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cofondatore Twitter:entro3anni blog e siti web scompariranno

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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
Registrato: 2 anni fa
Post: 10314
 

Hel

per come la vedo io più il tempo passa e più la rete diventa simile alla tv quindi l'ipotesi del cartello unico non la scarto


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Rasna
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 634
 

questo è l'attuale cloud computing ed è il trend verso cui si sono proiettati i "big" del settore, ad esempio vedi ibm, ha da anni "quasi" dato l'addio all'hardware verso cloud, software/servizi, ecc...

Esattamente, ma per l'IBM non è proprio così: ha si dato l'addio all'hardware vendendo molto (al momento è rimasto solo il Mainframe, AS/400 e poco Risc e ha abbandonato completamente il settore Intel) ma sul cloud possiamo dire che sta cercando di recuperare il tempo perso, dato che è in ritardo di almeno 7/8 anni sulla concorrenza. In quel settore la fanno da padroni Google e Amazon, oltre ad alcune piattaforme tipo Salesforce. L'IBM ha acquistato Softlayer (che oggi costituisce la sua offerta cloud) qualche anno fa e solo ora sta cercando di colmare il gap, ma non è facile.
Ma, nel complesso hai ragione: l'elaborazione centralizzata è di nuovo il futuro. Per quanto riguarda le previsioni, è vero che spesse volte hanno sbagliato, specie nel passato, ma è perchè non avevano intuito certe verità. Per esempio il discorso della potenza di calcolo di Gates non era sbagliato per l'epoca, e non lo è neanche adesso: si vendono computer potentissimi che verranno usati per far girare un browser e poco altro. In realtà il software e l'hardware hanno creato un circolo vizioso dove l'uno giustifica l'altro e questo per pompare le vendite che, altrimenti, non avrebbero senso. Chi acquista un i7 con 8 Gb di ram per leggere repubblica appartiene decisamente a una delle tre categorie seguenti:

1) gente con i soldi che non si cura di quanto spende e vuole sempre il massimo
2) gente che si è fatta fregare dal venditore
3) gente che ci gioca (e allora ha senso)

Altre affermazioni sono ovviamente degli errori clamorosi, ma non dimentichiamo che spesso sono stati commessi da gente nata all'inizio del 1900, quando era davvero difficile ipotizzare ciò che poi è successo.

Per concludere consiglio a chi è interessato di approfondire temi come paas, iaas, saas. Di questi tempi con 30 euro al mese (anche meno) si può avere un computer sul cloud accessibile da casa propria da tablet o anche smartphones e usarlo da remoto per le normali attività.
L'unico vero limite per ora è la larghezza di banda disponibile (la velocità di internet) che frena la diffusione di tali architetture.


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refrattario
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 60
 

Helios

Io credo di no, a meno che si usino metodi apertamente restrittivi, autoritari e repressivi.

Basterebbe ad esempio obligare i server dns ha indirizzare solo su queste piattaforme, ma ci sono metodi per aggirarli.


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cdcuser
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 555
 

@Rasna
si, concordo.

@helios
concordo con refrettario, 2) no


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helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
Topic starter  

Io rimango sul 3) forse. Consideriamo che parlano di tre anni non di cinque o dieci, evidentemente sono gia avanti e saranno meno di tre anni prima delle piattaforme.
Non si devono nemmeno usare metodi coercitivi o repressivi, la sparizione potrebbe avvenire con altri metodi che non conosciamo ancora.

internet non sara fatta di miliardi di persone che visitano milioni di siti web


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