CH: il simbolo di S...
 
Notifiche
Cancella tutti

CH: il simbolo di Solar Impulse


vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6373
Topic starter  

Da:
http://www.caffe.ch/stories/cultura/50050_il_simbolo_del_futuro_vola_sulle_ali_del_sole/

Il Solar Impulse e' gia' l'icona di una nuova epoca
Il simbolo del futuro vola sulle ali del sole

di Marco Morosini - 22 marzo 2015

Certe icone contano piu' dei fatti. Con un'immagine fulminante riassumono fenomeni complessi. Forse una nuova icona nasce in questi giorni, quella del rivoluzionario aereo Solar Impulse, decollato per il primo giro del mondo in 12 tappe a energia solare il 9 marzo da Abu Dhabi, la sede dell'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili Irena e di Masdar City, la citta' solare progettata da Norman Foster.

Il significato di questa impresa non e' nel perseguimento di record, ma nella comunicazione di un fatto e di un'idea. Il fatto e' che le moderne tecnologie dell'energia solare sono mature per le sfide piu' ambiziose. L'idea e' che quello appena iniziato dovra' essere il secolo dell'energia solare, tanto quanto quello passato fu "il secolo breve dell'energia fossile". Quest'idea e' controversa, abbracciata da alcuni e negata da altri. Ma e' forse l'idea storicamente piu' rilevante in circolazione nel mondo, perche' e' un'idea pacifica e pacificante, che raccoglie l'impegno di decine di milioni di cittadini, attivisti, politici, scienziati, tecnici, imprenditori e lavoratori di ogni Paese e ogni credo. Un'idea ambiziosa, perche' promuove cambiamenti millenari per miliardi di persone. Un'idea realista, perche' propone probabilmente l'unica via d'uscita dalle crisi del clima e dei conflitti mondiali per l'energia.

Anche un'altra icona dell'aviazione fu forse piu' importante dei fatti tecnici che rappresentava: la silhouette del Concorde, l'aereo supersonico civile in servizio dal 1976 al 2003. Concorde e Solar Impulse non hanno niente di materiale in comune.
Il Concorde era: 96 tonnellate di cherosene, 184 tonnellate di peso, 100 passeggeri, 2200 km/h di velocita', 2 miliardi di euro.
Solar Impulse e': energia solare, 2,3 tonnellate di peso, un passeggero, 50 km/h di velocita', 100 milioni di euro. "Sara' il futuro dell'aviazione civile!" dissero del Concorde tanti esperti europei. 400 supersonici dovevano solcare i cieli entro il 2000. "Un'impresa irrealizzabile" dissero molti gruppi industriali, rifiutando il progetto Solar Impulse. Eppure nello stesso anno, il 2003, si poneva l'ultima pietra sul tomba del Concorde e la pietra di fondazione del progetto Solar Impulse.

L'aereo solare concepito dai due pionieri e piloti svizzeri Bertrand Piccard e Andre' Borschberg potrebbe essere un esercizio senza futuro. In difficolta' con vento forte, con una potenza media di soli 8 cavalli, trasporta un unico passeggero, in condizioni di comfort miserabili, decolla alla velocita' di una bicicletta. Tutte queste parole descrivono esattamente le peculiarita' di due aerei: il Solar Impulse, del 2015, e il Wright Flyer del 1903. Entrambi volevano dimostrare una cosa ritenuta impossibile: alzarsi in volo, spinti rispettivamente da un motore a combustione e da quattro motori a energia solare.

Due immagini, due secoli diversi

Anche il Concorde voleva dimostrare qualcosa: la fattibilita' del trasporto passeggeri a velocita' supersonica. Voluto dai governi francese e britannico come progetto prestigioso di una grandeur pan-europea, il Concorde fu un gioiello della tecnica. Ma fu fiasco economico ed ecologico. In media solo il 65% dei posti erano occupati. Nonostante il prezzo del biglietto fosse dimezzato dalle sovvenzioni pubbliche, i biglietti venduti non coprivano i costi di gestione, per non parlare di quelli di sviluppo e costruzione. Rispetto agli altri aerei, la velocita' del Concorde era doppia, il consumo di carburante triplo, il costo del biglietto decuplo. Era in sostanza un'enorme serbatoio volante di cento tonnellate di cherosene, l'unico aereo di linea in cui il carburante pesava piu' di tutto il resto. Lo spazio per i passeggeri era spartano. A dispetto della forma slanciata, il Concorde fu l'apoteosi della massa, della potenza, dell'accelerazione, dello spreco, dell'inquinamento acustico e atmosferico. Veramente il simbolo di un secolo. Fu un'esagerazione costosa, accessibile a pochi. Un aereo "veramente futurista" avrebbe detto Filippo Marinetti.

