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Sismologo Boschi:rischio di una altra scossa molto forte


helios
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Sismologo Boschi: «C'è il rischio di un'altra scossa molto forte». La terra ha tremato 300 volte
di Riccardo Tagliapietra
«Bisogna fare grande attenzione nelle prossime ore e giorni perchè in queste zone spesso avvengono forti scosse a coppie, cioè si ripete una seconda scossa forte nella stessa zona e uguale alla prima». A metterlo in evidenza è Enzo Boschi, sismologo e geofisico, uno dei massimi esperti europei di terremoti ed ex presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

«A fronte di questo alto rischio, non bisogna entrare negli edifici che sono rimasti in piedi oggi prima di un attento controllo di tecnici e esperti della Protezione Civile», avverte Boschi. «Nel terremoto dell'Emilia Romagna si ebbe, a distanza di pochi giorni, una forte scossa uguale alla prima e - ricorda il geofisico - le maggiori vittime si ebbero proprio a causa della seconda perchè molte persone entrarono negli edifici ancora in piedi, senza preventivi controlli sulle strutture». .

«L'area appenninica in cui è avvenuto il terremoto di questa notte è identificata come ad alta pericolosità sismica, la massima in Italia» per rischio terremoti, dice Boschi. Si tratta, sottolinea, «della stessa area sismica de L'Aquila e dell'Umbria, tutte zone ad alto rischio sismico che hanno registrato di recente violenti terremoti» aggiunge l'ex presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

300 SCOSSE Sono state 39 in poco più di tre ore le principali scosse di terremoto, di magnitudo pari o superiore a 3, avvenute fra Lazio, Umbria e Marche a partire dalle 3:36, quando il terremoto di magnitudo 6 ha colpito Rieti. Lo indicano i dati riportati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Complessivamente sono state più trecento le scosse di terremoto registrate da questa notte nell'area del terremoto in Centro Italia.

Le più forti scosse successive alla principale sono state registrate finora nella zona di Norcia (Perugia): la prima con una magnitudo di 5.4 avvenuta alle 4:33, preceduta appena un minuto prima, alle 4:32, da una scossa di magnitudo 5.1.

Mercoledì 24 Agosto 2016 - Ultimo aggiornamento: 17:34

http://ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/terremoto_sismologo_boschi-1926786.html


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1Al
 1Al
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Uno degli esseri più inutili d'Italia, insieme all'istituto INGV. Loro sanno tutto, ma sempre dopo la prima scossa, quella non l'azzeccano mai.


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vediamo se azzeccheranno l'appicciarsi del vesuvio?


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helios
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Intanto in tv qualcuno comincia a domandarsi come mai nessuno ha previsto questo terremoto.
Siccome tutti dicono,sbagliando,che è come quello dell Aquila,li qualcuno lo aveva previsto da tempo.
In pratica è stato un terremoto senza preavviso.

Per quanto riguarda il Vesuvio, siccome non esiste un piano e nemmeno strade per far evacuare la popolazione, meglio che chi abita alle pendici cominci a guardar il pennacchio come butta.

In pratica se succedesse che di colpo il vulcano esplode sarebbe uno sterminio.


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che io sappia l'unico caso in cui ci avevano azzeccato erano stati i giapponesi negli anni 60 se non ricordo male. E avevano mescolato varie tecniche di previsione


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Eshin
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1Al
 1Al
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Intanto in tv qualcuno comincia a domandarsi come mai nessuno ha previsto questo terremoto.
Siccome tutti dicono,sbagliando,che è come quello dell Aquila,li qualcuno lo aveva previsto da tempo.
In pratica è stato un terremoto senza preavviso.

Per quanto riguarda il Vesuvio, siccome non esiste un piano e nemmeno strade per far evacuare la popolazione, meglio che chi abita alle pendici cominci a guardar il pennacchio come butta.

In pratica se succedesse che di colpo il vulcano esplode sarebbe uno sterminio.

Riguardo la zona di Napoli c'è anche questo

http://terrarealtime2.blogspot.it/2016/03/napoli-scoperta-gigantesca-attivita-di.html


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Sven
 Sven
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vediamo se azzeccheranno l'appicciarsi del vesuvio?

Quando e se succederà (Dio non voglia), considerando la totale inadeguatezza dei piani di emergenza, la densità abitativa dell'area (una delle più popolate al mondo, Portici e l'hinterland vesuviano) purtroppo temo che non prevarranno senso civico, ordine e collaborazione...

Tra l'altro tempo fa mi diceva una persona che fino a Caserta e dintorni o alla zona Castelvolturno e Mondragone, c'è rischio di caduta ceneri eccetera o contaminazione di gas. Non so se sia vero ma mi parlava di 15 minuti al massimo per fuggire ed allontanarsi.

Poi come se non bastasse c'è il vulcano Marsili nel bel mezzo del Mar Tirreno... Quello fa altrettanta paura. Potenzialmente può provocare un violento tsunami.


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1Al
 1Al
Honorable Member
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Qui uno diceva 2 anni fa...

http://www.castellinotizie.it/2016/08/24/terremoto-lesperto-a-cn-impossibile-non-aspettarsi-un-sisma-nelle-nostre-zone/

Ulteriore dimostrazione dell''inutilità della geofisica maistream, e di come seguendo strade diverse decisamente più interessanti, si possa arrivare a prevedere i terremoti e a capirne la reale natura, che non è probabilmente meccanica. Ma per sviluppare una nuova geofisica ci sarebbe bisogno di gente seria e forti investimenti di mezzi e denaro.


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cedric
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Per quanto riguarda il Vesuvio, siccome non esiste un piano e nemmeno strade per far evacuare la popolazione, meglio che chi abita alle pendici cominci a guardar il pennacchio come butta.

In pratica se succedesse che di colpo il vulcano esplode sarebbe uno sterminio.

Per esserci il piano di emergenza per l'eruzione del vesuvio (vulcano attivo e pulsante) ci sarebbe pure e prevede l'evacuazione di tre milioni di persone in 12 ore: ovviamente tutti sanno che è impossibile e semplicemente si aspetta che il vesuvio faccia bum (e prima o poi lo fare certamente) mandando arrosto due o tre milioni di persone.

Se è per questo anche il vulcano sottomarino Marsili (attivo pure lui) può eruttare in ogni momendo creando uno tsunami che distrugge tutte le coste tirreniche fino a 10 chilometri dalla costa, altri 5 o 6 milioni di morti annegati in un paio d'ore.


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