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Aleksander DUGIN sulla massoneria...


Boero
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Risposte di Dugin a domande dal pubblico

''4 . “Il più alto trono Massonico”

“Dugin – sei un fottuto massone, forse anche peggio. Nessuno capisce un cazzo di quel che scrivi, e i fottuti democratici ti amano e stampano la tua merda – sembra che il sentimento sia reciproco, eh? Himmler era un massone del 33esimo livello, come la metti? Dici di avere ‘un atteggiamento molteplice verso la Massoneria’. Sì, certo, abbiamo capito. ‘Molteplice’. Così te ne esci dall’armadio come massone, ed ecco il perché non ‘metti la massoneria sotto pesante critica’. Sì, giusto, ‘metticela’, vedremo da noi al posto tuo.. L’Occidente ti paga per quella merda. Tu aspetta, avremo anche il tuo culo. Ecco perché te la fai con bastardi come Limonov e Kuriokhin. Sono chiaramente massoni.”

(“Fronte Nazional-Patriottico”, Mosca)

Dugin: Sfortunatamente, molte persone la pensano come questo raffinato giovane di questo cosiddetto “fronte Nazional-Patriottico”. Ne ho avuto abbastanza di rispondere a domande sul perché avere un interesse per la Massoneria non implichi necessariamente essere un massone. La Massoneria è una realtà molto complessa. E’ piena di contraddizioni, paradossi, interrelazioni inaspettate. E’ una realtà a sé stante, in cui la politica è in stretta relazione con la teologia, l’ateismo e il razionalismo col misticismo, il nazionalismo con l’egualitarismo, l’umanismo con la dittatura e la gerarchia, eccetera. Molti anti-massonici radicali vengono da circoli massonici e viceverse: molti anti-massonici sono diventati “fratelli”.

La Massoneria ha sempre contenuto una coesistenza di almeno due linee principali – quella “calda” della spiritualità e del misticismo, e quella “fredda” della razionalità, dello scetticismo e delle carriere. I punti caldi furono quelli che prepararono le rivoluzioni, quelli freddi collaborarono col sistema. In un periodo o nell’altro, la Massoneria ha incluso ogni tipo di spiritualità occidentale che non fosse connessa con il limitato Cattolicesimo papale. Potremmo dire lo stesso dei Cavalieri Templari, delle fratellanze ermetiche, dei circoli magici, e di tutti i gruppi similari che precedono la Massoneria. Fino ad un certo punto (più concretamente, fino alle riforme di Pietro il Grande, la fine del Patriarcato, del dogma Ortodosso della “sinfonia dei poteri” e della sacralità escatologica dello stato Ortodosso), non c’era stato niente di simile nel mondo Ortodosso, essendo tutte le realizzazioni spirituali nelle mani della Chiesa, la quale aveva un significato completamente diverso rispetto a quella d’Occidente. In altre parole, i circoli massonici europei hanno assorbito, dal 17esimo secolo in poi, l’intero spettro della spiritualità e del pensiero non-cattolici. Naturalmente, tale spettro è di dimensioni enormi. Non a caso molti fra i preti russi e greco-ortodossi che furono mandati a lavorare in Occidente furono più inclini ai contatti con i massoni e gli occultisti che non a quelli con i leader cattolici, limitati e intellettualmente totalitari.

Non sto dicendo che la Massoneria sia qualcosa di positivo e necessario per la Russia. Per noi, il Cristianesimo Ortodosso è la cosa più importante. Ma in Occidente le cose sono andate diversamente: lì, la cosa meno interessante è stata il Cattolicesimo, per non parlare neanche del Protestantesimo. Ma nel Cristianesimo Ortodosso non è affatto così semplice: se diamo uno sguardo all’eredità spirituale della nostra Chiesa, ci focalizziamo in qualche modo nell’era pre-rivoluzionaria dei Romanov, essendo la più recente, ma se guardiamo alla situazione dell’Ortodossia, essa è lontana dall’età dell’oro della tradizione adeguta, ed è piuttosto l’epoca della caduta dei valori della Chiesa. A cosa serve il sacro Sinodo, se è diretto da atei! Queso significa che nel nostro caso, la tradizione Ortodossa non è qualcosa di pronto, ma una missione che dev’essere compiuta. E per questo, potremmo utilizzare le opere dei tradizionalisti non-cattolici occidentali.

I miei amici Limonov e Kuriokhin hanno i propri punti di vista basati sulle loro esperienze personali per quanto riguarda i problemi spirituali. Io so soltanto che non hanno alcuna connessione con la Massoneria. Francamente, il semplicismo idiota di affibbiare nomi stupidi alle persone e di rivolgere loro primitive e non provate accuse è un vizio del movimento Nazionalista, e le maniere stupide ed i pensieri confusi di qualcuno sono sempre sufficienti a dipingere completamente una persona di nero. A volte, quando devo avere a che fare con questa paranoia malata, non riesco semplicemente a crederci.. Degli immaginari “massoni”, gli “ebrei” dietro ogni singola cosa, la paranoia, la mania di essere costantemente seguiti – questi sono piuttosto dei modi di coprire la propria incapacità d’azione, pigrizia e incompetenza, un modello psicologico piuttosto banale. La realtà è molto più interessante di qualche arcaico mito di vecchie organizzazioni terroristiche.

Credo che il movimento Patriottico odierno possa essere diviso in due campi (ineguali, devo dire): quelli che leggono “Limonka” e quelli che non lo leggono. Il primo campo è quello dei nazionalisti contemporanei, liberi da complessi. Sfortunatamente, sono una minoranza. Il secondo consiste in coloro che seguono il giornale “Molodaya Gvardiya” (La Giovane Guardia), il più stupido antisemitismo pre-rivoluzionario, le idee cliniche di “Russkii Vestnik” (Il Giornale Russo) o (nel miglior caso) la retorica inerziale Brezhneviana. L’autore della suddetta lettera appartiene al secondo gruppo. E’ un peccato – non c’è niente che possiamo fare.


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