Un'enorme libellula che ronza leggera

Solar Impulse e' esattamente il contrario: un'enorme libellula appena ronzante, fragile e leggera. E' largo 72 metri, come l'Airbus 380, ma e' 200 volte piu' leggero: 2,3 invece di 500 tonnellate. L'energia che lo muove e' inesauribile, appartiene a tutti, non puo' essere comprata o venduta, non alimenta il Pil, i potentati, i colpi di stato, le guerre, non altera il clima, non inquina l'aria. Diventera anch'esso il simbolo di un secolo?

Tanto diversi sono Concorde e Solar Impulse, tanto simile e' la loro vocazione simbolica. Ognuno incarna un'epoca.

Nella sua forma snella di uccello elegante, l'aereo supersonico sara' ricordato come il canto del cigno dell'era dei carburanti fossili a buon mercato. Voleva essere un aereo "pratico". Prometteva una grande utilita' materiale e un grande successo commerciale, doveva diventare "l'aereo piu' venduto nel 2000". Volava da Parigi a New York in tre ore e mezza. "Arrivate prima di partire" diceva la pubblicita', grazie alla velocita' con la quale attraversava i fusi orari.

Solar Impulse invece sembra ad alcuni un costoso giocattolo inutile, costruito per scommessa. Certo, nessuno si aspetta che l'energia fotovoltaica muova i grandi aerei da trasporto. Le ricadute materiali di Solar Impulse sono piuttosto in alcune innovazioni tecniche e nello sviluppo di velivoli leggeri e autonomi, utili per esempio per le telerilevazioni e le telecomunicazioni. Non a caso Google e Swisscom sono tra i suoi sponsor.

100 per cento energia rinnovabile. In cielo e in terra

Solar Impulse e' un'ardita iniziativa sperimentale. Ma le tecnologie per le nuove energie rinnovabili, in particolare quelle solari ed eoliche, sono da vent'anni un'affermata forza di mercato in rapida espansione. Mentre i costi per unita' d'energia delle fonti fossili e atomiche continuano a salire, quelli delle tecnologie per le rinnovabili continuano a scendere. In Europa esse occupano milioni di persone e raccolgono la grande maggioranza degli investimenti in nuove infrastrutture energetiche.

"100 per cento energia rinnovabile" e' una formula che Solar Impulse vuole dimostrare possibile per il giro del mondo. Ma e' anche la formula per la quale lavora un numero crescente di scienziati, tecnici, imprenditori e politici, che credono di poter portare l'Europa a produrre prima la sua elettricita' e poi l'intera sua energia quasi esclusivamente da fonti rinnovabili, un traguardo ancora ritenuto impossibile da molti. Ma non da tutti.

Non e' un caso che i due piloti e ideatori di Solar Impulse, l'azienda che lo ha costruito e il Politecnico federale di Losanna Epfl, che ha partecipato alla sua progettazione siano elvetici. La Svizzera, infatti, e' il primo Paese che per il 2050 mira a diventare una "societa' a 2000 watt", cioe' a ridurre di due terzi (da 6000 a 2000 watt) l'uso pro capite di energia primaria, ricorrendo principalmente alle energie rinnovabili e quasi abbandonando le energie fossili, come ha fissato il governo federale nella sua "Strategia per lo sviluppo sostenibile" del 2002, 2008, 2012 e nella sua "Strategia energetica 2050".

Come dicono Borschberg e Piccard, lo scopo di Solar Impulse non e' di stabilire record o proporre un'alternativa alla moderna aviazione, ma e' di dimostrare che i progressi delle tecnologie solari sono cosi' veloci, da permettere
cose fino a ieri ritenute impossibili. Se dimostriamo di poter volare intorno al mondo con l'energia solare - dice Piccard - chi potra' dire che con essa non si puo' far funzionare un frigorifero, un riscaldamento, un ascensore? Schindler per esempio, uno degli sponsor di Solar Impulse, vende gia' un ascensore a energia solare.

Se la silhouette di Solar Impulse ne diventera' un simbolo e favorira' l'avvento di un'era delle energie rinnovabili, sara' forse questa la piu' utile ricaduta del progetto. Comparando le immagini di futuro evocate dai due aerei da sogno, Concorde e Solar Impulse, viene proprio da dire che "il futuro non e' piu' quello di una volta".

-- Mah --
Piu' che un articolo giornalistico sembra un prospetto per il marketing del solare. Per diversi motivi.

I confronti fatti in stile pubblicitario. Se gia' vogliamo parlare di aviazione ecologica a basso consumo, l'autore farebbe bene a fare un giretto di ricognizione presso la fabbrica di dirigibili di Ludwigshafen, sul lago di Costanza, ad un lancio di sasso dalla Svizzera. Li' la ditta Zeppelin, pioniera del volo a basso impatto ambientale le moderne tecnologie le impiega senza troppi clamori per far volare dei veri passeggeri, non un misero passeggero-pilota-quasiastronautaGagarin. Oppure l'autore potrebbe documentarsi su come dirigibili imponenti siano in grado di trasportare migliaia di tonnellate di merce. Il futuro del volo ecologico con tecnologia conosciuta sta li' semmai, non di certo in Solar Impulse. Semmai l'idea dell'aereo solare puo' funzionare, rinunciando ai pannelli incastonati nelle ali, prevedendo una centrale solare a terra. Tanto vale caricare le batterie a terra. Vabbe' tante teste tante opinioni.

Che mi da' un fastidio tremendo dell'articolo e' la mancanza di spirito critico.
Non dice che il progetto politico della societa' a 2000 watt e' nebuloso a dir poco. Non dice che val la pena tornare ad uno stile di vita spartano. Quello sarebbe il vero messaggio dirompente: torniamo a vivere come i nostri bisnonni, riabituiamoci a vivere a 10-12 gradi d'inverno in casa, salvo magari la solita cucina. I maglioni e la lana non mancano, perbacco. Invece no: propongono di rivestire di lana (di vetro) le case. Cazzate, risparmio altrettando calore senza far niente, mantenendo l'interno ad una temperatura compatibile con l'esterno. Per dare un'idea: 6 gradi in piu' (o in meno d'estate) all'interno rispetto all'esterno mi fa risparmiare altrettanto quanto le supertecnologie costosissime della societa' a 2000 watt. Ma questo gia' lo sapevano i nostri trisavoli. I muri di sasso spessi quasi un metro questo fanno: tamponano l'escursione termica fra giorno e notte e mantengono il differenziale di 6 gradi lungo la stagione, con un piacevole senso di frescura d'estate.

Se il solare fosse tanto ambito in Svizzera, sul Monte Generoso, che e' la zona del paese piu' soleggiata, gia' dovrebbe essere attiva una centrale solare. Invece manco la piu' pallida idea di un progetto simile esiste.

Non parliamo poi dell'ignoranza sublime dell'autore sull'impeto che stanno vivendo le cosiddette LENR. Quelle si' dotate di un altissimo potenziale di rivoluzionare la societa' se proiettate nel futuro. E' un ragionamento col senno di poi: se Piccard avesse investito i 100 milioni nelle LENR cosa avrebbe in mano oggi?

La totale mancanza di spirito critico dell'articolo pero' e' nel sottacere il probabilissimo uso perverso dei figli di Solar Impulse: droni solari ad uso militare. Non e' sicuramente nella mente di Piccard e Boschberg, ma e' quello che succedera'. Esulteranno i bombardati grazie agli avvistamenti effettuati con droni ecologici.

Mi sembra molto piu' realistica questa proiezione che non la societa' a 2000 watt. Che tanto per cominciare intende sostituire le centrali atomiche con centrali a gas. Sai che ideona rivoluzionaria! Simbolo del marketing ormai insinuatosi anche nella politica, oltre che nel giornalismo. A cosa servono le facolta' di comunicazione se non a questo.

Taccio sulle frasi entusiastiche a proposito di eolico e solare, che pero' sono ottusamente sorde sulle immensamente piu' promettenti caratteristiche delle LENR. E' l'energia atomica di domani la vera energia pulita e rinnovabile, anche se i cosiddetti giornalisti sono piu' disattenti che mai, e con loro la 'classe politique'.

Solar Impulse e' un progetto di marketing: diffonde nel mondo il brand "Swiss made" ed ovviamente anche il brand "Piccard", ormai sinonimo di pionieri nel battere record mondiali. Per questo e' stato costruito Solar Impulse: per essere il primo aereo solare a circumnavigare la terra. Tutto li'.


Citazione
Primadellesabbie
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 5039
 

...Solar Impulse e' un progetto di marketing...

L'interesse per la pioggia ha una storia ben conosciuta, stregoni che la fanno scendere, danze tribali che la invocano, adesso pare arrivato il momento di vendere il sole (o di usarlo come testimonial?).

Aggiornamento:

http://www.bbc.co.uk/news/science-environment-32110747


RispondiCitazione
Condividi: