Balasso - La filosofia dell'orlo del baratro

Come fece Mario Monti a convincere gli italiani, in un periodo in cui si guadagnava tutti meno, c'era la crisi, a tirare fuori altri soldi per salvare le banche e il sistema economico? Badate bene, le crisi del capitalismo nascono dopo che si è speso troppo e male. Sarebbe come se il medico ci dicesse: "Siccome sei obeso e ti sei ridotto male a causa del cibo che hai ingurgitato, io ti consiglio di andare tutti i giorni al McDonald, mangiare schifezze, patatine fritte, sughi, bere molti alcolici e la sera uscire con gli amici a sbronzarti". Non c'è un altro modo di definire l'impegno preso con l'iniziativa di salvataggio in Europa di sborsare oltre 50 miliardi nel momento in cui si era con le pezze al culo. Questi denari sono andati a sostenere il sistema bancario, senza che il sistema bancario si prendesse l'impegno di cambiare rotta.

Perché fu così facile? Perché ogni giorno si ripeteva il mantra dell'orlo del baratro. Volete fare la fine dei poveri? Volete tornare al medioevo? La gente si è convinta.
Uno dei sistemi dei grossi gruppi ecologici per fare breccia nella testa della gente è ripetere che ormai siamo alla distruzione totale, e per salvare il pianeta cosa bisogna fare? Consumare meno? Ridurre le produzioni? Trovare sistemi economici in cui la crescita non sia il motore? Certo che no! Per salvare il pianeta bisogna investire. Se vuoi essere in pace con la coscienza e continuare a inquinare più di prima è sufficiente che compri una macchina che costa di più perché è ecologica, una casa che costa di più perché è ecologica, cibo che costa di più perché è ecologico, non bisogna ridurre l'impatto, bisogna acquistare depuratori, non importa se per pagare tutti questi costi superiori dovrai produrre di più e quindi inquinare di più, l'importante è che vada avanti lo show dell'ecologia.

La filosofia della Lega attecchisce con facilità raccontando da anni che il nostro paese rischia di venire snaturato non dal fatto che non si fanno più figli, non dal fatto che la nostra società è vecchia e stanca e soffoca i propri giovani nel sonno, non dal fatto che non può esserci identità se si odia il vicino di casa, ma per il fatto che, a dispetto di 100 italiani che emigrano, ci sono 50 stranieri che arrivano. Siamo sull'orlo di un baratro etnico.

Basta farsi un giro sulle motivazioni del Si e del No al prossimo referendum per vedere come la filosofia dell'orlo del baratro stia rendendo tutti isterici, tra rischi di dittatura, immobilismo e tracollo, capò e assolutismi, è un tutti contro tutti che non risparmia colpi, dall'offesa gratuita all'augurio di morte. E nessuno che si chieda se vale davvero la pena di vivere, con qualsiasi costituzione si voglia, in un paese in cui si è così stronzi.

La cosa divertente è che i potentati bancari del mondo sono riusciti a fare emergere nei vari paesi i loro rappresentanti, qualcuno è diventato presidente o primo ministro e così sono riusciti a fare il capolavoro: una crisi creata dalle banche ha spinto la gente a salvare le banche per dar loro ancora più potere.
Semplicemente raccontando alla gente che "siamo sull'orlo di un baratro".

Natalino Balasso
Fonte: www.facebook.com
27.11.2016