Violante ed il referendum
Violante si è mobilitato a favore del Si. Non è vero che la sua vittoria aiuta l'autoritarismo governativo. Ci rassicura, bontà sua.
Desidero ricordare che sebbene abbia occupato la carica di Presidente della Camera è assai meno legato ai valori della Costituzione di quanto vorrebbe farci credere.
Ricordo che quando aspirava a diventare Presidente della Repubblica sdoganò i fascisti parlando alla Camera di "ragazzi di Salò" che meritavano di essere rispettati alla stessa stregua dei martiri del nazifascismo. La ciambella gli riescì senza buco e non venne mai eletto Capo dello Stato.
Che la vittoria del Si non porti autoritarismo è infondato perchè il potere dell'Esecutivo uscirà rafforzato e la elezione del Senato da parte dei Consiglieri Regionali certamente aumenta in modo mostruoso il potere delle segreterie dei partiti su quello dello elettorato che viene esonerato non solo dalla scelta dei parlamentari come avviene oggi ma anche dalla elezione dei senatori.
Alla luce del posizionamento di Violante sulla questione cruciale del referendum bisogna prendere posizione a favore del No. Se il Si viene sconfitto con Renzi sconfiggeremo il vecchio marcio establiscement della politica che imperversa in Italia da decenni.Gente come Violante che ha bisogno di ridurre il controllo della cittadinanza ed i poteri dell'elettorato per continuare a galleggiare in un paese che è stato portato da loro alla rovina. l'Italia infatti è prossima alla rovina. I capi dell'Occidente non ci affondano perchè temono che trascineremmo anche loro nel fallimento., Ma non c'è dubbio che l'Italia possiede oggi un terzo di quello che aveva appena venti anni fa prima che fosse messa all'asta da Prodi e dai suoi maligni successori e che ha il fiatone grosso. Deve recuperare dai servizi dalle tasse qualcosa come quaranta miliardi di euro. Un gruppo segreto governativo sta studiando la possibilità di una abolizione generale del sistema pensionistico pubblico.
Abbiamo bisogno di una nuova classe dirigente e questo sarà possibile soltanto con una sconfitta del Si.
4 agosto - corriere
La direzione sanitaria dell'ospedale ha parlato di «graduale spontaneo miglioramento». Violante è stato sottoposto a iter diagnostico nel corso della mattinata, per «un disturbo di coscienza prolungato». «Dopo l'arrivo in pronto soccorso - fanno saper dall'ospedale - e a seguito di valutazione neurologica, è stato sottoposto ad accertamenti neuroradiologici (Tac e risonanza magnetica encefaliche) che non hanno evidenziato lesioni cerebrovascolari significative». Lex presidente della Camera è stato quindi ricoverato nel reparto di Rianimazione per «la prosecuzione del l'osservazione e degli accertamenti clinici di rito».
disturbo di coscienza prolungato