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Bambini, cani e sanità emettono troppa Co2


dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14348
Topic starter  
Faccio un premessa così chiariamo le basi. Ho 40 anni e non ho figli, non mangio carne, amo la natura e nonostante ne abbia sempre avuti in questo momento non ho cani. La premessa affinché i criminali del mainstream non possano permettersi di asserire che parlo "per difendere i miei interessi o le mie specificità".
 
🔺️L'attivista contro i cambiamenti climatici Donnachadh Mccarthy, fondatore della ONG "Climate Media Coalition", afferma che i bambini producono troppa CO2 nel corso della loro vita e che, analogamente, anche i cani lo fanno a causa di una alimentazione a base di carne.
⚡️Donnachadh solleva una questione ambientale vera. Il problema di questi pazzi consta del fatto che siano in totale dissonanza cognitiva o pagati per mentire.
🔻Le soluzioni che propongono, infatti, non sono quelle dell'energia gratuita e pulita (le cui fonti sono celate da un secolo) bensì auto elettriche e rinnovalibili che distruggono gli ultimi ecosistemi rimasti al mondo che però loro dichiarano di voler preservare.
🔸️Dimenticano anche che l'1% dei miliardari del mondo ( http://t.me/ugofuoco/3460 ) inquina in un anno quanto il restante 99% della popolazione mondiale sia capace di fare in 1500 anni.
🔹️Una soluzione però ci sarebbe. Potremmo mangiare e dar da mangiare anche ai cani i bambini in eccesso come proposto dagli attivisti per il clima del PD (CLICCA QUI E VISIONA ( http://t.me/ugofuoco/3011 )). Che ne pensate?
 
mica le armi, la sanità.... 𝐋𝐚 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞: 𝐢𝐥 𝐩𝐞𝐬𝐨 (𝐝𝐚 𝐫𝐢𝐝𝐮𝐫𝐫𝐞) 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐮𝐥𝐥’𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞
𝐈 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝟒,𝟒% 𝐝𝐢 𝐞𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐠𝐥𝐨𝐛𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐂𝐎𝟐.
Il terzo obiettivo dell’agenda 2023 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite è di “garantire la salute e il benessere a tutte le persone”. Un nobile principio che rischia oggi di produrre spiacevoli effetti collaterali. Il mondo produttivo che ruota intorno alla Sanità concorre, infatti, paradossalmente, in maniera significativa a uno dei più gravi rischi che incombono sulla salute dell’uomo: la crisi climatica. Secondo uno studio pubblicato dal British Medical Journal, ospedali, cliniche, fabbriche di apparecchi biomedicali e farmaci sono responsabili del 4,4% delle emissioni globali di anidride carbonica alla base del surriscaldamento globale. Anche il nostro Paese ha le sue responsabilità: secondo i dati di Healthcare Climate Action fa capo alla Sanità il 4% delle emissioni nazionali.
Questa argomento è stata modificata 2 mesi fa da dana74

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