Catastrofe senza ca...
 
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Catastrofe senza catarsi

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mat612000
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Post: 16
 

Articolo di una superficialità e semplicismo disarmanti.
E' un po' come gli oroscopi: credibili ma talmente vaghi che uno finisce per crederci.
L'analisi della decadenza e la previsione della catastrofe prossima ventura è la stessa identica che si sarebbe potuta fare prima della seconda guerra mondiale, della prima, della guerra dei cent'anni, del crollo dell'impero romano, della distruzione degli imperi precolombiani, forse anche della scomparsa dei dinosauri.
Una delle conquiste dell'umanità è il senso critico della storia, il pensiero e l'intelligenza storica, tutti elementi che mancano totalmente in questo articoletto.
Di veramente decadente e catastrofico ci trovo solo gli applausi della platea degli intervenuti.


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Tetris1917
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Post: 285
 

Un articolo molto decadente. Io ho ancora speranza nel genere umano. E quando le condizioni saranno tali, avverra' una rivoluzione generale. L'uomo e' capace anche di riprendersi, anche dopo aver "strusciato" per molto tempo il culo per terra.

Già...
Se presentassi le stesse caratteristiche di Superman o Capitan America, di un supereroe in genere invincibile ed invulnerabile, probabilmente la notizia che hai commentato non ti preoccuperebbe in tal medesima guisa...
Non avresti di che preoccuparti.
Ma purtroppo, la paura, gioca brutti scherzi. Uno di quelli, è quello di trasformare pure l'evidenza. La speranza è il cardine principale per discernere in falsi miti traballanti nonchè fantasiosi quello che non si vorrebbe mai accadesse.
Il fatto che l'uomo possa riprendersi da situazioni di gravi entità non si discute. Quel che bisogna tener presente però è il punto di partenza dal quale si presuma parta la stessa ripresa.
E' questo il punto...
Saluti

Caro Ascanio,
e che tieni da preoccuparti, se fai tanto il "fumettista"?
Mica vivi sull'isola di Pasqua del 1500? Oppure fai parte di qualche tribu' Maya del 1300-1400? Spiagami.
Ci sono due possibilita':
1) O si scivola lentamente verso la barbaria, predetto da Marx, se non si supera il capitalismo.
2) Oppure si fa la rivoluzione.
Il mondo e' in grado di sfamare ancora tutti, e di far vivere dignitosamente il suo genere umano. Tutto il resto sono solo ipotesi, seppur con un briciolo di fondamento, frutto di osservazioni della realta' che non e' certo rosea.
Io credo che l'uomo (non quello con la S sulla maglietta che vola tra i palazzi) e' in grado di farlo. Pure tu forse, ne saresti capace.

Saluti a te.


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Ascanio_il_Maltese
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Registrato: 2 anni fa
Post: 5
 

Un articolo molto decadente. Io ho ancora speranza nel genere umano. E quando le condizioni saranno tali, avverra' una rivoluzione generale. L'uomo e' capace anche di riprendersi, anche dopo aver "strusciato" per molto tempo il culo per terra.

Già...
Se presentassi le stesse caratteristiche di Superman o Capitan America, di un supereroe in genere invincibile ed invulnerabile, probabilmente la notizia che hai commentato non ti preoccuperebbe in tal medesima guisa...
Non avresti di che preoccuparti.
Ma purtroppo, la paura, gioca brutti scherzi. Uno di quelli, è quello di trasformare pure l'evidenza. La speranza è il cardine principale per discernere in falsi miti traballanti nonchè fantasiosi quello che non si vorrebbe mai accadesse.
Il fatto che l'uomo possa riprendersi da situazioni di gravi entità non si discute. Quel che bisogna tener presente però è il punto di partenza dal quale si presuma parta la stessa ripresa.
E' questo il punto...
Saluti

Caro Ascanio,
e che tieni da preoccuparti, se fai tanto il "fumettista"?
Mica vivi sull'isola di Pasqua del 1500? Oppure fai parte di qualche tribu' Maya del 1300-1400? Spiagami.
Ci sono due possibilita':
1) O si scivola lentamente verso la barbaria, predetto da Marx, se non si supera il capitalismo.
2) Oppure si fa la rivoluzione.
Il mondo e' in grado di sfamare ancora tutti, e di far vivere dignitosamente il suo genere umano. Tutto il resto sono solo ipotesi, seppur con un briciolo di fondamento, frutto di osservazioni della realta' che non e' certo rosea.
Io credo che l'uomo (non quello con la S sulla maglietta che vola tra i palazzi) e' in grado di farlo. Pure tu forse, ne saresti capace.

Saluti a te.

Pare di si. Ma l'apparenza a volte può ingannare.
Quello che io intendevo dire voleva unicamente sottolineare il fatto da un ottica reale. Se interessan le possibilità che abbiamo se ne posson trovare a bizzeffe. Ma quante possono funzionare?
Con le parole si costruiscono interi palazzi...


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Dartagnan
New Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1
 

Vorrei dire a Mat612000 che il suo discorso non smentisce il contenuto dell'articolo, anzi!
Quando dice che l'analisi della decadenza e la previsione della prossima ventura si sarebbe potuta fare prima... ed elenca una serie di casi, conferma che si può fare anche oggi, prima della crisi che già si vede.
Trovo che l'analisi di Fuschini sia molto aderente alla realtà, per nulla vaga, anche se molto sintetica, data l'ampiezza del problema.
Fare un confronto in questo caso con gli oroscopi è assai poco apppropriato, proprio fuori luogo, la somiglianza è lontana come la terra da una stella.


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Anonymous
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Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Anche se esistesse ancora un sistema un governo una parte di chi ha e comanda, i piu' andrebbero via via in una specie di decadenza, mentre i pochi si arrangerebbero e proteggerebbero. Ma i piu' sarebbero come il motore di un' auto smontato, senza alcuno che sappia averne le istruzioni per un rimontaggio. Meglio ancora; per un montaggio senza dubbio di un prototipo mai collaudato. Il collaudato e' da considerarsi problema, piu' che lo smontaggio. Perche' fin che c'e' sistema, il ridisegnare un' altra cosa e' possibile. Quando il sistema va via via velocemente sgretolandosi, una societa' senza regole e senza organizzazione, e' peggio del caos voluto in un sistema , ma che poi si ricompone. Qui si rischia un caos che non si ricompone mai, o se mantiene una certa umanita', nel frangente del ricomportsi in un altro modo, si puo' fare la fame davvero. Questa quando viene condita dalla ribelione e dal bisogno, degenera in peggio. Non e' superficiale mettere in conto situazioni a questo modo. Se rimarranno i media di comunicazione, ci sara' forse un indirizzo, ma sarebbe piu' uno stato di regime e di crisi, che un comando per un nuovo e forzato ordine. Le realta' locali, saranno quelle che contano e che diranno cosa sia. Davanti a un sobbuglio della disorganizzazione, non c'e' esercito che tenga. Non e' tanto la poverta' che spaventa, ma e' la sopravvivenza che non e' nemmeno contemplata come stato da organizzare, come possibile realta', come emergenza che ha gia' un piano in tutto il territorio, nazionale e locale.


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