Notifiche
Cancella tutti

Stampa estera: Berlusconi, uno zombie che spaventa l’Europa


yahuwah
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1142
Topic starter  

Stampa estera: Berlusconi, uno zombie che spaventa l’Europa
lunedì, 10 dicembre 2012

Stampa estera: Berlusconi, uno zombie che spaventa l'Europa

SCRITTO DA

Andrea Mollica

Non sono solo i mercati internazionali ad aver paura del bis del Cavaliere.

I principali organi di informazione europei sono terrorizzati dal ritorno di Berlusconi.

Sul Financial Times c’è una vignetta che rappresenta il “ritorno del Colosseo”, lo spettacolo circense, rappresentato dalla sostituzione del tecnico Monti, con tanto di calcolatrice in mando, con la sesta candidatura del proprietario di Mediaset. Sul foglio della City si può leggere un editoriale non firmato, ovvero condiviso dalla direzione del Ft, chi chiama “Lo sgarbato ritorno di Silvio”. In questo commenti si rimarca che “se Berlusconi avesse un po’ di pudore, smetterebbe di giocare con il presente del proprio Paese per proteggere il proprio futuro politico, ma sfortunatamente non è tipo da rimorsi”. The Guardian, quotidiano vicino alla sinistra laburista, sottolinea come il Cavaliere, “caduto in disgrazia e con tre controversi mandati alle spalle, sembrava politicamente finito, ma dice di essere tornato per senso di responsabilità verso l’Italia”. Anche il conservatore Daily Telegraph parla di un “dramma” di cui il Pdl porta la responsabilità.

In Germania Der Spiegel parla di un fantasma che spaventa l’Italia, che si muove solo per calcolo politico a danno degli interessi nazionali. Secondo il settimanale più venduto in Europa a Berlusconi non interessa vincere, ma solo paralizzare il sistema politico del nostro paese al fine di garantire la difesa dei suoi interessi. “Il Cavaliere non deve vincere. A lui spetta solo una fetta del potere, al fine di avere un credibile potenziale di minaccia sulla formazione di ogni governo. Così può proporre uno scambio: i vostri programmi di risparmio contro i miei problemi sulla giustizia”. Un’analisi durissima, che evidenzia il calcolo del Cavaliere, ritornato in campo solo quando ha capito che Monti era impopolare. Süddeutsche Zeitung invece titola sul ritorno di uno zombie politico, che cerca di rigenerarsi per fini personali, un’analisi condivisa con Der Spiegel. Questi due media sono tendenzialmente progressisti – Der Spiegel in realtà più per tradizione che per attuale posizionamento vista la sua consonanza con la Merkel – ma anche i quotidiani più vicini al centrodestra tedesco tuonano contro il Cavaliere. Sia Bild che Frankfurter Allgemeine Zeitung, due giornali di orientamento conservatore rimarcano il potenziale caos in cui potrebbe scivolare l’Italia nel caso di ritorno di Berlusconi al potere. Anche su Handelsblatt, testata economica di riferimento della Germania e giornale del gruppo di Bild, Axel Springer AG, titola sul “mondo della finanza” terrorizzato dal fondatore del Popolo della Libertà.

In Francia il quotidiani progressista Libération dedica la copertina a Silvio Berlusconi, parlando di “un ritorno della mummia”. Su Le Monde i toni non sono molto diversi, visto che il corrispondente del quotidiano parigino evidenzia come “il Cavaliere non abbia alcun interesse – il verbo è più volgare – per il destino del suo paese”. L’analisi è pressoché identica a quanto si legge su Der Spiegel. Berlusconi ritorna in campo, secondo Le Monde, per paura dei giudici e per vendicarsi di coloro che l’hanno estromesso dal potere nel novembre 2011. Le Figaro, giornale legato alla destra gollista, invece i toni sono più morbidi, anche se ugualmente preoccupati per la virata populista ed anti europea del Cavaliere. Secondo Le Figaro Berlusconi realizzerà una campagna molto violenta e demagogica, con il supporto del suo impero mediatico, cercando di recuperare i consensi persi in favore del MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo.

http://www.gadlerner.it/2012/12/10/stampa-estera-berlusconi-uno-zombie-che-spaventa-leuropa

********************************************************

"... organi di informazione europei..."

COME DA PROGRAMMA, IMPOSSIBILE SBAGLIARE:

" --- Per il loro bene e il nostro, dobbiamo abolire i loro governi e sostituirli con un unico governo. Questo porterà a lungo e coinvolgerà molto spargimento di sangue, ma è per una buona causa. Ecco che cosa avremo bisogno di fare:
- Posizionare i nostri agenti e collaboratori ovunque
- Prendere il controllo dei media e utilizzarlo nella propaganda per i nostri piani.
- Avviare lotte tra diverse razze, classi e religioni.
Utilizzare la corruzione, minacce e ricatti per ottenere il nostro potere.
- Utilizzare le logge Massoniche per attirare potenziali pubblici ufficiali.
-Appello all’ego di persone di successo.
-Nominare i leader fantocci che possono essere controllati con il ricatto.
- Sostituire il governo reale con il governo socialista, poi il comunismo, quindi poi per finire nel dispotismo.
- Abolire tutti i diritti e le libertà, salvo il diritto della forza, da noi
Sacrificare persone …. quando sia necessario.
- Eliminare la religione; sostituirlo con scienza e materialismo.
- Controllare il sistema di educazione per diffondere inganno e distruggere l’intelletto.
- Riscrivere la storia a nostro beneficio
- Creare divertenti distrazioni
- Mente corrotta con sporcizia e perversione
- Incoraggiare le persone a spiare su di altre persone.
- Tenere le masse nella povertà e lavoro perpetuo.
- Prendere possesso di tutta la ricchezza, proprietà e (soprattutto) dell’oro.
- Utilizzare l’oro per manipolare i mercati, causare depressioni ecc.
- Introdurre una tassa progressiva sul patrimonio.
- Sostituire il concetto degli investimenti con la speculazione.
- Rendere a lungo termine e fruttifere gli interessi e prestiti ai governi.
- Dare cattivi consigli a governi e tutti gli altri.


