Che te lo dico a fa...
 
Notifiche
Cancella tutti

Che te lo dico a fare!

Pagina 2 / 3

sankara
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 546
 

Che la FED non rialza tanto per evitare inflazione o surriscaldamento dell'economia, ma per trovarsi con una leva monetaria. Ma se uno vuole trovarsi con una leva monetaria un domani allora significa che anche lui sconta una probabilità consistente di una crisi recessiva entro 2 o 3 anni.

Scusa Mincuo, potresti precisare? "Trovarsi con una leva monetaria" vuol dire la possibilità di riabbassare i tassi successivamente?


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
Topic starter  

Che la FED non rialza tanto per evitare inflazione o surriscaldamento dell'economia, ma per trovarsi con una leva monetaria. Ma se uno vuole trovarsi con una leva monetaria un domani allora significa che anche lui sconta una probabilità consistente di una crisi recessiva entro 2 o 3 anni.

Scusa Mincuo, potresti precisare? "Trovarsi con una leva monetaria" vuol dire la possibilità di riabbassare i tassi successivamente?

Esatto. Quello che è stato fatto per parare un po' il culo a questa crisi.
Ma se sei già a ZERO non ce l'hai questa leva.

Ora la cosa più evidente è la divergenza nella politica dei tassi tra USA ed Europa.
Qui non possono nemmeno alzare per via dei debiti pubblici alti e di un'economia stagnante. E anzi continuano col QE.
Ma se ci dovesse essere una crisi non avranno nessuna leva.
Quindi..........

P.S.
I giornali hanno venduto il rialzo dei tassi USA per frenare in anticipo una possibile crescita dell'inflazione ma.....

Questa è. E quella a 2 e 5 anni è altrettanto stabile. Il 2 anni forward è addirittura in calo.

N.B.
-Un aumento dei tassi di un punto pesa -0.5-0.75% di PIL in Europa. Però senza contare l'effetto Emergenti. Il cui problema, tra gli altri, è il debito estero. Che è in dollari.
Che si apprezzeranno e aumenteranno anche di tasso di interesse.

-L'ultima volta che la FED ha alzato i tassi (Giugno 2004, fino al 2006) l'economia mondiale andava forte. Ma ora no. Per nulla.


RispondiCitazione
Coilli
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 275
 

Bravo a Coilli non dirlo visto che hanno alzato i tassi il 16 ed il 17 su RC c'era già questa analisi...

www.rischiocalcolato.it/2015/12/la-pantomima-completa-la-fed-alza-tassi-poterli-abbassare-mercati-dati-macro-lo-confermano.html

Ovvio che tu avessi cose molto più importanti da fare questi ultimi 10 giorni.
E su twitter ci va il tuo amico renzi non io.


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
Topic starter  

Bravo a Coilli non dirlo visto che hanno alzato i tassi il 16 ed il 17 su RC c'era già questa analisi...

www.rischiocalcolato.it/2015/12/la-pantomima-completa-la-fed-alza-tassi-poterli-abbassare-mercati-dati-macro-lo-confermano.html

Ovvio che tu avessi cose molto più importanti da fare questi ultimi 10 giorni.
E su twitter ci va il tuo amico renzi non io.

Da nessuna parte vedo una modello di regressione multivariata su recessione USA. Se mi dici dove la vedi "COILLI".
Anche se per te un grafico o l'altro immagino che siano tutti disegnini colorati.
Uno vale l'altro.
Va a berti una birra in spiaggia...con gli amici di Facebook. WOW!!!


RispondiCitazione
Coilli
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 275
 

Burp!


RispondiCitazione
Deheb
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 309
 

@Coilli:
secondo te (o secondo la logica di Bottarelli) che senso avrebbe alzare i tassi per poi riabbassarli a gennaio?

Se ti va dai un occhio a questi:

http://ig.ft.com/sites/when-rates-rise/

http://www.cmegroup.com/trading/interest-rates/countdown-to-fomc.html

Quest’ultimo sembra un giochino simpatico ma è sicuramente meglio di quella figura postata da Bottarelli che non ha molto senso messa così (Probabilità of FED rate action in jaunuary).

@Sankara:
faccio una considerazione banale ma…se:

“-Un aumento dei tassi di un punto pesa -0.5-0.75% di PIL in Europa. Però senza contare l'effetto Emergenti. Il cui problema, tra gli altri, è il debito estero. Che è in dollari.
Che si apprezzeranno e aumenteranno anche di tasso di interesse.”

potrebbe significare, implicitamente, che il costo/beneficio è spostato verso il rialzo. Hanno cioè valutato che le conseguenze o le ripercussioni sarebbero minori rispetto ad un mantenimento dei tassi a 0; e questi, nonostante siano dei bari ne sanno parecchio.

@Mincuo:
e allora….
e quindi….
e sticazzi… 😀

una birra, una spiaggia (magari lontana) e qualche amico (magari lontano) a volte servono….avercene!

Grazie


RispondiCitazione
sankara
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 546
 

-Un aumento dei tassi di un punto pesa -0.5-0.75% di PIL in Europa. Però senza contare l'effetto Emergenti. Il cui problema, tra gli altri, è il debito estero. Che è in dollari. Che si apprezzeranno e aumenteranno anche di tasso di interesse.

Grazie della precisazione Mincuo. Mentre capisco la tua chiosa sugli emergenti (le cui difficolta' economiche provocheranno una diminuzione delle loro importazioni dall'Europa), non comprendo bene perche' il ciclo di rialzi dei tassi della FED provocherebbe una diminuzione del PIL in Europa. Se aumentano i tassi negli USA, questo dovrebbe provocare una rivalutazione del dollaro, e quindi almeno inizialmente favorire le importazioni in USA dall'"area euro". Mi sfugge qualcosa?

In ogni caso penso di aver compreso a cosa ti riferisci quando parli di "economisti della domenica". Questi hanno una visione nel migliore dei casi da "manuali di macroeconomia", e ragionano sul rialzo dei tassi d'interesse in base a teorie vetuste che ne menzionano esclusivamente gli eventuali effetti sull'economia reale (in quest'ottica alzare i tassi d'interesse significa ad esempio aumentare il costo dei finanziamenti per investimenti e quindi diminuire le opportunita' di profitto attese), mentre in realta' si tratta di manovre concepite prevalentemente per favorire o tutelare il settore finanziario. E allora per la FED disporre di una leva monetaria piu' in avanti dovrebbe significare poter prestare fondi a tale settore a costi piu' bassi in modo da alleviare i loro bilanci, ho compreso bene anche stavolta? Grazie


RispondiCitazione
sankara
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 546
 

@Sankara:
faccio una considerazione banale ma…se:

“-Un aumento dei tassi di un punto pesa -0.5-0.75% di PIL in Europa. Però senza contare l'effetto Emergenti. Il cui problema, tra gli altri, è il debito estero. Che è in dollari.
Che si apprezzeranno e aumenteranno anche di tasso di interesse.”

potrebbe significare, implicitamente, che il costo/beneficio è spostato verso il rialzo. Hanno cioè valutato che le conseguenze o le ripercussioni sarebbero minori rispetto ad un mantenimento dei tassi a 0; e questi, nonostante siano dei bari ne sanno parecchio.

@Mincuo:
e allora….
e quindi….
e sticazzi… 😀

una birra, una spiaggia (magari lontana) e qualche amico (magari lontano) a volte servono….avercene!

Grazie della considerazione Sganzo. Riguardo la spiaggia e qualche amico...condivido! Saluti


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
Topic starter  

La scorsa volta, da Giugno 2004 al 2006 hanno aumentato di 425 bp (basis points cioè 4,25%) i tassi a breve ma il decennale è aumentato appena di 25-30 bp.

Quella mancanza di trasmissione o “bond conundrum” a quel tempo fu attribuito al surplus di risparmio globale sia dei DM (Developed Markets) che degli EM (Emerging Markets).

Oggi la situazione è abbastanza simile globalmente e anzi il global saving rate in termini di GDP è aumentato [e inoltre ci sono i QE in giro che spingeranno acquisti su Treasuries.]
Quindi vedremo presumibilmente la stessa cosa. Però ci sono alcune realtà settoriali (EM produttori di petrolio) che hanno situazioni diverse.
Mentre l'uscita di capitali dalla Cina (500 mld quest'anno) non comporta spostamenti perchè va a finire nei DM, si è visto nel 2015 100 mld di c/a deficit negli EM petrolio (circa -50 mld di riserve B.C. e -50 di SWF) e almeno altrettanti ne vedremo nel 2016.

In sostanza l'aumento dei tassi USA accentua in linea di principio la crisi degli EM, dove stanno uscendo già capitali.
Gli EM sono collegati alla Cina, e infatti il rallentamento della Cina dipende in buona parte dal minor export verso quelli, che importano meno perchè non hanno soldi. A sua volta la Cina importa meno perchè vende meno. Da ciò anche il calo delle materie prime. (La Cina importa mezzo ferro mondiale, per dire).

La Cina è sulla strada di compensare l'export con consumi interni, ma ha due problemi grossi: il primo è che poggia su una quota di investimenti che è già molto elevata in termini di GDP, il secondo è che ha un debito privato (eccesso di credito) molto grosso e in cui le NPL (crediti marci) non si conoscono ufficialmente ma sono sicuramente a un livello molto elevato (specie nel comparto costruzioni/immobiliare).
[N.B. Il settore bancario globale è esposto sulla Cina per circa 800-900mld.]
La Cina è una fetta pari a circa il 17% del PIL mondiale.
Gli Emergenti tutti insieme come quota del commercio mondiale fanno circa il 40% - 45% e la Cina + H.K. di questi rappresenta una bella fetta.
Se si tiene conto che la Cina è ora il secondo partner Europeo dietro agli USA e che l'EU è il più grosso partner commerciale della Cina, si può capire come un problema Cinese possa colpire direttamente l'Europa.
Ma a sua volta la Cina, come ho detto, è collegata agli Emergenti.
Oggi Brasile, Argentina, Venezuela, Colombia, Turchia, Sud Africa, Russia, Ukraina, Korea (parzialmente) per citare solo i principali hanno situazioni da difficili a molto brutte.
Il debito privato degli EM è alto (è stato spinto credito negli anni scorsi perchè erano economie che tiravano).


Broad Private non financial credit. Source: BIS, IMF.
e si sta facendo deleveraging, cioè si sta riducendo esposizione, cosa che si è già fatta per i DM.

Per ora è abbastanza ordinato.
Se diventa disordinato si ha una crisi finanziaria immediata, tanto per dirne una.


RispondiCitazione
Kansimba
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 194
 

Mincuo quali potrebbero essere gli scenari più plausibili dati una nuova crisi a livello mondiale? Crisi che mi sembra di capire tu pensi possa essere peggiore di quella passata.
Crollo dei consumi? Delle esportazioni? Impoverimento generale? Grazie


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
Topic starter  

Mincuo quali potrebbero essere gli scenari più plausibili dati una nuova crisi a livello mondiale? Crisi che mi sembra di capire tu pensi possa essere peggiore di quella passata.
Crollo dei consumi? Delle esportazioni? Impoverimento generale? Grazie

Beh un po' tutte quelle cose a cui aggiungi calo dell'import, disoccupazione, fallimenti di aziende e fallimenti di banche, recessione o depressione.

Dipende anche dall'ampiezza della crisi.
Oggi il pericolo maggior è un hard landing di Cina e con lei vari Emergenti (il Brasile è l'ottava economia mondiale, la Russia l'undicesima, per dire).

Questo significherebbe un default o una crisi di varie banche, un dimezzamento di molte produzioni con conseguenti fallimenti, licenziamenti ecc... Inoltre una crisi dei mercati obbligazionari, un'esplosione dei debiti pubblici e probabili misure straordinarie nei confronti di risparmiatori e possessori di immobili. Un licenziamento anche di impiego pubblico o una riduzione secca di salari. Taglio di servizi e pensioni.

Una crisi più limitata che non coinvolga Cina avrebbe effetti molto più modesti.
Comunque in un paese come l'Italia che ha carenze strutturali, che portano a difficoltà di crescita, che ha diseguaglianza dovuta principalmente a dislivelli di produttività molto marcate tra varie aree o addirittura a esclusione di quelle da produttività, si può ben dire, e infine un percorso già problematico della dinamica del debito, non butta bene anche una crisi modesta.
Qui c'è stata una "ripresina ina ina" dovuta a fattori favorevoli esterni (petrolio, dollaro, QE) ma con ben poco aggiunto di "nostrano".
Quindi qui anche un colpo di tosse ha subito effetto, per dare un'immagine.


RispondiCitazione
Coilli
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 275
 

Tutte queste elucubrazioni ipotetiche sono la via opposta a quella indicata dalla mia stella polare, la quale mi impone di perseguire l'ignoranza selettiva. Nel rispetto della fisiologia del corpi umano e del limitato tempo che ci è concesso. Questa sera il fulcro di tutto per me è preparare la griglia per le braciole. Buon appetito a tutti, anche a Mincuo.


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
Topic starter  

Tutte queste elucubrazioni ipotetiche sono la via opposta a quella indicata dalla mia stella polare, la quale mi impone di perseguire l'ignoranza selettiva. Nel rispetto della fisiologia del corpi umano e del limitato tempo che ci è concesso. Questa sera il fulcro di tutto per me è preparare la griglia per le braciole. Buon appetito a tutti, anche a Mincuo.

Buon appetito anche a te. Le braciole (di maiale) più lontane le metti e più a lungo le cuoci (le ungi ogni tanto) più buone sono....


RispondiCitazione
Deheb
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 309
 

Grazie della considerazione Sganzo. Riguardo la spiaggia e qualche amico...condivido! Saluti

Hai dimenticato la birra!

Ciao


RispondiCitazione
Deheb
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 309
 

@Mincuo:
nel modello iniziale quali fattori vengono presi in considerazione (i predittori se non erro)?
Eventi come conflitti "localizzati" (vedi Siria) potrebbero spostare qualcosa di queste analisi?


RispondiCitazione
Pagina 2 / 3
Condividi: