Arrestato Assange. ...
 
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Arrestato Assange. Non una buona notizia

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alcenero
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Francamente non so cosa sia davvero wikileaks, la mia impressione è che per mantenere un sito del genere servano un sacco di soldi, di tempo e di energie. Tutte queste cose sono ben al di fuori delle possibilità del solo Assange, così come lo è procurarsi e controllare le informazioni che pubblica. Per questo ritengo che l'ipotesi che dietro wikileaks ci siano ben altri interessi è tutt'altro che peregrina.

Come sempre è facile dare dei visionari a chi ha dei sospetti. E' semplice perchè i sospetti per definizione sono guidati da ragionamenti e impressioni. Chiunque faccia ironia su chi non accetta con facilità spiegazioni lineari per eventi politici di grossa portata dovrebbe cercare di notare quando a sua volta si mette a fare il malizioso guidato dai propri sospetti... Non è un accusa rivolta a qualcuno in particolare, il mio è semplicemente un ragionamento di portata generale: tutti a volte hanno sospetti, impressioni o dubbi, a meno di non essere nati con l'anello al naso!

Detto questo l'arresto è senz'altro un brutto segno per tutti, così come il peso di un sito internet nell'informazione è una buona notizia per la rete. In ogni caso ho l'impressione che al solito ci sfugge il 90% della verità se non di più...


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vic
 vic
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Assistendo al caso WikiLeaks, mi viene alla mente il paragone con il caso McKinnon, l'hacker solitario che s'infilo' nei file segreti USA.

McKinnon non fece rivelazioni in quantita' industriale come WikiLeaks, ne fece poche e mirate, che lasciarono stupefatti per il contenuto, sicuramente molto top secret. Gli Stati Uniti riuscirono ad ottenerne l'estradizione dal governo amico inglese. Il povero e a suo modo geniale Gary Mckinnon e' ancora in gattabuia, non gli hanno fatto sconti, malgrado la disperazione e l'attivismo della madre. Colpirne uno per colpirli tutti!

Assange ripropone anni dopo il tema dei documenti riservati. In realta' non si sa bene se WikiLeak abbia dalla sua parte degli hacker o dei cosiddetti spifferatori. L'attivita' e' diversa: l'hacker e' una specie di soldato d'esplorazione, che si insinua con metodi informatici fra le informazioni del suo nemico. Mckinnon era poi un tipo di hacker probabilmente molto diffuso, quello mosso semplicemente dalla curiosita', curiosita' di vedere dove i suoi mezzi informatici lo conducono e curiosita' nel leggere quel che trova.

Lo spifferatore e' invece diverso dall'hacker. Solitamente e' un funzionario, un militare, un diplomatico che pensa di essere molto addentro in certi attivita' "confidenziali" dello stato. Ad un certo punto, guardacaso quando e' assai anziano, si decide di rivelare quel che sa'. Pero' lo spifferatore esce con una sua identita', magari coperta, comunque ben distinguibile: e' lui e non un altro.

Wikileak, dal canto suo, e' un'organizzazione diffusa, par di capire. Ne' gli hacker ne' gli spifferatori sono noti al pubblico. Il contenuto mastodontico delle rivelazioni ci viene reso noto, attraverso un processo di filtraggio doppio: dapprima da parte di WikiLeaks che decide cosa dare in pasto al pubblico e con quale tempistica; in secondo luogo interviene giocoforza il filtraggio dei media, generalmente v'e' un filtraggio specifico al paese, gli italiani vanno a caccia di documenti con rivelazioni concernenti personaggi italiani, per esempio.

Ho il forte sospetto che coloro che dispongono delle migliori risorse per compiere il filtraggio in tempo rapido di una mole simile di documenti sono in primo luogo i servizi segreti, solo in seconda battuta le testate giornalistiche con piu' risorse informatiche ed umane.

A noi cosa giunge alla fin dei conti? Su 200mila documenti ci giunge qualche paragrafo, magari riscritto da una redazione. Ben poco come quantita' e pure come qualita'.

Dunque il messaggio pare non essere di grande valore. Potrebbe solo essere il preludio. Non credo tanto all'ipotesi del preludio, per ravvivare la curiosita' il preludio dovrebbe contenere almeno una notizia finora sconosciuta di portata dirompente. Non e' cosi'.

Cosa resta, una volta buttato via il messaggio? Resta il messaggero, cioe' la modalita' di trasmissione del messaggio. Il vero messaggio e' il messaggero (grazie McLuhan).

