modo chiaro facendo emergere, contemporaneamente, la propria personalità, ovvero convincendo gli elettori di essere capaci di gestire una situazione difficile», aggiunge Enzo Risso della SWG.Raggi parte con un capitale di 450.000 voti mentre Giachetti è stato scelto da 320.000 romani, una differenza di 130.000 voti su un 1,3 milioni di votanti.

.....
http://www.ilmessaggero.it/roma/campidoglio/roma_ballottaggio_elezioni_2016_pd_m5s-1783770.html


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makkia
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«I numeri - scrive Orfini - hanno una loro testardaggine. Al voto andavano 24 comuni capoluogo. Il Pd ne ha vinti al primo turno 3 e arriva al ballottaggio in 17. Sono 4 quelli in cui siamo rimasti fuori»

Eh, sì... i numeri sono così testardi che insistono a non diventare i 1.000 comuni del castoro twittante... i numeri sono GUFI! Remano contro l'Italia!


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spadaccinonero
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che si prendano Roma una buona volta così ci fanno vedere come aprono le scatolette di tonno XD


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helios
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Elezioni Roma 2016: la data del ballottaggio rischia di slittare?
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9 Giugno 2016 - 11:35 icon person

Simone Micocci
Elezioni Roma 2016: la data del ballottaggio rischia di slittare?
Comunali Roma 2016: ad oggi mancano ancora 11.000 voti e in circa 30 sezioni elettorali sono state riscontrate delle irregolarità. Il riconteggio dei voti rischia di far slittare il ballottaggio del 19 giugno?

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Elezioni di Roma 2016: il ballottaggio verrà rinviato?

È allarme per le Comunali 2016 di Roma. Infatti, quattro giorni dopo la chiusura dei seggi a Roma non ci sono ancora i dati definitivi delle amministrative. Nel dettaglio il caos riguarda circa 30 sezioni elettorali dove sono stati riscontrati problemi, irregolarità, voti mancanti e verbali anomali. Tra queste ci sono addirittura delle sezioni che sono state commissariate e altre in cui è stato necessario il riconteggio delle schede.

Quindi, quando mancano dieci giorni al ballottaggio del 19 giugno, la situazione è ancora in alto mare e adesso si attende la decisione dei magistrati assegnati agli uffici elettorali che si trovano nella zona dell’ex Fiera di Roma. Questi al momento stanno esaminando i vari verbali cercando di capire se nelle elezioni di Roma del 5 giugno 2016 ci sia stata qualche irregolarità e solo dopo aver chiara la situazione prenderanno una decisione.

Naturalmente le Comunali di Roma non rischiano di essere annullate, ma i magistrati potrebbero richiedere il riconteggio delle schede, come tra l’altro è già avvenuto in alcune sezioni del XIII e VIII municipio.

Quali sono stati i problemi riscontrati durante lo spoglio avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 giugno? Quali irregolarità sono state riscontrate dai magistrati che stanno valutando quanto accaduto alle elezioni di Roma 2016? Ecco perché la data del ballottaggio potrebbe essere a rischio.
Elezioni Roma 2016: mancano circa 11.000 voti

In circa 30 sezioni i presidenti di seggio non hanno consegnato i verbali firmati e di conseguenza nel conteggio finale non possono essere considerati circa 11.000 voti. La commissione centrale della Corte d’Appello sta cercando di rimediare a questa situazione e per questo ieri ha inviato un organismo presieduto dal magistrato Francesco Oddi che ha il compito di valutare se conteggiare i voti in tutte quelle sezioni prive del verbale. Sembra che i lavori stiano andando avanti, ma per arrivare ad una decisione definitiva bisognerà aspettare ancora qualche giorno.
Elezioni Roma 2016: quali irregolarità ci sono state?

Secondo le testimonianze di chi si trova negli uffici elettorali situati nell’ex Fiera di Roma, sembra che le irregolarità siano molteplici.

Infatti, mentre per alcune sezioni elettorali i verbali non ci sono proprio, in altri manca la firma. In alcuni casi sono scritti a matita e addirittura certi verbali presentano la dicitura: “operazione sospesa causa stanchezza, siamo impossibilitati ad andare avanti”.

Ma le anomalie non si fermano qui; ad esempio sembra che al II Municipio sia stato allontanato un presidente di sezione che aggiungeva voti ad alcune liste, mentre al Trullo la polizia ha trovato delle schede non timbrate. Una situazione che secondo i presenti “non è mai stata così caotica come quest’anno”.

Alla base dei problemi riscontrati sembra che ci sia una selezione errata dei presidenti. Infatti, secondo l’opinione di chi ha assistito al loro operato la maggior parte dei presidenti di sezione estratti non aveva una preparazione adeguata per coprire un ruolo così importante.
Elezione Roma 2016: rischi per il ballottaggio

Mentre gli 11.000 voti non spostano il risultato finale delle elezioni di Roma 2016 dove la Raggi e Giachetti se la vedranno al ballottaggio del 19 giugno, il discorso è differente per l’elezione dei presidenti di Municipio.

Infatti, in questo caso i voti mancanti potrebbero essere determinanti, come dichiarato dalla parlamentare Barbara Saltamartini rappresentante per Noi con Salvini:

“Al II Municipio il nostro candidato presidente manca il ballottaggio per un migliaio di voti rispetto al secondo classificato. Bene, se dovessimo presentare ricorso al Tar per le schede contestate, si rischia di non fare in tempo a decidere e poi fare campagna elettorale entro il 19 giugno”.

Questa situazione potrebbe ripetersi anche in altri Municipi, perché vi ricordiamo che nessun presidente è stato eletto al primo turno. Quindi, dopo il riconteggio degli 11.000 voti, in alcuni Municipi gli sfidanti del ballottaggio potrebbero essere diversi. Per questo motivo i tempi per fare chiarezza sono molto stretti, poiché si dovrà arrivare ad una situazione definitiva in tempo per far partire la campagna elettorale per i ballottaggi del 19 giugno. In caso contrario, la data dei ballottaggi rischia di essere realmente rinviata.

https://www.forexinfo.it/Elezioni-Roma-2016-data-ballottaggio-rinvio


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