Aveva ragione Malth...
 
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Aveva ragione Malthus, ma non si può dire.

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mincuo
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grazie per il link interessante

(quella di: "quando ti siedi al tavolo e non sai chi è il pollo, vuol dire che il pollo sei tu" è una frase originaria del mondo del poker).

---

comunque la guerra tra polarità del buono contro cattivo è il problema di tutto,
per questo le ideologie politiche e le religioni dovranno marcire tutte prima che si possa parlare liberamente di qualcosa,
e prima che si possa risolvere il problema dell'oligarchia perenne.

(e marciranno paradossalmente solo quando smetteremo di combatterle, perché non le alimenteremo più del loro pane quotidiano - buoni contro cattivi).

siamo in un mondo in cui lo sportivo ringrazia dio dopo una vittoria come se dio avesse fatto il tifo contro l'altra squadra...
quindi
non c'è da stupirsi se non si può parlare di sovrappopolazione o di petrolio o di derivati senza cadere in quella logica assolutistica da gregge e da slogan...

---
a parte le intuizioni di Malthus, riguardo alla sovrappopolazione oggi, io non la vedo come un problema, o almeno non un problema prioritario su cui intervenire direttamente o duramente...
la crescita della popolazione notoriamente diminuisce (o si inverte) nelle zone ricche,
basterebbe ridistribuire la ricchezza in un modo diverso (non ideologico, tipo reddito di cittadinanza senza condizioni), per avere un freno e un riequlibrio nella riproduzione della specie.

Va bene questo è un tema. Discutibile. Un oggetto. Uno discute. Vede se è vero, e quanto. Come, ecc...Gli interessa sapere di più no?
Ad esempio hai un contesto tu? Cioè hai idea di quanto c'è da distribuire, anche volendo. O basta dire distribuire?

Altri temi sono possibili analogamente.
Ma alcuni neanche accennare, vien giù l'inferno.
Tu capisci che qui se solo accenni a un modello teorico che tenga conto delle tre variabili e cerchi di stabilire una popolazione ottimale qui in Italia per esempio, in base a degli standard dati di benessere e sostenibilità di lungo ecc.. e risultasse inferiore a quella attuale qui "l'utente medio" capisce che tu vuoi sterminare non si sa chi e si mette a urlare come un'aquila. Però se gli dicessi la stessa cosa su urbanistica, trasporti, banche, moneta, salari ecc.. quale potrebbe essere un modello ottimale allora tutto bene, anzi.
Ed è uguale.
Ma lo capisci?
E' regressione infantile.
Tu capisci che se poni un tema controcorrente "XYZ" non solo ZYZ=cattivo se così è stato inculcato, ma automaticamente tu che lo poni sei cattivo. Qui il 98,3% delle reazioni, come dagli standard dei test. Uguale. E non esagerando sul controcorrente. E misurando poi anche apatia o rimozione.
Anche su quello uguale.
Non cambia rispetto a TV e mainstream. Uguale.
Quindi questa è la controinformazione....
Juve invece che Milan. Nero invece che bianco.
Basta.


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nuvolenelcielo
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(ho visto che hai modificato la risposta)

no, non ho alcun modello. è un'idea che mi è venuta in mente, non pretendo certo che sia un modello...

diciamo però che è una chiara impostazione metodologica al problema,
nel senso che i modelli riguardo alla crescita della popolazione o alla popolazione ideale, seppur interessanti, rimangono non-prioritari, in quanto molto soggetti all'influenza di una variazione (importante) nella distribuzione della ricchezza (e degli optional che questa comporta)...

distribuzione della ricchezza che è anche un tema eticamente più "limpido" e facile da affrontare come priorità.

(ovviamente poi benvengano i modelli, certamente sono utili - era solo per spiegare il mio commento).


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mincuo
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(ho visto che hai modificato la risposta)

no, non ho alcun modello. è un'idea che mi è venuta in mente, non pretendo certo che sia un modello...

diciamo però che è una chiara impostazione metodologica al problema,
nel senso che i modelli riguardo alla crescita della popolazione o alla popolazione ideale, seppur interessanti, rimangono non-prioritari, in quanto molto soggetti all'influenza di una variazione (importante) nella distribuzione della ricchezza (e degli optional che questa comporta)...

distribuzione della ricchezza che è anche un tema eticamente più "limpido" e facile da affrontare come priorità.

