Alessandro Di Batti...
 
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Alessandro Di Battista si esprime sulle espulsioni

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radisol
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Il "consociativismo" come termine politico negativo fu utilizzato per primo in Italia da Craxi negli anni ottanta del secolo scorso per indicare il sistema di "inciuci" tra Dc e Pci che andava avanti, sia pure a corrente alternata, dall'immediato dopoguerra ...

Non ho alcuna stima storica per il personaggio Craxi .... ma su questo aveva ragione .... del resto, era allora recentissima la vicenda del cosiddetto e fallimentare "compromesso storico" con annessi e connessi ...

Comunque, anche a non voler dare del "consociativismo" una lettura negativa in sè, è innegabile che un sistema del genere può produrre risultati parziali solo in tempi di "vacche grasse" .... quando un pò di "briciole" da distribuire in basso ci sono o comunque si possono creare ad arte finanziando a debito le iniziative statali ...

Oggi le vacche sono inequivocabilmente "magre" ... e finanziare a debito, grazie ai vincoli Ue, non si può più .... il fatto che la stessa "concertazione", cioè l'equivalente sindacal/sociale del consociativismo politico, sia pesantemente in crisi è in materia molto indicativo ...

Comunque i due esempi storici che erano stati fatti, Statuto dei Lavoratori e divorzio, col "consociativismo" non c'entrano nulla ... il primo fu il risultato, anche in parte distorto, delle più dure lotte sindacali mai avvenute nell'Italia post-guerra 1943/45 .... il divorzio, legge che non aveva dirette implicazioni di tipo economico, invece fu istituito nel 1970 da una convergenza di tutti i partiti laici contro il principale partito di potere di allora, la Democrazia Cristiana, e contro l'enorme ruolo storico/politico della Chiesa ... alle quali si accodarono ovviamente anche i fascisti .... e dovette essere difeso strenuamente nella battaglia referendaria contro una allucinante campagna in stile medioevo condotta da Fanfani e dal Vaticano ...

E, come dicevo, in entrambi i casi, nella partita politica fu esercitata anche l'opzione stragista di stato ...

Battaglie quindi "campali", altro che "consociativismo" ...

Ripeto che comunque i partiti di allora, chi più chi meno, un qualche legame reale con la "gente in carne ed ossa" ce l'avevano .... tramite le loro strutture di massa nel territorio avevano dei "sensori" efficienti per capire che aria tirava ..... ed avevano anche i margini per porre qualche rimedio .... ora invece non più ... e questo ormai da lunga pezza e non solo da oggi ....

In soldoni, anche a voler dare una versione positiva del "consociativismo", questo oggi non è praticabile .... e soprattutto non sarebbe in grado di produrre risultati positivi, anche parziali, per i comuni mortali ...


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tania
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@Notturno ,
Non sono “piddina” , sono di sinistra . Premessa e fine della premessa .

Sono certa che il M5S abbia il suo programma elettorale ( ad esempio “se vinciamo noi , l’inceneritore di Parma ……” , piccola provocazione .. ) ma quando parlo di “contenuti politici” mi riferisco ad un’idea di società , di essere umano eccetera . E mi sembra di aver capito che il M5S rifiuti di averne una , che rivendichi il fatto che “è la rete che decide” , che “uno vale uno” eccetera . Non a caso nel M5S si riscontrano facilmente le più contradditorie posizioni : il ragazzo con la maglietta del Che accanto al securitario manettaro , il sostenitore dei diritti umani accanto allo xenofobo , posizioni decresciste accanto a quelle neokeynesiane accanto ad altre ordoliberiste eccetera… L’unico tema che mi sembra faccia da collante sia la “legalità” , l’ “onestà” , “l’efficienza” eccetera . Ma questi non sono concetti politici : come noto Eichmann era onesto , efficiente e rispettava la legge ( http://www.ibs.it/code/9788807883224/arendt-hannah/banalita-del-male.html ) .


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Primadellesabbie
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C'é un qualcosa di grottesco e di comico in questa faccenda delle critiche al 5*.

Lasciamo al loro onanismo quelli che, tronfi per aver imparato a leggere, non si accorgono di vivere immersi in una nebbia che impedisce loro di vedere dove poggiano i piedi (speriamo almeno che si tratti di ragazzini).

Tania dice, tra l'altro:

...L’unico tema che mi sembra faccia da collante sia la “legalità” , l’ “onestà” , “l’efficienza” eccetera . Ma questi non sono concetti politici...

Va bene, ma se mancano del tutto, non si può pensare di convivere, pagare le tasse, rispettare le leggi, ecc.

