Cartello petrolchim...
 
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Cartello petrolchimico-parte 1: la IG Farben


Tonguessy
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Ho deciso di scrivere alcuni articoli sul cartello petrolchimico, su
come si insinui pesantemente dentro la vita sociale e personale di
ognuno di noi, su come operi condizionando la notra vita e la nostra
salute. La tesi che sostengo è che questo cartello operi ancora sotto
l'egida nazista, e per dimostrarlo inizierò parlando dei nazisti e
della IG Farben.

La IG Farben fu l'unico grande finanziatore della campagna per
l'elezione di Adolf Hitler. Un anno prima che Hitler prendesse il
potere nel 1933, la IG Farben donò 400.000 marchi a lui e al suo
partito nazista. Di conseguenza, quando il partito nazista andò al
potere, la IG Farben fu l'unica a trarre profitti dalla Seconda Guerra
Mondiale (SGM) e dal saccheggio dell'Europa da parte dei nazisti. Il
cento per cento di tutti gli esplosivi e della benzina sintetica
proveniva dalle fabbriche della IG Farben.

Il Tribunale di Norimberga divise la IG Farben in Bayer, Hoechst e
BASF. Oggi, ognuna delle tre società figlie della IG Farben è 20 volte
più grande di quanto la IG Farben madre fosse al massimo del suo
sviluppo nel 1944, ultimo anno della seconda guerra mondiale. Cosa più
importante, per quasi trent'anni dopo la seconda guerra mondiale i
presidenti del consiglio di amministrazione, la carica più alta, di
BASF, Bayer e Hoechst, furono ex membri del partito nazista. [1]

Ma chi finanziò la IG Farben?
Scrive Antony C. Sutton nel suo "Wall Street and the Rise of Hitler"
che "senza i capitali offerti da Wall Street non ci sarebbe stata
nessuna IG Farben in primo luogo, e quasi sicuramente nessun Hitler nè
Seconda Guerra Mondiale".
La IG Farben iniziò la sua attività nel 1924 quando il banchiere
Americano Charles Dawes accordò una serie di prestiti esteri per un
totale di 800 milioni di dollari (di allora) per consolidare i
produttori della chimica e dell'acciaio in cartelli, uno dei quali fu
la IG Farben, nata dalla fusione di diverse aziende. Tutto ciò è
secondo Carroll Quigley, professore di Realazioni Internazionali alla
Georgetown University, "ampiamente una produzione J.P. Morgan"
La IG Farben fu finanziata dalle seguenti società di Wall Street:
Dillon, Read & Co., Harris, Forbes & Co., e National City.[2]

Più recentemente si è pronunciato in favore di questa tesi anche il
regista Oliver Stone: "Adolf Hitler era uno psicopatico ed un mostro
ma andò al potere grazie ad amministratori di grosse compagnie e ad
altri sostenitori che apprezzavano il suo voto di distruggere il
comunismo e controllare i lavoratori"[3]

Il pubblico ministero americano del Tribunale per i crimini di guerra
di Norimberga prefigurò questo scenario contro la IG Farben dicendo:
"Questi esponenti della IG Farben e non i pazzi fanatici nazisti sono
i principali criminali di guerra. Se i loro crimini non verranno
portati alla luce e puniti, rappresenteranno una minaccia per la
futura pace del mondo ancora più grande che se Hiltler fosse ancora
vivo".[1]