(ovviamente poi benvengano i modelli, certamente sono utili - era solo per spiegare il mio commento).

Hai un contesto avevo detto io, non un modello.
Cioè prima di dire cosa è importante o no uno saprà QUANTA ricchezza è distribuibile. E forse poi distribuirla un domani (o si attua in un quarto d'ora, tra una pubblicità e l'altra, come nei telefilm, un cambiamento simile?) a 7 miliardi o a 14 miliardi, dico tra 20 o 30 anni, mica secoli, se continua questo trend, qualcosina pure cambierà, non dico che sia prioritario, per l'amor del cielo, ma qualcosina cambierà.

Vabbè, mi arrendo.

Comunque è un tema, perlomeno.


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nuvolenelcielo
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contesto vuol dire: sfondo, cornice, tessuto, ambientazione, clima, quadro, eccetera... -
il contesto del mio commento precedente te l'ho spiegato.
non stiamo lì a cercare di inchiodare i venti...
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se tu hai un contesto come lo intendi tu, ovvero quantitativo, numerico, ecc., proponilo,
non vedo perché ti devi arrendere prima di cominciare. non mi sembra che tu abbia proposto il tuo "contesto" o le tue idee specifiche sul problema sovrappopolazione, sicuramente a molti interesserebbero.

edit: (mincuo correggi troppo vistosamente le tue risposte già postate, io non ti sto dietro... )


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mincuo
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Sì. Ma nessuna critica. Facevi un'affermazione: "il problema è la distribuzione, mentre la popolazione è un problema non prroritario".
Pensavo che avessi già delle grandezze e dei tempi in mente.
Alla buona eh, non cose sofisticate, è un blog, mica un centro ricerche, ma così grosso modo.
Per quello ho chiesto: hai un contesto?
La popolazione è facile, anche un grafico ho messo.
I tempi perchè al mondo si verifichi un processo del genere, di distribuzione, se parliamo di una cosa reale, dilli tu, non so.... una generazione, una cosa del genere. Non so cosa intendessi.
Nessuna critica. Anzi è una deformazione mia. Io sono abituato a dei forum professionali. Ci sono regole strette. Se vuoi posso spiegare meglio, ma non credo che interessi.
Nessuna critica, anzi è sicuramente un tema importante. Solo pensavo che avessi già delle grandezze per affermare cosa era prioritario o no, e anche quanto la distribuzione conti. Voglio dire se io ho un litro di latte e 4 bambini la distribuzione conta molto se c'era solo un bambino prima ad avere un litro. Ma se sono 1000 bambini a dividere solo un litro un pò meno.
In sostanza perfino la logica muterebbe. Se divido a tutti muoiono tutti con un millilitro, pure il bambino cattivo del litro.
Quindi distribuisco in ragione di sopravvivenza, come logica. Tutti non è detto che sia una cosa logica, in questo caso. E' un esempio teorico. (NON VOGLIO FAR MORIRE BAMBINI).
Ma niente di grave, va bene.


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nuvolenelcielo
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Sì. Ma nessuna critica. Facevi un'affermazione: "il problema è la distribuzione, mentre la popolazione è un problema non prroritario".
Pensavo che avessi già delle grandezze e dei tempi in mente.
Alla buona eh, non cose sofisticate, è un blog, mica un centro ricerche, ma così grosso modo.
Per quello ho hiesto: hai un contesto?
La popolazione è facile, anche un grafico ho messo.
I tempi perchè al mondo si verifichi un processo del genere, di distribuzione, se parliamo di una cosa reale, dilli tu, non so.... una generazione, una cosa del genere. Non so cosa intendessi.
Nessuna critica. Anzi è una deformazione mia. Io sono abituato a dei forum professionali. Ci sono regole strette. Se vuoi posso spiegare meglio, ma non credo che interessi.
Nessuna critica, anzi è sicuramente un tema importante. Solo pensavo avessi già delle grandezze per affermare cosa era prioritario o no, e quanto la distribuzione conti. Voglio dire se io ho un litro di latte e 4 bambini la distribuzione conta molto se c'era solo un bambino prima ad avere un litro. Ma se sono 1000 bambini a dividere solo un litro un pò meno.