Uno vicinissimo ai servizi come Giannuli parla di guerra. Eh, calma, non confondiamo un'azione di guerra con la guerra. Gia' il fatto di adottare un linguaggio di questo tipo porta dritti a certi ambiti. Il paragone con l'11 settembre e' azzeccato solo in parte. Nella parte che ci e' ancora ignota: le motivazioni, le modalita' vere, le finalita' di chi e' stato colpito, una volta accortosi di poter sfruttare la catastrofe a proprio beneficio.

Ora assisteremo probabilmente ad un seguito molto simile al seguito dell'11 settembre: una reazione smisurata a tutto campo contro i presunti terroristi. Nel caso WikiLeaks i presunti terroristi diventano di colpo tutti gli hackers. Benche' il contenuto dei documenti abbia piu' l'aria di essere opera di modesti spifferatori.

Come racconta bene la leggenda, tutti i topi si misero a seguire il pifferaio magico, e lo seguirono dove voleva lui.


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alcenero
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In ogni caso, qualunque sia la realtà di e su wikileaks, la vicenda ha un risvolto socologico molto interessante: pensate a tutta la retorica sui "dissidenti cinesi", sui "dissidenti cubani" ecc ecc. E paragonatela alla vicenda di Assange.

Se Assange fosse un "dissidente cinese" sarebbe facile fare dei bei titoli maliziosi pronti a fare un figurone sui giornali... Ma siccome siamo in occidente ovviamente i giornalisti e gli attivisti si possono arrestare, i manifestanti si possono picchiare e i "terroristi" torturare. Quando lo fanno gli altri si tratta di "dissidenti arrestati con un pretesto", di "campi di concentramento", di "repressione delle giuste rimostranze popolari". Qui da noi invece regna il diritto, quindi la "polizia interviene contro facinorosi che rovinano manifestazioni pacifiche" e si scrive senza malizia che Assange è stato "arrestato con l'accusa di stupro". Ma guarda un po'!


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backtime
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Forse Webster Tarpley ha scovato l’”anello mancante” che confermerebbe i numerosi sospetti nati intorno alla figura ambigua di Julian Assange. Vero eroe della libera informazione, o gatekeeper governativo di massimo livello?

Noi già, di fronte ad un personaggio che nega categoricamente il complotto dell’11 settembre, certe conclusioni le avevamo tratte. Ma Tarpley è andato oltre, scovando una curiosa “connection” fra il titolare di Wikileaks e Cass Sunstein, ovvero l’uomo di Obama che predica proprio la cosiddetta “infiltrazione cognitiva” dei gruppi “complottisti” tramite Internet. Che dite, sarà soltanto l'ennesima casualità?

Presentiamo una breve notizia dell’ANSA di ieri, che riporta alcune opinioni di Tarpley su Assange, seguita da un commento dello stesso Webster Tarpley, scritto in italiano. [NOTA AGGIUNTIVA].

WIKILEAKS: TARPLEY, E' STRIP-TEASE CIA PER COLPIRE NEMICI. A PARTIRE DA BERLUSCONI-PUTIN. LO DICE GIORNALISTA INVESTIGATIVO (ANSA) - ROMA, 7 DIC

Le rivelazioni di Wikileaks? "Sono uno strip-tease della Cia per colpire i suoi nemici, a cominciare da Berlusconi-Putin": lo sostiene il celebre giornalista investigativo Usa, Webster Tarpley all'ANSA. Il rapporto Roma-Mosca "vuol dire fra le altre cose l'oleodotto Southstream, oggetto di odio feroce da parte della CIA. Nessun fantoccio di Washington viene criticato", ha aggiunto.

I documenti pubblicati rivelano "cose già note da un pezzo, come il desiderio dei Sauditi di colpire l'Iran. Assange dice bene della CIA mostrando di dire male", aggiunge Tarpley, convinto che "il prossimo passo sarà un ripulisti generale dell'internet, chiudendo tanti siti critici, utilizzando come pretesto dei segreti spifferati da Assange". Il giornalista non è l'unico ad accusare Assange di fare gli interessi di gruppi occulti: nella schiera dei critici c'é anche John Young, co-fondatore di Wikileaks e ora con un proprio sito indipendente. Webster Tarpley è noto per il suo libro "George Bush: una biografia autorizzata", e per i suoi articoli sulle stragi dell'11 settembre. L'americano è poi l'autore dello studio "Chi ha ucciso Aldo Moro?" commissionatogli nel 1978 da un esponente del governo italiano. (ANSA).

In proposito, Tarpley aggiunge una

NOTA PER ULTERIORI RICERCHE: Per capire Assange, bisogna rifarsi a Paolo Sarpi, il maestro veneziano dei servizi segreti, il quale ha teorizzato il limited hangout o self-exposure praticato dalla CIA gia' quattro secoli prima di Assange nel suo parere "Del confutar scritture malediche," scritto per il Senato il 29 gennaio 1620. (Opere, edizione Cozzi, Milano: Ricciardi, 1969)

Bisogna poi vedere le radici di Assange come individuo, che sono da cercare nel culto menticida di Anne Hamilton-Byrne nei pressi di Melbourne, nell'Australia, negli anni settanta, dove i bambini erano costretti ad ingerire compresse di LSD e altri psicofarmaci potentissimi, fra cui Anatensol, Diazepam, Haloperidol, Largactil, Mogadon, Serepax, Stelazine, Tegretol e Tofranil. (LINK, LINK). Questi sono gli stupefacenti che avrebbero plasmato lo strano personaggio che vediamo oggi - fino ai capelli biondi ossigenati che erano un aspetto del trattamento tipico delle piccole vittime della Hamilton-Byrne. Si tratta insomma di un ambiente che puzza di MK-Ultra, famigerato programma della CIA per fabbricare zombies.

Dobbiamo notare anche il pensatore totalitario Cass Sunstein, attuale funzionario alla Casa Bianca e gran consigliere di Obama, il quale ha propugnato la "infiltrazione cognitiva" del movimento per la verita' sui fatti dell'11 settembre 2001 attraverso la creazione di appositi gruppi per spargere disinformazione, confusione, a calunnie. Non e' evidente che Wikileaks rappresenta la realizzazione di questa strategia?

Notiamo in questo contesto che e' stato proprio Cass Sunstein a menzionare Wikileaks per la prima volta (ch'io sappia) nella grande stampa americana, scrivendo sul Washington Post del 24 febbraio 2007: "Wikileaks.org, founded by dissidents in China and other nations, plans to post secret government documents and to protect them from censorship with coded software."

.

Era il primo successo pubblicitario per il gruppo di Assange, e veniva grazie a Cass Sunstein personalmente.

Ad Assange, si sa, la verita' dell'11 settembre "da fastidio" -- benche si tratti della maggiore operazione coperta della CIA dell'epoca contemporanea. Bell’esempio di lotta per la verita'!!

Webster Tarpley

fonte: http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3655


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martiusmarcus
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il robin hood del cyberspazio è stato "incastrato" dal post-femminismo di stampo scandinavo? così parrebbe leggendo cosa è veramente successo in quei due o tre giorni in svezia al prode eroe della glasnost informatica. storie tristi di trombate fra vip in ascesa del jetset della controinformazione. squallore di preservativi rotti e di "gelosie" fra fichecalde di pasionarie allo sbaraglio: "ma come, te lo sei fatto anche tu? e gli si è rotto il condom? e l'ha voluto fare senza?...". ecco forse, proprio lì, alla radice dell'inguine, sul campo di battaglia più frequentato dalla lotta terrestre fra marte e venere, ecco dove si va a incagliare l' intrepida navicella di chi fa il donchisciotte contro il Potere Mondiale. E ditemi voi se non è giusto così...


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kojiki
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Ricordo anche che hanno detto è un controllato dei sionisti.
Ma la verità è che Frattini esulta;come mai? 8)
http://www.corriere.it/esteri/10_dicembre_07/wikileaks-assange-corte_988773d8-01ce-11e0-afab-00144f02aabc.shtml

Ma qualcuno ha spiegato a quell'essere inutile (frattini) che Assange si è presentato spontaneamente a Scotland Yard e che il mandato di cattura internazionale verte su altri punti, tutti da appurare e di contorno e che è di bavaglio all'informazione che si sta parlando, al di la che lui o chi per lui abbia rivelato la scoperta dell'acqua calda o il fatto che il nostro presidente del consiglio va a puttane... 💡


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alinaf
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"Comparizione davanti ai giudici del Tribunale di Londra.........
Sanno già tutto e tutto già sapevano nella perfida Albione. 😈
Ora si tratterà solo di "pilotare" il crollo , dirigendo le informazioni a loro piacimento come proiettili di un'arma infallibile . Ora che Wikibluff è stato reso ancora più credibile dall'arresto del suo fondatore, l'opinione pubblica è intortata a dovere ed il gioco è fatto........ ancora una volta. 😆


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radisol
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"Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo"
Evelyn Beatrice Hall, The Friends Of Voltaire

Ma questo detto che campeggia sulla home - page di CdC per Assange non vale ?