Purtoppo per tutti noi le cose andarono diversamente. Non solo tutti
gli impianti della IG Farben uscirono illesi dai bombardamenti della
SGM, ma la società continuò indisturbata ad operare nonostante fosse
stata ufficiamente liquidata nel 1952, al punto che nel 1967 operò una
joint-venture con un altro colosso chimico: la Monsanto (quella
dell'Agent Orange, dell'aspartame di Rumsfield su cui tornerò in un
altro articolo). Da questa fusione nascerà la Chemagrow corporation,
con personale qualificato misto tedesco e americano e specializzata in
chemical warfare agents.
Con buona pace del Tribunale di Norimberga, tutti i 24 consiglieri
della IG Farben, sebbene ritenuti colpevoli di genocidio, di schiavitù
ed altri crimini, furono quasi subito liberati grazie alla mediazione
dell'ex-ministro delle Finanze Schacht, e rientrarono a pieno titolo
nei vertici dell'economia tedesca.
Viene da chiedersi come mai ci fu un accanimento tale contro i civili
ammassati a Dresda (dai resoconti dei piloti Inglesi sembra che fosse
stato detto loro che lì c'era un grosso bersaglio militare ed
industriale, cosa assolutamente falsa) e non ci fu nessuna azione
contro gli stabilimenti che avevano in qualche modo "inventato" il
nazismo e la SGM per profitti societari. Trovo inverosimile che i
Servizi Segreti della nazioni coinvolte nella SGM non fossero al
corrente di dove veniva prodotta la benzina sintetica e tutta la
chimica necessaria per far progredire l'occupazione nazista in Europa.

Una menzione particolare merita Auschwitz che non era, come molti
credono, un campo di concentramento ma un campo di lavoro interamente
finanziato dalla IG Farben. La struttura era il più grosso complesso
industriale del mondo per la produzione di benzina sintetica e gomma.
Impegnarono oltre 900 milioni di marchi per costruirlo, e non volevano
rischi. Occorrevano quindi delle solide garanzie da parte dei nazisti.
Carl Krauch era il membro del consiglio di amministrazione della IG
Farben (piccolo inciso: fondò con la Standard Oil la Joint American
Study Company -Jasco- nel 1930…c'è da scrivere un altro lungo
articolo sui rapporti tra petrolieri USA e nazisti) incaricato di
tessere le relazioni necessarie al buon esito dell'operazione con le
gerarchie naziste.[4] Incassò prima l'appoggio di Goering, e nel
Febbraio del 1941 l'assicurazione di Himmler (il capo delle SS) a
fornire "il più ampio numero possibile di lavoratori edili" per
l'impianto in costruzione.
La IG Farben avrebbe pagato 3 marchi al giorno per ogni lavoratore
inesperto e 4 marchi per ogni lavoratore esperto. In seguito le SS
offrirono bambini per 1,5 marchi. Ovviamente i reclusi non ricevevano
mai nulla, se non qualche bonus tipo sigarette. Tanto le SS che la IG
Farben calcolarono che in quella situazione la produzione avrebbe
avuto un'efficienza pari al 75% paragonata a quella di lavoratori
Tedeschi ben nutriti.[5]

Qui stiamo parlando del cartello che ha imposto le regole dello
sviluppo in tutto il mondo, un cartello di intoccabili superprotetti
che nonostante le belle parole del Tribunale di Norimberga alla fine
della SGM si è ritrovata con stabilimenti e vertici perfettamente
inseriti nel sistema produttivo. Invece di radere al suolo le
fabbriche e fucilare gli inventori di Auschwitz (il più proficuo
laboratorio chimico mai messo in piedi), alla fine della SGM le
fabbriche IG Farben ne uscivano illese per continuare a produrre più
di prima ed i vertici venivano reimmessi nei loro posti dirigenziali
poco dopo.
Questi signori rappresentano il nazismo con la sua anima capitalista
ed imperialista, il suo imporre modelli di crescita e sviluppo che non
tiene in nessun conto la salute e la dignità delle persone.

Arbeit Macht Frei.

[1] http://www4it.dr-rath-foundation.org/notizie/discorsi/chemnitz.html?page=8
[2] http://reformed-theology.org/html/books/wall_street/index.html
[3] http://www.theflucase.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2644latest-news&Itemid=64&lang=en
[4] http://www.wollheim-memorial.de/en/carl_krauch_18871968
[5] http://webletter.net/cybrary/Facts.aft.perp.igpact.html

http://www.appelloalpopolo.it/?p=1978


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Kiddo
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Bentornato Tonguessy!!!