Ma niente di grave, va bene.

no, non ho delle grandezze, sinceramente non è un problema che ho affrontato o che mi sono posto seriamente in precedenza...

non so se la ridistribuzione della ricchezza possa essere prioritaria nel senso che a livello quantitativo riesce a riequilibrare l'elemento sovrappopolazione - probabilmente no.

credo più in una priorità metodologica, nel senso che è un problema più facile da affrontare (almeno eticamente), e che ha poi dirette conseguenze sul ritmo di riproduzione della specie.

affrontare il problema sovrappopolazione direttamente e in maniera "scientifica", ovvero poi con disposizioni legislative, è probabilmente possibile e utile, ma è estraneo e contrario alla mia visione libertaria e orizzontale della società, quindi anche per questo non ho mai approfondito la questione.

comunque posso dire che riguardo ai numeri della popolazione, non credo che quelli resteranno facili come dici tu...
la linearità (e quindi prevedibilità) dei fenomeni naturali incontra sempre prima o poi delle improvvise rotture.
tutta la vita è ciclica - la linearità arriva solo fino a un certo punto - finché appunto non diventa critica.

la cosa vale per tutti i fenomeni, biologici o economici che siano.
la crescita continua della popolazione, se non fermata in tempo da fattori positivi come la ridistribuzione della ricchezza, invertirà rotta "naturalmente" a causa fattori negativi (malattie, carestie, catastrofi naturali, guerre... emigrazioni dalla terra...)

probabilmente un misto delle due cose...


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Iacopo67
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Se l'uomo non saprà contenere il proprio boom demografico vorrà dire che ci penserà madre Natura, e sarà peggio per noi.
Non sarebbe poi quel gran sacrificio evitare di fare più di due figli a testa, o anche uno se fossimo già troppi, rispetto a quello che ci si prospetta altrimenti, che alla lunga finiremo per ammazzarci per un pezzo di pane, guerre e fame.
Non so perchè non si faccia nulla per arginare il problema, magari come dici ci sono tanti interessi contrari.
Ricordo di aver letto di David Rockefeller che sarebbe un seguace di politiche malthusiane per ridurre di numero la popolazione mondiale, un qualche articolo complottista in tinte fosche che demonizzavano appunto Malthus e Rockefeller.
Ma su Malthus ce ne sono di articoli così, ormai è un cattivo certificato.
Su Malthus avevo cambiato idea dopo aver letto Galbraith.
Hai ragione Mincuo che dovremmo leggere tanto, se si vuole uscire dai tanti pregiudizi che ci vengono inculcati.

C'è un documentario molto bello su questo tema su YouTube, della scarsità delle risorse rispetto alla nostra sovrappopolazione, si intitola "Home".


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nuvolenelcielo
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Voglio dire se io ho un litro di latte e 4 bambini la distribuzione conta molto se c'era solo un bambino prima ad avere un litro. Ma se sono 1000 bambini a dividere solo un litro un pò meno.
In sostanza perfino la logica muterebbe. Se divido a tutti muoiono tutti con un millilitro, pure il bambino cattivo del litro.
Quindi distribuisco in ragione di sopravvivenza, come logica. Tutti non è detto che sia una cosa logica, in questo caso. E' un esempio teorico. (NON VOGLIO FAR MORIRE BAMBINI).

certamente.

diciamo che intendo ridistribuzione della ricchezza come principio guida nell'evoluzione della società, ma non calcolata a tavolino in funzione della sopravvenza di tutti... - queste sono quelle derive ideologiche che, prima di riuscire a far morire tutti e 1000 i bambini, scatenano inevitabilmente delle guerre perché guardano al tutto astratto invece che all'individuo concreto


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Kansimba
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Ma... che succederà quando anche i cinesi vorranno mangiare la carne?


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nuvolenelcielo
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noi mangeremo la soia...


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nuvolenelcielo
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Non sarebbe poi quel gran sacrificio evitare di fare più di due figli a testa, o anche uno se fossimo già troppi...

quanta gente giovane conosci che ha più di 2 figli? io conosco tante persone con 2 figli o 1...
qui in Italia sarebbe folle e suicida. (senza gli immigrati saremmo in calo...)

e dove c'è povertà vaglielo dire a tu a dire quanti figli devono fare..., non ti ascoltano giustamente.
(o ammazzano le femmine come in Cina - se è vero, ma credo di sì. o comunque i figli accidentali in eccesso li abbandonano).

non sono discorsi così semplici...


