Ammettiamolo, è un ottimo spot

Continuo a leggere dotte analisi dello spot del Forum Nucleare che scomodano antropologia, psicanalisi, critica cinematografica e sociologia dei media per sostenere la tesi che i lobbysti dell’industria nucleare hanno speso sei milioni di euro (solo per la campagna 2010) per fare uno spot non tanto neutrale. Sono d’accordo, non è neutrale. Pende un po’ dalla parte che sta a cuore ai lobbysti.

E con tutto ciò è un ottimo spot, di fattura più che pregevole. Uno dei migliori che io ricordi. I messaggi subliminali pro-nucleare sono incassati all’interno di una cornice non arrogante che almeno formalmente lascia aperta la questione di fondo e ammette la divergenza di opinioni. La finezza di assemblaggio del messaggio è notevole, e a mio avviso assai efficace per gli scopi che si propone. Chi ha scritto la sceneggiatura sa bene che in questioni che presentano forte coloritura emotiva le opinioni sono cristallizzate e gli attacchi frontali non fanno che irrigidirle ulteriormente.

VIDEO: http://www.youtube.com/watch?v=R29l7GkBl64&feature=player_embedded

Il cambiamento delle opinioni è un processo lungo, che non si compie in genere sotto la pressione irresistibile di un’offensiva dialettica. Si cambiano le proprie opinioni perché una determinata esperienza ha saputo instillarci il seme del dubbio. E il dubbio opera come una talpa, non come un carro armato. Lo spot del Forum Nucleare presenta questo messaggio esplicito: “Hai diritto di pensarla come vuoi e le tue opinioni sono degne di rispetto. Ma non vorresti considerare per un attimo tutte le posizioni in campo? Da persona intelligente come sei non vorresti farlo per l’importanza della posta in gioco?”

Questo sistema tutte le resistenze che l’Io oppone appena intuisce che qualcuno sta per attaccare alcune nostre credenze molto radicate. Ed è solo dopo che lo spettatore accetta di aprire la sua mente che i messaggi subliminalmente manipolatori possono svolgere la loro funzione. Tutti i critici dello spot hanno fatto tour de force analitici per portare alla luce le connotazioni manipolatorie del messaggio (e scoprire così che i lobbysti sono proprio dei gran figli di…), ma non hanno colto lo schema a due livelli in cui il messaggio è strutturato, e la sua alta capacità di penetrazione.

Gli antinuclearisti hanno l’attenuante di non poter contare su budget milionari per fare compagne di pari impatto, ma se dovessi giudicare da tante critiche a questo spot da parte di chi dovrebbe dimostrare almeno abilità nella guerriglia dell’informazione direi che i nuclearisti hanno fatto 1 a 0, e che adesso la palla è a centro campo.

Gianluca Bifolchi
Fonte: http://subecumene.wordpress.com
Link: http://subecumene.wordpress.com/2011/01/05/ammettiamolo-e-un-ottimo-spot/
6.01.2011