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dana74
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quello che mi sfugge è il fatto che la IG farben (insieme ad altri soggetti e fondazioni e bla bla) portò avanti i progetti di eugenetica, quella che serve per la selezione delle razze, dicesi per migliorarle ma...

Questa fondazione dell'eugenetica risale ben prima della costituzione del partito nazista, risale ai primi del 900, pensa che la Monsanto (sempre dei filantropi alla Soros rothschild rockefeller etc) è perfino più vecchia e risale al 1901!
Un estratto da wikipedia:
"Ad inizio Novecento, anche grazie all'impegno di soggetti come la Fondazione Rockefeller e la Massoneria di Rito Scozzese, l'Inghilterra divenne il centro della diffusione delle teorie eugenetiche. Nel 1912 si tiene a Londra il primo congresso internazionale, con la presenza di una folta delegazione di "scienziati" italiani, ispirati anche dalle teorie degenerazioniste di Cesare Lombroso."

La Ig Farben era dal 37 controllata dalla famiglia Warburg, che collaborava con i Rockefeller..
http://nwo-truthresearch.blogspot.com/2010/06/di-deanna-spingola-29-gennaio-2010.html

Ecco il fatto è che, di tutte le pratiche attribuite come partorite ed attuate dal nazismo, tra cui lo sterminio e storie varie, tipo quelle che porta avanti israele con i palestinesi etc, come il progetto per avvelenare le acque e simili, mi fanno pensare che ci sia un filo comune e che chissà se quei 150 gerarchi di origine ebrea nello staff dei generali nazisti (alla faccia della persecuzione) serviva per portare avanti questi progetti, tanto sarebbero poi stati attribuiti al nazismo..serviva anche al movimento sionista nato alla fine dell'800 per creare un casus belli per dar vita allo stato d'israele et voilà..i bruti fanno la bua agli ebrei..e nasce Israele...

Il pensiero mi sovviene perché tutte le belle pratiche di cui son stati accusati i nazisti, le vedo perpetuare da altri soggetti e paesi...se fossero stati una prerogativa ed invenzione esclusiva del regime nazista, perché non sono terminati con essi?
I nazisti non ci son più , anche se fa comodo nominarli di continuo poiché così non vengono fuori quei nomi che tali progetti crearono, finanziarono, portarono avanti che OGGI SONO VIVI e sono nel NWO e portano avanti quello che sappiamo, lasciando credere comodamente alla gente che le cattiverie sono finite con il nazismo.

Gli agganci che riporti nel tuo articolo mi fanno ancora pensare sia questa un'ipotesi plausibile...

ed anch'io mi associo a kiddo...bentornato tonguessy


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Tonguessy
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Bentornato Tonguessy!!!

Grazie!


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Tonguessy
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Questa fondazione dell'eugenetica risale ben prima della costituzione del partito nazista, risale ai primi del 900

Ossevazione corretta. Furono i Rockefeller a parlare di eugenetica per primi (ah, la genetica prende le mosse proprio dall'eugenetica, e questo spiegherebbe il ruolo della Monsanto da te citata). Esiste, e si vedra' nelle parti successive, un'assoluta identita' di scopi e vedute tra finanza/imprenditoria USA e nazisti, che semplicemente mettono in atto quello che uno "stato democratico" non puo' fare (o fa con modalita' differenti).

I nazisti non ci son più , anche se fa comodo nominarli di continuo poiché così non vengono fuori quei nomi che tali progetti crearono, finanziarono, portarono avanti che OGGI SONO VIVI e sono nel NWO e portano avanti quello che sappiamo, lasciando credere comodamente alla gente che le cattiverie sono finite con il nazismo.

