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Vergognoso archiviare procedimento su RSA di Gallicano: 14 contagiati su 14, 4 morti in due settimane


marcopa
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Vergognoso archiviare procedimento su RSA di Gallicano: 14 contagiati su 14 ospiti. 4 morti in 2 settimane

(4 Agosto 2020)

Rsa gallicano 2

"Troppo gravi le patologie dei quattro pazienti deceduti nella struttura sanitaria Paoli Puccetti a Gallicano e nessun nesso di causalità tra le morti e il contagio da Covid 19. Chiede l’archiviazione al giudice delle indagini preliminari il sostituto procuratore Antonio Mariotti che, come atto dovuto, aveva iscritto nel registro degli indagati il responsabile della Rsa in località Le Casette in relazione ai reati di omicidio colposo ed epidemia colposa“.

Inizia così l’articolo sul Tirreno che a fine luglio riporta la notizia della richiesta di archiviazione per la RSA Paolo Puccetti di Gallicano, provincia di Lucca.
La RSA è di proprietà della Asl, e da meno di un anno è gestita dalla Cooperativa La Salute. I posti letto sono 20, a fine marzo ne erano occupati 16, e 14 ospiti sono risultati positivi al Covid 19. I due anziani non contagiati invece avevano patologie che richiedevano l’isolamento e quindi sono sfuggiti al Coronavirus.
La presenza del virus nella struttura di Gallicano è stato scoperta per caso, una ospite doveva subire un intervento chirugico in ospedale dove è stato accertato il suo contagio. Solo allora sono stati eseguiti 30 tamponi ai presenti nella piccola struttura e sono stati scoperti altri 13 ospiti contagiati, e dieci operatori con il Covid.

In precedenza nessuno si era accorto di alcun sintomo nei 14 ospiti contagiati.
Nessuno dei 14 aveva febbre, o tosse, o altri segnali del Covid, che tutti i media in quelle settimane ci illustravano ripetutamente e dettagliatamente?
Nella struttura non operavano medici, e questo è un problema nazionale delle RSA, non della RSA Puccetti, ma veniva almeno misurata quotidianamente la febbre agli ospiti?
Il monitoraggio della temperatura è un controllo precauzionale elementare che in giorni terribili per il contagio era irresponsabile non fare, anche se al momento non era previsto da alcuna legge o protocollo.

L’articolo riporta che i 4 deceduti avevano patologie gravi e essere contagiati dal Coronavirus non ha influito nella morte degli ospiti. Questo giudizio sicuramente non è solo del Pm ma ha avuto l’avallo di medici, speriamo non dipendenti dela Asl di zona che è direttamente coinvolta nella vicenda.
Ma lo scetticismo è d'obbligo, l’Istituto Superiore di Sanità ha affermato che in Italia in media solo un decesso su 10 tra i contagiati Covid era indipendente dal Coronavirus. A Gallicano invece 4 decessi su 4 sarebbero stati indipendenti dal contagio, il 100% dei casi, in una struttura che aveva avuto il 100% degli ospiti colpiti da contagio.

Insomma disastrosi nell’evitare i contagi, ma fortunati perché nessuno dei decessi è dipeso dal Covid?

Nel frattempo la struttura è diventata un centro Covid e così ha continuato a lavorare.
No, l’archiviazione è troppo frettolosa, a leggere almeno l’articolo del Tirreno, e rende scettici anche che il caso sia in un paese di provincia, dove chi gestisce i vari poteri, anche quello dei media, si frequenta quotidianamente e sia in genere molto in confidenza con chi opera in altri ambiti locali.

Marco Palombo

 

Questa argomento è stata modificata 4 anni fa da marcopa

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cedric
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Peccato che l'articolo non citi l'età di quei quattro morti, magari se avevano piu' di 80 anni. Non serve avere tre lauree e due dottorati, basta leggere i dati (anche taroccati) nazionali ed internazionali.

In lombardia su 96.000 casi ci sono stati 17.000 morti grossomodo il 17%. Una enormità.  In Toscana su 11.000 casi, ne sono morti solo 1100 cioè solo(!) il 10% cioè il 40% in meno della Lombardia. In entrambi i casi tale percentuale è una enormità visto che la mortalità media internazionale  è del 3-4%, e pure in paesi con assistenza medica peggiore della nostra (ad esempio gli USA).

L'italia è un paese vecchio, forse è il piu' vecchio al mondo assieme al giappone, ed è piena di vecchi ultraottantenni. Buona parte di questi sono rinchiusi da anni in RSA in stato semivegetativo, nulla di strano che al primo botto ne siano morti tanti. Su Don Chisciotte c'è il grafico (magari taroccato) dei morti in Finlandia, su 5.730 morti quasi il il 70% erano over 80 anni!

 Si possono cercare tutte le ragioni che si vuole ma dopo gli ottanta anni ogni giorno è buono per morire, che sia per una caduta, per una diarrea, per una febbre o un virus fa lo stesso. IN altri paesi occidentali va molto peggio anche senza covid.

Non è che si sta svegliando la consapevolezza che prima o poi si muore davvero senza  poter usare le vite di riserva  messe a disposizione della playstation?


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marcopa
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Dal 15 al 31 marzo sono morte nelle RSA il doppio delle persone decedute nei 15 giorni successivi, cioè dal 1 al 15 aprile.

 

L' allarme per la presenza del Covid 19 nelle strutture per anziani è arrivato tra fine marzo e inizio aprile.

 

E' bastato accendere i riflettori, con denunce dei familiari e articoli dei media, sulla pessima gestione dell' emergenza Covid nelle RSA per evitare alcune migliaia di decessi.

 

Questa affermazione, all' apparenza azzarda, è dimostrabile.

 

Sarebbe evidentissima all' opinione pubblica più vasta se esistessero statistiche complete sui decessi nelle RSA,

 

ma i dati forniti sono pochi,

 

anche se avrebbero la dimensione simile a quella dei dati di un appuntamento elettorale in una piccola provincia italiana.

 

Una dimensione cioè facilmente gestibile da poche persone di media cultura.

 

Marcopa


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marcopa
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