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Senato,M5S compreso,salva Roma se privatizza acqua


marcopa
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Coordinamento romano acqua pubblica:

Roma. L'emendamento Lanzillotta per privatizzare tutto

Mercoledì, 18 Dicembre 2013 19:11
Redazione Contropiano

Un atto gravissimo è accaduto ieri nella commissione bilancio del Senato, con l'approvazione dell'emendamento presentato dalla Lanzillotta sul decreto “Salva-Roma”.

La prode privatizzatrice, infatti, ha presentato una modifica con la quale vincola i soldi per il Bilancio di Roma alla privatizzazione delle aziende pubbliche e al licenziamento per le aziende in perdita. Neanche nei sogni più reconditi della Thatcher si sarebbe arrivato a tanto.

Cosa ancora più grave è il sostegno a questo emendamento del Movimento 5 stelle, che si è sempre dichiarato a favore dell'acqua come bene comune e della difesa dei servizi pubblici. Sappiano i rappresentati pentastellati che non c'è nessuna indulgenza per loro se non interverranno immediatamente a rivedere questa assurda scelta.

Questa che è stata votata in commissione, non solo è l'ennesimo tradimento della volontà popolare, ma un vero e proprio atto di guerra al movimento per l'acqua e per i beni comuni.

La scelta di come investire le risorse, come gestire i beni comuni, come intendere le garanzie sociali costituisce la prospettiva futura della nostra città e, in generale, delle nostre vite.

Chi pensa di poter impunemente giocare una partita sporca all'interno dei palazzi del potere, ed imporre le proprie visioni ideologiche, sbaglia di grosso.

Questo riguarda anche l'Amministrazione Capitolina a partire dal Sindaco Marino.

Il nostro obiettivo sarà il ritiro totale dell'emendamento, senza nessuna esclusione.

Il movimento dell'acqua sarà in prima fila per opporsi a questa manovra e lo farà come sempre nelle strade e nelle piazze, con i cittadini e le cittadine, perché è questione di democrazia ed è una questione di futuro.

Lo faremo con i movimenti sociali e i lavoratori e le lavoratrici delle aziende pubbliche, che difendono e rivendicano i diritti che devono essere garantiti per tutti e tutte.

Come lo abbiamo fatto contro Alemanno, lo faremo con determinazione anche in questo caso dicendo: “l'acqua non si vende, l'acqua si difende”.

Roma, 18 Dicembre 2013.

Coordinamento Romano Acqua Pubblica


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marcopa
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Care/i,
ieri in Commissione Bilancio del Senato è stato approvato un emendamento al cosiddetto decreto "Salva Roma" con cui si obbliga alla privatizzazione dei servizi pubblici locali di Roma e al licenziamento per le aziende in perdita. Oggi il provvedimento è in discussione in aula.
E' dunque urgente fare pressione su tutte le senatrici e i senatori affinchè si adoperino per il ritiro di quell'emendamento.

Per questo proponiamo di attivarsi subito con un mailbombing, in allegato le email dei senatori.

Diffondiamo la notizia.

Di seguito il testo che si propone d'inviare:

Oggetto: Roma non si vende! Ritirare subito l'emendamento Lanzillotta

"Un atto gravissimo è accaduto ieri nella Commissione Bilancio del Senato, con l'approvazione dell'emendamento con cui si obbliga alla privatizzazione dei servizi pubblici locali di Roma. Un atto che è in palese contrasto con l'esito del referendum del 2011 e con la volontà popolare chiaramente espressa. Un vero e proprio atto di guerra: ai beni comuni, ai diritti dei lavoratori e dei cittadini, ai movimenti sociali e al futuro della città.

Chiediamo con forza a tutte le senatrici e i senatori di votare contro e ritirare questo emendamento."

La stessa iniziativa è anche su Facebook:

https://www.facebook.com/pages/Referendum-acqua-pubblica-wwwacquabenecomuneorg/109419942425829?ref=hl&bookmark_t=page

E su Twitter: https://twitter.com/AcquaBeneComune

L'acqua non si vende, l'acqua si difende!

Adelante.


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Stopgun
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La Lanzillotta ha spinto affinché il Comune di Roma svendesse la Centrale del latte del Comune di Roma a prezzi ridicoli a Cragnotti.

Cragnotti ha rilevato l'azienda ha restituito al Comune i lavoratori scomodi e costosi e si è tenuto quelli giovani poco costosi.

l'acquirente aveva l'impegno a non rivendere per almeno un anno ma Cragnotti rivendette la Centrale a Tanzi a prezzi elevati in tempi rapidissimi.

La questione andò sotto inchiesta dei giudici amministrativi che sanzionarono il Comune!

Tanzi per pagare fece fare al sistema bancario una colletta tra i risparmiatori, che in poco tempo persero tutti i soldi.

Controllate se per caso ci siano errori, ma la vicenda andò cosi.

Pane e Cicoria!


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patrocloo
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Gli altri nemmeno li considero, ma il m5s ha fatto veramente una figura di merda. A questo punto, o Grillo li disconosce e prende seriamente le distanze dai suoi sodali nella capitale oppure abbiamo definitivamente capito di che pasta è fatto il m5s.


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marcopa
Illustrious Member
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Ho cercato di capire dal resoconto della discussione in Senato come era andata a finire...ho capito poco....c'erano moltissimi emendamenti,

ma credo che la questione forse non sia ancora risolta...

comunque è il discorso che ho fatto spesso sul decreto missioni militari all' estero, dovremmo seguire meglio tutte le discussioni in parlamento, non c'e' nessuno che lo faccia bene a tempo pieno...


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yiliek
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@marcopa

se può essere utile ho trovato questo comunicato sulla pagina del M5S Roma

http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/roma2013/2013/12/giu-le-mani-dai-servizi-pubblici.html


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