Gli agganci che riporti nel tuo articolo mi fanno ancora pensare sia questa un'ipotesi plausibile...

ed anch'io mi associo a kiddo...bentornato tonguessy

Anche questa osservazione sembra correttissima, ma i nazisti, purtroppo, ci sono eccome. Ho dedicato un intero capitolo a Rumsfeld, dove si capisce che la differenza tra lui e un qualsiasi gerarca nazista e' solo di facciata (abbigliamento e poco altro).

E grazie anche a te per gli auguri.


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dana74
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è un piacere figurati..

sì chiaro che il tizio rumsfeld, come molti di questi personaggi vista l'origine direi che più che nazisti sono sionisti che amano molto definirsi filantropi..

Ma più che altro è un discorso di definizione di termini, il fatto è che se si usa una terminologia ben precisa, nel senso che nazista è uno che persegue le politiche del nazismo che ha un dato momento di inizio e fine, e che è stato un partito con un programma etc, secondo me si finisce per "confondere" quello che è una ideologia tutt'ora esistente e che ama chiamarsi in modi diversi.

Questi soggetti tutt'ora esistenti ed ai vertici di importanti istituzioni amano definirsi filantropi, quando i loro piani sono quelli hai analizzato e che non sono legati ad un partito, nazione precisa (ma forse riconducibili ad un gruppo etnico preciso)
E' un termine così innocuo e pacifico, rassicurante ma sappiamo di cosa son capaci, vedi fondazione Gates, Soros etc...
Persone come Rumsfeld poi hanno sottoscritto il PROJECT FOR NEW AMERICAN CENTURY al quale si ispira la dottrina neocon che ha adepti sia tra i repubblicani che democratici.
Il fatto è che se usassimo (non è una accusa a te) sempre i termini corretti avremmo meno la sensazione che si stia parlando di fatti in realtà conclusi ma usando i termini che loro stessi amano abitueremmo la gente a "identificare il nemico del 2010".
E' l'ideologia che deve essere condannata, qualsiasi sia il nome che porta e che loro useranno di volta in volta.
Adesso si nascono anche dietro l'ecologia per portare avanti i loro progetti di sterminio, cioè loro si fanno scudo di buoni intenti o di quello che la maggioranza dei cittadini in un dato momento in un dato luogo ama di più e lì si infilano.
Che facciamo condanniamo l'ecologia perché questi tizi autodefinitisi eco fascisti se ne sono "appropriati"?

Siamo d'accordo sui principi Tonguessy, è solo una questione di definizioni, perché il termine nazista associato a questi personaggi che aihmé esistono ancora oggi non riesce a catturare la loro anima trasformista e li fa percepire come un fenomeno lontano nel tempo, nel passato mentre deve essere chiaro che si parla del 2010 e che sono camaleontici.

Poi rigurado a ciò che la storia racconta, vista chi la scrive la storia ho parecchi dubbi su come siano andati i fatti, stando a quelli che scrivono la storia ufficiale gli indiani erano cattivi i cow boys buoni, sul risorgimento ci son voluti 150 anni per far emergere le contraddizioni che ci hanno propinato a scuola per decenni.

attendiamo secondo episodio.. 😉


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Tonguessy
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se usassimo (non è una accusa a te) sempre i termini corretti avremmo meno la sensazione che si stia parlando di fatti in realtà conclusi ma usando i termini che loro stessi amano abitueremmo la gente a "identificare il nemico del 2010".

A modo tuo hai perfettamente ragione ma alle volte il rigore filologico deve lasciare il passo ad altre valutazioni.

Quello che sta succedendo e che mi preoccupa non poco è un ritorno del nazismo inteso come "possibilità democratica" di dialogo.
Come ben sai non esiste dialogo nazista, esistono ordini, fili spinati e campi di concentramento se non sei dalla loro parte.

Solo per questi motivi ho scelto volontariamente una strada diversa, mettendo la ricerca filologica in secondo piano.