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Anonymous
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"Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo"
Evelyn Beatrice Hall, The Friends Of Voltaire

Ma questo detto che campeggia sulla home - page di CdC per Assange non vale ?

buona osservazione...


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alcenero
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"Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo"
Evelyn Beatrice Hall, The Friends Of Voltaire

Ma questo detto che campeggia sulla home - page di CdC per Assange non vale ?

E dove mai è stato smentito? Se qualcuno solleva dei dubbi sulla figura di Assange forse si sta contraddicendo quel motto? E l'articolo che state commentando non è proprio in difesa del diritto di Assange di dire quello che gli pare senza che vengano costruiti dei pretesti per fermarlo?

Beato il popolo che non ha bisogno di eroi...


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radisol
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L'articolo di Debora Billi sì ... ma su CdC si è trovato chi ha inneggiato all'arresto di Assange ... c'è stato persino uno che si è augurato che la Cia lo uccida ....

Partendo da un dato "complottista" tuttaltro che dimostrato ma dato, chissà perchè, per scontato ... e cioè che Assange lavori, consapevolmente o no, per Israele ....

Che poi, se Assange lavorasse per Israele, perchè mai la Cia dovrebbe ucciderlo ? E perchè le polizie di mezzo mondo avrebbero dovuto dargli la caccia ?

E c'è stato persino chi - non propriamente uno che passa per sbaglio su queste pagine - ha ritenuto credibile l'accusa di "stupro", peraltro già derubricata in una storia di uso di preservativo "bucato" ( che reato è ?) .... pur di portare acqua al mulino anti - Assange .....

Il che, inneggiare all'arresto ed addirittura augurarsi l'eliminazione fisica di Assange, mi sembra faccia completamente a pugni non solo con il motto che campeggia in home-page ma proprio con tutto lo "spirito" di Cdc ....

P.S. Diffondere le "informative" più o meno "riservate" del nemico spesso ne stravolge e rovescia oggettivamente i fini .... altrimenti perchè sarebbero "riservate" ?


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refrattario
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Trovo alquanto frustrante leggere sui siti di informazione alternativa i guai giudiziari, preferenze sessuali, conoscenze imbarazzanti etcc. del fondatore di wikileaks e liquidare bellamente i contenuti di questa documentazione come "cose già risapute", "niente di nuovo", "distrazione di massa", "gossip".

Behh un conto è presupporre qualcosa un'altro è vederlo nero su bianco.

Ci si chiede se questo tipo fa informazione o disinformazione, io dico che fà informazione: tutti i documenti sono autentici, nessun governo, politico o vip lo ha negato, solo un certo inbarazzo come se fossero stati trovati solo con la patta aperta.

A me sembra che certi documenti, in particolare quelli provenienti dall'Iraq, contengano prove di veri e propri crimini di guerra DOCUMENTATI.
Parlo dei rapporti di fine missione dove sistematicamenti venivano manipolati se non falsificati allo scopo di minimizzare le cause di perdite civili, deresponsabilizzando l'operato dei militari.
Se questa documentazione venisse inpugnata come prova di crimini commessi sarebbe un fatto pìù che positivo, indipendentemente dalle motivazioni più o meno occulte della loro pubblicazione


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Hassan
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il robin hood del cyberspazio è stato "incastrato" dal post-femminismo di stampo scandinavo?

Che cos'è il "post-femminismo" ?
In Svezia c'è "femminismo", non "post-femminismo".

Il partito Feminist Iniktiative di Gudrun Schyman si chiama appunto "Feminist", non "Post-Feminist". La Svezia è un paese femminista, non "post-femminista", proprio come la Ardin è una "femminista", non "post-femminista". Nel suo stesso account Twitter c'è un simbolo con scritto "Feminist", non "Post-Feminist".

Il termine "post-feminismo" non significa niente perchè l'epoca post-femminista deve ancora iniziare. Magari fra 30-70 anni, quando inizierà, avrà un senso usare quel termine. Ma per adesso no: siamo in pieno femminismo.


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