E se mancano a causa delle attitudini e del comportamento di coloro che, organizzati in partiti, siedono nei parlamenti ed occupano le cariche istituzionali? Che illustrano in ogni modo e con la massima chiarezza ed improntitudine che "legalità", "onestà", "efficienza", eccetera sono comportamenti da sudditi gonzi, che la competenza é optional (peppa pig pare invece indispensabile), cosa dovrebbe fare uno che volesse e potesse interessarsi attivamente alla vita politica?

Ho imparato a temere coloro che si ostinano a non capire le situazioni e suggeriscono atteggiamenti e soluzioni alla Maria Antonietta: é il pane che manca.

Se qualcuno crede di aver imparato qualcosa di utile, lo tenga in serbo per il momento opportuno, adesso si deve pensare al pane.


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tania
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@Primadellesabbie
Non ho detto nulla di ciò che mi attribuisci . Ho solo brevemente risposto a Notturno che mi chiedeva spiegazioni circa una mia frase ( “il M5S non ha contenuti politici” ) .Per quanto mi riguarda ho pochissime certezze ( gli autori che mi piacciono , i miei ideali eccetera ) ma una cascata di dubbi sul “che fare” hic et nunc e non era mia intenzione dare consigli o giudicare personalmente qualcuno .


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Primadellesabbie
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@ tania

Hai ragione a risentirti. Ho preso a pretesto la tua frase, che ho riportato, per esprimere il mio disappunto al riguardo di coloro che, causa non secondaria della situazione che ci tocca, continuano a soffiare a perdifiato nelle loro stonate trombette. Il loro atteggiamento sprezzante a sigillare la qualità del prodotto.

Avrei dovuto sottolineare ma credevo si capisse, faccio ammenda nei tuoi confronti.


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tania
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Bè allora se ti riferisci a bvzm1 e bdurruti , sono desolata , ma devo dirti che mi sento solidale con loro .
Mi sembra che su questo sito si insulti quotidianamente non solo il PD , ma anche chi è di sinistra come me . Non è un problema : un contributo alla discussione credo che possa emergere solo quando si accennano argomenti o ragionamenti compiuti eccetera .


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Primadellesabbie
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@ tania

Non trovo alcun bisogno di insultare il PD, purtroppo, fanno tutto da soli, si arrangiano per conto loro.

In quanto all'essere di sinistra, rischia, di nuovo purtroppo, di non voler dire nulla a causa della mitologia sterminata che non smette di prolificare, nella palude di mille e mille distinguo, ed altrettanti imperativi, proposti da innumerevoli e troppo volonterosi esegeti.


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tania
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@Primadellesabbie
certamente il PD è pienamente criticabile : per me la critica al PD è sempre satata la prassi polemica principale prima che emergesse quella "mercificazione dell'indignazione" che è il M5S e prima che riemergessero posizioni neofasciste ( come su questo sito ) .

La distinzione tra destra e sinistra ha un significato filosofico ( e pratico ) molto profondo e più che mai attuale . Ma forse è il caso ( se se ne vuole discutere seriamente ) di trattarlo in un altro post.


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Detrollatore
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Sì, proprio dei neofascisti, tania:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=68593&start=0&postdays=0&postorder=asc&highlight=

Quindi, se ho ben capito il PD era il nemico numero 1 per te (immagino secondo solo a Berlusconi), prima che arrivassero i neofascisti grillini? E ora questi sono più pericolosi del PD?


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tania
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però diventa difficile continuare a dare spiegazioni su ciò che non ho scritto .


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bvzm1
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tania, davvero troppo complicato, sii clemente. Se guardi in home page c'è il pezzo di uno che dice che Cristaldi alla cerimonia degli oscar fece un casino. Che ci vuole a verificare? Niente, ma ad un grillino questo non interessa, interessa che si possa sputare sopra a qualcuno.
Radisol, ma tu davvero vai d'accordo con questa gente? Proprio non ti viene un dubbio che ad essere fuori posto in un mò vi mento del genere sia tu?


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Detrollatore
Prominent Member
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Le domande e gli spunti concreti coincisi in poche righe che vi inchiodano all'essenza del topic proprio non le volete cagare insomma. Solo i pipponi...


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Anonymous
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Democrazia non è solo il concetto che la maggioranza decide. Per essere compiuto, il concetto di democrazia come noi lo conosciamo, prevede l'esistenza di Diritti. Li riconosce, in una scala di priorità, che è arbitraria infatti può variare a seconda delle culture, a tutti: maggioranza e minoranze.

Il diritto di critica e di espressione, cioè di parola, nelle democrazie occidentali è considerato inalienabile.
Questo è un valore con cui sono cresciuto e ritengo sia, nel mio personale sistema, assolutamente incomprimibile.

Le epurazioni dei dissidenti dal m5s sono state una enorme stupidaggine, nei tempi e nei modi prima ancora che nella sostanza.

Una stupidaggine dovuta a contraddizioni strutturali profonde che non sembrano affatto sulla via di essere affrontate.
Per quanto mi riguarda sono insopportabili e segnano un progressivo distacco dal m5s: sono oltre il naso tappato.

Per dirla in estrema sintesi: non credo che, in questo quadro politico, con queste contraddizioni che si porta dietro, il m5s potrà mai cambiare il sistema contro cui combatte.

Resterà, pochi ma buoni come amano sentirsi, una pattuglia più o meno utile solo come fastidioso pungolo, alla stregua dei radicali negli anni 70-80.

E così, sospesi fra le giuste e condivisibili battaglie e qualche eccesso di ridicolo, si potrebbe anche dire... affari loro... se la cantino e se la suonino come vogliono.

Ma, se il quadro politico improvvisamente mutasse, travolto da onde di tsunami di crisi internazionali, e il m5s si trovasse, suo malgrado, il paese in mano, non credo che mi piacerebbe avere a che fare con la concezione di democrazia totalitaria (chiedo scusa per l'ossimoro) che vedo affermarsi nella loro prassi.

E poi non mi basta, oggi, avere dei disturbatori in parlamento. Vorrei avere dei referenti politici per quelli che sono i temi importanti: quali la sovranità e la lotta alla globalizzazione.

Spacciare per democrazia l'assenza di regole (ossia di Diritto) sopperita dall'ordalia della rete, con la semplicistica formula per cui la maggioranza decide la minoranza deve accettare, ricalca pari pari quello che una volta si chiamava centralismo democratico, che si traduceva (appunto) in espulsioni ed epurazioni dei dissidenti nei partiti/gruppi che lo applicavano operando in paesi democratici, ma che laddove vigeva nel paese stesso, le epurazioni diventavano qualcosa di fisico, con galere, gulag, campi di rieducazione e fosse comuni.

Potrei anche accettare, in determinate condizioni, la sospensione del diritto di critica, la gerarchia nelle decisioni, la disciplina di partito. Ma queste condizioni debbono essere scandite in un quadro di regole chiare, con un inizio e una fine, con una sorta di contratto che devo sottoscrivere.

Non tanto paradossalmente, se esistesse nel m5s una struttura fatta di un tot di persone chiamate ad interpretare ed applicare un regolamento e a decidere chi è fuori e chi è dentro, non avrei nulla da ridire.

Ma è proprio la mancanza di ciò, unitamente alla falsa panacea della "decisione della rete" che legittima le epurazioni politiche, si vede il m5s per quello che è: un brand proprietario.

Sono stato iscritto al m5s e mi sono allontanato per questi motivi.
Tuttavia ho continuato ad appoggiarlo e votarlo. Anche strumentalmente, anche con il naso tappato. Anche considerando l'ingenuità. Condividendo molte loro battaglie e convinto della buona fede di molti attivisti.

Ma ho dei dubbi a questo punto anche sul semplice voto. Non appoggerei mai un qualcosa che tende pericolosamente all'assolutismo.

Se cambierà, ben venga il cambiamento.
Altrimenti, passare da un merdaio ad un altro merdaio, no grazie. Non in mio nome.


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Anonymous
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Eccone un altro che si esprime per defecazioni.

Dev'essere una scuola di pensiero filosofica....

La "coprosofìa".... ?

Scusa, Roz, ma ti faccio una domanda e basta.

Possiamo venire in dieci a casa tua ed esprimerci e chiederti e infine votare su che cosa ci devi cucinare per colazione, pranzo e cena per tutti i giorni nei prossimi anni?


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Anonymous
Illustrious Member
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Eccone un altro che si esprime per defecazioni.

Dev'essere una scuola di pensiero filosofica....

La "coprosofìa".... ?

Scusa, Roz, ma ti faccio una domanda e basta.

Possiamo venire in dieci a casa tua ed esprimerci e chiederti e infine votare su che cosa ci devi cucinare per colazione, pranzo e cena per tutti i giorni nei prossimi anni?

Quindi un movimento che raccoglie i voti di nove milioni di persone, provenienti da destra e da sinistra, di diversa estrazione sociale, è assimilabile a "casa" di qualcuno?


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