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CH: Widmer-Schlumpf, inciucianda traballante


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http://www.liberatv.ch/articolo/30996/chiesa-cari-lombardi-regazzi-e-romano-ma-parte-non-votare-widmer-schlumpf-voterete-il

Chiesa: "Cari Lombardi, Regazzi e Romano: ma a parte non votare Widmer Schlumpf voterete il secondo UDC in Governo?"
Il candidato UDC al Nazionale: "I Presidenti del PS Levrat e del PPD Darbellay stanno nuovamente brigando per impedire un secondo seggio UDC. Meglio che i ticinesi sappiano prima cosa li aspetta il 9 dicembre! Si giochi a carte scoperte!"

di Marco Chiesa (*) - 15 ottobre 2015

Dal servizio di ieri pubblicato sul Corriere del Ticino si apprende che i Presidenti svizzeri del PS Christian Levrat e del PPD Christophe Darbellay stanno nuovamente brigando per impedire in tutti i modi l'elezione di un secondo ministro UDC in Consiglio federale (**). Non ci si puo' sorprendere di questo modo di fare. Proprio loro, con altri deputati noti alle nostre latitudini, sono stati all'origine dell'estromissione di Christoph Blocher dal Governo (***) nel 2007. I due Presidenti sono dunque molto abili in questo esercizio antidemocratico. Loro non arrossiscono anche quando calpestano la volonta' del Sovrano, espressa nelle urne. Loro non si fanno scrupoli a mettere il bavaglio al primo Partito svizzero e ai cittadini che rappresenta. Loro non esitano ad avvelenare la nostra democrazia con le loro marchette politiche. Tutto cio' per servire al loro interesse partitico e la loro ideologia.

La composizione del Governo svizzero dal 1959 prevede che i tre partiti maggiori abbiano diritto a due rappresentanti, il quarto a uno solo. Se l'UDC si confermasse il primo partito in Svizzera e se volessimo mantenere la "formula magica" non vi e' dubbio che il partito dovrebbe ottenere due seggi in Consiglio federale. Questa dovrebbe essere la logica delle cose. Ma sappiamo quanto l'astio verso l'avversario politico e il desiderio di mantenere il potere rendano ciechi e sordi questi due Presidenti di partito.

Il prossimo 9 dicembre, verosimilmente, la Signora Carobbio e i Signori Lombardi, Regazzi e Romano siederanno nuovamente nel consesso bernese. Ammesso e concesso che i tre rappresentanti popolari democratici si sono gia' espressi in favore di una non rielezione della Signora Widmer-Schlumpf qualora dovesse ripresentarsi, i deputati citati sono pronti a lavorare affinche' questa elezione ripristini la formula magica? Sono pronti a votare contro il volere del proprio Presidente e del loro partito che non intende accettare un Governo di centrodestra, espressione del voto svizzero? Sono pronti a sostenere Ueli Maurer e il secondo candidato ufficiale scelto dall'UDC per il Governo?

Meglio che i ticinesi lo sappiano prima cosa li aspetta il 9 dicembre! Meglio che si giochi a carte scoperte!

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(*) Candidato UDC al Consiglio Nazionale, cioe' al parlamento

(**) governo
(***) l'estromissione dal governo per non rielezione di un Consigliere federale e' fatto rarissimo in Svizzera. E' prassi che i Consiglieri Federali vengano puntualmente rieletti, con piu' o meno voti, dall'Assemblea federale. Un altro conto e' non essere rieletti perche' il proprio partito ha perso consenso elettorale, perdendo un seggio nella "formula magica". E' cio' che capito' proprio al PPD.
Ogni Consigliere federale decide autonomamente quando e' il momento di lasciare. Per cui se ne va quando gli pare, piu' o meno, scandali a parte.

Il termine giornalistico "formula magica" ha preso piede per due motivi: e' una formula non scritta, ma generalmente condivisa dai partiti; e' detta "magica" perche' ha garantito la stabilita' di governo in tutti questi decenni.

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Da:
http://www.liberatv.ch/articolo/30999/romano-e-regazzi-caro-chiesa-certo-che-voteremo-il-secondo-udc-governo-ma-che-sia-un

Romano e Regazzi: "Caro Chiesa, certo che voteremo il secondo UDC in Governo ma che sia un candidato presentabile. Sempre che Lombardi..."
I due Consigliere Nazionali PPD rispondono al candidato UDC che li aveva pubblicamente interpellati sulla prossima composizione del Consiglio Federale e sulle loro intenzioni di voto

15 ottobre 2015

BERNA/BELLINZONA - A domanda... rispondiamo. In neanche mezza giornata. E' il tempo di internet, dei social network e della campagna elettorale, che accorcia i tempi, taglia le mediazioni e alimenta il dibattito. A volte e' un bene e a volte no. E cosi' Marco Romano e Fabio Regazzi, chiamati in causa direttamente da Marco Chiesa in un articolo pubblicato stamane da Liberatv, rispondono al quesito posto dal candidato UDC al Nazionale.

Un quesito preciso. Cosi' riassumibile: siete pronti a votare contro il volere del vostro Presidente nazionale e del vostro partito che non intende accettare un Governo di centrodestra, espressione del voto svizzero? In altre parole, dato che avete gia' dichiarato che non darete il voto a Widmer Schlumpf, siete pronti a sostenere Ueli Maurer e il secondo candidato ufficiale scelto dall'UDC per il Governo?

Ecco le risposta pubblicate su Facebook dai due Consiglieri Nazionali PPD.

Cominciamo da Marco Romano: "Pensavo fosse noto, ma se va ribadito lo faccio volentieri: l'UDC, restando il primo Partito, ha diritto a 2 seggi in Consiglio federale e, se rieletto in Consiglio nazionale, votero' in questo senso. Un'unica premessa, al contrario di 4 anni fa, devono presentare candidati eleggibili (senza inchieste penali in corso) e disponibili. Dato che i Cantoni di Zurigo, Berna e Friborgo sono gia' sovra-rappresentati, mi aspetto nomi provenienti da altri cantoni. Apprezzerei se presentassero una persona che parla anche l'italiano. Massima priorita' comunque alle competenze!"

Questa, invece, l'opinione espressa da Fabio Regazzi: "Caro Marco, rispondo a stretto giro di posta alla tua sollecitazione. Premesso che non sono di certo sicuro se saro' rieletto (te lo diro' domenica sera...), sulla questione che tu poni mi sono gia' piu' volte espresso. Io non votero' la signora Widmer-Schlumpf in quanto il posto da lei occupato spetta ad un secondo esponente dell'UDC, che e' e rimarra' il primo partito in Svizzera e che come tale ha diritto ad un secondo seggio, a condizione pero' che il candidato proposto abbia tutte le credenziali per ambire a diventare Consigliere federale (lo dico memore del caso Zuppiger, che nel 2011 venne proposto dall'UDC ma che si scopri' in seguito essere indagato per truffa per cui dovette lasciare il Consiglio nazionale). PS: rimane sottinteso che se il mio Partito dovesse proporre la candidatura di Filippo Lombardi, il mio sostegno andra' evidentemente a lui. In questo caso gli interessi del Ticino vengono prima e spero che tu sia d'accordo...".


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