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Avevamo visto giusto


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Alternativa è nata un anno fa su una presa di coscienza netta: l'organizzazione economica e sociale che dall'Occidente si è estesa al mondo intero - basata sul miraggio di uno sviluppo economico infinito - ha inevitabilmente acquisito un carattere fortemente distruttivo. La tendenza all’estensione universale dei rapporti sociali capitalistici, unita alla spasmodica ricerca di materie prime e di energia, da produrre o conquistare indipendentemente da qualsiasi costo umano o ecologico, porta inevitabilmente a disastri ambientali e guerre diffuse. È impressionante vedere come queste nostre ipotesi siano confermate dai fatti: il disastro nucleare in Giappone e la guerra in Libia sono la dimostrazione tragicamente evidente delle nostre tesi.

Verificare che avevamo visto giusto non può però darci soddisfazione. Non solo a causa della grandi sofferenze che vediamo. Anche perché dobbiamo constatare che assieme al carattere distruttivo del capitalismo, è cresciuta la devastazione culturale e psicologica che esso induce nella società, soprattutto attraverso il controllo dei mezzi di comunicazione di massa.
La nuova guerra occidentale scatta senza un vasto movimento popolare di protesta.

L’intero apparato dei media ripete le stesse menzogne delle guerre precedenti, nonostante siano già state ripetutamente smascherate.

La TV, che domina le coscienze della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica, mostra come unica opzione possibile e ragionevole quella dell’intervento armato.

Nonostante tutto ciò, molti cittadini restano contrari alla guerra e fedeli alla Costituzione, che ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.

Tutte le rilevazioni dei quotidiani online mostrano risultati sorprendenti:

- La Stampa; ( http://www.lastampa.it/sondaggi/cmsVota.asp?IDsondaggio=1644 )

- Il Secolo XIX; ( http://www.ilsecoloxix.it/p/2011/03/19/AOG1VlF-intervento_bombardamenti_militare.shtml )

- L'Unione Sarda. ( http://www.unionesarda.it/SondaggioRisultati.aspx?id=217169 )

Nonostante l’incredibile martellamento mediatico a favore dell’intervento militare, moltissimi cittadini restano contrari alla guerra.

Ma non sono rappresentati. Né in Parlamento, né sui media. Non vengono trasmessi, quindi non esistono.

Alternativa nasce anche per organizzare e portare nei media, in particolare in TV, la voce della voragine dei non rappresentati. Sappiamo che uno dei campi fondamentali dello scontro politico è quello mediatico.

Fin dalla nostra nascita abbiamo sostenuto che la creazione di un fronte popolare di resistenza alla “distruttività radicale” dell'attuale capitalismo, dovrà necessariamente passare attraverso la critica dell'informazione mediatica ufficiale, e la creazione di nuovi media e nuove forme di comunicazione.

Il lavoro che ci aspetta è lungo e difficile, la durezza dei tempi ci stringe la gola. Sappiamo di aver visto giusto, e questo è ciò che deve continuare a guidarci. C'è bisogno di un mondo diverso, c'è bisogno di Alternativa.

Marino Badiale e Fabrizio Tringali – Alternativa.
Fonte: www.megachip.info
Link: http://www.megachip.info/tematiche/beni-comuni/5862-avevamo-visto-giusto.html
22.03.2011


Citazione
vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6373
 

Allora pensiamo anche ad un nucleare alternativo e pensiamo di tirar fuori dalle grinfie del complesso militar-industriale le conoscenze scientifiche che si tengono tutte per loro, precludendole alla societa' civile.

Energia alternativa non sono i mulini a vento, con la popolazione mondiale che ci ritroviamo e' una soluzione improponibile su larga scala.
E' invece proponibile un deciso investimento nella ricerca sul nucleare delle basse energie, mandando a quel paese le opinioni di gente come Veronesi che di nucleare non sa un bel niente, ma ci vuol campare.
E si puo' fare ricerca anche in altri settori. Ritirarsi a far vita monastica come nel Medioevo non e' affatto saggio, in quanto si lasciano nelle mani di chi sta distruggendo il mondo le conoscenze tecniche e scientifiche.

Si tratta di togliere loro questo monopolio per meglio indirizzare gli sforzi e magari anche rallentarli un po', guadagnando in saggezza. Non sta scritto da nessuna parte che bisogna sempre muoversi freneticamente. prendiamo le nanotecnologie, gli OGM: andar piano, con estrema prudenza e' la cosa piu' saggia che si possa fare. Non possiamo aspettarci che sia la filosofia delle multinazionali.

Ma per imbrigliarle ci vuole uno stato forte giuridicamente, e rappresentativo della volonta' dei cittadini, che a loro volta dovrebbero comportarsi saggiamente. Eh si', e' proprio un mondo molto alternativo.

Comunque forza, dai. Le coscienze si stanno risvegliando dal letargo, aiutate dal fragore delle bombe.

-- PS --
La TV, non diamole piu' importanza di quel che merita. E' un media in declino, nessuno ci crede piu' alla TV. I giovani navigano nel web, dove i video sono solo un tipo di media. Alla lunga la TV sara' un sottoprodotto del web. Peraltro sta nascendo anche un tipo di TV che prima non esisteva: la TV dei giornali, senza grandi fratelli, giochi e giochini.
Non perdere d'occhio il fatto che e' la radio a guadagnare terreno alla grande. Un media elettronico dato per morto tante volte, ma sopravvisuto a diverse rivoluzioni tecnologiche ed adeguatosi di conseguenza.
Prendiamo i reportage di guerra: la radio e' snella, snellissima. Anche quando si tratta di sentire opinioni disparate puo' farlo in un battibaleno, non come quel pachiderma che e' il media televisivo. Gonfiato a dismisura anche dal punto di vista scenografico.
Non e' affatto vero che un'immagine vale mille parole: l'immagine televisiva e' spessissimo inutile, messa li' come riempitivo, per non dire come spot pubblicitario occulto. La TV e' essenzialmente messinscena, nel senso letterale del termine. Sempre, anche quando si chiama in studio Tizio Qualunque, v'e' dietro un'accurata messinscena.
Questo il pubblico l'ha ormai capito.


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