Sanremo: lo specchio del nostro tempo

-Sanremo: lo specchio del nostro tempo –
di Paolo De Gregorio, 12 febbraio 2019

Per milioni di giovani le parole delle canzoni diventano comandamenti, convinzioni profonde, cultura, filosofia di vita.
Né la scuola, né i libri, né i giornali sono in grado di veicolare e indurre mode e comportamenti con l’efficacia delle suggestioni musicali e delle immagini televisive.
Milioni di giovani si sono avvicinati alle droghe e allo sballo (lasciandoci anche la vita) grazie ai suggerimenti delle canzoni dei Rolling Stone, di Vasco Rossi imitati ora da questo Achille Lauro.
Se il principale canale della Tv di Stato, che i benpensanti chiamano “servizio pubblico”, propone canzoni che fanno l’apologia delle droghe, con 10 milioni di spettatori, la cosa è seria e grave, perché quella subdola casta politica che governa la Rai preferisce dare visibilità e quindi normalità all’uso di droghe.
Lo scopo nascosto, perverso, di menti raffinate e ciniche, è quello di avere nella società civile una massa di giovani rimbambiti che non saranno mai antagonisti di un potere politico marcio e corrotto fino al punto di propagandare l’uso di droghe attraverso la Tv di Stato.
Paolo De Gregorio