Esiste la possibilità che rinasca qualcosa di definitivamente orrendo, e questa possibilità passa attraverso lo sdoganamento di ideologie ritenute ormai vinte quindi innocue.
Beh, io voglio dimostrare che tali ideologie non sono mai state sconfitte, quindi la loro pericolosità rimane intatta.

Ciao


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dana74
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ma tonguessy il fatto è che non solo è nato ad inizio secolo tale dispotismo eugenetico, ma non è mai morto ed ha assunto diversi nomi, per quello che associarlo solo al nazismo mi pare riduttivo e fuorviante.
Tutto qui.

Poi filo spinato e campi di concentramento non sono più certa di questa versione, tutt'altro, mi pare tutta propaganda che oggi come allora era partorita e viene partorita dai soliti think tank.

La democrazia per esempio, tanto nobile nel suo significato spurio, guarda cosa è diventata, campi di concentramento come Guantanamo, Abu Grahib dov'è la differenza?
O peggio ancora GAZA, quello sì un campo di concentramento sotto gli occhi di tutto questo bel mondo libero democratico che condanna il nazismo.
Ordini impartiti: non lavori non mangi niente etc.

Ora ci si mette la Ue che dopo aver fatto l'ennesimo piacere a big pharma con la vivisezione adesso vuole anche le gabelle sulle erbe.

Hai letto del nuovo manuale per la diagnostica psichiatrica secondo il quale chi non accetta le autorità è affetto da disordine pertanto potrà essere rinchiuso?

E per chi sta fuori un microchip addosso sarà obbligatorio..
e le conosci anche tu le nuove forme di schiavitù, ma chiamole con il loro nome, le regole del Nuovo Ordine Mondiale.


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Tonguessy
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La democrazia per esempio, tanto nobile nel suo significato spurio, guarda cosa è diventata, campi di concentramento come Guantanamo, Abu Grahib dov'è la differenza?

Ma è tutto chiarissimo: se la democrazia è quell'organizzazione sociale deviata che ha finanziato e sostenuto in tutto e per tutto il nazismo, in cosa credi che differisca da quel tipo di dittatura? Sono solo differenze formali.

La Germania posthitleriana di Adenauer aveva i 2/3 di parlamentari ancora legati al fuhrer, i vertici IG Farben furono prontamente reimmessi nei ruoli dirigenziali che occupavano prima della "sconfitta" del nazismo. Che democrazia vuoi che sia? Da Berufsverbot!

E gli USA? Quando mai hanno smesso di operare i finanziatori del nazismo?
Non a caso i WASP, il NWO, le ultradestre conservatrici, l'FMI, banchieri e finanzieri tanto oggi come ieri tengono sotto scacco l'amministrazione e promuovono l'anticomunismo, unica chiave di lettura di tutti questi episodi.

Il nazismo e le moderne democrazie sono solo apparati sociali anticomunisti finanziati profumatamente dalla solita combine finanziaria in cui il Vaticano ha MOLTA voce in capitolo. L'importante è soggiogare le persone comuni, indurle a comportarsi contro i loro stessi interessi tramite un consolidato bombardamento propagandistico, non lasciare loro libertà alcuna di scelta se non quelle obbligate dal protocollo vigente.

Ridurre tutto questo al mai morto nazismo non mi sembra poi così fuorviante. E' fuorviante IMHO non accorgersi del piano in atto, del progressivo sdoganamento del nazismo/fascismo nel nome del relativismo politico che ormai permea la politica del primo mondo grazie agli immensi investimenti fatti. Hanno sostituito la partecipazione con il bipolarismo, ovvero con il Partito Unico. Pensa al referendum per il maggioritario qui da noi. Al porcellum. Quando mai qualche frangia del Partito Unico avrà il coraggio di farci uscire dalla NATO, giusto per dire?
Questa è una repubblica di Weimar. Aspettiamoci il peggio.

Ciao.


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