Citazione
Petrus
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1037
 

Non sono solo i mercati internazionali ad aver paura del bis del Cavaliere.

I principali organi di informazione europei sono terrorizzati dal ritorno di Berlusconi.

Ammazza, un genio er Mollica! Ha scoperto, o forse solo intuito senza capirlo davvero, che i media sono posseduti e quindi diretti dagli stessi saprofagi che "animano" i mercati internazionali.
Astuto come una faina, davvero...


RispondiCitazione
helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

Non sono solo i mercati internazionali ad aver paura del bis del Cavaliere.

I principali organi di informazione europei sono terrorizzati dal ritorno di Berlusconi.

Ammazza, un genio er Mollica! Ha scoperto, o forse solo intuito senza capirlo davvero, che i media sono posseduti e quindi diretti dagli stessi saprofagi che "animano" i mercati internazionali.
Astuto come una faina, davvero...

no, solo molto, troppo giovane.

Anche il conservatore Daily Telegraph parla di un “dramma” di cui il Pdl porta la responsabilità.

magari pagasse il PdL tutto con il suo padrone, e magari anche,visto che ci siamo, Dell'Utri.


RispondiCitazione
yahuwah
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1142
Topic starter  

Non sono solo i mercati internazionali ad aver paura del bis del Cavaliere.

I principali organi di informazione europei sono terrorizzati dal ritorno di Berlusconi.

Ammazza, un genio er Mollica! Ha scoperto, o forse solo intuito senza capirlo davvero, che i media sono posseduti e quindi diretti dagli stessi saprofagi che "animano" i mercati internazionali.
Astuto come una faina, davvero...

Astuto come una volpe ( magari vassallo come uno schiavo per qualche soldarello in via di beneficenza )...

Liberation??????

Ahahahahahah!!!!

Fondato nel febbraio del 1973 da Jean-Paul Sartre, Serge July, Philippe Gavi, Bernard Lallement e Jean-Claude Vernier.

Diventa in pochi anni il quotidiano di riferimento della sinistra francese. Dopo la scomparsa di Jean-Paul Sartre (1980), il giornale abbandona le posizioni più estremiste appoggiando la sinistra socialdemocratica, ma mantiene i toni accesi contro il potere economico e politico. Il giornale attualmente si considera di tendenze liberali e libertarie.

Dopo il crollo del muro di Berlino, nel 1989, e il dissolvimento dell'Unione Sovietica (1991), la storia del quotidiano entra in una terza fase.

Nel giugno 2006 Libération affronta una grave crisi finanziaria.

Il quotidiano accetta che Édouard de Rothschild ne assuma il controllo. Rothschild ritiene che Serge July, ex sessantottino, al timone del quotidiano da 23 anni (cioè dalla sua fondazione) abbia fatto il suo tempo e ne ottiene le dimissioni.

Al momento di lasciare, Serge July dichiara:

"Se la mia fuoriuscita potrà favorire il rifinanziamento del quotidiano, non porrò ostacoli".[1]

Il nuovo proprietario approva un piano di ristrutturazione che comporta tagli del personale. Alla fine del 2006 vengono licenziati 76 dipendenti su 276.

Uno dei maggiori azionisti del giornale è stato l'imprenditore italiano Carlo Caracciolo. Con una quota di poco superiore, l'azionista di controllo resta Édouard de Rothschild.

On 6 July, Rothschild declared: “Libération needs help and moral, intellectual and financial support. Libération doesn’t need a requiem.”[15]

Sixty-two employees (including 35 journalists, such as Antoine de Gaudemar, chief editor, Sorj Chalandon, who was awarded the Albert Londres Prize, both present since the 1973 creation of Libé, or Pierre Haski, deputy editor, present since 1981, were about to resign end of January 2007 (on a total of 276 employees). With the 55 others employees who left the newspaper end of 2005, this makes a total of about 150 persons who were dismissed since Rothschild’s entrance to the capital, not including tens of resignations (Florence Aubenas, Dominique Simonnot, Antoine de Baecque, Jean Hatzfeld)[16]

In May 2007, former Libération journalists, including Pierre Haski or Pascal Riché (Op-Ed editor of Libération) created the news website Rue 89

http://it.wikipedia.org/wiki/Lib%C3%A9ration
http://en.wikipedia.org/wiki/Lib%C3%A9ration

Non parliamo poi del Finacial Times!!! , TIM , LA7, Gruppo Espresso, ecc...
Ci vorrebbero 1 milione di pagine (se bastano), la stessa fine di quasi tutti i media, banche, governi, militari, ecc.. del MONDO:
diventano dei vassalli&pagliacci


RispondiCitazione
Condividi: