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Tao
 Tao
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Kiev: chi dovrà essere rieducato, e chi eliminato

Un botta e risposta tra un lettore russo e Giulietto Chiesa sulla grave rottura degli equilibri europei generata dalla crisi ucraina e sul futuro della Tymoshenko.

Caro Giulietto,

ho visto il programma di ieri su TGCOM24. lei è stato magistrale come sempre, ma la preparazione sulla Russia del prof. di Bari sembrava quella derivata direttamente dalla Fox News e non da una fonte storica. Scusi per l'esagerazione ma mi sento troppo da vicino a quel che accade.
Infatti trovo strano che l'unico libro di Storia della Russia che c'è in giro sia quello di Nicholas Riasanovsky, prof. di storia alla University of California. Scritto negli anni della guerra fredda. Altri libri che trattano l'argomento "Russia" in maggioranza sono scritti da autori anglosassoni. Non ho il quadro generale, ma è quello che vedo nelle librerie in questi ultimi anni. Incredibile.
Un vero studioso di geopolitica, come lei, conosce benissimo chi sono i veri russofobi, già da secoli. Proprio loro, gli anglosassoni, la Gran Bretagna e gli USA. E non per una questione razziale o etnica, non perché ci siano questioni di paese d'origine, siano l'Austria, la Germania, la Polonia, la Lituania, ma per una specie di paranoia ossessiva che l'avanzata dei russi in Europa comporti la catastrofe per il dominio britannico.
Da qui mi sembra chiaro che la guerra d'informazione è in atto da molto tempo. Ma oggi assistiamo ad un vero genocidio mediatico da parte di una potenza che spende miliardi di dollari per "essere" l'unica fonte di informazione per tutto il mondo, creando il consenso globale per i propri crimini e interventi militari nel nome della Democrazia.
Per quanto riguarda la registrazione dell'intercettazione della Tymoshenko mi permetto solo alcune osservazioni.
Anch'io sono rimasto scioccato dalle parole dette da Yulia ma poi ho pensato:

1. Perché un discorso così evidentemente nazista (anzi, razzista), tra due ucraini, è in puro russo?
2. Supponiamo che il discorso sia uno sfogo emotivo, fatto tra due persone che si conoscono e sanno di parlare apertamente e senza essere sentiti da altri. Allora il linguaggio dovrebbe essere più "crudo", come si dice, cioè con delle parolacce intermedie molto più da libero sfogo. Invece, Yulia usa un "blin" intermedio: per far capire agli italiani, è come se dicesse anziché "vaffa...", un "va a quel..." Mi chiedo, cos'è? Un tocco di classe per far vedere che la signora Tymoshenko non usa un linguaggio troppo volgare? Mi sembra in forte contrasto con la frase "sterminare un'intera popolazione con la bomba atomica", che non è certo di persona con saldi principi morali. O, forse la telefonata aveva lo scopo preciso di lasciare un messaggio, mettendo in conto che i partecipanti sapevano di essere ascoltati?
3. Il discorso degli 8 milioni di russi da sterminare. Che, anzi, non sono chiamati russi, ma "izgoi", fuori legge, banditi. Nel senso, anche, di un popolo che dev'essere bandito, cacciato via dal paese. Ecco qui si apre un discorso molto complesso, ma fondamentale:
a) Essere russo.
b) Che cosa vuol dire Ucraina.
Sono questioni che meritano di essere definite. In breve, l'Ucraina non è un territorio etnicamente definito da una nazionalità ma è una specie di puzzle, che si è venuto componendo in tappe diverse della storia. L'"ucrainizzazione" forzata, compiuta negli ultimi 20 anni, ha avuto i suoi risultati, questo è chiaro, ma non abbastanza da poter mobilitare un esercito di ucraini contro i russi. Non c'è nemmeno una polizia disponibile a soffocare le manifestazioni del sud-est. E' per questo che sono stati costretti a chiamare i mercenari dall'esterno. Perché, come si vede dalla realtà, non hanno l'appoggio di un'intera popolazione ma solo di gruppi di guerriglia armata, composti da nazisti, preparati ad azioni violente dagli Stati Uniti in veri e propri lager.
Il resto del paese per adesso è impaurito, blindato dalla manipolazione di una TV ucraina che sta bombardando la gente con informazioni false. Gente che, comunque, non è disponibile ad accettare una guerra aperta contro la Russia. Perché? Perché la stragrande maggioranza si sente parte della nazione russa! Questo dimostra il referendum di Crimea e le precedenti elezioni. I nazisti sono stati portati al potere da forze esterne.
La divisione della antica Rus' in "malorossia", "velicorossia" e "bielorossia" non è una divisione etnica! Tutti, su questi territori, hanno sempre considerato se stessi come "russkie liudi". Persino L'vov, cento anni fa era popolata da "rusini", sterminati quasi tutti dagli austriaci proprio perché parlavano russo e si sentivano russi! La "ucrainizzazione" è stata una violenza, ordinata da chi intendeva staccare questo territorio, e in tal modo colpire la Russia. Certo che la situazione è stata spinta in questa direzione. Gli italiani potrebbero immaginare una situazione in cui Bossi avesse raggiunto il potere, sul serio. Dopo una ventina d'anni il discorso, per quanto ridicolo, della Padania avrebbe potuto produrre una generazione che avrebbe creduto di essere di etnia padana di antica origine celtica. O altre fesserie del genere. Con l'Ucraina una cosa del genere sarà comunque difficile da realizzare, sebbene i sostenitori dell'etnia ucraina abbiano avuto perfino un loro grande teorico in Hrushevsky nel XIX secolo.

4. Tymoshenko come nazionalista ucraina è comunque ben poco credibile. Prima di tutto perché è molto probabile che sia di origine ebraica. Va aggiunto che la sua carriera politica è stata molto simile a quella di quasi tutti gli oligarchi russi e ucraini: fatta rubando. Qui l'ideologia patriottica di destra non è nemmeno presente. Per cui vedo questo come una mossa "alla Yulia" per guadagnare i punti.
Ho questi dubbi. Il discorso russi-ucraini è per me fondamentale e dovrebbe essere portato in primo piano da studiosi "italiani" (possibilmente) come Lei, per aiutare la gente di capire la situazione odierna, prima che diventi tardi e il paese non entri in un vortice di guerra e caos, come quelli arabi.Grazie, Giulietto, dell'immenso aiuto che ci sta dando con la sua straordinaria opera di diffusione di un pensiero "alternativo" a quello del Padrone del mondo...

Igor Glushkov

Caro Igor,

intanto complimenti per il tuo italiano (questa lettera è scritta in italiano e io ho solo effettuato qualche ritocco redazionale). Ho voluto pubblicarla perché, pur sinteticamente, aiuta il lettore a capire la complessità del problema che abbiamo di fronte.
Il pubblico italiano, "grazie" all'ignoranza storica, politica, di quasi tutti i commentatori (nel silenzio, per altro, del mondo accademico e universitario), ha ricevuto un'informazione completamente distorta.
La russofobia anglosassone ha dettato le notizie. I nazisti di Maidan sono stati presentati come "il popolo ucraino". La Russia, che ha subito per venti anni la penetrazione americano-tedesco-polacca, praticamente senza reagire (perché guidata da idee filo occidentali), ha di fatto soltanto reagito, difendendo il popolo russo di Crimea. Ed è stata rappresentata come l'aggressore, sebbene fosse stata aggredita.
Questa è una crisi di gravità senza precedenti nella storia successiva alla seconda guerra mondiale. Gli equilibri europei sono stati modificati, la sicurezza europea è stata distrutta. Tutto questo non sarebbe stato possibile se l'informazione giunta ai cittadini italiani ed europei fosse stata decentemente vicina alla realtà effettuale delle cose. Ma noi, come ben sai, viviamo ormai dentro Matrix, prigionieri dell'illusione dell'Occidente di continuare a dominare il mondo. Vedo che vivi in Itali
a. Mi piacerebbe averti tra di noi, in Alternativa, per continuare insieme la battaglia per la verità, e perché Italia e Russia possano guardare insieme un futuro di pace, molto diverso dalla guerra che si sta preparando.

Per quanto concerne la Tymoshenko, la sua carriera è oggi un dato negativo agli occhi dell'Europa. Che, dopo avere gettato il sasso, usando i nazisti, adesso vorrà ripulirsi dagli schizzi di fango. Yulia Tymoshenko è uno schizzo di fango. Ricattabile, certo, ma anche in grado di ricattare. Quando si porta al potere una banda di criminali bisogna mettere in conto che, per normalizzare la situazione, li si deve rieducare, o eliminare. Resta da vedere se la Tymoshenko sarà in grado di essere rieducata, oppure se la dovranno eliminare.

Giulietto Chiesa

Fonte: http://megachip.globalist.it
Link: http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=100674&typeb=0&Kiev-chi-dovra-essere-rieducato-e-chi-eliminato
30.03.2014


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