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Iacopo67
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Hai ragione Nuvole che non sono discorsi facili.
Dicevo uno o due figli a testa in modo molto generico, non so poi come e se si possa fare, a livello planetario, e quanto possa essere moralmente accettabile.
D'altronde ci sono altri metodi, meno traumatici di questo ?
Ma non se ne parla neanche, sembra che non ci sia neanche una qualche volontà politica di affrontare la questione, sarà come dice Mincuo, che ci sono anche interessi contrari, chi per proprio tornaconto non gliene frega nulla di vedere l'umanità andare allo sfascio.
Mi sa che sarà così che andrà a finire.


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Iacopo67
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Vi metto anche il link, se non l'avete visto vale la pena.

"Home"
http://www.youtube.com/watch?v=I1fQ-3-CEFg


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nuvolenelcielo
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D'altronde ci sono altri metodi, meno traumatici di questo ?

il trauma o catastrofe di cui parliamo è un'ipotesi e un rischio futuro difficilmente misurabile, il trauma dello stato che decide che non puoi avere figli è una legge da applicare...

secondo me è molto molto meno traumatico rischiare la catastrofe e perseguire strade alternative, che scegliere la castrazione e la privazione della libertà biologica fondamentale.
non bisogna vivere per forza, né per sempre.

no rischio, no vita
(no martini, no party)


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mincuo
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Il mio obiettivo era solo quello di vedere se si poteva parlare di Malthus, che qualunque persona colta sa cos'è, e qualunque persona che s'è dovuta invece fidare di TV e stampa, ha all'opposto. E ho visto che è difficile senza cadere nel buono/cattivo. Tre quarti dei post sono di quel tipo e basta.
E tra l'altro anche la citazione falsa basterebbe poco per avere un dubbio.
-Intanto già Wiki.
-Poi cercando si trova anche chi l'ha buttata in giro.
-Poi basterebbe ragionare se uno qualsiasi anche se le pensa è così stupido da scriverle per farsi poi saltare addosso dal mondo intero. Che senso ha.
-Infine Malthus era del 1800. Non c'era sovrappopolazione. Che popolazione doveva ridurre? Lui pensava 200 anni avanti. Infatti anche dire "politiche Malthusiane" è un imbroglio, perchè intendono dire "ridurre" Lui intendeva crescere con raziocinio, ed evitare esplosioni demografiche, punto.
-La sproporzione tra "avvelenare gli stagni, spargere la peste ecc.."e uno che era uno dei più importanti personaggi della comunità scientifica.

Questo dice già il grado di credulità, e la mancanza di una logica propria, e la fede cieca nell'autorità (il giornale, la TV, ecc..).

Però vedo che qualcuno alla fine comincia a non pensare che chi dice "popolazione" per forza è uno sterminatore. Quindi è un problema la popolazione, non un'eresia, un tabù, e come tutti i problemi si discute.

Io ho chiaro abbastanza i problemi, e sono complessissimi, e non è sede questa. Però già il fatto che uno non si imbizzarisca solo al nome popolazione è un passettino avanti.

Vi chiedo anche di riflettere anche su questo. Malthus è demonizzato, e vedo sopra che chi ha letto Galbraith se ne rende conto.
Ma guardate che non è solo Malthus, nè all'opposto alcuni dei santificati erano dei santi.
Purtroppo è un imbroglio comune. Molto comune. La storia è completamente distorta. Non tutta, ma molta.
Rifletteteci. Se volete avere un pò di verità dovete conquistarvela.Non ve la diranno mai i giornali, i libri di scuola e le TV.

L'atteggiamento che dovrebbe avere una persona quando legge giornali o sente TV ecc...dovrebbe essere L'OPPOSTO di quello che lui fa di solito.
E cioè dovrebbe pressapoco pensare sempre "è falsa, a meno che non risulti proprio che era vera"

DOVETE METTERVI IN TESTA DUE COSE:
1) Un giornale, una TV anche i blog politici ecc.FANNO PROPAGANDA non INFORMAZIONE
2) ANCHE SE SO CHE VI DISPIACE: NON SONO SOLO I "NEMICI" che fanno propganda, anche gli "AMICI" quelli della vostra parte, qualunque essa sia.
Il loro compito è fare propaganda. Sono pagati per quello.


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