Borse, continua la ...
 
Notifiche
Cancella tutti

Borse, continua la lunga estate calda dell'Italia


Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

Borse, continua la lunga estate calda dell'Italia.
Prove di governo di unità nazionale

FONTE: Senza Soste

Dopo il compromesso tra repubblicani e democratici sul tetto del debito statunitense, solo chi non ha seguito le vicende dei titoli pubblici italiani poteva pensare che non arrivasse l'ennesimo tonfo della borsa di Milano. E, con lei, del debito pubblico nazionale.
Veniamo al compromesso faticosamente raggiunto a Washington. In sè eventuali, ed ipotetici, benefici per gli Usa dell'accordo tra Obama e i repubblicani non avrebbero portato comunque ad alcun miglioramento al debito pubblico italiano. Le economie e la finanza sembrano così essere legate tra loro, per essere qualcosa di globale, solo nelle spirali depressive.

Infatti, all'aumento del dollaro sull'euro, in seguito seguito alla notizia dell'accordo Usa, i fondi speculativi e quelli "istituzionali" hanno subito disinvestito nei paesi deboli della moneta europea (Spagna e Italia). L'Italia è particolarmente nel mirino per due motivi: ha maturato interessi molto alti per il finanziamento del debito pubblico, grazie al luglio nero della borsa, e non ha un governo in grado di intervenire seriamente sul mercato globale o di mostrare una parvenza di credibilità. Così gli investitori istituzionali o collocano i loro soldi altrove oppure scommettono sull'aggravarsi della crisi italiana (come ha fatto Deutsche Bank).

Per i fondi speculativi, la cui associazione di tutela presso l'Ue rappresenta una massa di manovra finanziari pari a 10 volte il Pil dell'intera terra, vendere titoli italiani e far salire il prezzo dei Cds, che crescono di valore più l'Italia è in difficoltà, rappresenta un gioco da ragazzi. Così la differenza (spread) delle percentuali di interesse tra i titoli italiani (a rischio perchè non garantiti fino in fondo dallo stato) e quelli tedeschi (non a rischio) è arrivata adesso al massimo dal 1996. Anche i Cds, titoli che sono più redditizi quanto più aumenta il rischio paese, sono ai massimi per quanto riguarda l'Italia.
E così, nonostante la finanziaria lacrime e sangue, fatta per "rassicurare" i mercati, gli spiriti animali delle borse mondiali non si sono placati. La borsa di Milano ha perso il 10 per cento di valore in sei sedute.

Borsa: attacco continuo, tassi Btp ai massimi dal 1996. Ftse Mib -10% in sei sedute

La stessa Germania ha visto, mentre cadeva di nuovo la borsa italiana, un crollo piuttosto serio dei propri titoli in borsa.
La spiegazione è semplice: è l'intera zona euro, dopo il temporaneo aumento del dollaro, a sussultare. Dai paesi a rischio a quelli guida. Anche se gli Usa hanno di fronte a loro un percorso, legato alla effettiva copertura del debito, niente affatto facile.

Per quello che riguarda il nostro paese, si calcola che in pochi giorni 30 miliardi della finanziaria appena approvata, ufficialmente su tre anni, sono volatilizzati proprio per l'aumento dello spread tra titoli italiani e tedeschi.
E quando perdi 100 punti di spread o si alimenta il debito pubblico di 10 miliardi o è necessario un punto di Prodotto Interno Lordo per recuperarli. Si consideri che la manovra Tremonti, a causa dei suoi effetti recessivi, farà perdere dal punto e mezzo ai due di Pil e si capisce in quali condizioni versa l'intero sistema paese e con quali prospettive. Senza fondi da reperire sul mercato per gli investimenti, con le banche in difficoltà (e qui aumenteranno i tassi di interesse nei prestiti alle imprese proprio per ripianare le perdite di borsa), con un debito pubblico che si allarga, i servizi sociali vaporizzati per avere conti in ordine che non ci sono, un'economia e un sistema politico entrambi in fibrillazione.
In questa situazione, da anni '30 con l'unica differenza che a casa abbiamo il pc e ancora il frigorifero pieno, Confindustria fa circolare i rumours su un governo di unità nazionale presieduto da Mario Monti.
Ex commissario europeo, presidente della Bocconi, falco liberista e, giova ricordarlo, international advisor (consulente internazionale) di Goldmann Sachs. La banca d'affari incriminata per frode dalle autorità federali americane, tra i responsabili del crack del 2008, per la quale ha lavorato l'attuale presidente della banca d'Italia e della Bce Mario Draghi. La tattica, di corto respiro, delle classi dirigenti italiane sembra essere chiara: vendere il vendibile dei beni pubblici nazionali, e dei diritti della popolazione, per ritrovare l'equilibrio nel mondo della moneta tra l'Italia, le grandi banche d'affari e l'euro. In quest'ottica la candidatura Draghi ha un senso.
L'unico soggetto che sembra irritarsi nei confronti di queste prove di unità nazionale, con Mario Monti che esce allo scoperto, è Silvio Berlusconi. Che sa benissimo che una sua eventuale uscita da palazzo Chigi dovrà essere in qualche modo controbilanciata da garanzie per le sue aziende e per la sua persona. Ma niente di tutto questo al momento appare garantito. Nonostante il tempo mite, l'estate politica italiana è quindi calda e si annuncia lunga. Alla fine di questa stagione si vedrà cosa è rimasto in piedi di questo paese. E nel frattempo, come nota un sito di analisi finanziaria, le forze politiche di ogni paese hanno la tendenzaa portarsi sull'orlo del precipizio.

FOCUS: brinkmanship, ballando sull’orlo del precipizio

Come recita l'inno britannico
“ From foreign slavery,
Priests and their knavery,
And Popish Reverie,
God save us all"

Forse, visto lo scenario, di questa canzone è necessario un adattamento in italiano.

********************************************

Fonte: http://www.senzasoste.it/internazionale/borse-continua-la-lunga-estate-calda-dellitalia-prove-di-governo-di-unita-nazionale


Citazione
Condividi: