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3 Maggio 2015 15:00
Da:
http://www.caffe.ch/stories/cronaca/50520_capanne_ai_nepalesi_noi_siamo_gi_pronti/
La federazione alpinistica d'accordo con l'idea di Romano
"Capanne ai nepalesi? noi siamo gia' pronti"
3 maggio 2015
"L'idea e' buona e l'avevamo proposta gia' noi anni fa". Giorgio Matasci, presidente della Federazione alpinistica ticinese, accoglie con entusiasmo la richiesta di Marco Romano, consigliere nazionale ppd, che ha sollecitato Berna a concedere a cento, duecento nepalesi la possibilita' di lavorare nei mesi estivi nelle capanne alpine del Ticino, come esperti della montagna.
"C'e' voluto purtroppo il terremoto per rilanciare questa idea", aggiunge Matasci: "Tre anni fa eravamo stati noi a chiedere di impiegare degli sherpa, amici dei tanti ticinesi che vanno spesso a fare alpinismo in Nepal, nelle nostre 30 capanne. Ma avevamo avuto un problema, l'Ufficio stranieri non aveva concesso i permessi di lavoro, ma solo quelli turistici. E tutto era cosi' naufragato".
Ora Romano rilancia, chiedendo di "facilitare la concessione di permessi di lavoro L, quelli temporanei, a nepalesi da impiegare nelle capanne e nei rifugi alpini". Permessi limitati ai mesi estivi e con un salario minimo congruo. "Magari Berna ora risolvera' il problema dei permessi vista l'emergenza umanitaria che il terremoto ha creato in Nepal - osserva Matasci-. Se cosi' fosse noi siamo pronti ad accogliere i napalesi, ad offrire loro vitto e alloggio e pagarli adeguatamente per il prezioso lavoro che potrebbero svolgere".
3 Maggio 2015 15:23
a voi i nepalesi per i monti
a noi i sikh nelle stalle e le badanti straniere in casa
manca solo qualche cannibale negli asili.....
certo che l'europa è proprio andata a fare in culo
pace e bene
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3 Maggio 2015 16:49
Non conosco i retroscena a fondo.
Ma mi sembra che dietro ci siano anche progetti gia' in corso da tempo con la gente che abita attorno all'Himalaya. In particolare per il soccorso di montagna, la guida di elicotteri in quelle condizioni difficili. Sono piuttosto i club alpini del Vallese e del canton Berna coinvolti, e le societa' di elicotteri di soccorso coinvolti nella formazione di questa gente. Lo fanno da alcuni anni con buon successo.
Se fosse in questo spirito la cosa mi andrebbe pure bene.
Purtroppo subodoro come te l'analogia con altre situazioni, dove il vero motivo e' pagare una cicca chi lavora. Che ci vadano i nostri giovani senza lavoro nelle capanne. Cosa che peraltro taluni gia' fanno, non perche' sono senza lavoro, ma perche' preferiscono quel tipo di vita alla vita di citta'.
Per ora giudizio sospeso ... stem a vede'.