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"Ci siamo illusi di integrare l'islam"

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helios
Illustrious Member
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Mi guardo attorno (dalla Russia alla Cina, dalla Francia alla Germania alla Scandinavia Olanda Italia ecc.)e vedo che nessun gruppo islamico si è mai integrato in una società non islamica. Eppure nessuno lo fa notare e solo qualche voce isolata dall'Est Europa, e Sartori, lo hanno compreso.

Guardi mali perchè se guardi in Germania l'integrazione islamica c'è sempre stata,anche in altri paesi del nord europa.La Cina è comunista capirai....

Non si capisce invece che cosa intendi tu e Sartori con integrazione.
Forse il problema sta proprio nel capire l'italiano.


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Famed Member
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Post: 3719
 

Non si capisce invece che cosa intendi tu e Sartori con integrazione.
Forse il problema sta proprio nel capire l'italiano.

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera :Integrazione (scienze sociali)

Nelle scienze sociali, il termine integrazione indica l'insieme di processi sociali e culturali che rendono l'individuo membro di una società. L'integrazione dipende anche dalla capacità di socializzazione di ogni individuo.

Socializzazione

Tra questi, il primo e più importante è quello della socializzazione primaria, ovvero la trasmissione al neonato e successivamente al bambino da parte della famiglia di quell'insieme di competenze sociali, valori, norme attraverso il quale la società riproduce sé stessa, venendo interiorizzata dall'individuo. Successivamente, questi andrà incontro ad altri tipi di socializzazione praticati da agenzie sociali differenti (la scuola, le cerchie amicali, il lavoro), accumulando e specializzando le sue competenze di definizione del mondo ed interazione con esso.

Solidarietà

Nelle società con un alto grado di divisione del lavoro l'integrazione è ottenuta tramite l'adesione formale dei suoi membri ai principi sanciti da ambiti culturali quali la morale e l'etica, codificati in sistemi normativi di tipo legislativo. Nelle società di carattere comunitario l'integrazione attiene più profondamente al vissuto individuale, essendo esse basate su una fusione spontanea di volontà (cfr. Ferdinand Tönnies) e non sull'adesione generalizzata a norme di carattere impersonale. Questo secondo tipo di società viene definito da Émile Durkheim a solidarietà meccanica: qui l'integrazione - e quindi il mantenimento e la riproduzione dell'ordine materiale e simbolico in cui sono immersi gli individui - è garantita dalla caratteristica delle singole "anime" individuali di essere articolazioni di un'"anima collettiva" con la quale vi è un legame di dipendenza/appartenenza forte e totalizzante. Nelle società complesse vige invece un tipo di solidarietà "organico", ovvero basato sulla consapevolezza della necessità di interdipendenza tra i vari "organi" del corpo sociale, i quali curando ognuno la riproduzione di un singolo aspetto della vita collettiva (la produzione, l'organizzazione, la trasmissione dei valori) si necessitano reciprocamente per la conservazione dell'organismo rappresentato dalla società.

A livello individuale, questa consapevolezza si esplica nel riconoscimento della necessità di una regolazione della vita sociale dal punto di vista economico, legislativo, culturale, ecc. ovvero di una disciplina generalmente accettata riguardante i rapporti tra individui e tra gruppi in ciascuno di questi ambiti specifici.

La sottoscritta condivide detta accezione per smarcarsi dal solito gramelot a cui lei non è estraneo. Attendo la sua intenzione.


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helios
Illustrious Member
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Non si capisce invece che cosa intendi tu e Sartori con integrazione.
Forse il problema sta proprio nel capire l'italiano.

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera :Integrazione (scienze sociali)

Nelle scienze sociali, il termine integrazione indica l'insieme di processi sociali e culturali che rendono l'individuo membro di una società. L'integrazione dipende anche dalla capacità di socializzazione di ogni individuo.

Socializzazione

Tra questi, il primo e più importante è quello della socializzazione primaria, ovvero la trasmissione al neonato e successivamente al bambino da parte della famiglia di quell'insieme di competenze sociali, valori, norme attraverso il quale la società riproduce sé stessa, venendo interiorizzata dall'individuo. Successivamente, questi andrà incontro ad altri tipi di socializzazione praticati da agenzie sociali differenti (la scuola, le cerchie amicali, il lavoro), accumulando e specializzando le sue competenze di definizione del mondo ed interazione con esso.

Solidarietà

Nelle società con un alto grado di divisione del lavoro l'integrazione è ottenuta tramite l'adesione formale dei suoi membri ai principi sanciti da ambiti culturali quali la morale e l'etica, codificati in sistemi normativi di tipo legislativo. Nelle società di carattere comunitario l'integrazione attiene più profondamente al vissuto individuale, essendo esse basate su una fusione spontanea di volontà (cfr. Ferdinand Tönnies) e non sull'adesione generalizzata a norme di carattere impersonale. Questo secondo tipo di società viene definito da Émile Durkheim a solidarietà meccanica: qui l'integrazione - e quindi il mantenimento e la riproduzione dell'ordine materiale e simbolico in cui sono immersi gli individui - è garantita dalla caratteristica delle singole "anime" individuali di essere articolazioni di un'"anima collettiva" con la quale vi è un legame di dipendenza/appartenenza forte e totalizzante. Nelle società complesse vige invece un tipo di solidarietà "organico", ovvero basato sulla consapevolezza della necessità di interdipendenza tra i vari "organi" del corpo sociale, i quali curando ognuno la riproduzione di un singolo aspetto della vita collettiva (la produzione, l'organizzazione, la trasmissione dei valori) si necessitano reciprocamente per la conservazione dell'organismo rappresentato dalla società.

A livello individuale, questa consapevolezza si esplica nel riconoscimento della necessità di una regolazione della vita sociale dal punto di vista economico, legislativo, culturale, ecc. ovvero di una disciplina generalmente accettata riguardante i rapporti tra individui e tra gruppi in ciascuno di questi ambiti specifici.

La sottoscritta condivide detta accezione per smarcarsi dal solito gramelot a cui lei non è estraneo. Attendo la sua intenzione.

il tutto era rivolto a PietroGE e non a gaia.
Il gramelot lo rimando a gaia con l'intenzione che sarebbe meglio se la finisse di trollare

Tornando in topic:
Perchè Sartori parla di illusione di integrare l'islam quando dovrebbe sapere a 91 anni che nemmeno le altre religioni accetterebbero di essere integrate?
Poi qualcuno applaude alla pochezza di quanto scritto da Sartori.


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PietroGE
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4107
 

Guardi mali perchè se guardi in Germania l'integrazione islamica c'è sempre stata,anche in altri paesi del nord europa.La Cina è comunista capirai....

Non si capisce invece che cosa intendi tu e Sartori con integrazione.
Forse il problema sta proprio nel capire l'italiano.

Helios, io in Germania ci ho vissuto e lavorato per 15 anni. L'integrazione dei turchi, che sono arrivati quasi 60 anni fa ( e sono quindi alla terza generazione in Germania) , è una barzelletta.

Quando Erdogan viene in campagna elettorale tra i turchi che vivono in Germania (non turchi-tedeschi) la maggior parte della gente che lo accoglie con le bandiere turche ha in tasca il passaporto tedesco.
Ancora oggi i rampolli delle famiglie turche, specie di quelle che vengono dalla Anatolia, vanno a sposarsi in Turchia e si portano la moglie in Germania, perché per il solo fatto di andare con le ragazze tedesche le turche che vivono in Germania vengono considerate puttane.

Nell'ora di educazione fisica, specie quando c'è nuoto, le ragazze turche hanno tute il certificato di malattia e quindi vengono dispensate. Tutti sanno, a partire dal preside e dai professori che non è vero, ma viene tacitamente accettato.

L'organizzazione ufficiale degli islamici in Germania si chiama : Zentral Rat der Muslime in Deutschland : http://www.zentralrat.de/

Un'altra cosa che le gente non sa è che esiste una bandiera tedesca-turca con la stella e la mezzaluna : https://de.wikipedia.org/wiki/T%C3%BCrkeist%C3%A4mmige_in_Deutschland

Alla faccia dell'integrazione!


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MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

Alla fine ci sono 3 possibilita':

Si integra (assimila),
si viene integrati,
ci si disintegra.

Ora, la possibilita' di integrare dell'attuale modello cultutale europeo e' nulla gia' in partenza e in via di principio, perche' tutto si si riduce a "tolleranza", "diversita'" etc. cioe' assenza di qualsiasi caratteristica in positivo, all'opposto dei soggetti che invece, comicamente, pretenderebbe di integrare.
La cosa e' esemplificata dagli esempi portati da Pietro.
Solo una delle ultime due possibilita' e' concepibile nell'attuale 'andazzo'


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helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

Guardi mali perchè se guardi in Germania l'integrazione islamica c'è sempre stata,anche in altri paesi del nord europa.La Cina è comunista capirai....

Non si capisce invece che cosa intendi tu e Sartori con integrazione.
Forse il problema sta proprio nel capire l'italiano.

Helios, io in Germania ci ho vissuto e lavorato per 15 anni. L'integrazione dei turchi, che sono arrivati quasi 60 anni fa ( e sono quindi alla terza generazione in Germania) , è una barzelletta.

Quando Erdogan viene in campagna elettorale tra i turchi che vivono in Germania (non turchi-tedeschi) la maggior parte della gente che lo accoglie con le bandiere turche ha in tasca il passaporto tedesco.
Ancora oggi i rampolli delle famiglie turche, specie di quelle che vengono dalla Anatolia, vanno a sposarsi in Turchia e si portano la moglie in Germania, perché per il solo fatto di andare con le ragazze tedesche le turche che vivono in Germania vengono considerate puttane.

Nell'ora di educazione fisica, specie quando c'è nuoto, le ragazze turche hanno tute il certificato di malattia e quindi vengono dispensate. Tutti sanno, a partire dal preside e dai professori che non è vero, ma viene tacitamente accettato.

L'organizzazione ufficiale degli islamici in Germania si chiama : Zentral Rat der Muslime in Deutschland : http://www.zentralrat.de/

Un'altra cosa che le gente non sa è che esiste una bandiera tedesca-turca con la stella e la mezzaluna : https://de.wikipedia.org/wiki/T%C3%BCrkeist%C3%A4mmige_in_Deutschland

Alla faccia dell'integrazione!

Proprio oer questo ti dico che non ci capiamo sui termini.
Integrazione vuole dire in questo caso convivenza mantenendo entrambi le proprie caratteristiche e vivendo in una societa in cui non si trasgrediscono le regole.
L integrazione che sogna Sartori non esistera mai.
Ognuno e diverso dall altro ma puo convivere accettando le regole come e successo ai turchi in germania da tanti anni che sono di fatto cittadini tedeschi

Ora occorre capire se integrazione qualcuno la confonde con omologazione perche allora sta parlando di altre cose.

Nessuno puo cambiare qualcun altro e Sartori a 91 -anni dovrebbe saperlo che non ci si puo nemmeno illudere di farlo.


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fuocopuro
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 42
 

Dal momento che in Italia manca totalmente la coerenza dov'è che se ne può acquistare a Londra, fuocopuro?

Qui a Londra dove vivo, da gay ateo e sposato.

Gaia, non capisco.
Ovviamente, sono sposato col mio marito. 🙄


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
Registrato: 2 anni fa
Post: 10314
 

ho scambiato fuocopuro con Truman e leggere quel commento mi ha destabilizzato per qualche secondo...

😆

beh londra è la città "progressista" per eccellenza, per me sarebbe l'inferno
evidentemente non tutti vedono il mondo come lo vedo io

8)


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Arcadia
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1704
 

@spada, mi sapresti indicare oggi una città (simil Londra) nn "progressista"?


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
Registrato: 2 anni fa
Post: 10314
 

@spada, mi sapresti indicare oggi una città (simil Londra) nn "progressista"?

non esistono Arcà

infatti l'estate scorsa, passata in campagna a lavorare in una masseria è stata bellissima...

il "progresso" non fa per me

io sto con gli ippopotami

XD


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mazzam
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 742
 

Non sarei così categorico nell'escludere a priori la possibile esistenza, o creazione, di una società multiculturale.
(...)
Discorso molto piddino, forse, non so come venga percepito in Italia, ma continuo a credere nella Tolleranza.
http://bit.ly/1Q8a1EQ

Ecco si... spiegaglielo bene a questi ragazzi qui sotto che ancora mi pare hanno criteri inurbani (un pelo) e, nel caso tu li incontrasti, attento perchè te ti lanciano...

... e poi si, discorso veramente e disgustosamente, piddino.

(Però dopotutto... ma chettefrega!? uno così emancipato e alla moda come te che vive in London, amicizie internazionali, amabilmente gay, addirittura sposato (che non mi faccio mancar niente)... ma queste son conquiste!!
Son conquiste moderniste!! ma quando, un figaccione come te l'incontra mai uno dell'isis?? quindi, macchettefrega... vive la tollerance! Che io viv a londr e invec tu si na merd..
---
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/horror-isis-nuova-brutale-esecuzione-jihadisti-provincia-116882.htm
Ancora orrore e morte nello Stato Islamico: questa volta nel mirino del gruppo terroristico è finito un omosessuale, ucciso dai jihadisti che lo hanno lanciato da un palazzo facendolo sfracellare al suolo nella provincia di al-Furat, in Iraq.

L'omosessualità è inaccettabile tra i terroristi, che continuano ad affermare di essere gli unici ad applicare in maniera autentica la vera Sharia: per queste ragioni la vittima è stata arrestata ed è stata giudicata colpevole di essere gay nel corso di un finto processo che si è svolto in un tribunale islamico.

L'uomo è stato successivamente bendato e, con le mani legate, è stato guidato sulle scale fino al tetto del palazzo: una volta lì, i jihadisti hanno messo in atto il loro progetto di morte. Hanno spinto giù il condannato che, dopo un volo di qualche metro, si è schiantato a terra. Come nella peggiore tradizione di queste esecuzioni, ad assistere alla morte in diretta in strada c'erano un manipolo di combattenti e un gruppo di civili che si sono aggiudicati un posto in prima fila. L'uccisione è stata immortalata dai jihadisti che, successivamente, hanno pubblicato le immagini online.


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
Registrato: 2 anni fa
Post: 10314
 

cito da mazzam

"Che io viv a londr e invec tu si na merd.. "

tu sei un grande

XD


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mazzam
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 742
 

XD

AHAAAHAHAA... ciao spada!


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
Registrato: 2 anni fa
Post: 10314
 

XD

AHAAAHAHAA... ciao spada!

ciao mazzam

sei troppo forte

8)


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Famed Member
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il tutto era rivolto a PietroGE e non a gaia.
Il gramelot lo rimando a gaia con l'intenzione che sarebbe meglio se la finisse di trollare.

Perché non argomenta anziché dileggiare?

Tornando in topic:
Perchè Sartori parla di illusione di integrare l'islam quando dovrebbe sapere a 91 anni che nemmeno le altre religioni accetterebbero di essere integrate?
Poi qualcuno applaude alla pochezza di quanto scritto da Sartori.

Cosa c'entrano le integrazioni religiose con le istituzioni politiche?
E' lei che è in piena crisi confusionaria non il prof. Sartori nonostante i suoi 91 anni, si sta parlando di ordinamenti politici e non di credo religiosi.


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